mercoledì 31 maggio 2017

MILANO: INAUGURATA MOSTRA DI RENATO LUPARIA


INAUGURATA LA MOSTRA DI RENATO LUPARIA A MILANO

Presentazione del prof. Ermanno Paleari
 
Milano – La mostra fotografica “Il suono del silenzio” di Renato Luparia, allestita presso lo spazio espositivo “secondopiano” della Libreria Internazionale Hoepli, per il Photofestival Milano 2017,  è stata inaugurata lunedì 29 maggio dal critico ed esperto d’ arte milanese prof. Ermanno Paleari, alla presenza di numerosi amici. Molto gradita la visita del dott. Fabio Castelli, ideatore, fondatore e direttore artistico del MIA (Milan Image Art Fair) che ha avuto parole di elogio per il fotografo.

Attentamente seguita e apprezzata la presentazione critica del prof. Paleari che ha sottolineato la felice scelta della libreria Hoepli che in uno spazio molto selettivo propone le immagini del Maestro Renato Luparia, che riguardano la ricerca che il fotografo porta avanti da decenni su temi che gli sono molto cari, temi che riguardano il paesaggio del Monferrato anche in una variazione soprattutto stagionale ma in modo particolare quella invernale dove le colline, la neve gli alberi scheletrici, come in una poesia di carattere ermetico, fuoriescono in una maniera particolarmente significativa….le immagini partono da un realismo evidente fino a raggiungere quasi un astrattismo….sintesi somma del Maestro, una sintesi che si riduce a due line- orizzontale e verticale  ma dove viene evidenziata la pendenza della collina, fino ad avvicinarsi ad una opera astrattiva senza perdere la sua proprietà…Renato Luparia sa parlare con un codice così moderno e rendersi riconoscibile in una panorama di decine e decine di artisti.

Il prof. Paleari ha inoltre sottolineato il riserbo del fotografo, coerente e rigoroso, che parla sono attraverso le sue immagini.

Visibilmente commosso Renato Luparia ha ringraziato i presenti intervenuti all’ inaugurazione.
Dott. Fabio Castelli e il fotografo Renato Luparia

La mostra è visitabile fino al 7 giugno con orario dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19.30 con ingresso libero.
 
N. Presotto

Prosegue workshop d' incisione a Vercelli


WORKSHOP D’ INCISIONE VERCELLESE

 


Prosegue con grande entusiasmo dei partecipanti il workshop d’ incisione a Vercelli, curato dal Maestro Roberto Gianinetti, incisore vercellese. Per dieci giorni la città si trasforma in “città dell’ incisione”, con la mostra allestita fino al 2 giugno nella Confraternita di San Vittore “Sul Sacro – incisioni contemporanee da Vercelli, kazan e Lodz” e con la stampa in piazza Cavour di martedì scorso, evento appositamente realizzato per i cittadini, dove i passanti hanno potuto ammirare la tecnica di stampa “come si faceva una volta” e, grazie al maestro Gianinetti tornare a casa con una piccola incisione.

Questi gli artisti invitati alla mostra e al workshop: Irina Antonova, Alexander Artamonov (Presidente Graphkom, Kazan), Vera karaseva, Marat Mingaleev, Sergey Repnin, Igor Ulangin, Alexandra Nicolaeva, Olga Ulemnova (Accademia delle SScienze del tarstan9, Rozalya Nurgaleeva (Museo di Stato di kazan, direttrice) Magdalena Kacperska (Accademia di Belle Arti di Lodz – Polonia), artista-ospite), Albina Dealessi, Lu (AL), Roberto Gianinetti, Vercelli (curatore), Dora Iannotti, Vercelli, Gloria Veronica Lavagnini, Como, Alessia Meglio, Vercelli, Pierangela Orecchia Vercelli, Silvio Pozzati, Vercelli, Nadia Presotto San Maurizio (AL), Silvana Sabbione, Torino, Paolo Seghezzi, Vercelli, Renata Torazzo, Vercelli, Caterina Valentini, Ancona, Lucrezia Zaffarano, Milano.
 

Il lavoro fianco a fianco, in un proficuo confronto, sperimentare nuove tecniche, ha contribuito a creare quel clima artistico, molto utile agli incisori perché favorisce la creatività e una crescita artistica personale oltre a favorire nuove amicizie.

Giovedì 2 giugno si conclude questa positiva esperienza, sia per gli artisti russi che italiani, con un arrivederci a presto? Forse….
 
 

domenica 28 maggio 2017

Mostra alla Casa d' Arte di Vercelli


VERCELLI- MOSTRA ALLA CASA D’ ARTE: LEGGERI STICK SPINOSI

 

Vercelli – I galleristi Paola Bertolazzi e Claudio Maria Balocco, perfetti padroni di casa, alla presenza dell’ artista, di un numeroso pubblico, di critici ed esperti d’ arte, hanno inaugurato sabato scorso, 27 maggio, la personale dell’ artista Salvatore Zito “Leggeri stick spinosi” allestita alla Casa d’ Arte Viadeimercati di Vercelli, ubicata in via Morosone 3.

Questa la presentazione di Marianna Colombo: la forma base resta quella della serie I love Torino, dunque il pinguino, il tradizionale gelato con il bastoncino che l’artista Salvatore Zito sottrae al suo destino di liquefazione intagliandolo minuziosamente nel legno. Ma a differenza delle opere precedenti nelle quali la sagoma dello stick  si ricopre di una pellicola cromatica riproducente una “veduta” torinese oppure la sagoma stessa si modifica per assumere i contorni di noti monumenti (la Mole Antonelliana) o di manufatti urbani (la verde fontanella taurina) fortemente legati all’immagine cittadina, nelle nuove realizzazioni il gioco si modifica, anzi si capovolge. L’artista non somma elementi con significati simili, piuttosto fa scrivere forme contrastanti. Inoltre il dialogo questa volta avviene non già con la storia, ma con la natura.

Così la forma infantile e morbida del pinguino  si  pigmenta di verde acido o di verde cupo  e si riveste  degli aculei del cactus o delle spine del carciofo. Oppure la medesima forma si colora di rosa intenso o di viola, accenna una protuberanza all’apice e si irta dei sottili aghi del fico d’India.

Persino sul bastoncino, sicché lo stick accattivante nel suo gusto-colore si trasforma in un prodotto inconsumabile. O ancora, la forma assume un colore azzurro ghiaccio e si scava per divenire lisca di un pesce. Infine, nell’ultimo esemplare della serie, che si compone di sei pezzi, l’ibridazione cresce e lo stick è un piccolo scovolo fiorito di rosso alla sommità e sorretto da un manico ugualmente di legno, ma che simula alla perfezione un filo metallico ritorto.

Salvatore Zito, parlando delle sue nuove creazioni, cita, quale possibile fonte di suggestione, Cadeau (1912) di Man Ray, il primo oggetto dadaista francese, il ferro da stiro sulla cui piastra è incollata una fila di chiodi di ferro da tappezziere. La qualità pungente è comune, ma la provocazione che era delle avanguardie storiche è solo una eco. Il valore sta altrove. Nella cura dell’oggetto creato, e nella leggera bellezza che ne può nascere”.
 

La mostra è visitabile fino all’ 11 giugno su appuntamento telefonico 347255103 – 3286725445.

                                                                                                                                                                           

 

Presentato progetto etichette di Lu


Presentazione risultati progetto “Etichette d’artista 2017”


 

Il Comune di Lu con la scuola elementare “Don Filippo Rinaldi” ha promosso per il secondo anno il progetto didattico e di sviluppo territoriale “Etichette d’Artista” con il supporto della Cantina sociale di Lu, di Art&Coop e di Corilu e patrocinato dall’Associazione per L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e dalla Provincia di Alessandria.

Il progetto ha portato i giovani luesi diventare interpreti del vino luese della straordinaria annata 2016 e delle nocciole del territorio.

Il progetto segue le attività didattiche continuando l’esperienza del progetto “Uva di Lu = Vino di Lu” promosso dal Comune di Lu in collaborazione con la Scuola elementare “don Filippo Rinaldi”, la Cantina sociale di Lu, Art&Coop e patrocinato dalla Provincia di Alessandria. Durante l’anno 2016-17 i ragazzi della scuola si sono esercitati con artisti del territorio coinvolti nei percorsi espositivi completati nell’arco dell’ultimo semestre imparando nuove tecniche artistiche con il supporto di artisti a cui va il grazie del Comune e della scuola (Marco Briolini, Albina Dealessi, Lorenzo Dotti, Renato Luparia, Nadia Presotto).

Nel corso del mese di aprile hanno realizzato le grafiche che hanno illustrato i materiali di sala della Sagra della Nocciola del 20 maggio e che sono usate per la realizzazione di una speciale collezione di vini luesi prodotti dalla Cantina Sociale. I ragazzi visiteranno gli impianti produttivi vinicoli conoscendo da vicino il prodotto simbolo del Monferrato, patrimonio UNESCO, e impareranno cos’è un’etichetta, qual è il suo scopo, e si cimenteranno a raccontare con immagini e parole i vini della straordinaria vendemmia 2016 che verranno imbottigliati in primavera.

Il progetto sarà ufficialmente concluso al termine dell’anno scolastico, a giugno con la consegna alle famiglie degli studenti delle bottiglie realizzate.

La presentazione di giovedì 25 maggio fa conoscere e valorizza questo percorso formativo di eccellenza, unico nel suo genere in Piemonte e capace di costruire una forte rete tra mondo dell’educazione, istituzioni pubbliche, aziende del territorio e comunità artista: un tratto prezioso che impreziosisce ancor di più il nostro Monferrato, Patrimonio dell’Umanità.

                 uno degli incontri artistici degli alunni delle elementari di Lu

 

VERCELLI: MOSTRA "SUL SACRO" E WORKSHOP


VERCELLI – MOSTRA “SUL SACRO” PRESSO LA EX CHIESA DI SAN VITTORE E WORKSHOP

 


Vercelli – L’ importante rassegna espositiva “Sul Sacro – Incisioni contemporanee da Vercelli, Kazan e Lodz” curata dal Maestro Roberto Gianinetti, allestita nella ex chiesa di San Vittore, è stata inaugurata venerdì 26 maggio alla presenza di un numeroso pubblico.

Il Sindaco di Vercelli Maura Forte ha avuto parole di elogio per il curatore e gli artisti, italiani e stranieri, che hanno presentato opere di altissimo livello, ha sottolineato, ponendo Vercelli ancora una volta città d’ arte e di cultura, in primissimo piano. Una città per l’ incontro internazionale, la ricerca e lo studio del’ arte incisoria. Vercelli ospita Kazan, ha precisato il Sindaco, con il workshop che si tiene sull’ incisione, organizzato da Roberto Gianibetti sulle contaminazioni e influenze nell’ arte incisoria classica e sperimentale con stampa a torchio manuale, tema: Vercelli Medievale.

Tra le autorità presenti anche Daniele De Luca, Ufficio Beni Culturali dell’ Arcidiocesi di Vercelli che ha sottolineato che attraverso il riuso della Confraternita di San Vittore viene svolto una opera di valorizzazione delle chiese anche attraverso l’ arte.

Questi gli artisti invitati alla mostra e al workshop: Irina Antonova, Alexander Artamonov (Presidente Graphkom, Kazan), Vera karaseva, Marat Mingaleev, Sergey Repnin, Igor Ulangin, Alexandra Nicolaeva, Olga Ulemnova (Accademia delle SScienze del tarstan9, Rozalya Nurgaleeva (Museo di Stato di kazan, direttrice) Magdalena Kacperska (Accademia di Belle Arti di Lodz – Polonia), artista-ospite), Albina Dealessi, Lu (AL), Roberto Gianinetti, Vercelli (curatore), Dora Iannotti, Vercelli, Gloria Veronica Lavagnini, Como, Alessia Meglio, Vercelli, Pierangela Orecchia Vercelli, Silvio Pozzati, Vercelli, Nadia Presotto San Maurizio (AL), Silvana Sabbione, Torino, Paolo Seghezzi, Vercelli, Renata Torazzo, Vercelli, Caterina Valentini, Ancona, Lucrezia Zaffarano, Milano.

Per 10 giorni artisti stranieri e italiano lavorano fianco a fianco, in un proficuo confronto, sperimentando nuove tecniche e contaminazioni e condividere esperienze culturali e creative. Molto  toccanti le parole di ringraziamento degli artisti stranieri, per la prima volta a Vercelli, ringraziando il Sindaco, tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato e gli sponsor: La Cometa, Bonzano, Gallo Arti Grafiche, ASCOM e Amici della Via Francigena di Vercelli, e il curatore Roberto Gianinetti che è riuscito a portare a buon termine il progetto. L’ incisore vercellese nel 2015 era stato invitato a Kazan per una mostra e lezioni pratiche e in quell’ occasione è iniziato il progetto di un workshop a Vercelli.
visita di Olga Bonzano, arch. Stefano Bonzano e signora al laboratorio di workshop.

Anche gli artisti italiani invitati sono molto felici di partecipare a questo evento  culturale, importante per Vercelli ma in particolar modo per gli artisti stessi che oltre ad uno scambio culturale e  artistico apprezzano il rapporto umano.

Per la cittadinanza il mattino del 30 maggio si svolgono prove di stampa nella centrale piazza Cavour.

La mostra “Sul Sacro” è visitabile fino al 2 giugno 2017 dalle 16.30 alle 19.30 con ingresso libero. Per maggiori informazioni tel. 347.8018711.

 

lunedì 22 maggio 2017

Bilancio positivo per il fine settimana a Quargnento


BILANCIO POSITIVO PER L’ INTENSO FINE SETTIMANA A QUARGNENTO

 

Quargnento – Lo scorso fine settimana ( 20 e 21 maggio 2017) si è svolto a Quargnento il Palio dell’ Oca e l’ estemporanea di pittura, insieme a tante altre iniziative, a iniziare dal sabato sera, molto suggestivo,  con la rievocazione storica con sfilata in costume; tamburini, figuranti e duellanti del Rione San Secondo di Asti; danze e spettacolo con “Le Dame di Camelot”.

Nella giornata di domenica si è tenuta l’ VIII estemporanea di pittura e il mercatino “Riso & Rose”, il raduno delle 500, l’ esibizione della scuola Urban Style ALASD e poi ancora la rievocazione storica e l’ assegnazione del Palio vinto dal RIONE PONT (gli altri Rioni sono Pra Slà, Cruzetta e Zola e Cavalera). Il tiro con la balestra (22 tiratori), dopo 4 serie di tiri è stato vinto da Luca Baldi di Valenza che si è aggiudicato l'oca del Palio per il terzo anno consecutivo.

Ma veniamo all’ estemporanea di pittura alla quale quest’ anno hanno partecipato ben 46 artisti  (41 senior e 5 under 19), provenienti da tutto il nord Italia (Como, Modena, Torino, Milano, Imperia, Genova, ecc.), che hanno animato il borgo che ha dato i natali a Carlo Carrà, dipingendo in plain air.

Questi i premi e i vincitori, assegnati dalla giuria:

Premio Carlo Carrà – Gianfranco BRAMBILLA con l’opera “Il mio dialogo con Carrà”, con la seguente motivazione: i profili delle lettere che compongono il nome CARRA’ fanno da contenitori e da barriera insormontabile  a particolari di opere del Maestro di Quargnento. L’omaggio si esaurisce e si personalizza  in modo brillante e ironico, nell’ultima lettera quando l’autore inserisce un frammento di un suo lavoro.

Premio Comune di Quargnento Daniela BOSCOLO con l’opera “Emozioni a Quargnento”, con la motivazione: una massa fluida di colore blu anima in modo coinvolgente uno spazio in cui, davanti alla chiesa della SS Trinità, si accrescono in modo misterioso i sentimenti, i timori e i piaceri che si provano nel frequentare un borgo ricco di storia e di cultura.

Premio Il Nuovo Futurismo Onlus Ercole FORTEBRACCIO “Genius Loci”.  con la motivazione: una figura maschile governa la natura, delimita gli spazi, produce nuove opere e si contrappone al calmo paesaggio di un paese ricco di storia, con torri e campanili, che si perde in lontananza sulla linea sempre uguale dell’orizzonte.

Premio della GiuriaBruno CESELIN con l’opera “Strada Vallerina”. con la seguente motivazione: un cielo dall’azzurro delicato e quasi grigio tipico del nostro territorio contrasta con l’animosità che si sprigiona da un terreno ripartito in tante piccole proprietà in cui sono messe a dimora colture differenti accomunate da una ampia gamma di verdi, stesi con rarefazioni e addensamenti di materia cromatica.

Premio PucciplastDeborah ALCARAS “Le tre energie"

Premio Colle ManoraDonato CICERI “Energia della fede”

Premio CreatioDario VITALE “Cromature”

Premio Ristorante “Ai quattro gatti”Ivan YAKUSHIN “Notturno al Duende”

Premi Giovani Artisti1° Alessandro TOMAGHELLI “Senza titolo", Chiara TONOSOTTI “Artista è colui che vede ciò che gli altri non osano nemmeno immaginare”, Ilaria CANEPA “I.T.N.H.P.”.

Il Sindaco Luigi Benzi, soddisfatto per la buona riuscita della manifestazione, ha dato appuntamento al prossimo anno.

 

sabato 20 maggio 2017

WORKSHOP DI INCISIONE A VERCELLI


WORKSHOP DI INCISIONE A VERCELLI
 
Vercelli ospita Kazan, di Maura Forte 

Vercelli città d'arte e di cultura, ancora una volta.

Vercelli che si offre come luogo di incontro e di condivisione di conoscenze ed esperienze artistiche internazionali. Vercelli: la ricerca e lo studio.
Per 10 giorni, dal 24 maggio al 2 giugno 2017, la Città di Vercelli organizza e ospita un workshop internazionale sull'incisione xilografica: Vercelli-Kazan – Contaminazioni e influenze nell'arte incisoria classica e sperimentale con stampa a torchio manuale. Tema: Vercelli Medioevale.
Un incontro importante e significativo; un argomento, quello dell'incisione e della stampa a torchio manuale, apparentemente fuori dal tempo, paradossale, obsoleto e lontano, se pensiamo ad una efficiente e moderna stampante, ad uno scanner, ad un telefonino che scatta foto...
Tuttavia Vercelli prosegue antiche tradizioni: l'arte tipografica e l'incisione classica (xilografia, acquaforte, acquatinta), sulle tracce del maestro Armando Donna, docente per molti anni all'Istituto di Belle Arti di Vercelli.
Adesso ci si confronta con la Russia e, in particolare con la Graphcom di Kazan: il tema scelto, su cui studiare, incidere e creare è Vercelli Medioevale. Argomento già affrontato nelle Antiche Stampe e che ora viene aggiornato nelle Nuove Stampe.
L'invito, quindi, si è rivolto a Est: alla Russia e in particolare a Kazan, città Tatara sul Volga, una delle più prestigiose e storiche sedi universitarie, nelle cui aule hanno studiato Tolstoj e Lenin e il grande matematico Lobacevsky.
Ho il piacere quindi di ospitare e conoscere Rozalya Nurgaleeva, direttrice del Museo di Stato di Kazan, Olga Ulemnova, dell'Accademia delle Scienze del Tatarstan e critico d'arte e i sette artisti incisori, tra cui Aleksandr Artamonov, presidente del Graphcom.
Al loro fianco ci saranno Magdalena Kacperska, docente all'Accademia di Belle Arti di Lodz, Polonia, altra nazione ai vertici dell'incisione mondiale e 13 artisti italiani, tra cui sette vercellesi.
Un incontro così particolare e specifico vuole essere anche un motivo di condivisione, di scambio di esperienze con i cittadini e le scuole. Per verificare di persona il fascino e la lentezza della manualità, per percepire i rumori, gli odori, la tecnica dell'inchiostrazione, ecc. sarà sufficiente recarsi sotto i portici di Piazza Cavour martedì 30 maggio, nella tarda mattinata per assistere ad alcune “prove di stampa”. Chiunque potrà stampare di persona, sperimentare e, volendo, tornare a casa con un piccolo segnalibro e una nuova esperienza.
Non solo la dimostrazione pratica in Piazza Cavour e la possibile frequentazione dei laboratori allestiti in Via Santa Ugolina 30; anche una mostra d'arte presso la Confraternita di San Vittore e un video, in esclusiva, su alcuni documenti del Futurismo russo, libri d'artista, xilografie appartenenti alla collezione del Gabinetto delle Stampe del Museo di Stato di Kazan.
                                                                                                                                              Maura Forte

                                                                                                                       Sindaca di Vercelli

 

L'Ufficio dei Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Vercelli, attraverso il riuso della ex confraternita di San Vittore  in Vercelli e nell’ambito di un programma di valorizzazione delle chiese anche attraverso l'arte contemporanea, ospita e propone dal 26 maggio al 2 giugno 2017 una mostra di opere su carta decisamente poco comune
per la tecnica artistica dei lavori, l'incisione e per la provenienza degli artisti stessi: Russia, Polonia e Italia.
Circa 80 incisioni originali “sul Sacro”, espressione del sentire di 20 artisti che si incontrano per collaborare, discutere e condividere esperienze culturali e creative.
La maggior parte originano da Kazan, capitale Tatara; da Volzhsk Mari (Repubblica di Mari El); da Gomel (Bielorussia); da Naberezhnye Chelny (Tatarstan); ma anche da Lodz (Polonia) e da Vercelli, Torino, Milano, Ancona.
Incisioni classiche e sperimentali con tecnica dell'acquaforte, acquatinta, su plexiglas, xilografie, e matrici in linoleum, legno, cartoni..., di artisti internazionali, diplomati alle Accademie di Kazan (Tatarstan), San Pietroburgo (Russia), Lodz (Polonia), Brera, Urbino che seppure lontani geograficamente hanno sentito la necessità di investigare un tema sacro e spirituale.
Un video inedito sulle collezioni del Futurismo Russo, dei libri d'artista, e della grafica presenti nel Gabinetto della Stampe di Kazan accompagna la cerimonia d'apertura.
Un’esperienza che certamente consentirà ai visitatori, anche attraverso la disponibilità dei volontari dell’Associazione “Amici del Duomo” per l’apertura e la custodia del bene, di scoprire o rivedere lo spazio di S. Vittore come luogo di cultura ad ampia spiritualità e dialogo.
                                                                                                                                      Daniele De Luca
                                                                                                                          Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Vercelli

 
… Uno scambio culturale e artistico, soprattutto umano. Da solo non sarei riuscito ad organizzare questo incontro. Così, poco alla volta, si sono fatti avanti in molti: autorità, associazioni, amici, una fondazione, una cooperativa, una tipografia, una ditta che ha fornito le tavole xilografiche, alcuni insegnanti, tredici artisti italiani, di cui sette vercellesi e Magda dalla Polonia.
Il progetto ha destato interesse. Come ha destato interesse, per sette artisti Russi e due direttrici di Istituzioni Pubbliche di Kazan venire a Vercelli. Non solo per lavorare e discutere di incisione e stampe d'arte, ma per vedere il Museo Borgogna, il Museo Leone, il Tesoro del Duomo, le risaie e il Monte Rosa. Per dieci giorni ci sarà una mostra d'arte nella Confraternita di San Vittore, si sentirà parlare il russo; i vercellesi potranno recarsi in Piazza Cavour e fare una breve esperienza di stampa.
Al loro ritorno a Kazan gli ospiti parleranno di Vercelli, Italia.

                                                                                                                                Roberto Gianinetti, curatore

programma

 Mostra d'arte contemporanea

Confraternita di San Vittore, Vercelli – Largo d'Azzo  “sul Sacro”

incisioni contemporanee da Vercelli, Kazan e Lodz

 
inaugurazione: venerdì 26 maggio ore 18.30
con proiezione del video, inedito, sulla collezione delle opere del Futurismo Russo presenti nel Museo di Stato di Kazan, Repubblica del Tatarstan, Russia.
Tutti i giorni dal 26 maggio al 2 giugno
orario: 16.30 – 18.30

 Workshop
Laboratori in Via S. Ugolina 30, Vercelli, aperti al pubblico, dal 24 maggio al 2 giugno
orario: 9 – 12; 14.30 – 17.30

 
“Vercelli – Kazan – contaminazioni e influenze nell'arte incisoria contemporanea”

tema: Vercelli medievale
P.zza Cavour, venerdì 26 maggio, ore 10-12:

 “Dimostrazione pratica di stampa a torchio manuale per la cittadinanza”

Partecipanti 

Irina Antonova

Aleksandr Artamonov, Presidente Grafkom, Kazan

Vera Karaseva

Marat Mingaleev

Sergey Repnin

Igor Ulangin

Alexandra Nicolaeva

Olga Ulemnova – Accademia delle Scienze del Tatarstan

Rozalya Nurgaleeva – Museo di Stato di Kazan, direttrice

Magdalena Kacperska, Accademia di Belle Arti di Lodz, Polonia, artista-ospite

Albina Dealessi, Lu (AL),

Roberto Gianinetti, Vercelli, curatore

Dora Iannotti, Vercelli

Gloria Veronica Lavagnini, Como

Alessia Meglio, Vercelli

Pierangela Orecchia, Vercelli

Silvio Pozzati, Vercelli

Nadia Presotto, San Maurizio (AL)

Silvana Sabbione, Torino

Paolo Seghizzi, Vercelli

Renata Torazzo, Vercelli

Caterina Valentini,Ancona

Lucrezia Zaffarano, Milano

mercoledì 17 maggio 2017

IL MONFERRATO DI RENATO LUPARIA IN MOSTRA A MILANO


IL MONFERRATO DI RENATO LUPARIA IN MOSTRA A MILANO
 

Inaugura lunedì 29 maggio alle ore 18 la mostra fotografica “Il suono del silenzio” di Renato Luparia, allestita presso lo spazio espositivo secondopiano della Libreria Internazionale Hoepli di Milano. La mostra è inserita nella 12° rassegna internazionale Photofestival Milano 2017 con catalogo bilingue.

L’artista presenta immagini del Monferrato,  in bianco/nero “fine art”,  stampate su carta cotone con marchio Digigraphie.

Il silenzio nelle opere di Renato Luparia ha molteplici sfaccettature: è prima di tutto chiave di lettura; è sensazione tangibile; è immagine che si manifesta nel nitore e nello splendore di fotografie evocative di campi privi di limiti, di alberi che si fanno segni grafici, circondati da nebbie che suggeriscono un possibile cammino di conquista. O semplicemente di contemplazione del/nel silenzio.

Renato Luparia è nato a Casale Monferrato e vive a Conzano (AL). Fin da giovanissimo si interessa di fotografia  e sperimenta le tecniche del bianco/nero, colore, diapositiva e, recentemente, del digitale.

Collabora con giornali e riviste e le sue fotografie sono state pubblicate su libri e calendari.

I soggetti preferiti sono la natura, fiori e giardini e in modo particolare il paesaggio del Monferrato che ha rappresentato con diverse interpretazioni tutte molto personali.

Le sue stampe fotografiche “Fine Art” sono state esposte a mostre di fotografia e d’arte contemporanea e fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Informazioni utili: “Il suono del silenzio” di Renato Luparia – Libreria Internazionale Hoepli – Milano – Via Hoepli 5 (vicinanze Duomo) – tel. 02.86487201– dal 29 maggio al 7 giugno dalle 10 alle 19.30 – chiuso la domenica. Come arrivare: MM1 San Babila – MM1/3 Duomo.

TERRA-MADRE - bellezza e tragedia a Piovera


MOSTRA AL CASTELLO DI PIOVERA

S’ inaugura venerdì 19 maggio, alle ore 18, la mostra d’ arte contemporanea, edizione 2017 di Fossili Moderni, dal tema “Terra Madre – bellezza e tragedia” allestita nelle antiche scuderie del Castello di Piovera.

La rassegna,  curata da Niccolò Calvi di Bergolo e Giuseppe Castelli,  è realizzata in collaborazione con l’ Associazione Culturale Il Gufo, Il Comune e la Pro Loco di Piovera. Coordinatrice del progetto è Maria Rosa Arlandini.

Tra gli artisti partecipanti, circa quaranta, anche Nadia Presotto e Renato Luparia con un lavoro a quattro mani titolato “la mia Terra”.
 

 Orari di apertura: dal 19 maggio al 18 giugno 2017 il sabato e la domenica dalle 15.30 alle 19. Dal 19 giugno al 9 luglio nei giorni di apertura del Castello.

Info: www.castellodipiovera.it – info: Comune di Piovera 0131.698121 – www.comune.piovera.al.it

 

 

domenica 14 maggio 2017

A Quargnento per il palio dell' Oca Bianca e l' Estemporanea di Pittura


A QUARGNENTO il 20 e 21 MAGGIO 2017 CON IL PALIO DELL’ OCA E L’ ESTEMPORANEA DI PITTURA.

 


Quargnento (AL) – Un fine settimana all’ insegna delle tradizioni e dell’ arte animerà Quargnento, il paese che ha dato i natali all’ artista Carlo Carrà, con gli eventi che rientrano nella kermesse Riso & Rose in Monferrato: il XXXIV Palio dell’ Oca Bianca  e l’VIII Estemporanea di Pittura. Eventi organizzati dal Comune di Quargnento in collaborazione con l’ Associazione “Amici del Palio”, l’ Associazione per l’ Arte e la Cultura “Il Nuovo Futurismo Onlus” e il dott. Pasquale Zanellato.

XXXIV PALIO DELL’ OCA BIANCA

Il ricco programma prevede per sabato 20 maggio, dalle ore 21.30 la suggestiva rievocazione storica “in notturna” con sfilata in costumi del Seicento; tamburini, figuranti e duellanti del Rione San Secondo di Asti; danze e spettacolo con “le Dame di Camelot”. Domenica 21 maggio dalle ore 9.30 sarà allestito il mercatino “Riso & Rose” con prodotti tipici e artigianali, dalle 10 alle 12 raduno delle mitiche 500 con il Circolo Culturale della Cinquecento e dalle ore 14.30 esibizione della scuola “Urban Style AL A.S.D.”. E poi ancora la rievocazione storica con assegnazione del Palio 2017 con i quattro rioni che si sfidano in piazza nella’ “giostra antica” (giochi di una volta). Alle 18 tiro con la balestra. Dalle 16 alle 19 animazione per i piccoli con il “Duo Marik”. La domenica si concluderà con la cena, con intrattenimento musicale, presso l’ aia dell’ Oratorio Don Bosco.

VIII ESTEMPORANEA DI PITTURA “LA STRADA DI CASA” – QUARGNENTO, TERRA DI PITTORI, d’ ARTE E CULTURA. DOMENICA 21 MAGGIO

Dopo il grande successo della mostra/evento “Carlo Carrà da Quargnento 1881-1966 cinquant’ anni dopo” organizzata dal Comune nel settembre 2016, viene riproposta l’ Estemporanea di Pittura “La strada di casa”, giunta all’ ottava edizione e dedicata al pittore quargnentino. Il tema di questa edizione è “Energia del territorio” (l’ ispirazione che l’ Ambiente trasmette all’ anima) e la tecnica libera; gli artisti avranno 9 ore di tempo (dalle ore 8.30 alle ore 17.30) per la realizzazione delle opere. La premiazione è prevista alle ore 18.30 presso la Chiesa della SS Trinità in Piazza 1° Maggio (sul sito del Comune si può scaricare il regolamento e modulo di partecipazione www.comune.quargnento.al.it) E’ un evento che ha sempre avuto una grande partecipazione, con oltre quaranta pittori provenienti da tutta Italia.

Per maggiori informazioni riguardanti gli eventi: Comune di Quargnento tel. 0131.219133.

 

 

 

sabato 6 maggio 2017

Inaugurata la mostra di Rodari a Omegna


INAUGURATA LA MOSTRA  DI RODARI ALLO SPAZIO AGLAIA ARTS AND CRAFTS DI OMEGNA

 

Omegna –Alla presenza di un numeroso pubblico, sabato 6 maggio 2017 è stata inaugurata  la mostra “Corpora- la natura dei corpi” con le opere a tecnica mista su carta dell’ artista Giovanni Rodari, curata da Giulia Grassi e dalla galleria Aglaia Arts and Crafts di via Manfredi 11.

Particolarmente interessante la presentazione della curatrice Giulia Grassi, che è riuscita a coinvolgere emotivamente i visitatori con le sue belle parole:  è il corpo, il soggetto prediletto da Giovanni Rodari, che fin dagli anni Novanta incentra la sua ricerca artistica sulla figura umana.

Lo studio anatomico delle forme, le proporzioni tra le parti, l’interazione fra i soggetti raffigurati, lo spingono inizialmente ad una rappresentazione severa ed accademica, giustificata dalla sua umiltà da autodidatta, che lo ha avvicinato in punta di piedi alla pratica del disegno e alla pittura.

Una ricerca silenziosa condotta per più di vent’anni, trova nella mostra “Corpora”, una naturale esplicazione.

Per queste ragioni, non poteva che essere la figura umana il punto di partenza del suo lavoro, così come essa - senza voler ripercorre l’evoluzione che la rappresentazione del corpo ha avuto nella storia dell’arte - è bastata da sola a fecondare l’ispirazione di molti artisti che amarono ritrarre la bellezza e l’armonia della natura.

Credo sia indubbio il valore dell’esperienza di Rodari, che è ragionevolmente partito dalla grammatica della visione e dal disegno come alfabeti fondamentali del linguaggio artistico.

In un’epoca in cui, la cultura e l’arte contemporanea offrono scarse possibilità di sviluppare un tale processo di apprendimento, meditativo e lento, per favorire processi che rispondono all’apparente necessità di sempre nuovi prodotti e risultati vacillanti sul filo dell’esistenza, Rodari àncora a “strutture” definite, corpi umani concatenati tra loro in una relazione infinita.

Uomini e donne emergono sulla scena nella loro nuda genuinità, spogliati di tutte le superficiali sovrastrutture di cui sovente ci veste la vita. Anche la semplicità dei mezzi utilizzati, unicamente grafite e acrilico, testimonia l’esigenza di una purezza ritrovata, ben esplicitata nella cromia neutra dei bianchi e dei grigi. …” Sono figure, ha sottolineato Giulia Grassi, che riconducono la mente ai grandi capolavori della storia quali il “Sarcofago di Portonaccio” (180 D.C.) o il “Sarcofago Grande Ludovisi (300 D.C.)- nell’ ambito della scultura romana – dove la scena è talmente densa di personaggi da  non riuscire più a cogliere il fondo del rilievo. Il riferimento alla scultura è stato fatto per dimostrare che le figure di Rodari mostrano una certa tridimensionalità. Infatti anche dove la figurazione sembra svanire, le composizioni di Giovanni Rodari mantengono latenti le presenze “vive” e scultoree appunto dei corpi rappresentanti, in un sipario neutro di colore che nasconde corpi-attori sulla scena della vita: figure non da vedere, ma da “sentire” con gli occhi.

Accompagna la mostra il catalogo con testi di Giulia Grassi.

Informazioni utili: “Corpora – la natura dei corpi” di Giovanni Rodari è visitabile fino al 27 maggio 2017 presso Aglaia Arts and Crafts di Omegna, Via Manfredi 11.

ORARI: da giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19.00 o su appuntamento telefonico: 0323 62836 - 349 3568546 – mail: laboratorigranerolo@lagodorta.net

 

 

 

giovedì 4 maggio 2017

Inaugurata la retrospettiva di Eligio Iuricich


INAUGURATA LA RETROSPETTIVA DI IURICICH “EMOZIONI DI LUCI E COLORI”

Alla Manica Lunga del Castello di Casale Monferrato fino al 21 maggio
 

Casale M.to – Numerosissimo il pubblico che sabato scorso, 29 aprile 2017, ha partecipato all’ inaugurazione della retrospettiva del pittore Eligio Iuricich,  che ci ha lasciati un anno fa ma è sempre presente nei cuori di chi lo ha amato. Ad inaugurare la mostra l’ Assessore Daria Carmi che ha sottolineato quanto sia felice di questa rassegna espositiva, che rientra nelle manifestazioni di “Arte Pratica in Monferrato”, perché il pittore di origini istriane, oltre ad aver scelto di vivere in Monferrato, ha scelto anche di immortalarlo nelle sue opere, realizzate con una tecnica raffinata e un uso sapiente della luce. Anche il Sindaco Titti Palazzetti, la critica d’ arte Giuliana Bussola e Piergiorgio Panelli, curatore della mostra e Presidente della Consulta della Cultura del Comune di Casale Monferrato hanno evidenziato la tecnica e la bravura dell’ artista, ambasciatore del Monferrato con le sue numerose mostre. Presente anche la Deputata Cristina Bargero che ha sottolineato quanto sia stato apprezzato il pittore Eligio Iuricich, non solo nel nostro Monferrato. Infatti le opere in mostra rappresentano il lungo percorso dell’ artista, con le opere dei primi anni Settanta, le tele raffiguranti le risaie della pianura, i borghi piemontesi e lombardi, paesaggi del Po le amate montagne della Valle d’ Aosta (ad Aosta ha esposto per tanti anni durante il periodo estivo), i fiori, il mare e i borghi della Liguria…..una mostra completa che dimostra quanto Eligio Iuricich abbia amato la pittura, una pittura dalle cromie morbide e calde - come spesso ho scritto negli articoli che lo riguardavano fin dall’ aprile 2003 - dalla spontaneità e freschezza insolite, che apportano un messaggio di poesia.

Maria Adele, la vedova di Eligio Iuricich,   ha ringraziato il Comune,  le figlie del pittore, i presenti e i prestatori,  e  ha desiderato completare la mostra esponendo anche gli inviti di tutte le mostre – e sono numerosissimi –  gli album con le fotografie e la rassegna stampa.

Ricordiamo inoltre che Eligio Iuricich è stato più volte premiato in numerosi concorsi ed estemporanee e le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

Informazioni utili: “Emozioni di luci e colori” – retrospettiva di Eligio Iuricich, è visitabile con ingresso libero fino al 21 maggio 2017  il sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

 Nadia Presotto