mercoledì 8 gennaio 2020

SANDI RENKO IN MOSTRA AD ALESSANDRIA


COMUNICATO STAMPA - INVITO

Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee
e della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA

in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria

ha il piacere di annunciare:

dall'11 gennaio al 2 febbraio 2020

SANDI RENKO
Fuori dalle righe
1969-2019. 50 anni di percezione visiva

Inaugurazione sabato 11 gennaio ore 17.00

a cura di
Matteo Galbiati

organizzazione
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee
in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria

con
Ferrarin Arte, Legnago (Verona)
Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera)

secondo evento collaterale
Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020

con il patrocinio di Regione Piemonte,  Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria

presso Palazzo del Monferrato, via San Lorenzo 21 in Alessandria

Fabrizio Priano Presidente dell’Associazione commenta:
“Dopo il grande successo di critica e di pubblico, sabato 11 gennaio verrà inaugurata la seconda mostra inserita tra gli eventi collaterali alla  Biennale d’Arte di Alessandria, dedicata ad un altro grande Maestro: Sandi RENKO, Artista Triestino,  inizia a disegnare all’Istituto d’Arte Nordio  dove si formano giovani protagonisti dell’arte d’avanguardia, dagli anni Settanta si trasferisce a Padova ed entra in un contesto artistico e intellettuale influenzato dall’arte  cinetica e programmata del gruppo N, ed in particolare da Alberto Biasi ed ecco il fil rouge che lega idealmente la prima mostra di apertura della Biennale “In the matter of color”  Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti con “Fuori dalle Righe”, la mostra di Renko che prosegue il percorso della Biennale con un’altra mostra di sapore internazionale.
Siamo molto contenti di poter proseguire ad offrire alla Città di Alessandria un’altra mostra di un grande maestro e di permetterne la fruizione gratuitamente in un percorso che durerà più di quattro mesi con appuntamenti di altissimo livello culturale ed artistico”.

Dopo il successo della grande mostra In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti, primo evento collaterale della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020, il programma di appuntamenti della manifestazione alessandrina prosegue con un nuovo progetto che porta ad Alessandria un'ampia selezione di opere di un altro maestro di fama internazionale: Sandi Renko (Trieste, 1949).
Sottolineando ancora il sodalizio proficuo e culturalmente propositivo che si è instaurato tra l'Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, promotrice della Biennale, e la Camera di Commercio di Alessandria, che apre le sale della grande sede espositiva di Palazzo del Monferrato per accogliere queste mostre a favorire una conoscenza dell'arte contemporanea e dei suoi linguaggi, questa seconda esposizione, che si avvale del supporto di Ferrarin Arte di Legnago (Verona) e della Kromya Art Gallery di Lugano (Svizzera), accompagna lo spettatore alla scoperta dei diversi cicli di lavori che hanno costellato la ricerca di Renko sin dalla fine degli anni Sessanta. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva è, quindi, un vero e proprio viaggio nella logica e nel rigore della visione dell'artista, il quale ha pensato un allestimento appositamente studiato per la sede alessandrina, dove le opere si succedono in una selezione molto attenta ad identificare le varie fasi e gli sviluppi del suo pensiero.
La creativià di Renko ha generato, in una trama molto articolata di serie e di tipologie distinte di opere, quel peculiare processo formale che deve il suo tributo fondante all'eredità avuta dalle sperimentazioni dell'arte programmata, cinetica e optical nella Padova del Gruppo N, con Edoardo Landi e Alberto Biasi come maestri di riferimento per il suo fare.
La superficie del quadro o la sua estensione tridimensionale in forma di scultura, infatti, diventano un luogo capace di attivare processi visivi che rendono ambigua e metamorfica la struttura stessa dell'immagine; sono un continuo esercizio percettivo che sa legare l'essenza costitutiva di ogni singola opera all'istante circostanziato della visione. Il reticolo associativo e visivo, che si tesse nei diversi istanti dello sguardo, sa generare, come esito mai conclusivo, il rinnovamento delle forme e delle cromie del suo costrutto, poiché il tutto in-finito dell'opera pone sempre in uno stato di rinnovamento la certezza della visione.
Questo meccanismo si definisce attraverso l'uso di un supporto, tanto semplice quanto particolare nell'esito finale, come il cartone ondulato, canneté, cui Renko fa sempre ricorso neo suoi "quadri": l'oggetto-opera, colorato con acrilici senza il ricorso di sfumature e seguendo geometrie modulate nel e dal colore stesso, non rimane inerte, ma si catalizza in infinite modulazioni che abbandonano l'estetica rigida e di assoluta regolarità con cui poteva apparire in principio l'opera stessa. La piegatura si pone come atto base per identificare la struttura minima della scultura che, espandendosi modularmente, eleva alla tridimensionalità i principi espressi con le opere pittoriche.
Oltre una quarantina di lavori aiuteranno ad alimentare quell'innata curiosità che scaturisce dall'osservazione e dal confronto con l'esperienza che alimentano le ricerche di Renko: non si resta immuni perché si viene colti dal ritmo pulsante di una vitalità celata nella logica di un pensiero che sembra solo distante dai suoi lavori, ma che accompagna al rilevamento di una transitorietà dell'immagine artistica.
La mostra fa seguito alle importanti personali che lo hanno visto protagonista lo scorso anno: da l'Ambiguità della percezione al Centro per l’Arte Contemporanea presso la Rocca di Umbertide (PG) curata da Giorgio Bonomi e riproposta a Lugano da Kromya Art Gallery con la cura di Matteo Galbiati, e l'omonimo progetto, creando un unico e mutevole percorso espositivo che assume un tono specifico nelle due diverse sedi, intitolato Sandi Renko. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva che, sempre curato da Matteo Galbiati, è iniziato presso la sede della Ferrarin Arte a Legnago (VI) e ora approda al Palazzo del Monferrato di Alessandria.

BIOGRAFIA
Di origini italo-slovene, Sandi Renko nasce a Trieste nel 1949. Inizia a disegnare all’Istituto d’Arte Nordio, dove impara da maestri come lo scultore Ugo Carà e il designer Marcello Siard, da Miela Reina ed Enzo Cogno, giovani protagonisti dell’arte d’avanguardia triestina. All’inizio degli anni Settanta si trasferisce a Padova dove apre uno studio di design, comunicazione visiva e art direction, collaborando con aziende leader nel settore del mobile e dei complementi d’arredo.
A Padova conosce Edoardo Landi e, stimolato dal contesto artistico e intellettuale che risente ancora delle esperienze dell’arte cinetica e programmata del Gruppo N, partecipa a collettive, happenings ed eventi estemporanei. Va consolidando l’affinità con l’arte programmata e l’optical art, e definisce così il suo linguaggio artistico e la sua personale tecnica. Negli anni continua a progettare in parallelo design e arte con uguale rigore e metodo, con creazioni di grande pulizia ed equilibrio in entrambi i campi. Incoraggiato da Alberto Biasi intensifica la produzione artistica ed espone con regolarità, in collettive assieme a Sara Campesan, Franco Costalonga, Jorrit Tornquist e altri e in numerose personali in Italia, Slovenia, Austria. Vive e lavora fra Padova e Trieste; amante degli spazi silenziosi e degli orizzonti aperti li ricerca salendo in montagna o traversando i mari in barca a vela.

La mostra rientra negli eventi collaterali della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 organizzata da Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee

Calendario prossimi eventi:
11 gennaio – 2 febbraio 2020 SANDI RENKO
8 febbraio – 2 marzo 2020 PAOLO MASI
7 marzo – 5 aprile 2020 BIENNALE D'ARTE DI ALESSANDRIA OMNIA III Edizione 2020
SCHEDA TECNICA

Titolo:
Sandi Renko. Fuori dalle righe

Periodo:
11 gennaio – 2 febbraio 2020
Inaugurazione sabato 11 gennaio 2020 ore 17.00

Artista:
Sandi Renko

A cura di:
Matteo Galbiati

Organizzazione:
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, Alessandria
Camera di Commercio di Alessandria
Ferrarin Arte, Legnago (Verona)
Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera)

Coordinamento:
Fabrizio Priano (presidente Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee)
Francesca Parrilla (coordinatore generale Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee)
Giorgio Ferrarin (Ferrarin Arte)
Tecla Riva (Kromya Art Gallery)

Con il patrocinio di:
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Alessandria
Camera di Commercio di Alessandria

Sede:
Palazzo Monferrato
via S. Lorenzo 21, Alessandria

Orari:
venerdì ore 16.00-19.00; sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00; chiuso da lunedì a giovedì
Ingresso libero

Info:
Palazzo del Monferrato
+39 0131 313400
info@palazzomonferrato.it
www.palazzomonferrato.it

Info e materiali stampa:
Francesca Parrilla
+39 338 4602521
francescaparrilla15@gmail.com

Ferrarin Arte

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page