domenica 19 gennaio 2020

Finissage per WHITE CHRISTMAS


GRANDIOSO FINISSAGE PER LA MOSTRA WHITE CHRISTMAS
L' Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia, la curatrice Iris Devasini, il gruppo di artisti

Casale Monferrato – Si è conclusa domenica 19 gennaio la rassegna espositiva White Christmas, allestita nelle Sale Chagall del Castello di Casale Monferrato, inaugurata lo scorso 14 dicembre. Numeroso il pubblico presente nel pomeriggio, iniziato con i saluti dell’ Assessore alla Cultura Gigliola Fracchia che si è dichiarata molto soddisfatta della mostra, per il gran numero di visitatori, i numerosi e positivi commenti ed ha ringraziato gli artisti; è seguita la presentazione della curatrice Iris Devasini dedicando agli artisti una breve critica alle loro opere: “nel segno inconfondibile nella storia dell’ arte” di Giuseppe Capogrossi e “Sulle nuvole, la leggerezza dei sogni nelle impalpabili installazioni” di Corrado Bonomi, i due ospiti d’ onore della rassegna.
Le sapienti cromie e le ricercate forme nell’ astrattismo di Matt Bicon,
La ricerca dell’ oltre, i metalli malleabili e la concretezza dei marmi, rivivono nelle magistrali manipolazioni di Niccolò Calvi di Bergolo.
La poesia prende forma e si riflette nella suggestiva arte di Loredana Boschiero.
Raffinate, si sovrappongono in equilibrio, le espressioni cromatiche di Carlo Cattaneo.
I dettagli della natura, diventano ipnotici segni grafici nelle fotografie di Laura Chiarello.
La precisione della tecnica nelle esecuzioni di Fernanda Core.
Le eteree pennellate, nelle immagini impressioniste della delicata Giuliana D’ Adda.
I sentieri dei ricordi negli assemblaggi di Maria Grazia Dapuzzo.
L’ espressionismo vibrante nei tratti di Albina Dealessi.
La sperimentazione concettuale nei dialoghi materici-poetici di Iris Devasini.
La spiritualità nella materia viva di Stefania Dolce.
L’ assoluto nel rigore tecnico del maestro Labar.
Il sussurro della natura nel sorprendente equilibrio dei bianchi e neri nell’ arte fotografica di Renato Luparia.
Il vento interno che, attraverso il movimento delle forme, rivive indissolubile nelle opere di Daniele Lesti.
Un dialogo delle ironie e delle emozioni catturate nel segno grafico di Gigi Marini.
I paesaggi riflessi dai cromatismi metallici, nelle scrupolose sovrapposizioni di Carlo Mazzetti.
L’ innocenza visiva nelle illustrazioni di Lea Martha Moulin.
Il gesto potente dei cromatismi, protetto dalle liriche colature, nell’ inconfondibile visione di Piergiorgio Panelli.
Il romanticismo moderno delle eleganti sovrapposizioni, il potere ipnotico dell’ obbiettivo di Ambra Pegorari.
Il pragmatismo essenziale di Pietro Perrera.
Le trasparenze dei paesaggi negli acquerelli di Nadia Presotto.
Il classicismo che si lascia accarezzare, il tecnicismo nelle linee morbide di Cecilia Prete.
Il pensiero nel surrealismo prorompente e capace di Renzo Rolando.
Il magnetismo, i sapienti riferimenti, le evoluzioni, la tecnica poliedrica e qualitativa di Giovanni Saldì.
Il tratto leggero e le linee sensuali s’ incontrano nel metaforico bacio di Noemi Zani.
E poi ancora, dedicato ai due artisti che hanno presentato l’ evento “Il vuoto e lo spazio” :
tutto il fascino, la tecnica, il rigore e l’ autentica purezza nell’ antica tecnica giapponese del maestro di Sumi-e Shozo Koike.
Le candide visioni nella ricerca filosofica del Ma nelle fotografie di Paola Casulli.
Alcuni artisti

E seguito il concerto per violoncello, curato dal Monferrato Classic Festival, del giovane musicista Leonardo Preitano che ha eseguito musiche di Bach, Hindemith e Cassadò, lungamente applaudito
dal pubblico in sala.
E’ stata una rassegna che ha richiamato molti appassionati d’ arte e non solo, che ha soddisfatto, oltre agli Amministratori Comunali, la curatrice Iris Devasini e gli artisti invitati.
L' inaugurazione del 14 dicembre 2019

giovedì 16 gennaio 2020

Il mondo felliniano - Mail art mostra

Il “Felliniano” Mondo
The “Fellinian” world
IX edizione internazionale di Mail Art
La Galleria Vittoria presenta la mostra di Mail Art il “Felliniano” Mondo che si inaugura Sabato 18 gennaio alle ore 16.30 presso il Museo Comunale di Palazzo Caccia a Sant’Oreste - Roma. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 23 febbraio.

Il 2020 ricorre il centenario dalla nascita di un personaggio che ha in modo indelebile inciso sull’immaginario collettivo e sul panorama artistico del nostro paese e non solo: Federico Fellini.
Il “Felliniano” Mondo, è il tema letto attraverso gli occhi dei 120 artisti che hanno partecipato alla mostra spedendo le proprie opere da 24 nazioni,  questa è la IX edizione di Mail Art presso il cinquecentesco Palazzo Caccia-Canali, attribuito a Vignola.

La mostra è organizzata da Tiziana Todi in collaborazione con MailArtMeetingArchives di Anna Boschi di Bologna, Daniele Brandani - boraArte - Bologna, con il Comune di Sant’Oreste, con la Proloco di Sant’Oreste.
...e la nave va...di Nadia Presotto


Gli artisti partecipanti:
- ARGENTINA
GOCIOL RAQUEL

- AUSTRIA
CHARISTOS ALEXANDER
PIROSKA HORVÁTH 

- BELGIO
MICHE-ART-UNIVERSALIS
MZIA  VALERIAN 
WASTE /D ANGEL 
THEUNINCK  JAN 

- BRASILE
DE OLIVEIRA JANYS 
RIBAS MARINHO DORIAN 

- CANADA
JOEY  PATRICKT

- CILE
CARES ANTONIO 
COLIL  ABRICOT  JEANNETTE

- CROAZIA
JONKE  JURAJ 

- DANIMARCA
POCLAGE  POUL 

- FINLANDIA
MATTILA-TOLVANENE ANJA 

- GERMANIA
BEEKE LUTZ 
HOFIG UWE
ORST TRESS 
SCHUMACHER SUSANNE

- GIAPPONE
COHEN RYOSUKE 
MAKI  NAOMI
NAKAMURA KEIICHI 

- GRECIA
CHIORIANOPOULOU  MARIA 
KAPELIARI RANIA
KOKKINI  GEORGIA

- INGHILTERRA
WARREN  SIMON 

- ITALIA
AMATO LAURA 
BACCHILEGA  ANNA 
BARCAM 
BERGAMINI  LUISA 
BERTULLI  ELISABETTA 
BESOZZI ERMANNO 
BRANBAN  GIANFRANCO 
BONANNO GIOVANNI 
BOSCARINI ANTONELLA 
BOSCHI ANNA 
BRAGLIA MARZIA 
BUCCI  ROSSANA 
CACCARO MIRTA 
CAMORANDI EMILIO 
CAPUANO  GUIDO
CARAVITA LAMBERTO 
CICCOZZI  GIANCARLO 
CIVES ALESSANDRO 
CORSITTO CARMELA
DAVALLI  DANIELE
DENTE  PIETRO
DE ROSSI  SONIA 
DI SARRA  ROBERTA 
DOTTA FABIO 
DURELLI  FRANCO
EMANUELE MIMMO 
FARINA  CINZIA 
FOSCHI DANIELA
GALLINARO PAOLO
GAVINA  CLAUDIO 
GIUSEPPONE  MICAELA - 
GUARNIERI ANNA MARIA 
GUBINELLI PAOLO 
LA CARRUBBA  MARIO 
LA CARRUBBA  IOLANDA
LEONE  LUISA 
LUNATI ANTONIO 
LIUZZI  ORONZO 
LOHRAW  IDNA 
LUIGETTI  SERSE
MAGGI RUGGER0 
MORICI  LINA 
OLMEDA MELINDA
PASSAGLIA  CLAUDIA 
PARENTELA MARINA
PIEROZZI BRUNO
PORASO ANGELA 
PRESOTTO NADIA 
PROIETTI ANNA
RASETTA  GELSOMINA 
REDIVO GUALTIERO 
ROMANIN SABINA
ROSSI SERENA 
SABATO  MARIALUISA 
SANNIPOLI  EMANUELA
SANSEVRINO SERGIO 
SANTI FABIO 
SASSU ANTONIO 
SCALA ROBERTO
SANTUCCIO LIANA
SFARRA ELVEZIO 
SFODERA  SANDRA
SOLIMINI RENATA
SORRENTI LINDA 
STRADA GIOVANNI-RENATA 
TORRACO LUCA GIUSEPPE 
VELLA  GENEROSO
ZANZUCCHI MARIANNITA 
ZENADOCCHO ANTONIO 

- NORVEGIA
SVOZILIK JAROMIR 

- OLANDA
ATKINS  LESLIE
KO DE JONGE 
EVERAERS JOHAN 

- PORTOGALLO
NEFELIBATA ENVIDE 

- UNGHERIA
JAKABHΆZI  ALEXANDRU 
JAKABHΆZI  EDUARD 

- RUSSIA
PARYGIN ALEXEY 

- SPAGNA
BAŇA  SABELA 
BERICAT PEDRO 
REGLERO CESAR
SANCHEZ GIL  FRANCISCO 

- SVIZZERA
PAGNACCO ANDREA 

- TURCHIA
AǦAR  MERAL
ELCI TURKAN

- UNGHERIA
ARANYI   SΆNDOR 
BIRO'  IlDIKO' 
KATA MAROSI 

- U.S.A. 
CAIN SEAMAS 
REX   MONICA 
GANCIE ROSALIE 
SHAPIRO  MIMI
SKOLNYCK JUDY 
WEIGEK  JENNIFER 
PULLO  KERRI


mercoledì 15 gennaio 2020

Corrado Bonomi in mostra a Piacenza


CORRADO BONOMI ALLA RASSEGNA “LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI – COLLEZIONISMO ITALIANO CONTEMPORANEO”, A CURA DI ALBERTO FIZ.

(L' artista Corrado Bonomi)

Dal 1° Febbraio al 24 Maggio 2020 avrà luogo presso XNL PIACENZA CONTEMPORANEA e la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi la rassegna “LA RIVOLUZIONE SIAMO NOI - Collezionismo italiano contemporaneo” curata da Alberto Fiz, con inaugurazione venerdì 31 gennaio 2020 ore 18. La mostra èorganizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, col patrocinio del MiBACT - Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Emilia-Romagna; con un progetto di allestimento di Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE; e con la consulenza scientifica del Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano.
La rassegna espone oltre 150 opere di artisti nazionali e internazionali – tra dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni - provenienti da 18 collezioni d’arte tra le più importanti in Italia. Artisti, insomma, che hanno fatto la storia dell’arte.
Tra gli artisti presenti, anche Corrado Bonomi, nella sezione Esplorazioni.
Le opere sono, per l’appunto, raggruppate per temi, quali:

Complicità - ovvero con la “dialettica tra collezionista e artista” [cit. comunicato ufficiale];
Artisti: Eduardo Arroyo, Elizabeth Aro, Barry X Ball, Jake and Dinos Chapman, Clegg & Guttmann, Matteo Fato, Thorsten Kirchhoff, Luigi Mainolfi, Alessandro Mendini, Helmut Newton, Niki de Saint Phalle, Michelangelo Pistoletto, Alice Ronchi, Thomas Struth.

Domestiche alterazioni - “L'ambiente della casa e tutto ciò che ad essa è collegata, dall'arredamento al cibo, subisce una profonda trasformazione con effetti ironici e paradossali” [cit. comunicato ufficiale]
Artisti: Mario Airò, Ghada Amer, Paolo Canevari, Loris Cecchini, Wim Delvoye, Gintaras Didziapetris, Gloria Friedmann, Stefania Galegati, Petrit Halilaj, Huang Yong Ping, Yayoi Kusama, Aldo Mondino, Adrian Paci, Athena Papadopoulos, Pino Pascali, Bruno Peinado, Giulia Piscitelli, Paola Pivi, Martha Rosler, Sam Samore, Armando Testa, Richard Wentworth, Tom Wesselmann.

Rovesciare il Mondo “sul tempo sospeso”, “ma [che] si estende a questioni sociali e politiche di fondamentale importanza”, quali tra le altre migrazione e cambiamento climatico.
Artisti: Marina Abramović, Francesco Arena, Georg Baselitz, Berlinde de Bruyckere, Alberto Burri, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Carsten Höller, Invernomuto, Teresa Margolles, Paul McCarthy, Mike Nelson, Katja Novitskova, Mimmo Rotella, Robert Rauschenberg, Ed Ruscha, Sisley Xhafa.

EnigmaIl mistero insondabile è il filo rosso che lega la ricerca dei collezionisti e l'indagine degli artisti”. [cit. comunicato ufficiale].
Artisti: Magdalena Abakanowicz, Matthew Barney, Alighiero Boetti, Sophie Calle, Francesco Clemente, Giorgio de Chirico, Gino De Dominicis, Flavio Favelli, Dan Flavin, Andrea Galvani, Emilio Isgrò, Anish Kapoor, Joseph Kosuth, Osvaldo Licini, Allan McCollum, Marisa Merz, Giorgio Morandi, Robert Morris, Shirin Neshat, Ahmet Öğüt, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Alessandro Pessoli, Emilio Prini, Alexandre Singh, Gilberto Zorio.


L'altro visto da sé- “ ‘Ciò che conta per noi è di far la prova della nostra esistenza’ scrive Jean Baudrillard nel pamphlet che dà il nome a questa sezione dove i destini degli artisti e dei collezionisti s'incrociano in una serie di lavori che vanno oltre la semplice rappresentazione”. [cit. comunicato ufficiale].
Artisti: Vincenzo Agnetti, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, Mario Ceroli, Enzo Cucchi, Günther Förg, Francesco Gennari, Nan Goldin, Zhang Huan, Ilya Kabakov, Alex Katz, Mike Kelley, Barbara Kruger, Myriam Laplante, Sarah Lucas, Marcello Maloberti, Robert Mapplethorpe, Marzia Migliora, Yasumasa Morimura, Zanele Muholi, Luigi Ontani, Tony Oursler, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Jaume Plensa, Thomas Ruff, Julian Schnabel, Cindy Sherman, Kiki Smith, Franco Vaccari, Marcella Vanzo, Francesco Vezzoli, Bill Viola.

Controllare il caos – “La sezione propone modelli linguistici differenti che hanno come elemento unificante quello di esprimere l'energia vitalistica insita nella materia attraverso un'azione che, di volta in volta, può essere differente”. [cit. comunicato ufficiale]
Artisti: Ben, Daniel Buren, Tony Cragg, Piero Fogliati, Lucio Fontana, Ellen Gallagher, Keith Haring, Damien Hirst, Jannis Kounellis, Sol LeWitt, Mario Merz, Tatsuo Miyajima, Fabrizio Plessi, Hisachika Takahashi.

Esplorazioni “Percorso che rappresenta un ulteriore elemento d'intersezione tra la ricerca dei collezionisti e quella degli artisti” [cit. comunicato ufficiale], dove “il viaggio” [cit. comunicato ufficiale] e “lo stare al mondo” [cit. comunicato ufficiale] sono i collanti tra tutte le opere.
Artisti: Giovanni Anselmo, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Corrado Bonomi, Chiara Camoni, Roberto Cuoghi, Nicola De Maria, Luciano Fabro, Urs Fischer, Piero Gilardi, Andreas Gursky, Mona Hatoum, Francesco Jodice, William Kentridge, Richard Long, Claudia Losi, Fausto Melotti, Giuseppe Penone, Gianni Pettena, Gianni Piacentino, Tobias Rehberger, Gerhard Richter, Tomás Saraceno, Thomas Struth, Andy Warhol, Erwin Wurm, Andrea Zittel.

Spazi di Monocromia“L’ultima sezione si sviluppa attraverso una fondamentale serie di lavori sulla monocromia proposti nella sede della Galleria Ricci Oddi”.
Artisti: Stefano Arienti, Marco Bagnoli, Barry X Ball, Domenico Bianchi, Enrico Castellani, Alberto Garutti, Wyatt Kahn, Mimmo Jodice, Wolfgang Laib, Piero Manzoni, Fabio Mauri, Pietro Roccasalva, Remo Salvadori, Gregor Schneider, Mario Schifano, Ettore Spalletti, Luca Vitone.

Informazioni utili: visitabile dal 1 febbraio al 24 maggio 2020 dal martedì alla domenica, 10.00-19.00; lunedì chiuso.

Biglietti (consente l’ingresso alle due sedi, XNL Piacenza Contemporanea e alla Galleria Ricci Oddi):
intero: €12,00; ridotto: €10,00 (visitatori con un’età compresa tra gli 11 e i 18 anni o con più di 65 anni; militari muniti di tessera; soci Touring Club, FAI, ACI, ARCI, Associazione Dimore storiche, Italia Nostra; studenti universitari (anche della terza età); ridotto scuole: € 6,00.

giovedì 9 gennaio 2020

I 20 anni della Farmacia Santa Chiara di Conzano


LA FARMACIA SANTA CHIARA DI CONZANO COMPIE 20 ANNI DI ATTIVITA’

Conzano – In questi primi giorni del 2020 la Farmacia Santa Chiara di Conzano festeggia una importante ricorrenza: 20 anni di attività.
E’ un traguardo di cui siamo orgogliosi, ci comunica la dottoressa Maura Barberis, possibile grazie alla fiducia dei nostri clienti. Con professionalità e dedizione abbiamo cercato di fornire un servizio sempre attento alle esigenze della clientela con la convinzione che la farmacia possa essere un punto di riferimento per la comunità.
Nonostante le difficoltà che affliggono una piccola attività come la nostra, cerchiamo continuamente di proporvi prodotti ricercati e di qualità e abbiamo da poco introdotto con entusiasmo un innovativo servizio di autoanalisi che permette di ottenere in pochi minuti diversi parametri ematici evitando le lunghe attese dell’ ospedale e la necessità di spostarsi anche per esami di routine. Cerchiamo inoltre di andare incontro alle esigenze dei nostri clienti offrendo un servizio di prenotazione di farmaci e  prodotti e di consegna gratuita a domicilio.
Volendo condividere  il nostro entusiasmo per questo anniversario con tutti voi, abbiamo organizzato per domenica 12 gennaio alle ore 11, presso i nostri locali, un piccolo aperitivo per festeggiare insieme.
Nell’ arco dell’ anno presenteremo poi diverse iniziative che potrete seguire sulla nostra pagina facebook, instagram e direttamente in farmacia.


mercoledì 8 gennaio 2020

"IL VUOTO E LO SPAZIO" PER WHITE CHRISTMAS AL CASTELLO DI CASALE MONFERRATO

WHITE IN CHRISTMAS PRESENTA “IL VUOTO E LO SPAZIO”
Domenica 12 gennaio alle ore 16 con Paola Casulli e Shoze Koike


Casale M.to - La collettiva WHITE IN CHRISTMAS, promossa dal Comune di Casale Monferrato e curata da Iris Devasini, allestita presso le Sale Chagall del Castello, sta riscuotendo un notevole successo di pubblico e critica. La curatrice presenta  nel pomeriggio di domenica 12 gennaio, alle ore 16, l’ evento “Il Vuoto e lo Spazio” con opere di Paola Casulli e Shoze Koike, “Questi due artisti e professionisti, che per motivi tecnici non hanno potuto partecipare prima all'esposizione, hanno come comune denominatore il Giappone. Ho pensato -sottolinea la curatrice- che sarebbe stato molto interessante, dedicare uno spazio al significato del bianco, in una cultura millenaria ed affascinante come quella Nipponica e non privarci, così, della bellezza delle loro opere."
Paola Casulli, poetessa, travel blogger e bibliotecaria, dopo un lungo percorso poetico si dedica con passione alla fotografia e domenica terrà una conferenza sul suo recente viaggio in Giappone e sul concetto di MA, categoria estetica giapponese, anche attraverso le sue fotografie dalle candide suggestioni.
Shozo Koike, artista giapponese che dopo gli studi all’ Accademia di Belle Arti di Tokyo e un percorso lavorativo e artistico in Giappone si trasferisce in Italia. L’ artista ci condurrà nella sua terra spiegandoci il concetto di bianco e nero, che è ben rappresentato nell'antica tecnica del Sumi-e, di cui è maestro e della quale ci regalerà una breve dimostrazione.
Le loro opere, resteranno poi visibili, all'interno della mostra WHITE IN CHRISTMAS, sino al finissage, insieme a quelle degli artisti della rassegna: Matt Bicon, Loredana Boschiero, Niccolò Calvi di Bergolo, Carlo Cattaneo, Laura Chiarello, Fernanda Core, Giuliana D'Adda, Maria Grazia Dapuzzo, Albina Dealessi, Iris Devasini, Stefania Dolce, Labar, Renato Luparia, Daniele Lesti, Gigi Marini, Carlo Mazzetti, Lea Martha Moulin, Piergiorgio Panelli, Ambra Pegorari, Pietro Perrera, Nadia Presotto, Cecilia Prete, Renzo Rolando, Giovanni Saldi', Noemi Zani e a quelle di Corrado Bonomi e Giuseppe Capogrossi, i due ospiti d’ onore.
White Christmas si concluderà domenica 19 gennaio con il concerto, di violoncello del Maestro Leonardo Preietano a cura del Monferrato Classic Festival, con inizio alle ore 17.
La rassegna è dunque visitabile fino al 19 gennaio il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, con ingresso libero.

Informazioni sui due artisti de “Il vuoto e lo spazio”
Paola Casulli, poetessa, Travel blogger e bibliotecaria, nasce a Ischia, isola che lascerà già dopo pochi mesi per seguire il padre, ammiraglio della Marina Militare, in viaggio per  Italia e all’estero. Trascorre la sua infanzia e la giovinezza a contatto con le più diverse culture, lingue, usi e costumi, ma lontano dalla sua terra natia. Tanto che, proprio la sua vena poetica, nasce e si nutre di questa esperienza multiforme ma soprattutto, dalla volontà di riscoprire le sue origini perdute a causa proprio del precoce abbandono della sua isola. Sarà forse quella incoercibile forza travolgente della ricerca risolta alla conoscenza sia trascendentale che immanente, che la porta a conseguire studi teologici. Dotata di temperamento artistico, sperimenta le arti figurative approcciandosi con estro fecondo alla pittura, così come all’attività teatrale cimentandosi in esperienze di recitazione. Si dedica allo studio del pianoforte come si cimenta nella fotografia, sua altra, grande passione. Formatasi sulle letture dei classici greci e latini e sulla letteratura anglosassone e americana di tutti i tempi, approda alla pubblicazione di sei libri in cui convergono i molteplici stimoli culturali e artistici.
Organizza eventi culturali che uniscano la poesia con la fotografia e scrive reportage di viaggio su riviste culturali.
Il blog, "Incanto Errante”, é il suo blog di poesia e fotografia, reportage e racconti di viaggio.
“Dopo un lungo percorso poetico, sono approdata alla fotografia come tentativo di opposizione alla parola, per certi versi rutilante, barocca, eccessiva di oggi.
Non fotografo perché ho necessità di aggiungere alla parola unimmagine che possa rafforzarla ma per sottrarre alla parola il suo peso in eccesso e cercare di restituirle una certa leggerezza. E il viaggio in Giappone ha in qualche modo realizzato questo bisogno che avevo di astrazione, rarefazione, del visibilmente silente, dellevocazione del vuoto. Nelle filosofie occidentali, e nel pensiero greco, da Parmenide in poi, il non essere è spiegato in una accezione metafisica che tende ad identificarlo con il Nulla assoluto, con il vuoto totale, identificato anche come horror vacui, la paura del vuoto. Dal latino nihil,  assenza, nulla negativo. Invece nel pensiero orientale, il non esserci  non rinvia al suo opposto ontologico o logico di esserci, ma rimanda ad una “assenza determinata”. Al “vuoto determinato”. Nel senso che questo “qualcosa che non c’è”, lo sto determinando come non essere nel momento in cui lo  nomino. Questo spazio vuoto, considerato importante quanto lo spazio pieno in un equilibrio armonioso in cui non c'è un elemento che prevale sull’altro ma sempre in relazione reciproca di compenetrazione e trasformazione, si esprime nel concetto di ma. Elemento centrale di tutte le discipline artistiche orientali, il ma può essere considerato la categoria estetica giapponese per eccellenza, un elemento implicito ma fondamentale di ogni opera d'arte: solo grazie alla sua presenza le varie forme artistiche possono realizzare pienamente il loro potenziale estetico. Queste mie fotografie che ritraggono volutamente sempre la stessa porzione di una foresta di shirakaba sul finire della stagione dei ghiacci in Hokkaido, Giappone, sono la mia personale interpretazione del concetto giapponese di spazio, intervallo e vuoto. Un lavoro in cui ho cercato di rappresentare e creare un vuoto pieno di senso attraverso l’utilizzazione dello spazio bianco in cui inserire elementi anch’essi bianchi che rafforzassero il concetto. Infatti shirakaba è il nome giapponese per betulle bianche. Shira significa "bianco" mentre kaba è il kanji combinato per "legno" e "bellezza", dando agli alberi di betulla bianca il significato poetico di pura bellezza elegante.  Dalla loro soave fusione nella neve incontaminata durante l’inverno, ho dato voce a una poesia tutta visiva in cui la contiguità del vuoto rispetto al pieno è la via per quella che i taoisti chiamano “conoscenza suprema”. La capacità di cogliere la necessità del vuoto per la costituzione di ogni cosa.”

Shozo Koike nato a Okaya, in Giappone, dopo gli studi all'Accademia di belle arti ‘Taiheiyo’ a Tokyo e un percorso lavorativo e artistico in terra nipponica, si trasferisce in Italia per studiare restauro. A Firenze si diploma in restauro dei dipinti all’ Istituto per l’arte ed il restauro ’Palazzo Spinelli’ e negli stessi anni segue il corso di disegno all'Accademia di belle arti. Dopo un lungo periodo fiorentino, si trasferisce in Piemonte a Casale Monferrato. Ma la sua cultura d’origine e l’essenza della propria anima lo riavvicina alla tecnica giapponese di pittura ad inchiostro sumi-e, un’arte tradizionale di pittura ad inchiostro, che Koike inizia a condividere e diffondere in Italia sin dagli anni ottanta. Attualmente Shozo Koike tiene workshops e corsi presso musei, gallerie d’arte, associazioni e eventi culturali.
Le stagioni, la natura, lo spirito, la vita: tutto ha un continuo mutare. Il cambiamento come passaggio da un aspetto ad un altro, come rinascita e arricchimento. Come il fiore di loto che affonda le radici nel fango, ma risale per distendersi sulla superficie delle acque stagnanti ed affiorare per aprirsi in tutta la sua bellezza.
Il rapporto con la natura è da sempre un elemento fondamentale nella cultura giapponese. Fiori e animali, rocce e fiumi, così come il paesaggio, posseggono un’anima e una natura divina, soggetti degni di veri e propri ritratti e non solo descritti come puro elemento decorativo. Attraverso le molteplici gradazioni dell’inchiostro la natura diventa poesia ed è raccontata con tutta la sua grazia. Il termine giapponese SUMIE, significa letteralmente: pittura (E) ad inchiostro (SUMI). E’ l’arte che rappresenta l’armonia del bianco e nero attraverso l’uso di pochi e semplici strumenti: inchiostro, acqua e carta. Senza l’uso del disegno si compongono immagini all’apparenza semplici, ma da cui traspare armonia ed eleganza. Dalla diluizione dell’inchiostro alla preparazione delle gradazioni, per finire con la creazione di un’immagine, un percorso dentro il mondo e la cultura del Sol Levante.
Viene così rivelata l’essenza dell’artista, la parte legata all’occidente dove ha scelto di vivere e la parte orientale, quella dell’anima.
                                                            

SANDI RENKO IN MOSTRA AD ALESSANDRIA


COMUNICATO STAMPA - INVITO

Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee
e della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA

in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria

ha il piacere di annunciare:

dall'11 gennaio al 2 febbraio 2020

SANDI RENKO
Fuori dalle righe
1969-2019. 50 anni di percezione visiva

Inaugurazione sabato 11 gennaio ore 17.00

a cura di
Matteo Galbiati

organizzazione
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee
in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria

con
Ferrarin Arte, Legnago (Verona)
Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera)

secondo evento collaterale
Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020

con il patrocinio di Regione Piemonte,  Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria

presso Palazzo del Monferrato, via San Lorenzo 21 in Alessandria

Fabrizio Priano Presidente dell’Associazione commenta:
“Dopo il grande successo di critica e di pubblico, sabato 11 gennaio verrà inaugurata la seconda mostra inserita tra gli eventi collaterali alla  Biennale d’Arte di Alessandria, dedicata ad un altro grande Maestro: Sandi RENKO, Artista Triestino,  inizia a disegnare all’Istituto d’Arte Nordio  dove si formano giovani protagonisti dell’arte d’avanguardia, dagli anni Settanta si trasferisce a Padova ed entra in un contesto artistico e intellettuale influenzato dall’arte  cinetica e programmata del gruppo N, ed in particolare da Alberto Biasi ed ecco il fil rouge che lega idealmente la prima mostra di apertura della Biennale “In the matter of color”  Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti con “Fuori dalle Righe”, la mostra di Renko che prosegue il percorso della Biennale con un’altra mostra di sapore internazionale.
Siamo molto contenti di poter proseguire ad offrire alla Città di Alessandria un’altra mostra di un grande maestro e di permetterne la fruizione gratuitamente in un percorso che durerà più di quattro mesi con appuntamenti di altissimo livello culturale ed artistico”.

Dopo il successo della grande mostra In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti, primo evento collaterale della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020, il programma di appuntamenti della manifestazione alessandrina prosegue con un nuovo progetto che porta ad Alessandria un'ampia selezione di opere di un altro maestro di fama internazionale: Sandi Renko (Trieste, 1949).
Sottolineando ancora il sodalizio proficuo e culturalmente propositivo che si è instaurato tra l'Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, promotrice della Biennale, e la Camera di Commercio di Alessandria, che apre le sale della grande sede espositiva di Palazzo del Monferrato per accogliere queste mostre a favorire una conoscenza dell'arte contemporanea e dei suoi linguaggi, questa seconda esposizione, che si avvale del supporto di Ferrarin Arte di Legnago (Verona) e della Kromya Art Gallery di Lugano (Svizzera), accompagna lo spettatore alla scoperta dei diversi cicli di lavori che hanno costellato la ricerca di Renko sin dalla fine degli anni Sessanta. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva è, quindi, un vero e proprio viaggio nella logica e nel rigore della visione dell'artista, il quale ha pensato un allestimento appositamente studiato per la sede alessandrina, dove le opere si succedono in una selezione molto attenta ad identificare le varie fasi e gli sviluppi del suo pensiero.
La creativià di Renko ha generato, in una trama molto articolata di serie e di tipologie distinte di opere, quel peculiare processo formale che deve il suo tributo fondante all'eredità avuta dalle sperimentazioni dell'arte programmata, cinetica e optical nella Padova del Gruppo N, con Edoardo Landi e Alberto Biasi come maestri di riferimento per il suo fare.
La superficie del quadro o la sua estensione tridimensionale in forma di scultura, infatti, diventano un luogo capace di attivare processi visivi che rendono ambigua e metamorfica la struttura stessa dell'immagine; sono un continuo esercizio percettivo che sa legare l'essenza costitutiva di ogni singola opera all'istante circostanziato della visione. Il reticolo associativo e visivo, che si tesse nei diversi istanti dello sguardo, sa generare, come esito mai conclusivo, il rinnovamento delle forme e delle cromie del suo costrutto, poiché il tutto in-finito dell'opera pone sempre in uno stato di rinnovamento la certezza della visione.
Questo meccanismo si definisce attraverso l'uso di un supporto, tanto semplice quanto particolare nell'esito finale, come il cartone ondulato, canneté, cui Renko fa sempre ricorso neo suoi "quadri": l'oggetto-opera, colorato con acrilici senza il ricorso di sfumature e seguendo geometrie modulate nel e dal colore stesso, non rimane inerte, ma si catalizza in infinite modulazioni che abbandonano l'estetica rigida e di assoluta regolarità con cui poteva apparire in principio l'opera stessa. La piegatura si pone come atto base per identificare la struttura minima della scultura che, espandendosi modularmente, eleva alla tridimensionalità i principi espressi con le opere pittoriche.
Oltre una quarantina di lavori aiuteranno ad alimentare quell'innata curiosità che scaturisce dall'osservazione e dal confronto con l'esperienza che alimentano le ricerche di Renko: non si resta immuni perché si viene colti dal ritmo pulsante di una vitalità celata nella logica di un pensiero che sembra solo distante dai suoi lavori, ma che accompagna al rilevamento di una transitorietà dell'immagine artistica.
La mostra fa seguito alle importanti personali che lo hanno visto protagonista lo scorso anno: da l'Ambiguità della percezione al Centro per l’Arte Contemporanea presso la Rocca di Umbertide (PG) curata da Giorgio Bonomi e riproposta a Lugano da Kromya Art Gallery con la cura di Matteo Galbiati, e l'omonimo progetto, creando un unico e mutevole percorso espositivo che assume un tono specifico nelle due diverse sedi, intitolato Sandi Renko. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva che, sempre curato da Matteo Galbiati, è iniziato presso la sede della Ferrarin Arte a Legnago (VI) e ora approda al Palazzo del Monferrato di Alessandria.

BIOGRAFIA
Di origini italo-slovene, Sandi Renko nasce a Trieste nel 1949. Inizia a disegnare all’Istituto d’Arte Nordio, dove impara da maestri come lo scultore Ugo Carà e il designer Marcello Siard, da Miela Reina ed Enzo Cogno, giovani protagonisti dell’arte d’avanguardia triestina. All’inizio degli anni Settanta si trasferisce a Padova dove apre uno studio di design, comunicazione visiva e art direction, collaborando con aziende leader nel settore del mobile e dei complementi d’arredo.
A Padova conosce Edoardo Landi e, stimolato dal contesto artistico e intellettuale che risente ancora delle esperienze dell’arte cinetica e programmata del Gruppo N, partecipa a collettive, happenings ed eventi estemporanei. Va consolidando l’affinità con l’arte programmata e l’optical art, e definisce così il suo linguaggio artistico e la sua personale tecnica. Negli anni continua a progettare in parallelo design e arte con uguale rigore e metodo, con creazioni di grande pulizia ed equilibrio in entrambi i campi. Incoraggiato da Alberto Biasi intensifica la produzione artistica ed espone con regolarità, in collettive assieme a Sara Campesan, Franco Costalonga, Jorrit Tornquist e altri e in numerose personali in Italia, Slovenia, Austria. Vive e lavora fra Padova e Trieste; amante degli spazi silenziosi e degli orizzonti aperti li ricerca salendo in montagna o traversando i mari in barca a vela.

La mostra rientra negli eventi collaterali della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 organizzata da Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee

Calendario prossimi eventi:
11 gennaio – 2 febbraio 2020 SANDI RENKO
8 febbraio – 2 marzo 2020 PAOLO MASI
7 marzo – 5 aprile 2020 BIENNALE D'ARTE DI ALESSANDRIA OMNIA III Edizione 2020
SCHEDA TECNICA

Titolo:
Sandi Renko. Fuori dalle righe

Periodo:
11 gennaio – 2 febbraio 2020
Inaugurazione sabato 11 gennaio 2020 ore 17.00

Artista:
Sandi Renko

A cura di:
Matteo Galbiati

Organizzazione:
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, Alessandria
Camera di Commercio di Alessandria
Ferrarin Arte, Legnago (Verona)
Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera)

Coordinamento:
Fabrizio Priano (presidente Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee)
Francesca Parrilla (coordinatore generale Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee)
Giorgio Ferrarin (Ferrarin Arte)
Tecla Riva (Kromya Art Gallery)

Con il patrocinio di:
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Alessandria
Camera di Commercio di Alessandria

Sede:
Palazzo Monferrato
via S. Lorenzo 21, Alessandria

Orari:
venerdì ore 16.00-19.00; sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00; chiuso da lunedì a giovedì
Ingresso libero

Info:
Palazzo del Monferrato
+39 0131 313400
info@palazzomonferrato.it
www.palazzomonferrato.it

Info e materiali stampa:
Francesca Parrilla
+39 338 4602521
francescaparrilla15@gmail.com

Ferrarin Arte