mercoledì 28 giugno 2017

SOGNO CONFINE EQUILIBRIO a CANELLI

"SOGNO  CONFINE  EQUILIBRIO"  IN MOSTRA A CANELLI
acquerelli di Nadia Presotto e stampe fine art di Renato Luparia
 
S’ inaugura sabato 1° luglio, dalle ore 17 alle 20, la doppia personale “SOGNO  CONFINE  EQUILIBRIO”  allestita presso il Ristorante Enoteca di Canelli (AT) , curata da Anna Virando, Conservatrice del Museo d’ Arte Moderna e Contemporanea di Mombercelli;  in mostra acquerelli di Nadia Presotto e stampe fine art di Renato Luparia.

Questo il testo  del critico Piergiorgio Panelli: “L’arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla e indica il contenuto del futuro” - Vasilij Kandinskij -   

Sogno   Confine  Equilibrio               

Il tema che caratterizza il confine è il suo essere tale, perché ogni di-visione è, come dice l’etimo della parola stessa, una doppia visione, un contemplare la diversità insita in ogni alterità che sorge ogni qualvolta che un limite o un confine viene tracciato. Tracciare un confine è segnare, donare esistenza alla differenza, cioè creare una distanza pura e viva, pulsante nel suo creare e di-videre. Ogni segno è quindi un rimando in quanto simbolo o allegoria di qualcosa che richiama continuamente e più volte all’altro. Il segno ci mette di fronte all’Altro-da-noi, a ciò che ci viene in-contro. L’ uomo che abita la soglia si fa soglia lui stesso in quanto limite – segreto, però, allo stesso tempo, frontiera verso l’altro, aperta all’incontro e alla differenza; si fa tollerante perché la soglia – frontiera è il luogo della tolleranza e rispetto del segreto. L’uomo, facendosi soglia, può fondare una società in cui la passione e il conflitto cessino di essere distruttivi e si trasformino in un’energia positiva.

Questo sogno di positività lo possiamo rivedere in questa coppia creativa Nadia Presotto e Renato Luparia con due linguaggi e scritture diverse ma unite dall’equilibrio dell’armonia di questo viaggio verso la forma e il confine.

La ricerca di una calibrata e armoniosa fusione tra viaggio fisico reale e viaggio mentale sovradimensionale rappresenta uno degli aspetti centrali della recente produzione pittorica della pittrice Nadia Presotto, impostata sul delicatissimo equilibrio gesto-materia-colore-luce. Sono paesaggi della memoria, metafore ancestrali di un atavico dialogo tra l’uomo e l’infinito e l’oltre, quasi una ricerca di tracciare una possibilità nell’essenza della poetica visiva per oltrepassare la bellezza del confine, concentrando ogni energia creativa nel trasportarci dentro il confine. Un viaggio questo che la Presotto preferisce condurre con la gestualità del silenzio, regalando sul foglio acquerellato  preziose trasparenze riverberanti l’eco del racconto naturale di spazi interrotti da ombre di alberi - anima per confermare con sicurezza la concretezza di un percorso tra infinito e reale, tra sotto e sopra, tra cielo e terra . Sulla carta preparata con cura il colore vola e sfiora con delicate soluzioni la ricerca della propria forma, del proprio essere, come se lì ci fosse sempre stato, anche in situazioni insospettabili, suggerito dalla natura; il colore diventa ricerca del nostro confine, dove solo alla fine del viaggio riusciremo a svelarne i misteri. Nell’attesa di questo incontro viviamo le dolcissime atmosfere di questo reale arcobaleno essenziale,  sempre più vicini ai confini e pronti a superarli con la nostra dimensione interiore.

La fotografia di Renato Luparia nel contesto contemporaneo può essere letta come un linguaggio di narrazione: l’artista monferrino ha da sempre nei decenni narrato la sua terra con una vivacità poetica attenta, scavandone le unicità, cercando cromatismi e forme sensibilissime per ritrovare quel magico profumo del silenzio da sempre respirato. Il silenzio, questo misterioso colore che si scopre in questa serie di nuovi lavori pensati e lavorati nel bianco e nero, ci conduce all’ Assenza che regala equilibrio, complice della linea immaginaria del confine nel nulla, a volte trovata per caso con umiltà, altre con un raffinato lavoro di contaminazione tra anima e natura, tra il bosco infinito delle nostre memorie e quello che appare a poco a poco tra grigi, neri, bianchi, come segni ombre messaggi di una denaturalità dimenticata. Nelle colline bianche vuote, ma riempite da luci improvvise isolate,  appare come unica parola, ma determinante per l’equilibrio della forma, il segno di alberi che sono testimonianza  del respiro di un paesaggio a volte mistificato dall’uomo, visto dall’artista nella sua vera essenza, nella sua vera energia. Graffi sulla terra colti come ferite e segni anche d’ amore dell’uomo per il rispetto e la bellezza di una collina mai adorata abbastanza, che diventa teatro e tavolozza per chi sa sognare  e per chi sa vedere la vera linfa di luce che essa possiede oltre il confine, oltre la materia, oltre la corteccia; l’arte di Renato Luparia sa disegnare tutto ciò.
 
 

 


Informazioni utili: “Sogno  Confine  Equilibrio” con Nadia Presotto e Luparia Renato – Ristorante Enoteca di Canelli (AT) – dal 1 luglio al 24 settembre 2017. Visitabile dalle ore 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 22 (suonare). Chiuso domenica sera e lunedì. Ingresso libero. Tel. 0141.832182.

 

 

 

 

 

 

venerdì 16 giugno 2017

INAUGURATA "EVANESCENZE LIQUIDE" DI NADIA PRESOTTO


INAUGURATA “EVANESCENZE LIQUIDE” A NICOSIA ( ENNA)
E’ stata inaugurata sabato 10 giugno dal prof. Magdi Cristiano Allam, dal Sindaco di Nicosia Luigi Bonelli e dall’ Assessore Ivan Bonomo, alla presenza di giornalisti e di un numeroso pubblico, la personale “Evanescenze liquide” dell’ artista Nadia Presotto, allestita in Palazzo Riggio, nel centro storico della cittadina siciliana. La mostra curata dal dott. Riccardo Fiscella e dalla prof.ssa Marcella Leonora, autori del testo critico, è stata allestita in occasione  del Bicentenario della fondazione della Diocesi di Nicosia e nell’ ambito del festival culturale “Arte, comunicazione e cultura…nel Bicentenario”, con i patrocini dell’ Ufficio Pastorale della Cultura della Diocesi di Nicosia -  Bicentenario 1817-2017 della Fondazione della Diocesi di Nicosia – Accademia Nazionale della Politica, Sede di Enna – IRSSAF Istituto Ricerche Sociologiche Studi Alta Formazione.
Particolarmente ammirati gli acquerelli, realizzati con la tecnica del bagnato su bagnato, raffiguranti le colline del Monferrato, gli orizzonti e alcuni scorci di Nicosia, una freschezza che è frutto di lumeggiature che, con diverse gradazioni d’ intensità, ora più diluite ora leggermente più corpose, impregnano la porosità della carta con le sole pennellate, escludendo schizzi preparatori o tracce di disegni, come ha sottolineato il dott. Riccardo Fiscella nel presentare la mostra. Esposte  anche le tele ad olio della serie Cityscapes e Landscapes, quasi una antologica, che dimostrano il percorso artistico e la ricerca intellettualistica dell’ autrice.
Particolarmente apprezzati gli interventi del Sindaco Luigi Bonelli e del prof. Magdi Cristiano Allam, che hanno sottolineato quanto sia importante la cultura, in tutte le sue manifestazioni.
La rassegna espositiva è stata visitata da un numeroso pubblico, dai nicosiani e non solo e ha visto la presenza di illustri visitatori, quali il Sen. Carraro e signora, critici d’ arte e artisti.
 
L’ invito ad esporre in Sicilia è un ulteriore riconoscimento all’ opera di Nadia Presotto, artista che ha partecipato a numerose rassegne espositive in Italia e all’ estero e a workshop internazionali.

martedì 6 giugno 2017

NADIA PRESOTTO ESPONE IN SICILIA


DAL MONFERRATO ALLA SICILIA

Nadia Presotto espone a Nicosia
acquarello 

Conzano – L’ artista conzanese Nadia Presotto  espone i suoi acquerelli – e tra questi anche alcuni raffiguranti il nostro Monferrato – e alcune tele a olio nella cittadina barocca di Nicosia, in Sicilia,  in occasione del Bicentenario della fondazione della Diocesi di Nicosia. La mostra “Evanescenze liquide nell’ arte di Nadia Presotto” è curata dal Dott. Riccardo Fiscella, allestita nell’ antica cornice di Palazzo Riggio (ex Spedale Vecchio), nel centro storico della città,  e s’ inaugura sabato 10 giugno alle ore 12. La rassegna espositiva è accompagnata dalla critica redatta dal Dott. Riccardo Fiscella (Direttore dell’ Accademia Nazionale della Politica, sede di Enna) e dalla Prof. ssa Marcella Leonora (Docente di Lettere):

“La freschezza degli acquerelli di Nadia Presotto è il frutto di lumeggiature che, con diverse gradazioni d’intensità, ora più diluite ora leggermente più corpose, attraverso la tecnica del bagnato sul bagnato, impregnano la porosità della carta con le sole pennellate, escludendo schizzi o tracce di disegni preparatori. Un senso di liquidità, esaltato dalla tecnica dell’acquerello, a lungo considerata espressione artistica minore, impreziosisce ed alleggerisce le opere di questa raffinata artista dal tratto sobrio e pregno di ricerca intellettualistica, il cui percorso è stato appunto segnato da una ricerca ed un’indagine scrupolosa di senso, ora dentro ora fuori di sé, in cui inesausto studio e tensione spirituale, quasi mistica, l’hanno indotta a cimentarsi coraggiosamente ed in modo del tutto originale e versatile nelle più svariate tecniche, consentendole di pervenire ad una sua propria matura cifra stilistica, che ha trovato e continua a trovare ampio consenso, anche all’estero, in occasione di svariate esposizioni e gallerie.  Leitmotif delle sue opere,  sia in acquerello  che in olio, è la presenza suggestiva del paesaggio ora naturalistico  (le ben note colline del Monferrato, il nativo verde trevigiano, pianure, terre di acque e colture) ora urbano (Landscape – Cityscape, luoghi in cui la memoria, l’inconscio si intrecciano con l’estro artistico, dando vita ad oniriche parvenze di grattaceli, mere strisce in verticale distinguibili per le diverse sfumature cromatiche, su cui esercita un ruolo di primo piano sempre la luce, nelle sue variazioni tonali, ora opache, livide ora più intensamente vivide) ovvero di sconfinati spazi, resi evanescenti e del tutto smaterializzati, quasi astratti da un alone luminescente  che ne sfuma i contorni, anziché renderli netti e porli  in risalto: forse la ricerca simbolica di un altrove che mira a squarciare il velo di Maya, per penetrare il fondo  noumenico della realtà.  Senza dimenticare quei temi che affiorano dal vissuto, dalle esperienze emotive, dai viaggi compiuti in America. Tutto questo attraverso un’espressione poetica che non nel linguaggio figurativo classico bensì in quello moderno  trova la sua forma migliore di rappresentazione, sempre coloristicamente rarefatta, impalpabile quasi a voler dar voce all’ineffabile e all’arcano, alla nostalgia e al desiderio di ciò che non è più”.
                                                         acquarello
                                                        Olio su tela

La mostra gode dei patrocini di: Ufficio Pastorale della Cultura della Diocesi di Nicosia -  Bicentenario 1817-2017 della Fondazione della Diocesi di Nicosia – Accademia Nazionale della Politica, Sede di Enna – IRSSAF Istituto Ricerche Sociologiche Studi Alta Formazione di Palermo.

Informazioni utili: “Evanescenze liquide nell’ arte di Nadia Presotto” allestita nel Palazzo Riggio  di via F.lli Testa 23 a, è visitabile con ingresso libero dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30,   dal 10 al 18 giugno 2017. Per maggiori informazioni tel. 347.5177766.
 

IL 7 GIUGNO CHIUDE A MILANO LA MOSTRA DI RENATO LUPARIA

"IL SUONO DEL SILENZIO" di RENATO LUPARIA

E' allestita fino a 7 giugno alla libreria internazionale Hoepli (vicinanze Duomo) di Milano la mostra fotografica di Renato Luparia "Il suono del silenzio" per il PHOTOFESTIVAL MILANO 2017.
Inaugurata con successo lo scorso 29 maggio, la rassegna chiude mercoledì prossimo alle ore 19.30.
Ultimo due giorni, quindi, per ammirare le splendide immagini del fotografo monferrino.

venerdì 2 giugno 2017

Albina Dealessi per Padiglione Tibet


L’ ARTISTA CONZANESE ALBINA DEALESSI PER PADIGLIONE TIBET
 

 
Conzano – L’ artista conzanese Albina Dealessi partecipa al progetto Padiglione Tibet allestito a Venezia, presso Palazzo Zenobio (ex Collegio Armeno) in Dorsoduro 2596, in concomitanza con la Biennale d’ Arte.

Circa cinquanta gli artisti che hanno aderito al nuovo progetto di Padiglione Tibet, curato da Ruggero Maggi, che chiedeva un intervento artistico  sulle bandierine di preghiere tibetane. L’ artista Albina Dealessi è intervenuta con le sue “forme” xilografiche sul sottile tessuto delle bandierine.
Il particolare allestimento, inaugurato lo scorso 13 maggio, è visitabile fino al 10 agosto 2017 con ingresso libero