sabato 31 ottobre 2015

LE MIE MOSTRE AUTUNNALI


LE MIE MOSTRE AUTUNNALI

Novembre: un mese ricco di mostre.

Partecipo a due importanti rassegne espositive: la prima, dal 10 novembre, in Polonia per la rassegna “Paesaggio Contemporaneo – Artisti Italiani in Polonia” allestita presso la Biblioteca Comunale di Bielsko Biala, progetto realizzato in collaborazione con il Centro Italiano di Cultura. Presento un lavoro su tela a tecnica mista titolato “La luna e le colline italiane”.
 

Dal 21 al 25 novembre invece due miei acquarelli saranno presenti a Tirana, Albania, per il 1° Festival Internazionale dell’ Acquarello, evento che vede la presenza di opere di artisti provenienti da tutti i continenti.

Dal 14 novembre la rassegna itinerante “Alberi” curata dalla galleria Aglaia Arts & Crafts di Omegna sarà inaugurata presso le Cantine Castello Conti di Maggiora (NO). E’ questa l’ ultima tappa, dopo quella del Museo della Tornitura del Legno di Pettenasco ad agosto e la tappa in Galleria a Omegna nel mese di settembre.

venerdì 16 ottobre 2015

INCONTRO CON L' ARTISTA MARGHERITA SERRA


INCONTRO CON L’ ARTISTA MARGHERITA SERRA

Matera – In un pomeriggio di ottobre a Matera, città Patrimonio dell’ UNESCO e città della Cultura Europea 2019,  la mia curiosità “artistica” mi sollecita ad entrare in un suggestivo  spazio d’ arte, un ipogeo del Sasso, dell’ artista Margherita Serra.

Ammiro affascinata le sue splendide opere “Corsetto” in marmo con supporti in metallo che formano una “gonna”: sono opere particolarmente raffinate e nonostante l’ uso di metallo e marmo, “leggere” e “femminili”.
 

Le sculture sono realizzate in marmo bianco di Carrara, marmo rosa del Portogallo, marmo nero del Belgio con ricami incisi….e poi ancora i corsetti in vetro di Murano e quelli realizzati su tela.

Le sculture sembrano nate in questo luogo magico, grotte scavate nel tufo, un tempo definite vergogna umana, oggi trasformate in spazi espositivi e laboratori d’ arte; la preziosità del marmo, magistralmente scolpito da Margherita Serra, ne esalta la bellezza. “Ogni pezzo, ogni scultura, scrive Rocco Brancati nel catalogo che ha accompagnato la mostra realizzata insieme al Maestro Gillo Dorfles, titolata Preludio, nella primavera di quest’ anno (16 aprile-17 maggio 2015) acquista una nuova dimensione. Come se a quelle tradizionali si aggiungesse una sorta di ologramma….”

L' artista Margherita Serra
 
Margherita Serra nasce a Brescia nel 1943, ed è presente nel campo dell’ arte dalla metà degli anni Sessanta. Vive e lavora a Brescia e Carrara. Ha conseguito la maturità presso il Liceo Artistico e l’ Accademia di Belle Arti di Carrara e la laurea in Architettura al Politecnico di Milano svolgendo la professione di architetto presso il Comune di Brescia fino al 1994,  quando per libera scelta ritiene di dedicarsi a tempo pieno alla carriera artistica rinunciando alla professione intrapresa quale Dirigente nel settore dell’ Edilizia Privata.

Fa parte del direttivo del gruppo europeo degli Architetti Artisti Ligne et Coleur di Parigi.

Numerose le monografie e i cataloghi, che fin dal 1987 hanno accompagnato le sue esposizioni, curate da importanti critici.

Vincitrice di due concorsi nazionali indetti dal Ministero dei Lavori Pubblici con opere posizionate nelle caserme dei Carabinieri di Pavullo (Mo) e Portici (Na), nel 1999. Altre le opere in spazi pubblici: il monumento ai Caduti nei Lager nazisti nel 1979 a Brescia e il bassorilievo realizzato nel 1987 nella chiesa e S. Barnaba a Brescia. Ancora nella sua città le opere per la Chiesa Beato Luigi Palazzolo realizzata nel 1991 e opere per cappelle cimiteriali. Altre opere si trovano a Caorle, Cremona, Salo’, nel veronese, in Spagna e a New York, metropoli nella quale, nel 2010 diviene membro dell’ Associazione Sculptors Guild  e dove,  nel 2013, inaugura la  sua mostra personale e l’ anno successivo la vede partecipare ad una importante collettiva.

Due le tesi di laurea discusse riguardanti la sua opera e numerosi i riconoscimenti ricevuti.

Il percorso artistico di Margherita Serra che si divide tra disegni, sculture in bronzo, legno, marmo e vetro di Murano, é segnato da numerose mostre personali e collettive in Italia e all’ estero.

Un’ artista che per le sue capacità e per l’ eleganza che contraddistingue le sue opere, segna un momento significativo nel panorama dell’ arte contemporanea.
 
Nadia Presotto Luparia

giovedì 15 ottobre 2015

VERCELLI: MOSTRA RENATO GUTTUSO


A VERCELLI LA MOSTRA “GUTTUSO – GOTT MIT UNS”

Allestita presso il Museo Archeologico

 

Nadia Presotto Luparia

 

Vercelli – “ La Casa d’Arte Viadeimercati ha messo con piacere a disposizione della Città di Vercelli la raccolta “Gott mit uns” del Maestro Renato Guttuso, per l’allestimento di una mostra in occasione dei settant’anni della Liberazione del nostro Paese.

Spesso gli eventi importanti si definiscono per una serie casuale di fortunate coincidenze e così è stato in questo caso: l’incontro con l’Anpi, la disponibilità del comune di Vercelli, la sensibile generosità di Atena s.p.a. , hanno fatto sì che, finalmente, si giungesse all’allestimento della mostra.

L’opera esposta al MAC, Museo Archeologico Civico, si compone di 24 tavole serigrafiche, numerate e firmate dal Maestro stesso,  tratte da disegni che Guttuso realizzò a Roma, tra il 1943 e il 1944,  durante i terribili e difficili nove mesi dell’occupazione della capitale. Dai disegni originari, di cui rimane unica testimonianza nel libro preziosissimo del Saggiatore, con prefazione di Antonello Trombadori,  Guttuso attinse per la successiva realizzazione della raccolta “Gott mit uns”.

Il titolo della mostra, Gott mit uns, riporta il motto scritto sulla fibbia della cintura dei soldati tedeschi. Significa: Dio è con noi, quasi a rimarcare quello che, nell’intenzione di Hitler, sarebbe dovuto essere il destino del Nazismo. Per molti patrioti fu l’ultima cosa che videro  prima di morire.

Per ricordare la fatica e il sacrificio di quegli anni, l’ansia che spinse molti giovani, e non solo, a scegliere la Resistenza, la Casa d’Arte Viadeimercati ha accolto l’invito dell’Anpi a partecipare in modo attivo alla celebrazione di questo nostro comune compleanno: i 70 anni della Libertà”.

La Casa d’ Arte viadeimercati ringrazia per la collaborazione Luca Brusotto, conservatore del Museo Leone, Antonio Catania, dirigente USP di Vercelli, Sandra Ranghino, presidente dell’ANPI Vercelli-Valsesia, Lina Besate, dell’ANPI di Vercelli e la critica d’ arte Luisa Facelli. Per il coordinamento e la realizzazione: il sindaco di Vercelli Maura Forte, l’assessore alla Promozione dei beni culturali ed eventi Elisabetta Dellavalle e il vicepresidente di Atena s.p.a., Pierluigi Ranghino che hanno redatto i testi in catalogo che accompagna questa importante mostra, purtroppo sempre drammaticamente attuale.

La mostra “Guttuso . Gott mins uns” allestita presso  il Museo Archeologico Civico L. Bruzza, ubicato nel complesso di Santa Chiara in Corso Libertà 300, s’ inaugura nel pomeriggio di venerdì 16 ottobre, alle ore 17.30, ed è visitabile fino al 15 novembre 2015 da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30 – sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Chiuso lunedì.

mercoledì 14 ottobre 2015

NELLO STUDIO DELL' ARTISTA MARIALUISA SABATO


NELLO STUDIO DELL’ ARTISTA MARIALUISA SABATO

 
 

Bari – Ho tra le mani l’ ultimo catalogo dell’ artista barese Marialuisa Sabato “Biografia e opere”; mi è stato donato durante una recente visita in Puglia e alcune ore trascorse a Bari per incontrare la cara amica e artista, con la quale ho condiviso alcune rassegne espositive dopo il nostro primo incontro nel 2008 a Torino.

La visita al suo studio all’ ottavo piano di un edificio, affacciato sull’ elegante centro della città di Bari, è stata particolarmente emozionante: ho potuto vedere i disegni preparatori delle sue opere, le numerose tele alle pareti, i lavori realizzati (raffinate incisioni e nature morte) mentre frequentava l’ Accademia Di Belle Arti del capoluogo pugliese, dove si laurea con il massimo dei voti nel 1994.
                                                      L' artista Marialuisa Sabato

Marialuisa Sabato é pittrice, illustratrice e scrittrice di libri per ragazzi.

Quello che più colpisce dei suoi lavori è il colore e gli armonici contrasti, oltre alla tecnica, perché le sue opere sono solari, colorate, gestuali, istintive.

Colori magici e i suoi fiori diventano subito poesia, come le ultime realizzazioni che ho ammirato nel suo studio; “sto preparando una serie di lavori per una mostra, ispirati da un tuo reportage” mi racconta Marialuisa, rendendomi felice. Noto subito che questi ultimi lavori, come i precedenti, sono precisi, preziosi, e mi mostra i disegni preparatori, perché nulla di così raffinato può nascere per caso ma dopo una preparazione con il disegno a matita su carta, ecco che sulla tela il pennello scorre più veloce, senza incertezze.

Marialuisa Sabato ha partecipato a numerose rassegne espositive in Italia e all’ estero. Ha esposto a New York, Londra, Berlino, in Giappone e in Svizzera, a Innsbruck e nella cittadina provenzale di St. Paul de Vence.

Tra le esposizioni museali cito il MAUI di Teano, il Museo Casa Natale di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo (CN), il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure (AL) e il MAGMA nei pressi di Caserta. Una sua opera in permanenza si trova presso il Museo di Cuccaro (AL) dedicato a Cristoforo Colombo.

E sono numerose le esposizioni in sedi istituzionali e gallerie d’ arte nazionali. Tra queste, alla Fondazione Marazza di Borgomanero dove è stata premiata due volte con le sue filastrocche illustrate, la collettiva MAC a Lu (AL) presso lo Spazio La Nisolina, a Nizza Monferrato dove è stata classificata al primo posto nella rassegna “Barberart”, ma l’ elenco dei riconoscimenti sia pittorici che letterari è lungo. E poi ancora le mostre nella sua città, a Venezia, Ferrara, Firenze, Roma, Milano e altre ancora.

Le sue opere sono state pubblicate in numerosi cataloghi e riviste, non solo italiane e numerosi critici hanno parlato di Lei.

Attendiamo quindi di ammirare le sue ultime opere su tela e sarà, ne sono certa, una piacevole immersione nei “giardini segreti” con i solari colori mediterranei, dove l’ azzurro è poesia.
 
Nadia Presotto Luparia

 

 

domenica 11 ottobre 2015

NELLO STUDIO DELL' ARTISTA ALBERTO BOSCHI


NELLO STUDIO DELL’ ARTISTA ALBERTO BOSCHI

Nadia Presotto Luparia

Capriata d’ Orba (AL) – In un soleggiato pomeriggio di settembre, quando le foglie (giallo-arancio-bronzo)  iniziano a cadere, raggiungiamo la casa edificata su di un colle, impreziosita dalla generosa fioritura delle impatiens e decorata da numerose piastrelle accostate con cura dalla moglie, dove vive e opera l’ artista Alberto Boschi.

Non appena varco la soglia dello studio, incantata ammiro l’ opera alla quale sta lavorando: una grande tela, da lui preparata, sulla quale il colore arancione emerge con tutta la sua luminosità, accostato agli azzurri e al blu; come sarà l’ opera terminata? Un paesaggio informale? E quel luminoso arancio è forse quello che borda alcune foglie autunnali? Rivolgo lo sguardo intorno, alle pareti dove gli oli su tavola e su tela ne sono completamente rivestite e noto che il paesaggio di Boschi non ha orizzonte. Come scrive Dino Molinari “ …luogo non luogo. Il luogo che non ha orizzonte, la cui proiezione non è geometrica, di concezione rinascimentale, bensì ha dimensione totalmente interiore, riassorbita, concentrica o verticale. E’ il luogo della memoria e della nostalgia più che dello sguardo, luogo che non conosce confine e tempo, dunque infinito e atemporale”.

                                                 Lo studio dell' artista Alberto Boschi
 
E un paesaggio a olio era anche l’ opera che ha presentato nell’ ultima edizione della M.A.C. – Mostra Arte Contemporanea – la 7°, che si è svolta dal 13 al 20 settembre 2015, alla quale ha aderito, accettando fin da subito  l’ invito di chi scrive a partecipare come “ospite d’ onore”. Una presenza particolarmente gradita anche dagli altri otto artisti in mostra.
       Alberto Boschi (al centro) con artisti e autorità all' inaugurazione della 7° MAC a Lu
da sinistra: Nadia Presotto- curatrice MAC, Gastone Cecconello- artista, Elia Ranzato e Simona Martinotti, biologi -ricercatori e Alberto Boschi

Le sue opere sono state presentate, dal 1954, in numerose rassegne espositive; la prima personale è a Novi Ligure nel 1963 alla quale seguono rassegne espositive, oltre ad Alessandria e Provincia, anche a Genova, Bologna, Chieri, Torino, Lugano, Glasgow, Edimburgo…Ricordo le mostre che ho seguito in Alessandria,  allestite alle Sale D’ Arte, alla Galleria Carrà, a Palazzo Cuttica, a Palazzo Monferrato (mostra attualmente in corso sul paesaggio) nelle quali Alberto Boschi ha esposto le sue materiche,  preziose opere.

Su invito, nel 2002,  ha eseguito quattro grandi quadri per il Salone delle feste per “La Superba”, Grandi Navi veloci del Gruppo Grimaldi.

L' artista Alberto Boschi
 
Sono passati ben nove anni dal nostro primo incontro a Casa Felicita di Cavatore, luogo deputato all’ arte con le  mostre curate da Adriano Benzi, quando la domenica pomeriggio, gli incisori si incontravano e stampavano con il torchio; prove di stampa venivano chiamate quelle belle domeniche durante le quali si potevano vedere all’ opera importanti incisori, e tra questi appunto Alberto Boschi,  che ha frequentato nel lontano 1968 i corsi internazionali di tecnica dell’ incisione all’ Istituto d’ Arte di Urbino sotto la guida di Renato Buscaglia. Artista generoso, ha donato più di 250 acqueforti al Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Alessandria, e il Gabinetto ha ricambiato  dedicandogli una mostra nel 2013 esponendo opere in bianco/nero e colori. Per la realizzazione di alcune incisioni usa anche la lente d’ ingrandimento, sono così piccoli e particolareggiati i soggetti, realizzati come un miniaturista d’ altri tempi! Con le sue incisioni ha partecipato a numerose e importanti rassegne ed ha eseguito cartelle e pubblicazioni illustrando testi poetici e narrativi. Oltre al Gabinetto delle Stampe di Alessandria le sue incisioni sono presenti anche al Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo (RA) ed è presente sul Repertorio degli incisori italiani (Edit Faenza I, II, III, IV, V). Fa parte dell’ Associazione Incisori Liguri dal 1989.

Alberto Boschi a Casa felicita di Cavatore nel 2006
 
Uomo di cultura,  Alberto Boschi nel 2000 si è occupato di una importante ricerca per una mostra di artisti del suo territorio, progetto sfociato nella pubblicazione di un volume “Arte figurativa nel novese fra 800 e 900” e nella realizzazione di una mostra. Boschi si è occupato in particolare di valorizzare i numerosi artisti locali attivi in quel periodo, ricerca che l’ ha condotto nelle varie chiese e altri luoghi ed ha fatto così conoscere artisti come i fratelli Montecucco, Parodi, Viazzi, solo per citarne alcuni, pubblicando le immagini e le schede delle opere e le schede bio-bibliografiche. Il volume, curato da Dino Molinari, reca cenni sul collezionismo novese di Franco Barella.

Particolarmente interessante e seguita è stata la sua lezione sull’ incisione tenuta  per i corsi d’ arte 2014-2015 di Italia Nostra, sezione di Alessandria “Modi e tecniche della stampa d’ arte diretta e indiretta dalle origini ai nostri giorni” e “Acquatinta” con la quale Alberto boschi ha magistralmente illustrato le varie tecniche incisorie.

Quest’ anno Alberto Boschi  festeggia i suoi quatre- vingts ans ( è nato a Genova nel 1935) con numerose mostre: oltre a quella in Palazzo Monferrato, alla MAC di Lu, ha presentato i “Sassi” un lavoro intrapreso un po’ per caso, più per amicizia, dipingendo le copertine dei libri di Marcello Venturi e Camilla Salvago  Raggi: un lavoro di grande precisione, su una piccola superfice (pietre), esposti a giugno presso il  Granaio di Campale. Anche questi realizzati con la lente e un piccolissimo pennello. La prossima mostra personale sarà in novembre a Novi Ligure con oli su tavola e su tela realizzati dal 1998 al 2014 e, come per le altre, sarà una mostra di successo.

 

A BIELLA LA MOSTRA DI PAOLO DOLCI


A BIELLA LA MOSTRA DI PAOLO DOLCI
allestita presso Rilegato a Mano - Spazio d' Arte
                                                 Collage di Paolo Dolci
 

Biella – S’ inaugura venerdì 16 Ottobre 2015, dalle ore 18.00, la personale di Paolo Dolci  "Di Carta", allestita presso Rilegato a Mano – Spazio d’ Arte ubicata in Corso del Piazzo 18 in Biella.


La mostra, ci comunica Francesca Premoli, è collegata come sempre al fil rouge che contraddistingue lo Studio d'Arte RilegatoaMano: la carta, come materia viva, plastica, materica e multiforme. “Questa penultima esposizione dell'anno 2015 vede la nostra materia protagonista impegnata in un dialogo astratto sulla relatività figurativa propria delle opere di Paolo Dolci: Biellese, classe 1975, una formazione artistica vagabonda ed autodidatta che da sempre si discosta dai luoghi della "classica" istruzione artistica, privilegiando a questa una personale formazione di dialogo e osservazione. La sua affinità all'astratto plasma una visione figurativa che non trova confini spaziali nella forma, ma si lancia invece in una ricerca verso la sua totale semplificazione. Il "semplice" è per Dolci quanto di più complesso possa esserci, quando presuppone l'arrivo alla perdita di significante, all'assenza di titolo nelle opere o di qualsivoglia linea guida per la sua lettura. Il suo astrattismo vuole privarsi di significato, è una composizione fulminea e allo stesso tempo minuziosa, e dà vita a dimensioni dinamiche che amalgamano i due opposti da sempre alla base della sua ricerca artistica, i mezzi meccanici e le forme vegetali.

Di Carta presenta all'osservatore una raccolta di opere realizzate a collage, che riprendono le linee dei suoi dipinti ad olio traducendole in una nuovo dimensione, dove il colore e la materia dialogano con luci e ombre, in una totale improvvisazione di forme”.


La mostra è visitabile fino al 16 novembre 2015 da lunedì a venerdì ore 10-12 / 15-18, sabato e domenica su appuntamento telefonico 340.6682066. Ingresso Libero.

sabato 10 ottobre 2015

MAX BOTTINO IN MOSTRA A VERCELLI


VERCELLI: “INVENTARIO CELESTE” LA PERSONALE DI MAX BOTTINO ALLA CASA D’ ARTE VIADEIMERCATI
 

 

Nadia Presotto Luparia

Vercelli – S’ inaugura sabato 10 ottobre alle ore 18.30 la mostra dell’ artista Max Bottino “Inventario celeste” allestita presso la Casa d’ Arte di via Vibio Crispo 3 in Vercelli. Evento che rientra nell’ undicesima Giornata del Contemporaneo di AMACI.

Scrive Elisabetta Della Valle:” Contare le stelle. Impossibile. Come catalogarle o schedarle. L’ unica è lasciarsi affascinare e guardarle, con il naso all’ insù, sorridendo.

Questa preziosa personale di Max Bottino presenta una delle strade intraprese dall’ artista negli ultimi anni: la religiosità nella creazione, una dopo l’ altra, di piccole porzioni dell’ universo e quindi l’ inventario dei frammenti creati, per arrivare alla costruzione di una parte di cielo. Di quella pozione di cielo che può stare in una stanza, magari in due. Qui alla Casa d’ Arte Viadeimercati di Vercelli solo una parte delle tante sequenze grafiche create negli anni, la parte più toccante, quella più adatta al narrare l’ attuale vissuto dell’ artista, sempre spinto ad un agire artistico che si spinge in una profondità che si avvicina alla filosofia”.

Ma l’ artista non solo presenta i suoi lavori su carta realizzati a penna a sfera, o inchiostro su carta da lucido bensì, sottolinea la gallerista Paola Bertolazzi cartelline, scatole, fogli pazientemente lavorati, decorati, ricamati… e poi materassi, tessuti, stoffe, garze…L’arte di Max Bottino ti affascina, ti avvolge, ti coinvolge. Starei ad ascoltarlo per ore quando si racconta, quando descrive e “accarezza” le sue opere con il suo modo delicato e ironico. Precisione, leggerezza, raffinatezza, trame, chiari e scuri, giochi di ombre e trasparenze… ecco cosa emerge con prepotente discrezione dai suoi lavori, ecco perchè mi ha lasciata a bocca aperta mentre esploravo le sue opere nella sua casa/studio. Ora parte di questo lavoro completerà gli spazi della Casa d’Arte e sono curiosa di vederlo all’opera mentre allestirà la Mostra. La sua Mostra, voluta, cercata e immaginata insieme a lui, e sono impaziente di trovarmi al centro della stanza principale circondata dal suo “inventario celeste”…   

La critica ed esperta d’ arte Luisa Facelli ha redatto un testo particolarmente interessante; lascio ai visitatori la curiosità e la possibilità di leggerlo in galleria nel periodo della mostra. Ne riporto solo una piccolissima parte: “Arriva da me in un pomeriggio torrido, con il suo “laboratorio portatile”, come lo chiama lui, predisposto in modo da poter diventare facilmente itinerante, in qualsiasi momento. Lui è Max: l'artista Max Bottino. 

Le sue mani, con gesto rituale, poco dopo, si accingono ad estrarre opere d'arte, prima dall'interno di una secret box che lui, con la solita aria divertita, dice essere una scatola di scarpe. Poi altro ancora uscirà da una grande cartella e da vari faldoni, dove stanno anche libri d'artista, riposti con cura meticolosa.

Da quell'uomo di teatro che è, mentre mi lascia friggere per la curiosità, si muove  con la noncuranza disinvolta di un archivista di rango che maneggi carte importanti davanti all'osservatore grato di potersele godere da vicino.

Max tiene sempre ben fermo il bandolo della matassa, e mi dispone davanti singoli lavori, differenti tra di loro, all’interno di un’unità progettuale talmente compatta da unificare tutti i lavori delle varie serie che la compongono sotto la comune intitolazione di “Disegni celesti”, seguiti da numerazione, come nelle didascalie dei cataloghi. Giorno fortunato, oggi: eccola qui la gran parte del suo nuovo “Inventario celeste”, tra breve in mostra, nello spazio raccolto della Casa d'Arte di via dei Mercati, da sempre aperta agli artisti più innovativi e originali…”.

 

Informazioni utili: “Inventario celeste” mostra di Max Bottino presso la Casa d’Arte Viadeimercati di Vercelli – Via Vibio Crispo 3 – visitabile dal 10 ottobre  al 14 novembre 2015 dal martedì al sabato dalle 17 alle 19.30 e su appuntamento tel. 347.2554103 oppure 328.6725445.

martedì 6 ottobre 2015

L' ARTISTA GIULIA MAGLIONICO IN MOSTRA A FIRENZE

GIULIA MAGLIONICO IN MOSTRA A FIRENZE


Si è in augurata lo scorso 3 ottobre  la mostra personale di Giulia Maglionico allestita al Caffè della Galleria Pananti in piazza Pitti in Firenze, dal titolo Fuck this restaurant curata da Francesca Baboni e visitabile fino al 31 ottobre 2015.

L'artista, comunica la galleria, presenta opere della serie Acquadri ispirate al mondo degli acquari, dove crea una divertente sovrapposizione tra pesci reali e immaginati, una dimensione liquida e leggera. Al centro della sua ricerca si fondono assieme grafica, illustrazione e pittura. Campiture piatte, forti cromatismi che danno corpo a volumi. Giulia Maglionico, con uno stile grafico e personale, reinterpreta l'universo marino, con un tratto originale dalla stesura a plat, senza alcun intento moraleggiante, con ironia e un occhio critico che da sempre caratterizza la sua poetica. L'opera che da il titolo alla mostra è Fuck this restaurant con l'aragosta facente parte della serie Fuck this zoo. Tra le altre: i Pesci rossi Food, con un gigantesco galleggiante a forma di mina nera, i Barracuda che inseguono un banco di pesciolini coloratissimi, tutti dedicati al tema di Expo sul nutrimento.In mostra alcune opere inedite realizzate appositamente per l'esposizione come le miniature su carta, lavori di piccolo formato, veri e propri zoom sui pesci protagonisti dei suoi quadri.

Giulia Maglionico nasce a Firenze nel 1977. Vive a Reggio Emilia. Queste le sue personali: “Acquadri”, a cura di Francesca Baboni, Galleria Il Castello, Milano, 2014. “The cat's insomnia”, a cura di Francesca Baboni, galleria Pananti, Firenze, 2014. “Radioactive tea time”, Galleria Il Castello, Milano, 2013. “Umanità e dintorni”, Galleria Rosso Tiziano, Piacenza, 2011. Galleria Les Artistes, Alessandria, 2009. Spazio Numero Otto, Tortona, 2008.

Tra le collettive citiamo: “Feeding the soul”, Galleria Radium Artis, Pietrasanta, 2015.  “Sfamare 'anima”, Galleria Radium Artis, Reggio Emilia, 2015. “Contemporary art in contemporary food”, Galleria Studio Lb contemporary Brescia, 2015.“Breaking seals”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, Centro Velico Federale Univela Campione del Garda, 2014. “Insorgenze”, a cura di Federico Bonioni, Galleria Bonioni, Reggio Emilia, 2013. Secondo premio Pittura al Primo Concorso Nazionale Romagna Fiere per l’Arte, 2013. Mostra finalisti premio under 35 “Mantegna Cercasi”, Mantova, 2013. “G(u)arda che arte”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei,  Centro Velico Federale Univela Campione del Garda, 2013. “Frammenti”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, galleria Rezarte, Reggio Emilia, 2012. Archivio per la memoria e la scrittura delle donne ‘Alessandra Contini Bonacossi’,A rchivio di Stato di Firenze, 2012. “Artwork LTD”, Caffè Concerto, Modena, 2011. Art Business Milano, mostra mercato contemporanea, Galleria Casa d’Arte via dei Mercati, Vercelli, 2010. Palazzo Callas Sirmione , Brescia, 2011.Immagina Arte Fiera, Reggio Emilia, Galleria Casa d’Arte via dei Mercati, 2010. ‘Non luoghi’, Galleria Lato, Prato, 2009.

DRAWING AND DESIGN

Capsule collection “Fuck this zoo” , Bettaknit Pafasystem Srl, 2015. Maison & Objet di Parigi, Fiera Ambiente di Francoforte, linea e-my design gruppo F.lli Guzzini s.p.a, 2014. Presentazione delle placemats ‘circus’ disegnate per e-my (www.e-my.com) gruppo F.lli Guzzini s.p.a.Maison & Objet di Parigi, 2013. Selezionata artista per la linea 55DSL gruppo DIESEL Industry, Breganze Vicenza, 2012.

Informazioni utili: GIULIA MAGLIONICO – FUCK THIS RESTAURANT –fino al 31 ottobre 2015 presso Caffè della Galleria Pananti -piazza Pitti 19/20 R, Firenze – Orari: tutti i giorni dalle 8.30 alle 20. Info: 0550516215.
                                                       l' artista Giulia Maglionico