lunedì 28 ottobre 2019

"Vorticosamente" Rosa Bosco espone a Torino


VORTICOSA.MENTE” LA MOSTRA DI ROSA BOSCO A TORINO

Torino – Inaugura lunedì 28 ottobre alle ore 17 la mostra dell’ artista Rosa Bosco, titolata 2Voticosa.mente”, allestita presso GALFER20, Associazione Culturale di via Galileo Ferraris 20, in Torino.
La mostra presenta una serie di recenti ed inediti lavori ad acrilico, smalto e collage, “vortici” gestuali con accostamenti di strappi da pagine di rivista, accanto ad alcuni pannelli esposti nella mostra “sei” a Castellamonte nel 2016.
La motivazione rispetto alla comunicazione in senso artistico è la stessa e rivela un atteggiamento gestuale e mentale, un incontro tra istinto e razionalità.
È un arrovellarsi alla ricerca di qualcosa che non si trova o che si è persa.
Al vortice istintivo segue un razionale tentativo di collegamento con l’esistente, la scelta di cose e situazioni affini e che si mettono armoniosamente in comunicazione, quasi ad incastro fra sentimento e ragione.
Ma solo una ricerca più attenta permette di capire cosa si cela dietro ad una immagine apparentemente solo estetica, frammenti di vita, di persone, apparenza che è però anche sostanza.
Installazioni con fotografia ed opere pittoriche ed una serie di libri d’artista rafforzano il concetto che suggeriva Angela Schiappapietre in una attenta analisi del lavoro di Rosa Bosco “Per l’artista arte e vita sono strettamente connesse, e nel suo “sentire” il presente, ci rammenta che il nostro vivere contemporaneo è un fuggire via da tutto come un giro di vento, e c’è dato cercare soltanto, in tutte le direzioni e punti di vista.”
Mostra visitabile fino al 15 novembre 2019 ad ingresso libero e con orario lunedì-venerdì 10-12 e 15-18. Tel. 011.5537208.

domenica 27 ottobre 2019

NAPOLI: MOSTRA "METTICI LA FACCIA"


A NAPOLI LA MOSTRA “METTICI LA FACCIA”
Nadia Presotto - il mio profilo - t.m. 2019 - 20 x 20
Napoli - Giovedì 31 ottobre 2019 presso Lineadarte Officina creativa inaugura la Mostra internazionale del piccolo formato VENTIPERVENTI, 20 cm  per 20 cm,  la manifestazione giunta ormai alla undicesima edizione ha visto partecipare nel corso di questi anni oltre 2000 artisti, vi hanno aderito, francesi, brasiliani, messicani, belga, svizzeri, russi, statunitensi, giapponesi, serbi, spagnoli . Perché l’arte unisce. Ideatori e curatori di questo progetto sono Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma , fondatori di Lineadarte Officina Creativa.
Quest’anno l’esposizione ripropone la tematica “mettici la faccia” ovvero i curatori hanno chiesto  agli artisti di confrontarsi con la realizzazione del proprio autoritratto, trasformando lo spazio espositivo in un mosaico per artisti autodeterminati  questo  per rafforzare ancora di più l’idea di Lineadarte, ovvero dar luce e voce ai molti che fanno arte svincolandosi da obblighi e lobby mercantili e da fenomeni socio – opportunistici, facendo sì che l’artista sia esso stesso autore e  promotore  del suo lavoro con lo scopo di porre l’attenzione sull’opera e sulla poetica, piccola o grande che sia.
La mostra internazionale del piccolo formato Ventiperventi nasce dall’idea di rilettura in chiave contemporanea di quella che era la tradizione delle “riggiole”, mattonelle maiolicate di scuola napoletana formato 20×20, che, nei secoli passati decoravano le case cittadine da quelle reali a quelle più popolari ed é proprio in queste ultime che si palesavano le soluzioni più creative, visto che si adoperavano gli “scarti” di produzione. Come risultato un collage di bellezza, creatività, unicità e diversità. Da qui quindi la necessità di far dialogare linguaggi diversi, creatività diverse, culture diverse, autori diversi.
Ventiperventi é un box metalinguistico della cultura visiva pop del ventunesimo secolo e così resterà negli anni. Tutti in dialogo e al confronto con tutti. Totalità e unicità, sottolineano i curatori.
Sono ben 150 gli artisti che hanno aderito all’ iniziativa e che saranno presenti in catalogo.
La manifestazione avrà quindi uno spazio fisico che sarà la sede di Lineadarte Officina Creativa sita nel Centro Antico di Napoli in Via San Paolo 31 ed uno spazio virtuale che sarà www.ventiperventi.org .

MFC 2019 ESPONE AL CASTELLO DI CASALE MONFERRATO


MFC 2019 ESPONE AL CASTELLO
Mostra nelle sale Chagall dal 2 al 24 novembre


Casale Monf.to - Sabato 2 novembre alle ore 18, nella prestigiosa cornice delle sale al secondo piano del Castello di Casale Monferrato, si inaugura la mostra dal titolo MCF Arte 2019 espone.
La mostra, patrocinata dal Comune di Casale Monferrato, è stata proposta e organizzata dalla responsabile della sezione Arte del Monferrato Classic Festival, Maria Grazia Dapuzzo.
Il Monferrato Classic Festival, la cui responsabile è la nota pianista Sabrina Lanzi, è giunto alla sua quinta edizione, promuovendo in questi anni giovani talenti che hanno donato al pubblico concerti straordinari, in luoghi eccellenti del nostro territorio del Monferrato.
Il Monferrato Classic Festival, in questi anni, ha voluto unire la proposta musicale a quella artistica con esposizioni d'arte, in concomitanza dei concerti, di artisti locali ma anche provenienti da altre realtà territoriali.
La proposta artistica è stata variegata con la sola finalità di fare conoscere, ad un pubblico che notoriamente ascolta i concerti, anche il mondo dell'arte visiva.
È stata un'avventura straordinaria e appagante che ha portato alla realizzazione di questa mostra nel Castello di Casale Monferrato, voluta fortemente dalla responsabile Maria Grazia Dapuzzo.
Gli artisti espositori che hanno aderito all'iniziativa sono:
Niccolò Calvi, Giorgio Cavallone, Gabriella Oliva, Carlo Mazzetti e Pietro Perrera (per la scultura), Iosé Angela Saccone (per la ceramica), Marco Coppo (per la fotografia), Laura Di Fonzo e Monica Porro (per la grafica), Giuliana D'Adda, Filippo Biagioli, Nadia Presotto e Daniela Vignati (per la pittura), Iris Devasini (per le installazioni e pittura), Maria Grazia Dapuzzo (coordinatrice, nonché artista di arti visive e architetto).
Su venti artisti che in questi anni hanno esposto in occasione dei concerti del Monferrato Classic Festival, cinque non hanno partecipato per motivi personali.
La mostra è recensita dalla nota critica d'arte Giuliana Romano Bussola che sarà presente all'inaugurazione insieme all’Assessora alla Cultura Gigliola Fracchia e al Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi.
Un ringraziamento particolare va agli sponsor: la famiglia Portinaro con i suoi inimitabili Krumiri e Sabine Ehrmann della Tenuta Tenaglia con i suoi vini, e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento, tra cui il Comune di Casale Monferrato che ha concesso il patrocinio alla mostra e l’utilizzo gratuito delle sale.
La mostra resterà aperta sino a domenica 24 novembre, con i seguenti orari di apertura del castello: sabato e domenica 10 - 13 e 15 - 19. 
(c.s. arch. Maria Grazia Dapuzzo)


mercoledì 23 ottobre 2019

SPA MOSTRA ALLA CASA D' ARTE DI VERCELLI



S.P.A. – Stoffe – Polimeri – Acciaiai alla Casa d’ Arte Viadeimercati di Vercelli
(opera di filippo biagioli)
Vercelli - Riprende l’attività espositiva della Casa d’Arte con una spettacolare collettiva: S.P.A. ovvero Stoffe, Polimeri e Acciai interpretati da importanti Artisti, con inaugurazione sabato 26 ottobre alle ore 18 presso la Casa d’ Arte Viadeimercati ubicata in via Morose 3, nel centro storico di Vercelli.
Questi gli artisti invitati ad esporre: filippo biagioli, Alighiero Boetti, Cracking Art, Pep Marchegiani, Omar Ronda, Marco Lodola, Renzo Nucara, Helidon Xhixha, Ilirjan Xhixha.  
Per le stoffe filippo biagioli, capofila indiscusso della Analphabetic Art, disegna e realizza tessuti con ricami che illustrano l’Arte Analphabetica o quella rituale. Biagioli ha esposto in tutta Europa, in Asia, in America Latina e negli Stati Uniti d’America. Su Alighiero Boetti è inutile soffermarsi essendo uno dei più importanti esponenti del movimento Arte Povera e dell'Arte Concettuale.
Riguardo ai polimeri saranno esposte le chiocciole, i gabbiani e le tartarughe della Cracking Art, le Marilyn frozen di Omar Ronda, le resine di Renzo Nucara e le sculture luminose, statue in plexiglas illuminate internamente, di Marco Lodola, un Maestro dell’Arte contemporanea che ha saputo coniugare Arte e innovazione.
Infine gli acciai con le sculture di Ilirjan Xhixha e di Helidon Xhixha conosciutissimo per le grandi installazioni all’aperto come Il Cavallo della Ferrari a Maranello, una scultura in acciaio inossidabile alta 5 metri o come Iceberg realizzata per la 56a Biennale di Venezia, una monumentale scultura in acciaio lucidato a specchio che è stata lasciata fluttuare nella laguna di Venezia. Terminiamo la presentazione della collettiva con uno degli Artisti contemporanei più trasgressivi: Pep Marchegiani. I suoi lavori stupiscono per la perfezione della realizzazione e per l’indubbia provocazione.
La collettiva chiuderà sabato 30 novembre alle 18,00 con un concerto di due prestigiosi musicisti: Kaori Matsui al pianoforte e Giampio Mastrangelo al flauto che eseguiranno musiche di Carl Reinecke, Claude Debussy, Alfredo Casella e Takashi Yoshimatsu.

Visitabile su appuntamento dalle 17.30 alle 19. Ingresso libero. Tel. +39 347 2554103   +39 328 672545





martedì 22 ottobre 2019

"Il luogo di lavoro" Presentazione in Alessandria


 “Il luogo del lavoro” presentazione ad Alessandria

Alessandria – Sarà presentato venerdì 25 ottobre alle ore 18 presso il salone di rappresentanza della Basile – via Tortona 71 – il libro a cura dell’ architetto Claudio De Angelis titolato “Il luogo del lavoro – Insediamento Gioj Manifattura Valenza”, edito da Vicolo del Pavone. Partecipa alla presentazione anche la paesaggista Paola Maria Traspedini che ha curato la parte verde del progetto.
Modera la presentazione Fabrizio Priano, Presidente dell’ Associazione LiberaMente  - laboratorio di idee, di Alessandria che sottolinea : “Il libro dell’Architetto Claudio DEANGELIS racconta la storia, dall’ideazione alla realizzazione,  del suo più recente e innovativo Progetto  con il quale ha unito la sua importante esperienza di design e di architettura della produzione e del lavoro alla sua sensibilità artistica, oltre  al suo amore  per la  natura:  obiettivo, creare un luogo  di lavoro funzionale, accogliente, rispettoso dell’Ambiente, seguendo l’estetica della natura. L’opera è impreziosita dalle delicate e raffinate immagini  fotografiche di Renato LUPARIA ”.

Breve presentazione
Un libro? Forse un tentativo di raccontare un’architettura del nostro territorio attraverso la costruzione di un luogo; oppure una prova in grado di decrittare un complesso di luoghi per ricavarne le specifiche componenti ambientali e le costanti morfologiche; o forse, ancora, l’intento di narrare un’avventura attraverso il “Progetto” quale strumento ordinatore e di definizione spaziale e identitaria del nuovo sito.
Un po’ di tutto questo fa parte della lettura. Ma anche la volontà di orientare il lettore a capire l’architettura che spesso non comunica con le persone comuni. Il ricorso ad un breve racconto di memorie personali intende fornire indizi che, si spera, possano aiutare a interpretare quel sentimento e quello spirito che hanno generato la “costruzione del luogo”. Si parla di un’architettura che pone la propria struttura osteologica a favore della natura a vocazione agraria come protagonista e vero e proprio architetto del luogo. Si illustra un sistema di spazi promotore del lavoro che è stato definito dai partecipanti al progetto come “…una sorta di celebrazione dell’incontro tra artificio e natura”.

Claudio Deangelis, architetto, si laurea al Politecnico di Torino nel 1980. Dal 1974 al
1981 collabora con Enzo Testa (in seguito Testassociati) alla progettazione architettonica in ambito pubblico e privato. Dal 1980 al 2018 insegna Design presso l’I.I.S. di Valenza (AL) e nel 1981 apre lo studio occupandosi di architettura abitativa, terziaria e direzionale, di concorsi per la rigenerazione urbana.
Nel 2010 fonda con Pierpaolo Lenoci, designer, Spazio 1a1 dove si sviluppano progetti di insediamenti residenziali e produttivi architettura di interni, prodotti per l'industria e l'artigianato e comunicazione visiva.
In Spazio 1a1 le idee nascono e si trasformano per diventare progetti e prodotti seguendo varie fasi (ricerca, ideazione, sviluppo e definizione), pianificate e verificate al suo interno lungo tutto l'iter progettuale  senza perdere mai di vista il loro carattere innovativo.

Gioj Manifattura Valenza è un’azienda dinamica radicata nel tessuto produttivo e culturale del distretto da oltre trent’anni facendo dell'innovazione creativa e tecnologica la sua mission.
Nata nel 1983, dopo l’acquisizione della ditta Argentino di Mattaccheo  G&C già presente sul mercato con una propria collezione di gioielli, nel 2001 fa della produzione di gioielli conto terzi la sua attività prevalente.
Dal 2018 la sua attività si afferma nel mercato internazionale grazie al know how acquisito diventando fornitrice esclusiva di gioielli e accessori, unici e seriali, per i più conosciuti brand del gioiello e della moda.
Uniti anche da un solido legame familiare, Sauro, Gianni e Jacopo,  guidano l’azienda, trovando nella nuova sede il luogo adatto per promuovere, innovare e favorire le capacità tecniche e creative dei loro dipendenti.

Accompagnano i testi della pubblicazione le immagini del fotografo Renato Luparia, della serie “Il suono del silenzio”, scatti realizzati con la neve e la nebbia, ricche di suggestioni. Luparia, residente in Monferrato, si dedica alla fotografia fin da giovanissimo. Numerose le partecipazioni ad importanti rassegne espositive in Italia e all’ estero e le sue immagini sono presenti in spazi pubblici e privati.


lunedì 14 ottobre 2019

Inaugurazione rassegna d' arte "Scatti d' Autore 2019"


INAUGURATE LE MOSTRE AL CASTELLO DI COSTIGLIOLE D’ ASTI

                                                         (presentazione rassegna)
Sabato 12 ottobre sono state inaugurate le mostre allestite nelle belle sale di Castello Asinari in Costigliole d’ Asti che fanno parte della kermesse “Scatti d’ Autore 2019”; alla presenza del Sindaco Cav. Enrico Cavallero,  dell’ Assessore alla Cultura Laura Bianco e del Consigliere Comunale Chiara Cirio, ha introdotto le mostre il prof. Filippo Romagnolo, Presidente di Costigliole Cultura, che, dopo gli apprezzati interventi istituzionali, ha dato la parola agli artisti per la presentazione delle loro mostre. Dalle immagini e opere di Silvia Della Rocca gli scatti dell’ Associazione ScattiAmo, dalle foto vintage alla mostra storica della banda e sbandieratori di Costigliole; dall’ ammirata mostra di dipinti, collage e sculture di Giovanni Buoso alla mostra “Incisioni” allestita nella Loggia del Castello.


Incisioni” presenta le opere di piccolo formato di incisori russi che fanno parte dell’ Associazione Graphcom di Kazan (Tartastan-Russia): Alexander Artamonov, Presidente Graphcom – Irina Antonova – Sergey Repnin – Igor Ulangin – Marat Mingaleev – Aigul Munirova – Regina Iksanova – Olga Mineeva – Raushanyia Shaikhtdinova. Accompagnate dal testo della critica d’ arte Olga Ulemnova, esposte con le incisioni di Alessandra Mighetto e Nadia Presotto curatrici di questa piccola mostra per conto di Costigliole Cultura,  allestita per ricambiare l’ ospitalità alla V Biennale di Grafica di Kazan (allestita fino al 10 novembre presso il Museo di Stato) con la quale le  artiste hanno presentato due incisioni  realizzate a quattro mani, stampate con torchio manuale nella stamperia ubicata nel Castello.
“Incisioni” è stata presentata  dalle curatrici al Sindaco che ha apprezzato la mostra e invitato gli artisti russi ad esporre nuovamente nel maniero.


La rassegna chiuderà il 6 gennaio 2010 ed è visitabile il sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19, con ingresso libero. In questo periodo si susseguiranno presentazioni librarie, conferenze ed altre manifestazioni.



giovedì 10 ottobre 2019

"Geometrie variabili" a Canelli (AT)


“GEOMETRIE VARIABILI” IN CASA CRIPPA

Canelli – Inaugura sabato 19 ottobre dalle ore 17, presso il Ristorante Enoteca Casa Crippa di Canelli, la mostra “Geometrie Variabili” con le opere di due artisti torinesi: Sergio Aimasso e Lucia Sconfienza, con la quale presentano dipinti e sculture. La mostra è curata da Anna Virando, Conservatrice del MUSARMO di Mombercelli, luogo nel quale hanno già esposto nel 2018. Ed ora, dopo la rassegna in Casa Bertalero di Alice Bel Colle, espongono le loro colorate opere nel raffinato Ristorante-Enoteca Casa Crippa di Corso Libertà 65 a di Canelli (At).
Visitabile fino al 28 febbraio 2020 (chiusura dal 26 dicembre 2019 al 10 gennaio 2020). Tutti i giorni  dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 22 (suonare) – Chiuso domenica sera e lunedì. Ingresso libero. Per maggiori informazioni tel. 0141.832182.

mercoledì 9 ottobre 2019

Incisori russi in mostra al Castello di Costigliole d' Asti


INCISORI RUSSI IN MOSTRA AL CASTELLO DI COSTIGLIOLE D’ ASTI

Il Comune di Costigliole d’ Asti, l’ Associazione Costigliole Cultura e le artiste Alessandra Mighetto e Nadia Presotto sono liete di presentare la mostra di incisioni degli artisti dell’ Associazione  Graphcom di Kazan, della Repubblica del Tatarstan (Russia), presieduta da Alexandr Artamonov. La mostra, corredata da un testo della critica d’ arte Olga Ulemnova,  è allestita nella suggestiva sala “Loggia” del Castello Asinari, nel contesto dell’ annuale manifestazione “Scatti d’ Autore”, che inaugura il 12 ottobre 2019 alle ore 16 e rientra in uno scambio culturale essendo le due artiste dell’ Associazione Costigliole Cultura ospitate alla V Biennale di Grafica di Kazan dal 12 settembre al 10 novembre 2019. I visitatori potranno ammirare  alcune incisioni degli artisti russi accanto a quelle di Alessandra Mighetto e Nadia Presotto, ospitate nella suggestiva loggia del Castello Asinari in Costigliole d’ Asti.
Le altre sale del Castello ospitano mostre di Giovanni Buoso, Silvia Della Rocca, dell’ Associazione ScattiAmo e immagini del complesso bandistico costigliolese e dell’ Associazione Sbandieratori.
La rassegna espositiva è visitabile dal 12 ottobre 2019 al 6 gennaio 2020 il sabato dalle 15.30 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 con ingresso libero.


Questo il testo critico che accompagna la mostra:
L'incisione è una delle forme d'arte più intellettuali, complesse, contraddittorie e misteriose. La principale caratteristica distintiva dell'incisione è la sua stampabilità, ovvero la capacità di stampare su carta da un modulo di stampa (matrice) preparato dall'artista, un gran numero di stampe equivalenti.

Questo rende l'incisione la forma d'arte più democratica e conveniente. Tuttavia, il processo di creazione di un'incisione richiede molto tempo, richiede attrezzature speciali. Unisce la creatività a una attrezzatura che spesso richiede un notevole sforzo fisico (come nell'incisione e nella xilografia) o è associata a condizioni di lavoro dannose e pericolose (come nell'incisione).
Allo stesso tempo, il raffinato linguaggio artistico dell'incisione, che richiede una conoscenza particolare non solo dell'artista, ma anche di chi lo considera, lo ha trasformato in una delle forme d'arte più elitarie, che attira l'attenzione di grandi artisti, raffinati intenditori e collezionisti.
Ogni tipo di incisione ha i suoi mezzi espressivi: incisione incisiva - un rigoroso sistema di tratteggio in linee parallele, proveniente dalla resistenza della piastra metallica al lavoro degli stili e dalla necessità per l'incisore di applicare un grande sforzo fisico; incisione - linee e tratti liberi, grazie alla facilità di scorrimento dell'ago su una tavola rivestita con vernice morbida, le ampie possibilità del processo di incisione, che consente di ottenere linee di diverse larghezze e profondità; xilografia e linoleum - massimo contrasto di linee e punti, decoratività e ricchezza emotiva…
Nel XXI secolo, vediamo una nuova ondata di interesse per i tipi tradizionali di incisione e per le nuove tecniche basate su una varietà di materiali e metodi moderni per la lavorazione dei pannelli, che ha reso il termine "grafica stampata" più accurato e popolare. Questa ondata si sta diffondendo in tutto il mondo, unendo artisti grafici di diversi paesi in varie mostre periodiche, simposi e laboratori creativi che sono diventati un segno del nostro tempo.
Alla mostra al Castello Asinari, contemporaneamente alle opere di due artiste italiane Alessandra Mighetto e Nadia Presotto, sono esposte le opere di artisti grafici russi. I russi vivono in una regione del Volga  e rappresentano le repubbliche della Federazione Russa - Tatarstan, Chuvashia.
La base di questa cooperazione internazionale è stata la Biennale Internazionale di Grafica Stampata di Kazan "The Horseman", che si tiene a Kazan - la capitale del Tatarstan - dal 2011. La Biennale è stata nominata in onore del gruppo grafico di Kazan "The Horseman", la cui attività negli anni 1920 ha trasformato Kazan in uno dei centri per lo sviluppo dell'incisione e dell'arte grafica in Russia. Tra settembre e novembre 2019, la 5a Biennale si tiene a Kazan, riunendo artisti di 16 paesi, inclusi i partecipanti a questa mostra.
Artisti italiani e russi hanno lavorato insieme e durante questa collaborazione (a seguito di doni reciproci)  appare una piccola collezione di incisioni di artisti russi, presentata all'attenzione del pubblico di Castello Asinari.
Tutti gli artisti russi che partecipano alla mostra hanno una formazione artistica superiore, che hanno ricevuto presso istituti scolastici in diverse città della Russia - Mosca, San Pietroburgo, Kazan, Naberezhnye Chelny, Ceboksary. Ogni artista ha il suo bagaglio culturale, determinato dalle caratteristiche nazionali ed età, ognuno ha la sua trama e predilezioni stilistiche, un linguaggio artistico individuale. L'inizio unificante per questi artisti è stato l'amore per la grafica stampata e il gruppo "Grafcom (Graphic Committee)", creato nel 2011 a Kazan. Grafcom è impegnata in una grande mostra, illuminazione, lavoro educativo e organizzativo finalizzato allo sviluppo della grafica stampata. Alexander Artamonov conduce le attività di Grafcom. Anche il critico d'arte Olga Ulemnova è membro di questo gruppo.
Le opere presentate alla mostra, nonostante il loro piccolo numero, riflettono sia la varietà delle tecniche di stampa in cui lavorano gli artisti russi sia la gamma di argomenti che riguardano gli autori:
Alexander Artamonov e Irina Antonova preferiscono l'attacco. È questa tecnica che consente agli artisti di trasmettere pienamente le loro riflessioni filosofiche sul significato dell'essere. Artamonov ama costruire su realtà storiche specifiche. I fogli esposti sono ispirati all'antica città russa di Sviyazhsk, che dal 16 ° secolo è stato uno dei centri importanti ortodossi della regione del Volga. Nei monasteri di Sviyazhsk c'erano condizioni speciali per la vita monastica, piene di preghiera e lavoro. Con forme generalizzate, linee medie, ritmo misurato, Artamonov crea nei suoi fogli uno spazio speciale che incoraggia la riflessione e la contemplazione.
Irina Antonova è incline a riflessioni filosofiche più astratte su argomenti universali. La sua prima incisione "Patch" (1992) è percepita come una sorta di diapason della creatività. La stampa in miniatura riproduce una falda quadrata cucita con punti puliti sul tessuto strutturato, nelle pieghe di cui appare il paesaggio. L'immagine di una donna sorge involontariamente nella coscienza, tutto è soggetto a tutto - anche per rattoppare le lacrime di questo mondo traballante e instabile. Un ago da cucito è associato all’ ago da incisione, che l'artista possiede magistralmente, che pone sul bordo delle linee di filo e dei punti di sutura del suo ricamo.
Linocut di Sergei Repnin è solo una parte di una vasta serie di illustrazioni per una storia da lui scritta sui vagabondaggi del glorioso cavaliere Roderick e un palcoscenico sulla strada per creare un grande libro dell'artista, in cui nella forma allegorica è possibile vedere la storia del percorso spinoso dell'autore stesso.
Parte del lavoro della mostra presenta i risultati del laboratorio creativo tra artisti italiani e russi. I fogli di Marat Mingaleev e Sergey Repnin, realizzati con la tecnica della xilografia a colori, riflettono le loro impressioni sull'architettura e sui simboli della città medievale, della vita moderna dei piemontesi, che continuano, come nell'antichità, a coltivare riso nelle valli circostanti. Nel processo di lavoro congiunto, gli artisti hanno creato non solo opere personali, ma anche collettive, combinando su un foglio stampe con cliché tagliati da autori diversi, come nel foglio di Mingaleev, Repnin.
Una serie di incisioni di Marat Mingaleyev "Nadezhda Durova - Pagine di storia indigena" ("Nadezhda Durova - Pagine di storia della patrie"). Racconta della donna leggendaria, originaria della regione di Kazan, che, sotto le sembianze di un uomo, partecipò alla guerra contro Napoleone, ricevette la Santa Croce George. Nadezhda Durova ha descritto la sua vita nelle Memorie di una cavalleria (Memorie del cavalier-pulzella), sulla base delle quali è stata creata la serie. Lo stile primitivo che Mingaleyev ha scelto per queste stampe trasmette lo spirito delle immagini popolari (luboks), che erano molto popolari in Russia durante le guerre napoleoniche, esprimevano sentimenti popolari e diffondevano prove di eventi militari nelle più vaste sezioni della società.
Marat Mingaleev vive in un grande centro industriale del Tatarstan - la città di Naberezhnye Chelny. Nel laboratorio creativo di grafica intitolato a lui. A. Khaldeev, ha unito intorno a sé giovani artisti appassionati di grafica per la stampa. Questo gruppo di giovani (Aigul Munirova, Regina Iksanova, Rushaniya Shaikhutdinova, Olga Mineeva e altri) lavora a stretto contatto con Grafcom, risolvendo un nuovo livello di compiti artistici relativi a vari problemi delle giovani generazioni, nonché con il tema nazionale, con la storia del popolo tataro . Quindi, nei fogli di Shaikhutdinova e Mineeva riflette le attrazioni dell'antica città del Volga dei Bulgar, da cui i tatari kazani tracciano la loro storia. Questi giovani artisti si stanno attivamente rivolgendo a tecniche moderne: la collagrafia (in questo caso, quando si preparano i cliché, usano materiali diversi - tessuto, cartone, ecc., Che consentono di ottenere una grande varietà di trame nella stampa), goffratura / rilievo (stampa in rilievo su carta).

Per gli spettatori, la mostra apre un peculiare mondo di grafica moderna stampata con il suo speciale linguaggio plastico e possibilità inesauribili.

Olga Ulemnova – critico d’ arte







martedì 8 ottobre 2019

Guido Villa - Cicli Pittorici in Vercelli


GUIDO VILLA “CICLI PITTORICI”


Vercelli – Venerdì 11 ottobre alle ore 17, presso la Chiesa di San Bernardino in via Duomo, si presenta il libro “Guido Villa . Cicli Pittorici” di Pendragon editore di Bologna.
Saranno presenti Graziano Campanini del Museo S. Maria della Vita di Bologna, Daniele De Luca dell’ Ufficio Beni Culturali dell’ Arcidiocesi di Vercelli, Ilde Lorenzola del Corriere Eusebiano di Vercelli e Luigi Sampietro de Il Sole 24 Ore. La presentazione del volume sarà accompagnata da alcune opere e da un video. L’ allestimento  é visitabile dal 12 al 20 ottobre 2019 il venerdì dalle 15.30 alle 18.30 – sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
L’ evento è organizzato dall’ Arcidiocesi di Vercelli, in collaborazione con la Confraternita di San Bernardino e l’ Associazione Culturale Diocesana. Ingresso libero.

Mostra Giuliano Saba in Alessandria


MOSTRA DI GIULIANO SABA AL SALTALLOCCHIO CAFE’ DI ALESSANDRIA


Alessandria – Inaugura sabato 12 ottobre alle ore 18 presso il Salallocchio Cafè di Corso Acqui 123, la mostra di Giuliano Saba “Impronte: echi e colori della mia terra”.

Fabrizio PRIANO 
Presidente dell’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee commenta:
 Con la  mostra  dedicata allo  scultore-pittore   Giuliano SABA proseguono gli appuntamenti  del Progetto ARTE DIFFUSA  che vedono un susseguirsi di eventi dedicati all’arte presso alcuni locali della nostra Città. Con la mostra dedicata a Giuliano SABA, già conosciuto  per le sue sculture e recentemente apprezzato anche per i suoi quadri, si terrà l’inaugurazione della prima mostra presso  il SALTALLOCCHIO  CAFÉ ,  altro locale che ha deciso di aderire al progetto ARTE DIFFUSA,  in concomitanza con gli eventi dedicati alla festa del rione Cristo
Giuliano SABA nasce a Gonnosfanadiga (CA) nel marzo del 1949.  
Per esigenze di lavoro, all’età di venti anni, lascia definitivamente la sua terra natia e si trasferisce in Piemonte. Ora risiede in San Giuliano Nuovo (AL). 
Da sette anni, nelle vesti dell’artista per hobby, ha incominciato a dare forma e vita ai metalli.
La maggior parte delle sue sculture in acciaio e in ottone, simboleggiano l’amore, la distanza, la nostalgia … il legame indissolubile con la sua Isola, con tutti quegli elementi ancestrali e quei sentimenti che il distacco non è mai riuscito a fugare dal suo essere.
Da circa un anno ha iniziato a esprimersi anche con i colori acrilici, per la maggior parte colori primari che riversa sui pannelli o sulle tele, quelli che, mescolandosi tra loro, fanno emergere una caleidoscopica ricchezza di stimoli percettivi, visivi e sensoriali dai quali prendono vita sensazioni e suggestioni. 
Nel 2014 vanta un’esposizione personale nel suo paese natio e la partecipazione alla Floreale di Alessandria.
Sempre nel 2014 organizzò una mostra nella Chiesa Templare Francescana in Alessandria, con la compartecipazione di altri sei artisti.
Dal 2014 espone nel Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo per l’evento “ Settembre in Santa Croce”.
Nel 2015 partecipò alla prima “ Biennale d’Arte di  Alessandria, OMNIA”, organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee. 
Nel mese di aprile del 2018, in contemporanea con il Salone del Mobile, ha esposto una sua scultura a Milano per l’evento artistico “ Dal Design all’Arte” (a cura dello storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, in collaborazione con la critica d’arte Giada Eva Elisa Tarantino).
Sempre nel 2018, nel mese di aprile/maggio, è stato presente a Piacenza assieme ad altri artisti di fama internazionale alla Prima Rassegna d’Arte Internazionale Contemporanea Città di Piacenza ( a cura di Giorgio Gregorio Grasso) con due delle sue recentissime opere: “ Inquinata Terra”, acrilico su tela, tecnica mista 65x90 esposta a Palazzo Farnese e “ Mediterraneo”, tecnica mista misure 65x90 esposta nel Complesso Monumentale Ricci Oddi.
Il 26 maggio 2018, in occasione della Cinquantasettesima Biennale d’Arte, organizzata dal critico internazionale Giorgio Gregorio Grasso, è stato presente a Venezia, presso Palazzo Zenobio, con la sua Scultura “ La Follia ... triangolo amoroso, circolo vizioso, menti quadrate” in acciaio e ottone dalle misure: 180 H. x 80 L. cm.




giovedì 3 ottobre 2019

Nadia Presotto selezionata per la mostra internazionale omaggio a Gino Severini di Cortona


IX edizione Mostra Internazionale Arti Visive “Omaggio a Gino Severini”
selezionata per esporre anche l' artista Nadia Presotto

Cortona – Inaugura sabato 12 ottobre alle ore 17 la IX edizione della Mostra Internazionale di Arti Visive “Omaggio a Gino Severini” allestita presso la Fortezza del Girifalco di Cortona, splendida cittadina toscana. La mostra è organizzata dal Circolo Culturale “Gino Severini” di Cortona e ospiti saranno tre artisti della Permanente di Milano. All’ inaugurazione interverranno la figlia dell’ artista Romana Severini, il Sindaco di Cortona Luciano Meoni e la Presidente del Circolo Lilly Magi.
Questi gli artisti selezionali per la IX edizione della mostra-concorso:
Barzotti Mario, Benelli Donatella, Bidini Maria, Bigoni Gianni, Bruschi Valentino, Capurro Sabrina, Carini Ernesto, Cimpoesu Florin Gabriel, Cocchi Flora, Colavincenzo Fernando, Colombo Maria, Conti Maria Grazia, Dragoni Cesare, Dragoni Daniela, Falciani Paola, Finucci Veronica, Garbin Marco, Ghiori Graziella, Gorelli Enzo, Grilli Sergio, Jazzetta Aniello, Laurenti Maurizio, Magi Edy, Manetti Graziella, Musarra Tommaso, Nador Ariella, Ostili Antonio, Palombi Maria Teresa, Pentolini Monia, Pierazzuoli Angela, Poesini Donatella, Pratesi Mario, Presotto Nadia, Prosperi Cinzia, Pruscini Fabrizio, Rocchi Fabiola, Sajeva Sara, Sarti Alessia, Sarti Fabiola, Savarelli Giulia, Sbrilli Luana, Sensi Giorgio, Serafini Donatella, Severi Luciana, Sisinni Antonella, Sorrentino Sara, Stokolosa Claire, Stys Joanna, Succhielli Ester, Susi-Neri Francesco, Veri Serena, Vestri Rita.
La mostra è visitabile fino al 27 ottobre 2019.

Questi i due acquarelli selezionati dalla giuria:
acquarello : scomposizione di "Natura Morta con strumenti musicali" opera di Gino Severini conservata presso la Fondazione Magnani Rocca di Traversetolo.

acquarello: Luminose colline.