venerdì 31 maggio 2019

Gianna Poggio in mostra al Caffé Alessandrino


GIANNA POGGIO IN MOSTRA AL CAFFE’ ALESSANDRINO

Alessandria – Inaugura martedì 4 giugno alle ore 18 la mostra allestita presso il Caffè Alessandrino di Piazza Garibaldi 13, la personale di Gianna Poggio titolata “Istinto d’ Artista”, rassegna curata dall’ Associazione Culturale LiberaMente – Laboratorio di Idee – di Alessandria, presieduta da Fabrizio Priano che ci comunica:  Con la mostra dedicata all’Artista Gianna POGGIO proseguono gli appuntamenti  del Progetto  ARTE DIFFUSA,  eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città. Gianna POGGIO, innamorata dell’Arte in tutte le sue espressioni, dalla musica alla  pittura e al  teatro,  appassionata di pianoforte, presenta le sue opere più significative realizzate lasciando liberi di esprimersi istinto e sentimenti”.
 

Breve biografia – Gianna Poggio nasce a Landshut (Germania) il 26 giugno 1945.

Artista eclettica con una spiccata visione intimistica, esprime la propria natura artistica attraverso diverse forme d’arte: musica, pittura, teatro.

Caratteristica è l’uso di differenti tecniche pittoriche quali acquarello, acrilico, olio, su supporti differenti quali tela, juta, faesite, legno massello.

La sua arte non segue schemi definiti, ma si sviluppa prevalentemente in modo estemporaneo assecondando l’istinto e l’espressione dei sentimenti .

 

 

 

 

giovedì 30 maggio 2019

Inaugurata la rassegna internazionale al MIIT di Torino


INAUGURATA LA MOSTRA INTERNAZIONALE D’ ARTE AL MIIT DI TORINO

Torino – Giovedì 30 maggio 2019 Guido Folco del Museo MIIT e l’ esperto d’arte Paolo Turati hanno inaugurato la seconda sessione della mostra internazionale Italia Arte, allestita presso il MIIT di Torino di Corso Cairoli 4.
l' artista Marialuisa Sabato
 
Tra gli artisti partecipanti e presente all’ evento inaugurale, la pittrice barese Marialuisa Sabato con una splendida e onirica opera,  “La danza della notte”, che ha catturato l’ attenzione del pubblico.
 
Accompagna l’ opera un pieghevole con il testo di Nadia Presotto: “Marialuisa Sabato, laureata presso l’ Accademia Belle Arti di Bari, ha partecipato a numerose rassegne espositive in Italia e all’ estero.
Ha esposto a New York, Londra, Berlino, in Giappone e in Svizzera, a Innsbruck e nella cittadina provenzale di St. Paul de Vence.
Tra le esposizioni museali cito il MAUI di Teano, il Museo Casa Natale di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo (CN), il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure (AL) e il MAGMA nei pressi di Caserta. Una sua opera in permanenza si trova presso il Museo di Cuccaro (AL) dedicato a Cristoforo Colombo. E sono numerose le esposizioni in sedi istituzionali e gallerie d’ arte nazionali. Tra queste, alla Fondazione Marazza di Borgomanero dove è stata premiata due volte con le sue filastrocche illustrate, la collettiva MAC a Lu (AL) presso lo Spazio La Nisolina, a Nizza Monferrato dove è stata classificata al primo posto nella rassegna “Barberart”, ma l’ elenco dei riconoscimenti sia pittorici che letterari è lungo. E poi ancora le mostre nella sua città, a Venezia, Ferrara, Firenze, Roma, Milano e altre ancora.
Le sue opere sono state pubblicate in numerosi cataloghi e riviste, non solo italiane e numerosi critici hanno parlato di Lei.
L’ ultimo riconoscimento attribuito alla sua arte è stata la menzione d’ Onore “…per aver espresso la natura in contesto onirico” durate la serata conclusiva della mostra “Energie Vitali – Terra Aria Acqua Fuoco” allestita a Matera, nella splendida cornice dell’ Ex Ospedale San Rocco, dal 9 al 16 marzo 2018”.
                                                       Marialuisa Sabato e Nadia Presotto

Ricordiamo inoltre il prossimo appuntamento dell’ artista barese: il 7, 8 e 9 giugno sarà in Orsara di Puglia per un simposio d’ arte, oltre alla costante presenza in Contraccademia nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari.

La mostra allestita al MIIT di Torino è visitabile fino all’ 8 giugno con orario 15.30-19.30. Ingresso libero.

 

mercoledì 29 maggio 2019

"Vibrazioni" mostra di Nadia Beltramo in Alessandria


“VIBRAZIONI” LA MOSTRA DI NADIA BELTRAMO ALLA GAMBARINA DI ALESSANDRIA

 

Inaugura sabato 1° giugno alle ore 16.30, presso il Museo Etnografico “Gambarina” di Alessandria, in piazza della Gambarina n°1, la  personale di  Nadia Beltramo, artista di Cereseto, dal titolo “Vibrazioni”; la mostra sarà presentata  dal critico d’arte Piergiorgio Panelli.

“Le opere  attingono all’anima concettuale e tecnica dell’Impressionismo, per poi trovare una cifra cromatica e stilistica personale e contemporanea, usando unicamente le dita come pennelli e unendo ad essi la poesia, divenendone parte integrante.

Dipinti che raccontano di mondi e paesaggi solo apparentemente lontani, ma che in realtà possiamo ritrovarli dentro noi stessi, invitando ad andare oltre le apparenze, i giudizi e i limiti della mente razionale, alla scoperta della vasta ricchezza del cuore, in un viaggio interiore affascinante e pieno di sorprese”.

La rassegna espositiva è visitabile fino al  23 giugno, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19; la domenica dalle 15.30 alle 19.

Per informazioni  tel. 013140030 oppure 3393455276. Ingresso libero.

 

martedì 28 maggio 2019

Le incisioni di Nadia Presotto in Alessandria


LE INCISIONI DI NADIA PRESOTTO IN MOSTRA DA CRESTA & ROLANDO AD ALESSANDRIA
 

Alessandria – Fino al  30 giugno presso la vetrina di Cresta & Rolando Cornici di via Piacenza 6 in Alessandria, sono in mostra le incisioni dell’ artista conzanese Nadia Presotto. Si tratta di tre linoleografie (incisioni su linoleum) stampate con torchio manuale su carta con inchiostri colorati. Fanno parte della serie “Alberi” e raffigurano un ramo del Ginkgo Biloba, il prezioso albero sopravvissuto alla bomba atomica di Hiroshima, con le foglie a forma di ventaglietti. Espongo queste incisioni, ha sottolineato l’ artista, perché il 1° e 2 giugno in Alessandria si tiene la manifestazione Inchiostro, quindi mi sembrano adatte esporle in concomitanza di questo evento.
 

Nadia Presotto, nota in particolare per gli acquerelli,  le tele ad olio ed il suo ricco curriculum, da alcuni anni si è dedicata allo studio dell’ incisione, tecnica antica, nata con la xilografia, (incisione su legno), proseguita con la lastra di zinco e rame,  alla quale ora si sono aggiunti nuovi materiali dal linoleum al cartone, al plexiglas.

“Cresta & Rolando Cornici” – via Piacenza 6 – Alessandria – Apertura: lunedì, mercoledì e venerdì 8.30/12 e 14.30/19. Martedì, giovedì e sabato 8.30/12. Ingresso libero. Tel. 0131.68688.

 

domenica 26 maggio 2019

La mostra di Pietro Morando a Monastero Bormida


PIETRO MORANDO A MONASTERO BORMIDA

Monastero Bormida (AT) – Inaugura sabato 1° giugno 219, alle ore 17, la grande mostra dedicata a Pietro Morando, allestita negli ampi saloni dei sottotetti del Castello di Monastero Bormida, in provincia di Asti. La mostra è curata da Rino Tacchella e Mauro Galli ed è accompagnata da un catalogo corredato dai due saggi critici dei curatori che ripercorrono tutta la sua lunga carriera di pittore, da una ricca sequenza di immagini a colori delle opere esposte, ad una aggiornata bibliografia e da una silloge dei più importanti interventi critici sulla sua figura di uomo e di artista.
 

E’ questa una mostra antologica che ripercorre, con opere significative, tutti i momenti in cui è articolato il viaggio pittorico dell’ artista che in base al tipo di linguaggio impiegato è ripartito in due momenti:  una prima fase di ricerca espressiva e una seconda fase in cui Morando sviluppa una sua singolare sintassi pittorica.  Ricordiamo che in vita Pietro Morandi aveva ottenuto ampi riconoscimenti anche a livello nazionale, infatti è stato presente alle Biennali di Venezia e alle Quadriennali di Roma. Ora, con l’ approssimarsi del 40° anniversario della scomparsa viene ricordato con questa rassegna espositiva.

La mostra è accompagnata dal catalogo ed  è visitabile fino all’ 11 agosto il sabato dalle 16 alle 20 e la domenica anche al mattino dalle 10 alle 13. Per maggiori informazioni Tel. 349.67.600.08 oppure 0144.88012.

giovedì 23 maggio 2019

"ITALIA INTIMA" In VILLA POMINI A CASTELLANZA


ITALIA INTIMA Dal neorealismo spunti di contemporaneità

Castellanza -  L’ ultima rassegna espositiva della mostra fotografica Italia Intimia – dal Neorealismo spunti di contemporaneità, e la presentazione del relativo volume, sono ospitati in Villa Pomini di Castellanza, in via Don L. Testori 14,  dal 26 maggio al 15 giugno; visitabile i sabati dalle 15 alle 19 e le domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 5 alle 19 con ingresso libero.
la mostra a Arles nel 2018
 

“L’idea dell’Italia è certamente quella di un luogo in cui architettura e paesaggio si incontrano dialogando attraverso le tante testimonianze dell’arte, rendendo il paese tra i più incantevoli al mondo.

Questo libro non è finalizzato a rimarcate le bruttezze che l’uomo moderno ha edificato ma piuttosto far riflettere sul patrimonio che dobbiamo tutelare e ammirare, partendo dalle storie del neorealismo, legate al dopoguerra, alla ricostruzione, alla vita semplice che da vestigie hanno costruito culturalmente l’uomo e il suo abitare.

Tra analogico e digitale, due teorie che si incontrano nel divenire delle generazioni, mettendo in relazione le esperienze che sconfinano nella narrazione visiva, che la mente elabora e traduce in rime cromatiche, sfumature di grigio, sguardi incantati, suggestioni emozionali.

Le immagini di Elio Ciol, legate agli anni ’60, sono la rappresentazione visiva di sentimenti e sensazioni personali che ha catturato con stile inequivocabile in vari luoghi, lasciandosi ammaliare dai paesaggi, dalla gente e dalle atmosfere. Una visione romantica che ci accompagna dentro la serie di Giuseppe Leone che narra della sua Sicilia, attraverso vedute più aspre, in un bianco e nero tagliente, componendo scene in cui l’uomo viene collocato tra le architetture scolpite nella memoria in un turbinio di grafismi. Il piccolo Rosario insieme al padre, nel racconto di Vittorini, ci conduco in un viaggio alla scoperta di Scicli delle sue strade, dei luoghi celati, dei volti di donne e delle bellezze inattese, in una Scicli senza tempo.

Come non apprezzare il progetto di Roberto Venegoni che nel suo girovagare tra i silenzi dell’isola di Pianosa, ritrova le tracce di un passato in cui un muro divideva gli spazi, la vita e la reclusione, offrendo con il suo sguardo discreto e una varietà di tinte tenui, un’amabile interpretazione dei luoghi, che pur nella deserto abbandono, paiono serbare i passaggi di vita che hanno popolato questi per anni.

Le immagini di Marco Ferrando ci portano invece in un paesino dell’alta Liguria.

Si tratta di una storia che arriva da lontano, dagli anni novanta, quando censiva i moltissimi edifici rurali della zona. Entra in contatto quindi con molti degli anziani proprietari, guadagnandone la fiducia e diventando l’amico, sciogliendo le diffidenze. Marco realizza la sua ricerca nei mesi invernali perché qui si concentra il maggior “pathos” nel vivere in un luogo con le caratteristiche di durezza tipiche di un borgo di montagna, pur essendo in territorio ligure. Il viaggio casa per casa, la vita che ruota intorno alla stufa, i racconti di viva vissuta, nei bar, quale posto migliore d’aggregazione e di ritrovo.

La serie di Renato Luparia è rivolta al paesaggio piemontese delle colline del Monferrato. Sono i campi privi di limiti, invasi da nebbie vergini ad indicare un possibile cammino di conquista. Contro i frastuoni e le volgarità dei grandi centri commerciali, degli svincoli autostradali all’ora di punta, dei campi sportivi gremiti da folle urlanti, le campagne silenziose si mostrano in tutta la loro enigmatica bellezza. È il silenzio la chiave di lettura e l’invocazione che l’artista esprime con pochi rarissimi elementi che affiorano dai bianchi eterei.

Mario Vidor ci porta in un luogo d’incanto, invidiato nel mondo: Venezia. Non è facile fotografare la città più fotografata al mondo, ma Vidor non subisce il condizionamento e cerca un proprio punto di vista, che non lascia spazio ai luoghi comuni. Si immerge nelle calle, attende la sera per vivere le atmosfere, riprende le persone nei momenti privati, si affaccia alla laguna con sentimento che il bianco e nero analogico traduce in armoniche nuance dal fascino senza tempo.

Infine le fotografie di Claudio Argentiero che, affascinato dal paesaggio perduto, trova nei territori di Verdi una condizione di sospensione temporale che appaga l’animo. Case rurali appaiono senza tempo, i vicini centri abitati a misura d’uomo, la riservatezza regna perpetua, solo qualche accenno di modernità ad inglobare case e storie vissute. Il colore fissa la luce su un pentagramma virato sulle tonalità tenui, sullo sfondo appaiono, come un sussurro, piccole abitazioni, mentre la neve scende candida disegnando nuovi scenari.

L’Italia intima è prima di tutto il sentire di ogni autore, di chi ha scelto con coscienza il pretesto del tema per parlare di sé e delle proprie percezioni, delle nostalgie e delle scoperte, con rancore o con amore, nel pensiero espressivo che si fa immagine.

Progetti che sono degni di un posto d’onore negli archivi della memoria e per questo ancor più importante il ruolo che riveste l’Afi nel promuovere confronti e dibattiti attorno al tema delle esperienze, ben più significativa di quella prettamente tecnica”.

PRESENTAZIONE AFI

 

L’Archivio Fotografico Italiano da oltre dieci anni si dedica con vivacità alla valorizzazione e diffusione della fotografia d’autore, progettando e sviluppando ricerche finalizzate ad accrescere il patrimonio visivo, storico e contemporaneo, con lo scopo di arricchire qualitativamente la propria collezione. I soggetti sono i più svariati: dal reportage al giornalismo, dal territorio agli spazi architettonici, dal ritratto al lavoro, alla fotografia di ricerca e d’arte, con particolare attenzione anche alle immagini storiche e del recente passato. A oggi molti i progetti tradotti in mostre itineranti e libri di pregio, presentati a livello europeo.

L’Afi collabora con enti pubblici, archivi privati, scuole e istituti, proponendo percorsi didattici, educativi e di gestione del patrimonio visivo, sotto il punto di vista della conservazione e della catalogazione, incoraggiando il collezionismo, partecipando a conferenze e piani formativi presso diverse scuole. L'avvio di una collana editoriale, ha consentito all'Afi di proporsi anche al di fuori dei confini nazionali, con lusinghieri consensi, promuovendo la fotografia italiana e gli autori rappresentati in ambienti riservati a operatori qualificati e cultori di fotografia e d’arte. Ad oggi 38 i libri pubblicati. L’Afi è anche Laboratorio di stampa fine art, apprezzato da numerosi artisti.

Aderendo a un progetto europeo ha ottenuto da EPSON il marchio di certificazione DIGIGRAPHIE, che attesta la qualità dell’atelier nella realizzazione di stampe fine art da collezione, a tiratura limitata, su carte di pregio, artigianali, e prodotti garantiti nel tempo. Degni di nota gli eventi organizzati annualmente. Tra i più rilevanti il Festival Fotografico Europeo, varie rassegne a tema, progetti di documentazione e valorizzazione del territorio. www.europhotofestival.it

L’Afi vanta collaborazioni a livello europeo, in particolare partecipando da molti anni ai RIP di Arles, nella settimana di apertura con un proprio spazio, in collaborazione con il comune francese, a Grenoble proponendo la fotografia italiana e a Parigi, con un proprio stand, nell’ambito di FOTOFEVER.

Dal 2017 ha attivato una collaborazione proiettata nel tempo con Photo Beijing a Pechino, con la finalità di rappresentare la fotografia italiana in Cina e far conoscere gli artisti cinesi in Italia. Partecipa a fiere d’arte, proponendo la fotografia d’autore a collezionisti ed esperti a livello europeo.

Una sobria ma esaustiva raccolta di opere della collezione è visibile nel sito: www.archiviofotografico.org

 

martedì 21 maggio 2019

I vincitori dell' estemporanea di Quargnento


I VINCITORI DEL CONCORSO DI PITTURA DI QUARGNENTO (AL)

la giuria con il Sindaco di Quargnento: Nadia Presotto, Rino Tacchella, dott. Luca Carrà, Alberto Ballerino, Sindaco Luigi Benzi, Valentina Frezzato e Carlo Trussi.
 
Quargnento – Si è svolta domenica 19 maggio l’ estemporanea di pittura di Quargnento, il paese che ha dato i natali al grande Maestro Carlo Carrà che, nonostante le condizioni meteorologiche poco favorevoli ha visto la partecipazione di ben 37 pittori. Compito difficile quello della giuria, composta da Luca Carrà, nipote del pittore, Presidente di giuria, Umberto Signorini, Rino Tacchella, Nadia Presotto, Alberto Ballerino, Valentina Frezzato, Carlo Trussi e Pasquale Zanellato che ha premiato il collage di Marianna Pacelli (premio Carlo Carrà) e l’ acquerello di Pietro Canepa (premio Comune di Quargnento), entrami studenti di Accademia. A seguire gli altri artisti premiati: Donato Ciceri, Ivan Jakushin, Maria Teresa Pansini, Silvio Papale, Renzo Musso,  Daniela Boscolo, Vanessa Concas, Floriana Gariboldi, Giuseppe Macella e Gianni Poma.
da sinistra: Rino Tacchella, Marianna Pacelli, Sindaco Luigi Benzi, dott. Luca Carrà, Umberto Signorini e Pietro Canepa.

Il Sindaco Luigi Benzi ha consegnato un piccolo premio anche ai due giovanissimi, Tonin Anita e Ballestrero Pietro, augurando loro di proseguire nello studio del disegno e della pittura.

La premiazione e l’ esposizione delle opere è avvenuta nella suggestiva cornice della Chiesa della Trinità, davanti ad un numeroso pubblico ed ai componenti della giuria. Affabile come sempre nella sua presentazione il Sindaco Luigi Benzi che ha sottolineato quanto sia importante il concorso di pittura, mentre il presidente della giuria dott. Luca Carrà si è dichiarato soddisfatto dell’ appuntamento che rinsalda i rapporti tra la famiglia e il paese. Ha inoltre visitato la casa natale del nonno dove è presente un affresco realizzato da un giovanissimo Carlo Carrà, poco prima di lasciare il paese.
 
il dott. Luca Carrà in visita alla casa natale del nonno Carlo Carrà.

TRACCE DI CEMENTO A OZZANO M.TO (AL)


A OZZANO MONFERRATO “TRACCE DI CEMENTO”
 
 

Ozzano M.to – E’ stata inaugurata domenica 19 maggio alle ore 10, dal Sindaco Davide Fabbri, alla presenza di un numeroso pubblico, la mostra allestita presso l’ ex Cementificio Cementi Rossi titolata “Tracce di cemento”, organizzata dall’ Associazione OperO di Ozzano con il patrocinio del Comune.

La rassegna espositiva presenta gli acquerelli di Lorenzo Dotti e la pubblicazione del suo carnet; le fotografie di Marco Gallinaro, vincitore del concorso “Obiettivo Monferrato 2018” e la raccolta di immagini dell’ archeologia industriale della calce e del cemento presenti nel Monferrato Casalese, oltre ai progetti per il futuro museo delle marne e del cemento e la storia dell’ ex cementificio Cementi Rossi e dell’ imprenditore che lo rese importante: Giovanni Rossi.
 
 

“special guest” come ha sottolineato la giornalista Chiara Cane, Nadia Presotto con una tela a tecnica mista realizzata nel 2011 e Renato Luparia con le sue stampe “fine art”.
 
 

Ricordiamo che domenica 26 maggio è la GIORNATA NAZIONALE DELLE MINIERE - MEMORIAL RICCARDO COPPO - V edizione che si svolge con il seguente programma:

Ore 9,00 Camminata sulle “Orme dei Minatori” con partenza da Largo Artigianato e arrivo nell’area dell’ex cementificio Cementi Rossi;

Ore 11,00 Spettacolo teatrale a cura del Collettivo Teatrale di Casale Monferrato nella suggestiva cornice dello stabilimento Cementi Rossi;

A seguire: Pranzo del Minatore; INFO ASSOCIAZIONE OperO – Sig.ra Vilma Durando – cell. 333 2709386.

La mostra “Tracce di cemento” è visitabile fino al 28 luglio, il sabato dalle 16 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, con ingresso libero.

 

 

sabato 18 maggio 2019

UN GIARDINO NELLA REPUBBLICA DEL TATARSTAN


UN GIARDINO NELLA REPUBBLICA DEL TATARSTAN
Testo: Nadia Presotto
Foto:  Renato Luparia

Nella lontana Repubblica della Federazione Russa del Tatarstan, nel centro della pianura dell’ Europa Orientale, a una cinquantina di chilometri dalla capitale Kazan, sorge da quattrocento anni il paese di Laishevo, sulla riva del fiume Kama, affluente del Volga,  nel punto in cui più che un fiume sembra una lago, tanta è la sua larghezza.

E in questo paese che conta circa ottomila abitanti, per lo più tatari, Margarita Shatkova, una delle più note architette e paesaggiste di Kazan, è stata incaricata dalla proprietaria Giuliana a realizzare il giardino che circonda una recente costruzione, comprendente l’ abitazione, la sauna e l’ autorimessa. Le due signore hanno quindi unito competenza e buon gusto, scegliendo le essenze adatte al clima continentale, che ben sopportano gli  inverni freddi e le estati brevi e calde.

Fin dall’ ingresso della proprietà si notano il rigore del progetto, rappresentato da un prato davanti la casa, con i percorsi segnati da aiuole di Cotoneaster lucidus e di  rose floribunde Leonardo da Vinci che conducono alle varie zone. Margarita ci invita a vedere la zona dedicata all’ orto, sul retro dell’ abitazione,  accanto a un edificio adibito a sauna; le aiuole sono delimitate da assi in legno che accolgono cetrioli, pomodori, cavoli e insalate e sul lato destro alcuni alberi di mele (coltivare mele fa parte della grande tradizione russa). Le essenze fiorite messe a dimora in questa zona sono rappresentate da alcune ortensie, da numerose Hoste con grandi e perfette foglie,- qui non ci sono lumache, ci racconta Margarita , quindi crescono rigogliose. Le peonie non sono ancora fiorite mentre le rose e la Datura portano alcuni fiori. Cattura l’ attenzione per la sua “leggerezza” una insolita clematide, la Clematis mandshurica.
Una parte del giardino, leggermente sopraelevata,  è riservata alla piscina e lo specchio d’ acqua riflette i colori del cielo; l’ adiacente soggiorno all’ aperto con la parete attrezzata per la cottura di cibi, é realizzato su progetto di Margarita, con materiali naturali. Le basi dei pilastri sono ingentiliti da vasi di coleus e petunie.

Superata la zona piscina, attraverso un verde e curato prato si raggiunge l’ edificio adibito ad autorimessa. Qui la paesaggista ha voluto creare un bordo misto, prendendo spunto da quelli inglesi, ma le essenze sono state scelte dalla proprietaria: conifere, Hoste, una Weigelia florida  qualche rosa, alcune  Hidrangea Paniculata Lime light e Sundaw Fraise.
L' architetto paesaggista Margarita Shatkova.
In una terra lontana, dove la vegetazione è rappresentata da pini, abeti e betulle, ci si incanta ad ammirare questo giardino,  un luogo nel quale lo sguardo porta a contemplare la cupola dorata della moschea.

 

mercoledì 8 maggio 2019

LA MOSTRA AL CASTELLO DI PIOVERA (AL)


AL CASTELLO DI PIOVERA LA MOSTRA DI FOSSILI MODERNI 2019 “IL VIAGGIO – Partire per tornare diversi”

Invito
 

Castello di Piovera (AL) – Inaugura venerdì 10 maggio alle ore 18,00 la mostra d’ arte contemporanea “IL VIAGGIO – Partire per tornare diversi “ – fossili moderni 2019, allestita nella suggestiva cornice degli spazi del Castello di Piovera.

La mostra è curata dal Conte Niccolò Calvi di Bergolo e Giuseppe Castelli, con la collaborazione della Pro Loco, sezione culturale il Gufo e il patrocinio del Comune di Alluvioni Piovera.

Tra i partecipanti anche artisti del territorio casalese, tra i quali Nadia Presotto, Piergiorgio Panelli, Maria Grazia Dapuzzo e Pietro Perrera.

Oriente di Nadia Presotto
 
La rassegna è allestita fino al 30 giugno ed è visitabile con i seguenti orari: dal 10 maggio al 9 giugno sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.00. Dal 10 al 30  giugno  nei giorni di apertura del castello.

Per maggiori informazioni www.castellodipiovera.it – pro loco 0131.698027 – 0131-698128. Comune di Alluvioni Piovera tel. 0131.698121.

 

martedì 7 maggio 2019

La collettiva di Arte Pratica in Monferrato


LA COLLETTIVA DI “ARTE PRATICA IN MONFERRATO” AL CASTELLO DI CASALE MONFERRATO

Casale Monf.to - Inaugurata sabato 4 maggio dal Sindaco Titti Palazzetti, dall’ Assessore Daria Carmi e dal Presidente Consulta Cultura Piergiorgio Panelli, la collettiva allestita alla Manica Lunga del nostro Castello è visitabile fino al 26 maggio. Questa mostra  chiude il progetto “Arte Pratica in Monferrato” e sono stati chiamati ad esporre non solo gli artisti che già avevano esposto ma tutti gli artisti del territorio. Si è ricordato l’ importanza delle mostre allestite per portare alla luce l’ arte contemporanea del nostro territorio; un progetto che meriterebbe di proseguire, ha sottolineato l’ Assessore Daria Carmi dato il gran numero di artisti  che in questi cinque anni non hanno ancora esposto. Tra gli artisti che hanno partecipato all’ inaugurazione anche Enrica Morbello Core con un disegno del dopoguerra. Inoltre sono stati ricordati gli artisti scomparsi: Pasquale Barberis, Silvio Manzotti e Peter Spada.

Ecco l’ elenco degli artisti, 49 per un totale di 68 opere:

Altieri Aro Maria – Cattaneo Carlo – Bicon Matt – Bonaria Gianfranco – Emma – Bagnera Marisa – D’Adda Giuliana – Pessina Fernanda – Marotto Raffaella – Peruggia Nicoletta – Giorcelli Ernesto – Pugno Renato – Facin Ercole – Demartini Margherita – Presotto Nadia – Luparia Renato – Morbello Franco – Dolce Stefania – Scagliotti Guglielmina – Lucarelli Vincenzo Trevis – Cate Maggia – Carelli Ivaldo – Accornero Ernesto – Barberis Pasquale – Cici Simona – Desana Amdrea –Nardin Alessandro – Garbarino Massimo – Gamba Carla – Ippolito Leonardo – Patrucco Massimo – Zannol Piero – Dapuzzo Maria Grazia – Marchiò Mauro – Ferraris Luciana – Spada Peter  - Perrera Pietro – Zavattaro Vittorio – Panelli Piergiorgio – Beltramo Nadia – Sperone Enrico – Re Marta – Doria Elena Caterina – AENO – Manzotti Silvio – Core Fernanda – Morbello Enrica – Lesti Belisario – Greppi Daniela.

La collettiva di “Arte Pratica in Monferrato” è visitabile fino al 26 maggio con ingresso libero.
(N.P.)

 
                                                                

domenica 5 maggio 2019

1° PREMIO ALLA POETESSA ANTONIETTA PULZATTO BAGOLIN


IL 1° PREMIO ALLA POETESSA ANTONIETTA PULZATTO BAGOLIN

 
La poetessa Antonietta Pulzatto  Bagolin è la vincitrice nella  “sezione satira” al premio letterario “Aque Slosse” della città di Bassano del grappa (VI) con la poesia “Rumoe de pistagne” in dialetto opitergino.

Questa la motivazione della giuria per la sua poesia prima classificata: E’ una piacevole satira velata che rimarca, con un linguaggio semplice, colorato, ma incisivo, il comportamento di una parte dell’ attuale società. Infatti oggigiorno è più importante apparire e non solo, che essere. L’ autrice paragona le “rumoe” a quei signori che si adoperano artatamente  affinché il “loro pelo” copra quella trama ordita nel tessuto del loro comportamento. Invece le “rumoe” agiscono sì sotto terra, ma sono animaletti “pregiati” per le “pistagne” di quella parte di società che agisce alla luce del sole, perché essere è molto più importante di apparire e forse di…nascondere!”.

E’ questo un ulteriore riconoscimento per la poetessa Antonietta Pulzatto Bagolin, nata a Oderzo (TV) dove vive. Dopo aver conseguito il Diploma di Abilitazione Magistrale a Treviso e quello di Specializzazione per l’ insegnamento alle Scuole Speciali e Classi Differenziali a Verona, frequenta corsi per l’ insegnamento ai Nomadi presso l’ Università di Padova. Per 38 anni (dal 1963 al 2001) si è dedicata all’ insegnamento. Valorizza la fantasia dei bambini, fa della poesia e della creatività uno degli strumenti efficaci per rendere più facile l’ apprendimento e con loro realizza diversi libri anche di poesia, partecpia a Concorsi Regionali e Nazionali, vincendo molti Primi Premi.

La poetessa aderisce inoltre a Concorsi per adulti con le sue poesie, sia in dialetto che in lingua italiana, ottenendo vari riconoscimenti e premi. Nel 2012 ha pubblicato “Sulle ali della vita” volume di poesie illustrate dall’ artista Franca Faccin. Ha presentato sue poesie in varie iniziative e in manifestazioni locali. Le sue poesie sono state lette anche da Nadia Presotto ad Alessandria, presso il Museo della Gambarina, in occasione del “Marzo Donna 2019.

AL TEATRO DI CASALE M. UNO SPETTACOLO PER PULMINO AMICO


AL TEATRO DI CASALE MONFERRATO

TOSCA - VISSI D'ARTE, VISSI D'AMORE

di Ostinata Passione – spettacolo a favore di PULMINO AMICO

gli attori Alessandra Arca e Gabriel Braggion
 
Sabato 11 maggio 2019 alle ore 21,00  il gruppo artistico alessandrino Ostinata Passione presenta al Teatro Municipale di Casale Monferrato  il musical "TOSCA - VISSI D'ARTE VISSI D'AMORE" con musiche di Giacomo Puccini e Lucio Dalla e la regia di ERMES BELTRAME. Presenta KATIA ISGRO’.
Il gruppo artistico Ostinata Passione questa volta ha deciso di devolvere parte dell’incasso all’Associazione PULMINO AMICO di Casale Monferrato, Un attività di volontariato che si occupa di trasporto volontario e gratuito di malati soprattutto oncologici verso i centri di diagnosi e cura regionali ed extraregionali.
In questa versione l'orologio del tempo della vicenda di Tosca - che ricordiamo ambientata nel periodo delle guerre napoleoniche - viene spostato in avanti collocandola nel 1939 all'indomani della firma del Patto d'Acciaio stretto tra l'Italia fascista e la Germania nazista. Il fulcro degli eventi narrati rimane comunque la storia d'amore tra la cantante Floria Tosca e l'artista Mario Cavaradossi contrastata dal malvagio Scarpia, qui trasformato in feroce ufficiale nazista. In questa innovativa versione vengono inseriti e mescolati più ingredienti che vanno dal teatro ai balletti non convenzionali, dal musical allo show e dove la melodia pucciniana ha modo di rivivere grazie alle due celebri romanze "VISSI D'ARTE" ed "E lucevan le stelle". La scenografia è caratterizzata da un forte impianto geometrico e futurista e parte integrante ne sono i videoclip, foto artistiche e mostra fotografica realizzati da FABIO PIERI, che danno modo allo spettatore di entrare nello spazio temporale dell'opera.
In scena ALESSANDRA ARCA (Tosca) - GABRIEL BRAGGION (Cavaradossi) - GIANNI BRAGGION (Scarpia) - MONICA BURSI (Sidonia) - SEBASTIANO SICARDI (Angelotti) - RENATO RIZZA (Spoletta) - GIAMPIERO CAMPESE (ufficiale nazista) - CARMINE PASSALACQUA (Podestà) - ANTONELLO DAVITE (cardinale).
Coreografie e balletti: ALICE AMISANO
Ballerini: Alice Amisano e Valentina De Martini.
Trucco e parrucco: Monica Fracchia e Hair Style di Grazia Mangione
Roberta Fasolo con Ryan della Decima MAS cane da lavoro UD utilità e difesa.
Eleonora Grillone Aiuto regia.
Elsa de Leonardis nell’Arte per i quadri di scena.
Fonal Luci-audio
Ringraziamento speciale a tutte le comparse per l'ambientazione epocale ed i ragazzi della Easy  Company 101: Fabio Arrobbio, Giancarlo Bonato, Fabrizio Cumugnan e la Partecipazione straordinaria del Military Advisor Mario Grassi e Roberto Biondi ed il suo gruppo.
In scena Silvia Agnolin, Francesca Alineri, Brigitte Castelli, Silvano Cappelletti, Monica Carraro, Katia Ciuccio, Elsa de Leonardis, Davide Garrone, Serena Givonetti, Gianluigi Gusmara, Alessandro Locci, Emanuele Locci,  Grazia Mangione, Moreno Mantoan, Loredana Martino, Angelo Parrilla, Francesca Parrilla, Juan Pablo Polizzotto, Alice Ravelli, Teresa Saba, Paolo Villa.
Per maggiori informazioni tel. 349.6695859.

(Comunicato stampa)

 

 

 

giovedì 2 maggio 2019

Le Stanze delle Meraviglie a Verbania


LE STANZE DELLE MERAVIGLIE IN VILLA GIULIA DI VERBANIA

Chiude domenica 5 maggio il 1° turno – l’ 8 maggio inaugura il secondo turno
                                                                       Villa Giulia

 
Verbania – “Le stanze delle meraviglie – Wunderkammer 2019” , la grande kermesse artistica,  allestita per il terzo anno consecutivo, nella splendida  Villa Giulia di Verbania, affacciata sul Lago Maggiore, grazie all’ impegno della  curatrice  Marisa Cortese per Siviera e alla disponibilità del Comune di Verbania, si snoda quest’ anno in due turni e domenica 5 maggio chiude questo primo turno, per inaugurare nuovamente mercoledì 8 maggio con nuovi artisti e nuove “stanze”.

Questa grande kermesse artistica sta registrando un numero molto elevato di visitatori, sia italiani che stranieri; hanno avuto la possibilità di ammirare ben 24 allestimenti che presentano uno spaccato dell’ arte contemporanea, dalle installazioni alle sculture, dalle tecniche miste agli assemblaggi, dall’ acquerello alla fotografia, dalle tele ad olio al disegno, dall’ incisione al patchwork. Dal giardino fino alla terrazza dell’ ultimo piano, affacciata sul lago, è un susseguirsi di opere d’ arte realizzate da artisti nazionali e internazionali. Senza contare gli appuntamenti del pomeriggio, con conferenze, workshop, concerti. Un gran numero di artisti, senza contare la collettiva di piccolo formato con più di cento opere esposte. In questo primo turno partecipano anche 3 artisti della zona del Monferrato: Nadia Presotto e Renato Luparia con la stanza "Perduti nel Paesaggio" e Cate Maggia con "La stanza della Liturgia".
Cate Maggia Nadia Presotto e Renato Luparia
 
                           La Curatrice Marisa Cortese nella stanza Perduti nel Paesaggio

Visitatori per gli acquerelli di Nadia Presotto
 
Per visitare questo primo turno allestito fino a domenica 5 maggio l’ orario è il pomeriggio dalle 15 alle 19. Successivamente inaugurazione l’ 8 maggio alle ore 17.30 fino al 19 maggio. Orario dalle 15 alle 19 chiuso lunedì e martedì.