domenica 29 luglio 2018

ALBERI VII-IL GIARDINO SEGRETO MOSTRA A PETTENASCO (NO)


“ALBERI VII – IL GIARDINO SEGRETO “ MOSTRA A PETTENASCO (NO)

 

Inaugura sabato 4 agosto, alle ore 18, alla presenza degli artisti, la mostra allestita presso il Museo della Tornitura del Legno di Pettenasco (No) pittoresco borgo sul lago d’ Orta, titolata “Alberi VII – Il giardino segreto”, curata dal Museo stesso e da Aglaia Art & Craft di Omegna.

Questo il comunicato stampa:

Settima edizione della collettiva itinerante Alberi, ideata da Giovanni Crippa per lo spazio Aglaia di Omegna e ospitata per il quarto anno dal Museo della Tornitura di Pettenasco.

Dopo la scomparsa dell’amico prof. Gianni Pizzigoni è a lui che vogliamo dedicare questa mostra, ricordando il suo insegnamento nel riconoscere il bello intorno a noi, sotto qualsiasi forma.

Ricordiamo i suoi giardini, quadri pieni di poesia che esprimono una rara delicatezza di animo e un sentimento, sempre molto misurato ma intenso, di amore per la vita.

Un viaggio dell’anima può iniziare varcando semplicemente un cancello. Quello di un giardino. Oasi di contemplazione estetica e spirituale, capace di fare risintonizzare l’orologio interiore sul tempo lento della natura. Tanti sono giardini segreti, spesso proprietà private aperte al pubblico e destinazioni privilegiate di quell’horticultural tourism che sta registrando un grande numero di visitatori in Italia come all’estero.

Tra questi secret gardens molti sono situati nella zona intorno ai nostri laghi, nelle ville che ospitano alberi secolari, tripudi di camelie, orti e frutteti di antica bellezza.

Ma molti artisti hanno anche avuto un giardino da loro progettato e vissuto; pensiamo a Monet e al suo Giverny, alla Woolf che si rifugiava a Monk’s House, allo sculpture garden che circonda la casa di Dalì, tra il mare e gli ulivi della Costa Brava.

Gli artisti presenti si sono lasciati guidare dall’ispirazione per rappresentare la propria idea di giardino, immaginato, vagheggiato, ma sempre espressione di un personale contatto con la natura.
Il giardino segreto - acquarello di Nadia Presotto
 

I dieci artisti esprimono la loro idea di giardino segreto attraverso una varietà di suggestioni e con tecniche molto diverse. Gli scultori Giovanni Crippa e Guido Omezzolli utilizzano l’argilla, materia prima che appartiene al giardino, per le loro opere. Crippa pare indicarci un’apertura attraverso la quale affacciarci su boscosi giardini in gres, mentre Omezzolli propone poetici alberelli raku e un grande seme di gres, contenitore di vita. Le stampe botaniche di Renato Luparia si rifanno a una tecnica antica, su carta all’argento, che crea immagini semplici, essenziali. La materia è una componente essenziale anche nelle sculture di Guido Montemartini, in pietra di Vicenza, che ci guida tra le colline dell’Oltrepò pavese e poi in un giardino più intimo, sulle alture del Lago d’Orta, dove l’autore ritrova una comunanza di anime. Sono delicati, con trasparenze preziose, gli acquarelli di Nadia Presotto, appassionata cultrice di giardini, che utilizza il colore senza appesantirlo, regalandoci immagini quasi evanescenti, di paesaggi di sogno. Gli abitanti del giardino, un ragno che lento tesse la sua tela, simbolo dello scorrere della vita e un pappagallo curioso che guarda oltre il giardino, spuntano dalle tele di Sandra Vinotti, che si caratterizza per un peculiare uso del colore, per una testura liscia e compatta. Un’edera si avvolge al tronco di un platano nell’opera di Alessia Zucchi, che vuole richiamare il concetto del secretare, del nascondere, immagine che la pittrice allarga all’animo umano. Anche il dipinto- installazione di Giugi Bassani allude al segreto di un giardino: l’artista si rappresenta nel suo luogo segreto, di spalle, forse guardando oltre il muro che lo circonda. C’è allegria nel giardino futurista di Roberto Ripamonti e il movimento degli uccelli che lo abitano rendono la rappresentazione dinamica, con un uso interessante del colore. Nei dipinti di Michela Mirici Cappa gli alberi sono protagonisti: un pesco, rinascita dopo un inverno grigio e betulle argentee, alberi che vivono, coraggiosamente, radicando anche in terreni poco favorevoli.
stampa fotografica a contatto ai sali d' argento di Renato Luparia
 

Giardini dell’anima, giardini del cuore.

Per in formazioni: Museo della tornitura del legno – Pettenasco (No) via Vittorio Veneto 10. www.museotorniturapettenasco.it – laboratorigranerolo@lagodorta,net – tel. 3386307434.

 

 

venerdì 27 luglio 2018

Concerto del Monferrato Classic Festival


MONFERRATO CLASSIC FESTIVAL A LU

Domenica scorsa con il duo Di Domenico e Generani
 

 

Lu – Domenica scorsa, 22 luglio 2018, in occasione del quarto appuntamento del Monferrato Classic Festival – direttore artistico Sabrina Lanzi – presso il Teatro Vecchio Cinema, si sono esibiti due giovani talenti: Doriano Di Domenico al Violino e Matteo Generani al pianoforte che hanno eseguito sonate per violino e pianoforte di   Mozart,  Beethoven e Schumann, regalando al pubblico lo splendido bis Casta Diva.

Doriano Di Domenico, classe 1998, inizia lo studio del violino all’ età di sette anni e nel 2017 si diploma al Conservatorio di Pavia con il massimo dei voti. Numerose le sue esibizioni,  sia come solista che con orchestra. Quest’ anno è stato ammesso al Conservatorio della Svizzera Italiana per frequentare il Master of Arts in Music Performance nella classe del M° Pavel Berman.

Matteo Generani, milanese, classe 1996 inizia lo studio del pianoforte a 10 anni. Nel 2017 si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Pavia. Ha insegnato pianoforte presso la Ricordi Music School di Opera (Mi) e con l’ Associazione Tetracorto nelle sedi di San Nicolò e Siziano. Nel 2017 frequenta il Master biennale di perfezionamento presso la Central Michigan University negli USA, grazia ad una borsa di studio, dove attualmente lavora come accompagnatore e insegnante di pianoforte in classi individuali e collettive. Proprio nei giorni scorsi ha vinto il primo premio assoluto del Concorso Pianistico a Cassano Magnago. Si esibisce come solista e in formazioni cameristiche sia in Italia che negli Stati Uniti.

Il prossimo appuntamento è per domenica prossima, sempre al Teatro Vecchio Cinema di Lu, alle ore 17,30 con Stefano Scalise al pianoforte. Ingresso libero.

domenica 22 luglio 2018

prosegue la mostra di Acqui terme "Pubblicità Publicitè"


PROSEGUE CON SUCCESSO LA MOSTRA AD ACQUI TERME “PUBBLICITA – PUBLICITE’”
 

Acqui Terme (Al) – E’ visitabile fino al 2 settembre 2018 la mostra inaugurata venerdì 13 luglio  Pubblicità Publicitè” allestita in palazzo Robellini di Piazza Levi in Acqui Terme, curata da Adriano Benzi e Rosalba Dolermo. Le sale del primo piano ospitano 200 locandine pubblicitarie mirate ad alimenti e generi di conforto; una mostra particolarmente interessante e curiosa che ha avuto anche l’ elogio del Sindaco e dell’ Assessore alla Cultura del Comune di Acqui Terme, durante il  momento inaugurale, davanti ad una folta platea. Destano curiosità e ammirazione le locandine nel Novecento, fanno riaffiorare ricordi… chi non ricorda l’ idrolitina preparata dalle nostre mamme? O i manifesti della Cinzano? per farne un esempio…

Le locandine erano mezzi pubblicitari e venivano poste nei punti vendita e in luoghi strategici; potevano avere fari formati, un vero e proprio manifesto o di formato ridotto, essere su supporto rigido o sagomato; visitando la mostra le potrete ammirare personalmente.
 

I curatori hanno esposto anche i manifesti del territorio, in particolare quelli riguardanti le terme di Acqui – raffinate quelle realizzate dal pittore Ennio Morlotti, come tutte le altre.

I visitatori resteranno affascinati anche dalla proiezione dei Caroselli; infatti in una stanza è posizionato un video sul quale scorrono quei brevi filmati che tutti noi abbiamo tanto amato e, sono certa, ameranno anche i più giovani che visiteranno la rassegna espositiva.
 

Un elegante catalogo, Edizioni Smens-Vecchiantico 2018, accompagna la mostra, con testi di Elisabetta Cocito “Menu pubblicitari”, Carlo Sburlati “Dalla belle Epoque alla fin del XX secolo Affiches e cartellonistica di Acqui e delle sue terme”, Gianfranco Schialvino “Dal manuale di un pubblicitario”, oltre naturalmente ai testi di Adriano Benzi e Rosalba Dolermo.

La mostra, realizzata con i patrocini del Comune di Acqui Terme, Cento Amici del Libro, Vecchiantico, Accademia Nazionale della Cucina, Rotary Club Acqui Terme e ONAV,  è visitabile fino al 2 settembre 2018 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 – chiuso lunedì – Ingresso libero. Ricordo inoltre che è aperta anche nella giornata di Ferragosto. Per maggiori informazioni 0144.329854 oppure 330.470060 -  0144.770272 – cultura@comuneacqui.com

 

giovedì 19 luglio 2018

"ITALIA INTIMA" IN SICILIA


L’AFI presenta mostra e libro ITALIA INTIMA a Scicli - Ragusa
 

Per la prima volta l’Archivio Fotografico Italiano approda in Sicilia con una mostra che coniuga memoria e contemporaneità, autori storicizzati e autori emergenti nell’ottica della promozione della fotografia d’autore, in piena sinergia con le realtà locali e con il Comune di Scicli, attento e scrupoloso promotore dell’evento, grazie all’Assessorato alla Cultura, allo studio fotografico del noto maestro Giuseppe Leone e, non ultima, la rinomata Libreria Don Chisciotte di Scicli.

L’AFI avrà uno spazio di eccezionale valore storico ed artistico: l’ex Convento della Madonna del Carmine, costruito fra la seconda metà del Seicento e la prima del Settecento, concesso dall’Amministrazione Comunale di Comune, in particolare per la sensibilità dimostrata dall’Ass.re alla Cultura, nonché vicesindaco, Caterina Riccotti.

L’ex convento, finito di restaurare nel 2017, ha un’anima volta al Bello per antonomasia pertanto è nelle sue finalità diventare un Centro Artistico Polifunzionale, progetto approvato e finanziato dal Ministro Dario Franceschini. Lo spirito dell'AFI si ritrova pienamente in tale scelta poiché racchiude una serie di concetti che ben interpretano la filosofia dell'Archivio, nato principalmente per progettare ricerche e custodire opere altrimenti disseminate e perdute, ma anche con la finalità di divenire luogo di collezione, conservazione, valorizzazione e fruizione di raccolte fotografiche, oggi riconosciute dalla legislazione come "bene culturale".

 




 

ITALIA INTIMA


Dal neorealismo spunti di contemporaneità


Nuovo libro in mostra – collana editoriale Afi


Mostra organizzata in collaborazione con lo studio fotografico Giuseppe Leone

L’idea dell’Italia è certamente quella di un luogo in cui architettura e paesaggio si incontrano dialogando attraverso le tante testimonianze dell’arte, rendendo il paese tra i più incantevoli al mondo.

Questo libro non è finalizzato a rimarcate le bruttezze che l’uomo moderno ha edificato ma piuttosto far riflettere sul patrimonio che dobbiamo tutelare e ammirare, partendo dalle storie del neorealismo, legate al dopoguerra, alla ricostruzione, alla vita semplice che da vestigie hanno costruito culturalmente l’uomo e il suo abitare.

Tra analogico e digitale, due teorie che si incontrano nel divenire delle generazioni, mettendo in relazione le esperienze che sconfinano nella narrazione visiva, che la mente elabora e traduce in rime cromatiche, sfumature di grigio, sguardi incantati, suggestioni emozionali.

Le immagini di Elio Ciol, legate agli anni ’60, sono la rappresentazione visiva di sentimenti e sensazioni personali che ha catturato con stile inequivocabile in vari luoghi, lasciandosi ammaliare dai paesaggi, dalla gente e dalle atmosfere. Una visione romantica che ci accompagna dentro la serie di Giuseppe Leone che narra della sua Sicilia, attraverso vedute più aspre, in un bianco e nero tagliente, componendo scene in cui l’uomo viene collocato tra le architetture scolpite nella memoria in un turbinio di grafismi. Il piccolo Rosario insieme al padre, nel racconto di Vittorini, ci conduco in un viaggio alla scoperta di Scicli delle sue strade, dei luoghi celati, dei volti di donne e delle bellezze inattese, in una Scicli senza tempo.

Come non apprezzare il progetto di Roberto Venegoni che nel suo girovagare tra i silenzi dell’isola di Pianosa, ritrova le tracce di un passato in cui un muro divideva gli spazi, la vita e la reclusione, offrendo con il suo sguardo discreto e una varietà di tinte tenui, un’amabile interpretazione dei luoghi, che pur nella deserto abbandono, paiono serbare i passaggi di vita che hanno popolato questi per anni.

Le immagini di Marco Ferrando ci portano invece in un paesino dell’alta Liguria.

Si tratta di una storia che arriva da lontano, dagli anni novanta, quando censiva i moltissimi edifici rurali della zona. Entra in contatto quindi con molti degli anziani proprietari, guadagnandone la fiducia e diventando l’amico, sciogliendo le diffidenze. Marco realizza la sua ricerca nei mesi invernali perché qui si concentra il maggior “pathos” nel vivere in un luogo con le caratteristiche di durezza tipiche di un borgo di montagna, pur essendo in territorio ligure. Il viaggio casa per casa, la vita che ruota intorno alla stufa, i racconti di viva vissuta, nei bar, quale posto migliore d’aggregazione e di ritrovo.

La serie di Renato Luparia è rivolta al paesaggio piemontese delle colline del Monferrato. Sono i campi privi di limiti, invasi da nebbie vergini ad indicare un possibile cammino di conquista. Contro i frastuoni e le volgarità dei grandi centri commerciali, degli svincoli autostradali all’ora di punta, dei campi sportivi gremiti da folle urlanti, le campagne silenziose si mostrano in tutta la loro enigmatica bellezza. È il silenzio la chiave di lettura e l’invocazione che l’artista esprime con pochi rarissimi elementi che affiorano dai bianchi eterei.

Mario Vidor ci porta in un luogo d’incanto, invidiato nel mondo: Venezia. Non è facile fotografare la città più fotografata al mondo, ma Vidor non subisce il condizionamento e cerca un proprio punto di vista, che non lascia spazio ai luoghi comuni. Si immerge nelle calle, attende la sera per vivere le atmosfere, riprende le persone nei momenti privati, si affaccia alla laguna con sentimento che il bianco e nero analogico traduce in armoniche nuance dal fascino senza tempo.

Infine le fotografie di Claudio Argentiero che, affascinato dal paesaggio perduto, trova nei territori di Verdi una condizione di sospensione temporale che appaga l’animo. Case rurali appaiono senza tempo, i vicini centri abitati a misura d’uomo, la riservatezza regna perpetua, solo qualche accenno di modernità ad inglobare case e storie vissute. Il colore fissa la luce su un pentagramma virato sulle tonalità tenui, sullo sfondo appaiono, come un sussurro, piccole abitazioni, mentre la neve scende candida disegnando nuovi scenari.

L’Italia intima è prima di tutto il sentire di ogni autore, di chi ha scelto con coscienza il pretesto del tema per parlare di sé e delle proprie percezioni, delle nostalgie e delle scoperte, con rancore o con amore, nel pensiero espressivo che si fa immagine.

Progetti che sono degni di un posto d’onore negli archivi della memoria e per questo ancor più importante il ruolo che riveste l’Afi nel promuovere confronti e dibattiti attorno al tema delle esperienze, ben più significativa di quella prettamente tecnica.

PRESENTAZIONE AFI


 

L’Archivio Fotografico Italiano da oltre dieci anni si dedica con vivacità alla valorizzazione e diffusione della fotografia d’autore, progettando e sviluppando ricerche finalizzate ad accrescere il patrimonio visivo, storico e contemporaneo, con lo scopo di arricchire qualitativamente la propria collezione. I soggetti sono i più svariati: dal reportage al giornalismo, dal territorio agli spazi architettonici, dal ritratto al lavoro, alla fotografia di ricerca e d’arte, con particolare attenzione anche alle immagini storiche e del recente passato. A oggi molti i progetti tradotti in mostre itineranti e libri di pregio, presentati a livello europeo.

L’Afi collabora con enti pubblici, archivi privati, scuole e istituti, proponendo percorsi didattici, educativi e di gestione del patrimonio visivo, sotto il punto di vista della conservazione e della catalogazione, incoraggiando il collezionismo, partecipando a conferenze e piani formativi presso diverse scuole. L'avvio di una collana editoriale, ha consentito all'Afi di proporsi anche al di fuori dei confini nazionali, con lusinghieri consensi, promuovendo la fotografia italiana e gli autori rappresentati in ambienti riservati a operatori qualificati e cultori di fotografia e d’arte. Ad oggi 38 i libri pubblicati. L’Afi è anche Laboratorio di stampa fine art, apprezzato da numerosi artisti.

Aderendo a un progetto europeo ha ottenuto da EPSON il marchio di certificazione DIGIGRAPHIE, che attesta la qualità dell’atelier nella realizzazione di stampe fine art da collezione, a tiratura limitata, su carte di pregio, artigianali, e prodotti garantiti nel tempo. Degni di nota gli eventi organizzati annualmente. Tra i più rilevanti il Festival Fotografico Europeo, varie rassegne a tema, progetti di documentazione e valorizzazione del territorio. www.europhotofestival.it

L’Afi vanta collaborazioni a livello europeo, in particolare partecipando da molti anni ai RIP di Arles, nella settimana di apertura con un proprio spazio, in collaborazione con il comune francese, a Grenoble proponendo la fotografia italiana e a Parigi, con un proprio stand, nell’ambito di FOTOFEVER.

Dal 2017 ha attivato una collaborazione proiettata nel tempo con Photo Beijing a Pechino, con la finalità di rappresentare la fotografia italiana in Cina e far conoscere gli artisti cinesi in Italia. Partecipa a fiere d’arte, proponendo la fotografia d’autore a collezionisti ed esperti a livello europeo.

Una sobria ma esaustiva raccolta di opere della collezione è visibile nel sito: www.archiviofotografico.org

 


Casella di testo: Informazioni:
Luogo: Ex Convento della Madonna del Carmine, piazza Busacca – Scicli, Ragusa.
Periodo espositivo: 27 luglio/ 05 agosto 2018
Orario visita: tutti i giorni 10-13 / 18- 22
Vernissage: venerdì 27 luglio 2018 ore 19 – firma del libro e brindisi
Segreteria organizzativa Afi: afi.foto.it@gmail.com - afi.fotoarchivio@gmail.com Sito web: www.archiviofotografico.org
Contatti: Claudio Argentiero T.347.5902640 Alfiuccia Musumeci T. 333.3718539

(Comunicato stampa)

martedì 17 luglio 2018

Presentazione "Correndo a vuoto" in Alessandria


Presentazione di ‘Correndo a vuoto’ ad Alessandria


Il libro e il crowdfunding editoriale:

mercoledì 20 luglio con l’associazione Libera Mente Laboratorio di Idee


 

Beppe Giuliano Monighini racconta il suo libro 'Correndo a vuoto' e la campagna di crowdfunding editoriale, in corso con la casa editrice Bookabook, in una nuova presentazione, la prima ad Alessandria, dove il libro è in gran parte ambientato, alle ore 18 di venerdì 20 luglio. La presentazione avverrà in via Tortona 71 alla Residenza Basile.

L’incontro è organizzato dall’associazione “Libera Mente, Laboratorio di Idee”, e con l’autore intervengono i giornalisti Ettore Grassano di CorriereAL e Antonella Mariotti de La Stampa. Porta la propria testimonianza anche l’olimpionica di atletica leggera Maddalena Grassano, che gareggiò a Monaco 1972.

A proposito dell’incontro, cui seguirà un rinfresco offerto a tutti i presenti, ci dice Fabrizio Priano, Presidente dell’Associazione: “La presentazione di Correndo a Vuoto di Beppe Giuliano abbina un libro che parla di un periodo storico molto interessante e lo fa in modo assolutamente originale, al crowdpublishing che è un sistema di finanziamento che può davvero innovare il mondo dell’editoria.

Correndo a vuoto’, il romanzo di Beppe Giuliano, racconta due anni della vita di Gabriele, nato all’inizio degli anni sessanta: bambino nel 1967, poi liceale con la passione per la corsa nel 1978. Due anni molto importanti, non solo per lui, e nel libro infatti quel che succede a Gabriele sovente si collega ai tanti avvenimenti che in quegli anni abbiamo vissuto. Beppe Giuliano è la “firma” di Beppe Monighini, alessandrino, da molti anni responsabile del centro studi di una associazione. Bookabook è la prima casa editrice italiana in crowdpublishing, è nata poco più di tre anni fa e oggi oltre sessanta suoi libri sono nelle librerie. Lo scopo di Bookabook è non limitarsi a pubblicare libri per i lettori, ma a pubblicare libri con i lettori, mettendoli al centro del processo editoriale.

L’idea alla base è semplice: unire le potenzialità del crowdfunding con la ricerca della qualità

dell’editoria tradizionale. I libri che in una campagna di 100 giorni sono scelti da almeno 250 lettori vengono pubblicati e distribuiti.

 

domenica 15 luglio 2018

"Happiness" la mostra di Chen Li a Moncalvo


“HAPPINESS” LA MOSTRA DI CHEN LI AL MUSEO CIVICO DI MONCALVO
 

Moncalvo (AT) – E’ allestita presso le sale del primo piano del Museo Civico di Moncalvo, la personale dell’ artista CHEN LI “Happiness”, accompagnata dal catalogo, curata da Associazione ALERAMO Onlus, Alberto Cottino e Maria Rita Mottola.

Le opere esposte, particolarmente interessanti, di grande poesia, sono realizzate da Chen Li partendo da una opera creata per Lavazza. Ho immagino uno chef, scrive l’ artista, che usa il cibo come mezzo per raggiungere uno scopo più alto, non solo la soddisfazione del corpo. Questo qualcosa di più alto l’ ho chiamato happiness: insieme di valori e sensazioni corporali e mentali, molto vicine alla spiritualità, all’ ascesi religiosa. Anche l’ opera d’ arte aspira a essere mezzo per raggiungere obiettivi alti. Noi stessi siamo mezzo per raggiungere scopi più alti.
 

Affascina lo spettatore la scrittura; infatti le opere in mostra, su tela, carta e altri materiali sono supporti per la “sua” ormai inconfondibile scrittura al silicone, scrittura come segno grafico. I brani di importanti autori diventano forme: possono essere parole antiche, come quelle di San Francesco, parole lontane dalla cultura dell’ autrice, come quelle di Dante Alighieri o parole che ci aiutano a comprendere la nostra vita, come quelle di Cesare Pavese. Happiness è come un viaggio sensoriale, scrive in catalogo il Presidente di ALERAMO Onlus  Maria Rita Mottola, che ci conduce a toccare anche solo per un attimo la felicità.

Il curato allestimento di Giancarlo Boglietti e le opere di Chen Li,  fanno di questa mostra, la seconda delle tre mostre temporanee allestite nel 2018, una rassegna espositiva di alto livello. E’ accompagnata da un esaustivo catalogo nel quale, oltre alle immagini delle opere esposte, sono pubblicati a fianco anche i brani che l’ artista ha trascritto sulle opere stesse.

CHEN LI nasce in Cina nel 1972. Trasferitasi con la famiglia in Italia, nel 1987 frequenta la scuola del Castello Sforzesco di Milano studiando illustrazione. Nel 1998 si laurea al politecnico di Torino in Tecniche e arti della stampa e lavora come graphic designer e calligrafa professionista a Torino.

Ha studiato incisione a Urbino e all’ Accademia Albertina di Torino.  Determinanti per la sua formazione sono le residenze artistiche internazionali (Olanda, Stati Uniti, Finlandia, Germania, Francia e Romania). Numerose le rassegne espositive sia personali che collettive alle quali ha partecipato. Già presente in Monferrato, nel 2014 con la partecipazione alla MAC - Mostra  Arte Contemporanea – di Lu (AL).

La mostra è visitabile fino al 30 settembre 2018, il sabato e la domenica dalle 10 alle 19. Mercoledì, giovedì e venerdì pomeriggio dalle 15 alle 19. In altri giorni su appuntamento tel. 327.7841338.

Museo Civico – Via Caccia 5 – Moncalvo (AT).

 

 

sabato 14 luglio 2018

I FIORI DI VETRO IN VILLA CARLOTTA


I FIORI DI VETRO IN MOSTRA A VILLA CARLOTTA (LAGO DI COMO)
 

Dopo la mostra di arte contemporanea Urpflanze, che ha visto l’artista Giovanni Frangi relazionarsi con il tema della natura e con il parco botanico, Villa Carlotta prosegue la sua stagione con Fiori di Vetro dalla collezione Bersellini (14 luglio – 9 settembre 2018), un’esposizione volta ad esplorare i fiori attraverso la produzione artistica vetraia.

Accanto a pittura e fotografia, infatti, anche l’arte millenaria del vetro ha spesso concentrato il suo interesse sul tema dei fiori. In particolare i maestri vetrai di Murano, che lungo tutto il corso del Novecento hanno prodotto opere di fascino straordinario ispirandosi alle forme dei fiori e delle piante, declinandole secondo gli stilemi del Liberty, dell’Art Déco e poi con una vena sperimentale attenta alle esperienze delle avanguardie artistiche.

La collezione di Enrico Bersellini, avviata negli anni Settanta del Novecento, raccoglie un’importante campionatura della produzione dei principali artefici muranesi del XX secolo, a cui affianca gli esiti delle ricerche più recenti nel campo dell’arte del vetro, costituendo un significativo luogo di confronto tra forme della tradizione e sperimentazioni dei nostri giorni.

La collezione annovera oltre 250 opere tra cui alcuni importanti lavori di Ercole Barovier, Napoleone Martinuzzi, Toni Zuccheri e tanti altri che documentando il variegato repertorio tecnico utilizzato nell’arte vetraria muranese, dal vetro soffiato, al vetro massello e alla lavorazione a lume. Tra gli autori delle opere, capaci di coniugare impatto decorativo ed emblematica maestria tecnica, sfilano i nomi di alcuni dei maggiori artisti e designer che hanno operato a Murano presso fornaci storiche come Venini, Zecchin-Martinuzzi, Barovier&Toso, Pauly&C., Salviati, ma anche artisti che hanno creato pezzi unici come Franca Petroli, Maria Grazia Rosin e Silvia Levenson.

Dal 14 luglio al 9 settembre, sarà dunque possibile ammirare a Villa Carlotta molti capolavori della collezione, in un percorso che vuole mettere in relazione i fiori del parco botanico con l’arte del vetro.

FIORI DI VETRO

DALLA COLLEZIONE BERSELLINI

14 LUGLIO – 9 SETTEMBRE 2018

A cura di Sandro Pezzoli e Rosa Chiesa

Villa Carlotta

Via Regina 2 - 22016 TREMEZZINA (CO)

ORARI

tutti i giorni 09.00 - 19.30 (ultimo biglietto ore 18.30 - chiusura museo ore 19.00)

PREZZI: Adulto € 10,00 Over 65 € 8,00 (con carta di identità) Studente € 5,00 (da 6 a 26 anni) erino scolastico/universitario)

Bambini (da 0 a 5 anni) Ingresso gratuito

Famiglia (2 adulti + bambini da 6 a 18 anni): € 20,00

Comitive oltre 20 persone € 8,00

Scolaresche oltre 20 persone € 4,00

(C.S.)

 

Incisori russi in mostra a Genova-Pontedecimo


Incisori russi in mostra a Genova Pontedecimo
 

Genova- Pontedecimo – Inaugura lunedì 16 luglio, alle ore 17.30, presso la libreria LibroPiù  di Battistina Dellepiane in Genova Pontedecimo, via Anfossi 228R, mostra “Graphcom- Kazan”, curata da Albina Dealessi e Roberto Gianinetti. In mostra le opere incisorie di sette artisti incisori della Repubblica del Tatarstan, Russia, già presentate lo scorso anno in Vercelli, presso la Confraternita di San Vittore e a Lu (AL), presso lo Spazio La Nisolina. Sono opere incisorie su carta, stampate a torchio manuale, alcune a colori: Aleksandr Artamonov – Irina Antonova – Vera Karaseva – Marat Lingalcev – Aleksandra Nicolaeva – Sergei Repnin – Igor Ulangin.

La mostra è visitabile fino al 28 luglio 2018 da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. Per maggiori informazioni tel. 010.3021527.

 

venerdì 13 luglio 2018

ITALIAN ARTISTS' EXIBITION IN RUSSIA


ITALIAN ARTISTS' EXHIBITION IN RUSSIA
 
 

In May 2017 an international engraving workshop was held in Vercelli, curated by Maestro Roberto Gianinetti, which saw the participation of Italian and Russian artists and the participation of the director of the Kazan State Museum Olga Ulemnova, as well as Magdalena Kacperska , Professor at the Academy of Fine Arts in Lodz (Poland). The exhibition "Sul Sacro - contemporary engravings from Vercelli, Kazan and Lodz" at the Confraternity of San Vittore, was inaugurated on May 26, 2017 by Mrs Maura Forte, Mayor of Vercelli who also set up, with publication of a catalog. words of praise for the curator and the artists, both Italian and foreign, who presented works of the highest level, placing Vercelli once again as a city of art and culture, in the foreground; a city - the Mayor underlined - for international meetings, researches and studies about engraving art. Among the authorities was also present Daniele De Luca, of the Cultural Heritage Office of the Archdiocese of Vercelli and the Councilor for Culture of Vercelli Daniela Mortara.

After the fruitful experience and comparison between the artists who "worked" together in a fraternal artistic climate, the invitation to Italian artists is returned with a first exhibition at the State Museum of Fine Art of Kazan, director Rozalya Nurgaleeva, inauguration August 9th 2018 and a second exhibition at the Exibition Hall Union Russian Artists in Moscow, inauguration on August 13th.

Two prestigious exhibitions, in which all  the artists who "created" splendid engravings in the days of the workshop of Vercelli participate: Irina Antonova - Aleksandr Artamonov (President Graphkom, Kazan) - Vera Karaseva - Marat Mingaleev - Sergey Repnin - Igor Ulangin - Alexandra Nicolaeva - Olga Ulemnova (Ph.D. in History of Arts, Researcher of the Museum of Fine Arts of Tatarstan,  Leading Researcher of the Academy of Sciences of the Republic of Tatarstan) - Magdalena Kacperska (Academy of Fine Arts in Lodz - Poland), artist-guest - Albina Dealessi, Lu (AL) - Roberto Gianinetti, Vercelli (curator) - Dora Iannotti, Vercelli - Gloria Veronica Lavagnini, Como - Alessia Meglio, Vercelli - Pierangela Orecchia Vercelli - Silvio Pozzati, Vercelli - Nadia Presotto Conzano (AL) - Silvana Sabbione, Turin - Paolo Seghizzi, Vercelli - Renata Torazzo, Vercelli - Catherine Valentini, Ancona - Lucrezia Zaffarano, Milan.

(Testo Nadia Presotto -  Traduzione Roberto Gianinetti)

ARTISTI ITALIANI IN MOSTRA IN RUSSIA


ARTISTI ITALIANI IN MOSTRA IN RUSSIA
(foto di gruppo con il Sindaco di Vercelli Maura Forte)

Nel maggio dello scorso anno si è svolto a Vercelli un workshop d’incisione, curato dal Maestro Roberto Gianinetti, che ha visto la partecipazione di artisti italiani, russi e la partecipazione della direttrice del Museo di Stato di Kazan Olga Ulemnova, oltre a Magdalena Kacperska, docente all’Accademia di Belle Arti di Lodz (Polonia). Era inoltre allestita, con pubblicazione di un catalogo, la mostra  “Sul Sacro – incisioni contemporanee da Vercelli, Kazan e Lodz” presso la Confraternita di San Vittore, inaugurata il 26 maggio 2017 dal Sindaco di Vercelli Maura Forte che in quell’occasione ha avuto parole di elogio per il curatore e gli artisti, italiani e stranieri, che hanno presentato opere di altissimo livello ponendo Vercelli ancora una volta città d’arte e di cultura, in primissimo piano; una città – aveva sottolineato il Sindaco - per l’incontro internazionale, la ricerca e lo studio dell’arte incisoria. Tra le autorità era presente anche Daniele De Luca, dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Vercelli e l'Assessore alla Cultura di Vercelli Daniela Mortara.
(foto di gruppo in Comune con il Sindaco Maura Forte per la consegna degli attestati al termine del workshop)

 Dopo quella proficua esperienza di lavoro e confronto tra gli artisti che hanno “lavorato” insieme in un fraterno clima artistico, viene ricambiato l’invito agli artisti italiani con una mostra presso lo State Museum of Fine Art di Kazan, direttrice Rozalya Nurgaleeva, con inaugurazione il 9 agosto 2018 ed una mostra presso la sala esposizione dell' Unione Artisti Russi di Mosca con inaugurazione il 13 agosto.

Due mostre di prestigio quindi, alle quali partecipano gli artisti che insieme hanno “creato” splendide incisioni nei giorni del workshop vercellese: Irina Antonova -  Aleksandr Artamonov (Presidente Graphkom, Kazan) - Vera Karaseva - Marat Mingaleev - Sergey Repnin - Igor Ulangin - Alexandra Nicolaeva – Olga Ulemnova (Accademia delle Scienze del Tatarstan) - Magdalena Kacperska (Accademia di Belle Arti di Lodz – Polonia), artista-ospite -  Albina Dealessi, Lu (AL) - Roberto Gianinetti, Vercelli (curatore) -  Dora Iannotti, Vercelli - Gloria Veronica Lavagnini, Como - Alessia Meglio, Vercelli - Pierangela Orecchia Vercelli - Silvio Pozzati, Vercelli - Nadia Presotto Conzano (AL) - Silvana Sabbione, Torino - Paolo Seghizzi, Vercelli - Renata Torazzo, Vercelli - Caterina Valentini, Ancona - Lucrezia Zaffarano, Milano.

(N.P.)

giovedì 12 luglio 2018

"Pubblicità-publicitè" in mostra ad Acqui Terme (AL)


“PUBBLICITA – PUBLICITE’” MOSTRA IN ACQUI TERME
 

Acqui Terme (Al) – Inaugura venerdì 13 luglio alle ore 19.30 la mostra “Pubblicità Publicitè” allestita in palazzo Robellini di Piazza Levi in Acqui Terme, curata da Adriano Benzi e Rosalba Dolermo. Le sale del primo piano ospitano 200 locandine pubblicitarie mirate ad alimenti e generi di conforto; una mostra particolarmente interessante e curiosa che desterà ammirazione nei visitatori, come è sempre accaduto per le passate mostre curate dai coniugi Benzi.

Scrivono i curatori “ la pubblicità, forma di comunicazione diffusa dai media, tende a influenzare il comportamento del consumatore nei confronti dell’ oggetto che viene pubblicizzato. La locandina è uno stampato che può essere di tipo informativo, pubblicitario o di propaganda. Realizzata per essere esposta in un punto vendita o in altri luoghi strategici, la locandina è considerata uno degli elementi complementari e coordinati dalla campagna pubblicitaria. Può assumere svariate forme, diventare un vero e proprio manifesto di formato ridotto o anche essere su un supporto rigido con sagomature per l’ appoggio ed esposizione del prodotto. La progettazione della locandina cartonata segue le stesse operazioni del manifesto”.

La mostra, realizzata con i patrocini del Comune di Acqui Terme, Cento Amici del Libro, Vecchiantico, Accademia Nazionale della Cucina, Rotary Club Acqui Terme e ONAV,  è visitabile fino al 2 settembre 2018 dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 – chiuso lunedì – Ingresso libero. Per maggiori informazioni 0144.329854 oppure 330.470060 -  0144.770272 – cultura@comuneacqui.com

 

Mostra di Lucio Fontana ad Acqui Terme (AL)


LA MOSTRA DI FONTANA AD ACQUI TERME

Acqui Terme  (AL) –  Inaugura venerdì 13 luglio, alle ore 18.30 la mostra allestita nei locali dello storico palazzo del Liceo Artistico Saracco, la quarantasettesima mostra antologica, quest’ anno dedicata all’ artista italoargentino Lucio Fontana, titolata “Lucio Fontana: la terza dimensione”. La rassegna espositiva, curata dall’ arch. Adolfo Carozzi,  affronta le diverse declinazioni dello “spazio” attraverso la presentazione di 34 significative opere, di cui 31 pezzi unici per un valore assicurato complessivo di 23 milioni e 600.000 euro, diversamente realizzate per tecniche, tipologie e formati, compresi i famosi “Concetti Spaziali – Attese”, caratterizzati da uno o più tagli verticali, netti, decisi con cui l’artista incide, con gesto perentorio, la tela monocroma.
“Tagli che, invece di indicare distruzione, si pongono piuttosto a possibili aperture verso l’altrove, verso una ‘terza dimensione’, oltre i limiti imposti dalla piattezza del quadro” come sottolineato dallo stesso Architetto Carozzi.
L’esposizione sarà, inoltre, arricchita da lavori in ceramica e bronzo, da un’installazione multimediale e da una serie di fotografie di Ugo Mulas.
Questa antologica dedicata a Fontana è motivata dalla ricorrenza dei cinquant’ anni dalla scomparsa dell’ artista avvenuta il 7 settembre 1968 e si avvale del sostegno della Regione Piemonte e alla partecipazione della Provincia di Alessandria, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e di ditte ed imprese private come Egea, Amag, Cuvage, Notari, Garbarino.
La rassegna sarà visitabile tutti i giorni dal 14 luglio al 2 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 22,30. Biglietto d’ ingresso Euro 10.00.
Per maggiori info: Comune di Acqui Terme, Assessorato alla Cultura 0144-770272.

martedì 10 luglio 2018

LE MOSTRE DELL' A.F.I. AD ARLES (FRANCIA)


LE MOSTRE DELL’ AFI – ARCHIVIO FOTOGRAFICO ITALIANO – AD ARLES (FRANCIA)
 
 

Sono due le rassegne espositive curate dall’ A.F.I. – Archivio Fotografico Italiano – presieduto da Claudio Argentiero, allestite ad Arles (Francia) nel contesto dei “Les Rencontres de la Photographie”, evento internazionale che dal 1970, ogni estate presenta il massimo della fotografia.

Presso lo spazio rue du Pont 15, è allestita la mostra titolata “Italia Intima” con le immagini di Claudio Argentiero, Elio Ciol, Marco Ferrando, Giuseppe Leone, Renato Luparia, Roberto Venegoni e Mario Vidor. Le immagini in mostra sono le stesse pubblicate nel prezioso volume edito dall’ AFI “Italia Intima – dal Neorealismo, spunti di contemporaneità” presentato durante l’ evento inaugurale alla presenza di un numeroso pubblico e tra questo anche l’ Assessore alla Cultura del Comune di Arles e di Monique Veyres, Presidentessa del Comitato di Gemellaggio Arles-Vercelli che ha patrocinato la mostra.
 

Presso l’ Atelier de l ‘ Image di rue du 4 septembre è allestita la mostra “Il corpo…la luce” con le immagini di Claudio Argentiero e Mario Vidor; inaugurata il 6 luglio, il numeroso pubblico presente ha gradito il vernissage con pasta e vino italiani, una vera e propria “festa italiana”.  Le fotografie “Il corpo - di madre, di genere, di grazia” in  bianco e nero di Claudio Argentiero mostrano la trasformazione dei corpi mentre le immagini di Mario Vidor. “Baciate dalla luna” narrano anch' esse in bianco e nero la bellezza del corpo femminile.
(N.P.)

domenica 8 luglio 2018

Franca faccin in mostra al BID ON


FRANCA FACCIN ESPONE A FOSSALTA DI PORTOGRUARO (VE)

 


Inaugura venerdì 13 luglio, alle ore 18, una nuova mostra d’ arte contemporanea curata dall’ arch. Pier Apolloni,  allestita presso BID ON Spazio Eventi di Fossalta di Prtogruaro (Ve) con le opere dell’ artista Franca Faccin che sarà presentata dalla critica d’ arte Alessandra Santin.

L’ artista presenta sedici grandi opere ed alcune di dimensioni più ridotte; sono opere colorate, vitali, perché è attraverso il colore che l’ artista esprime le proprie emozioni che trasmette poi ai visitatori.

Il rosso e l’ azzurro sono due colori protagonisti che richiamano alla Sicilia, regione da lei più volte visitata e fonte di grande ispirazione, come sottolinea nel suo testo Chiara Orlando, anche se la sua pittura , con il tempo, è divenuta “paesaggio dell’ anima”.

La sperimentazione e la libertà di Franca Faccin, sempre riconosciute ed apprezzate (lo documentano i numerosi Premi e inviti ad esporre in luoghi istituzionali internazionali) costituiscono anche in questa sua ultima mostra il filo conduttore del lavoro ormai storicizzato, di un’artista riconosciuta come uno dei maestri più apprezzati del territorio veneto contemporaneo.

Questa importante mostra personale segue quella dello scorso anno a Villa Altan,  ed è  occasione per ammirare le opere di Franca Faccin, artista che ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti. Numerose le rassegne espositive personali e collettive, in Italia e all’ estero. Una sua opera di grandi dimensioni  è presente anche nella sede comunale della città tedesca di Norimberga,  al Museo d’ Arte Moderna e Contemporanea in Palazzo Foscolo  di Oderzo (TV) ed altre opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

La mostra è visitabile con ingresso libero  fino al  7 ottobre 2018 – BID ON Spazio Eventi - Via Fermi 24 - Fossalta di Portogruaro (Ve).