mercoledì 8 ottobre 2014

A OMEGNA LA MOSTRA “ALBERI III”

Omegna (VB) – S’ inaugura sabato 18 ottobre, alle ore 17.30 la mostra “Alberi III” allestita presso Aglaia Arts & Crafts di Omegna, via Manfredi 11, con le opere di Rita Baruffali, Giugi Bassani, Giovanni Crippa, Renato Luparia, Gregorio Piazza, Nadia Presotto, Ubaldo Rodari e, su gentile concessione degli eredi, di Carlo Casanova e Mauro Maulini.
Il tema dell’ albero, ci comunicano gli organizzatori, e, più in generale, del rapporto uomo-natura è stato ed è tuttora trattato da molti artisti in diversi ambiti. Il concetto di natura che costituisce il fil rouge di questa mostra si  riallaccia a quello che si sviluppò in epoca romantica, secondo il quale solo la natura è fonte di ispirazione, sia nell’ aspetto pittoresco che in quello legato al sublime.
Belli e pittoreschi i boschi delle colline del lago d’ Orta, del lago Maggiore, delle colline piemontesi del Monferrato, luoghi d’ origine degli artisti presenti, sublimi, in senso romantico e dunque emozionanti, grandiosi, forti, alcuni degli effetti che gli artisti stessi ricercano nello loro opere, chi attraverso l’ uso di materiale, chi attraverso la dimensione della tela o l’ uso di una pennellata drammatica.
Vogliamo ora cominciare la presentazione della mostra proprio con colui il quale venne definito “l’ ultimo dei romantici”, Carlo Casanova, pittore, incisore, fotografo, scomparso nel 1950, così chiamato per l’ approccio intenso alla natura, per l’ amore per le atmosfere malinconiche e per gli alberi, in particolare per le betulle, che amava a tal punto da soffrire quando venivano tagliate. Ci piace a questo proposito ricordare che Quarta, paese che elesse a sua dimora, gli ha dedicato un bosco di betulle, dove su una roccia si legge”Alla memoria di Carlo Casanova pittore e incisore che degli alberi amò e ritrasse l’ incomparabile bellezza”. Altro pittore del paesaggio era Mauro Maulini, che dal suo studio sulle alture di Crabbia, circondato da un profumato, vecchio giardino, reinventava, con una peculiare tecnica astratta, i boschi del Cusio, i fiori spontanei, i giardini delle ville affacciate al lago.
La mostra ospita opere eseguite con tecniche diverse: stampe fotografiche minimaliste di Renato Luparia, xilografie di Nadia Presotto, incisioni di Ubaldo Rodari, tecnica mista su tela per Baruffali e Piazza, sculture in acciaio e plastica riciclata di Giugi Bassani e sculture in gres di Giovanni Crippa, promotore della collettiva, visitabile fino all’ 8 novembre da giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30 – e su appuntamento telefonico 349.3568546.
Successivamente la mostra Alberi III si sposta alle Cantine Conti di Maggiora fino al 31 dicembre 2014, con inaugurazione domenica 16 novembre alle ore 17.30. Orari di visita da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, la domenica su appuntamento allo 0322.87187. Elena, Anna e Paola Conti, produttrici del vino Boca Doc, organizzano presso le suggestive cantine degustazioni abbinate a eventi culturali che spaziano dall’ allestimento di mostre d’ arte contemporanea, laboratori artistici, presentazioni di libri, reading di poesia, spettacoli teatrali, oltre alle tradizionali degustazioni (www.castelloconti.it).
In questa sede si uniranno le opere di altri noti artisti: Pina Inferrera, Oreste Sabadin, Carla Veronese e Arianna Fugazza.
Per maggiori informazioni tel. 0323.62836 – 3493568546. mail: laboratoriogranerolo@lagodorta.net



xilografia di Nadia Presotto
stampa fotografica fine art di Renato Luparia


martedì 7 ottobre 2014

“LA POSSIBILITA’ DI UN’ ISOLA” LA MOSTRA ALLESTITA ALLA TENUTA COLOMBARA (VC)

Tenuta Colombara (VC) – E’ visitabile fino al 26 ottobre 2014 la mostra allestita negli suggestivi spazi della tenuta Colombara, “isola”  tra le risaie del vercellese, dove fin dal 1400 si coltiva il riso.
Gli antichi spazi, oggi trasformati in museo e sede espositiva, ospitano le opere di tre importanti artisti internazionali, Claudia Haberken, Kudo Masahide e Brigitta Rossetti, la mostra è curata da Ivan Quaroni.
Claudia Haberken, artista tedesca che ha trovato il suo rifugio alla Colombara  da parecchi anni, presenta al piano terreno dell’ antica riseria, opere di una leggerezza unica, sembrano sospese nel vuoto, realizzate in tecnica mista, con resine, carta e fibre vegetali, che fanno parte della serie “Summer’s Distillation”. Piacevoli le “Canzoni in terra – d’ amore, di vita”, 14 piccole terrecotte in varie misure realizzate quest’ anno. Ma una Dafne in pasta di marmo, ad invitare i visitatori a varcare la soglia della rassegna espositiva.
Salendo al primo piano, uno spazio è dedicato a Brigitta Rossetti; l’ artista piacentina presenta, in un particolare allestimento, di grande suggestione, tre grandi tele a tema floreale, montate su legno,
un libro di quattro pagine, acrilico su tela, collage di vecchie pagine, con un particolare supporto in ferro e terra. “Albero immortale”, “Nudità” e “Paesaggio quasi bianco” hanno come supporto vecchie scale. “L’ ipotesi di un’ isola” opera a terra, è realizzata con una vecchia asse in legno, pietre gemelle, vecchi remi, acrilico e tecnica mista, realizzata appositamente per questa mostra.
Un’ altra sala è dedicata all’ artista giapponese  Kudo Masahide, appartenente ad una cultura completamente diversa da quella europea, una cultura che attrae, incanta con i suoi oli, tecniche miste, su carta e cotone grezzo. L’ artista vive e opera a  Yokohama, dove è nato nel 1952 ed ha studiato all’ Accademia Zokei di Tokyo. Espone le sue opere dagli anni Settanta.
Accompagna la mostra il catalogo con le fotografie di Renato Greppi e testi e opere degli autori e del curatore Ivan Quaroni.

Informazioni utili: “La possibilità di un’ isola” visitabile fino al 26 ottobre  il lunedì, giovedì e venerdì, dalle 14.30 alle 16.30; sabato e domenica dalle 11 alle 17, o su prenotazione telefonica al n. 348.7609989. Tenuta Colombara – Livorno Ferraris (VC).
Brigitta Rossetti
Claudia Haberkern
Kudo Masahide


domenica 5 ottobre 2014

INAUGURATA LA MOSTRA FOTOGRAFICA "IL SUONO DEL SILENZIO" DI RENATO LUPARIA

Vercelli – Affollata la galleria Casa d’ Arte nel centro di Vercelli per l’ inaugurazione di sabato scorso, 4 ottobre, della mostra fotografica di Renato Luparia “Il suono del silenzio”. Presentata dai galleristi Paola Bertolazzi e Claudio Balocco e dalla critica Luisa Facelli, la mostra ha riscosso un notevole successo. Il numeroso pubblico presente ha ammirato le immagini fine art stampate su carta cotone,  numerate e firmate in edizione di 10. Le immagini rappresentano paesaggi del Monferrato con nebbia e neve nei quali, come su un foglio da disegno bianco, spiccano solo pochi elementi. Quando neve e nebbia cancellano ogni dettaglio superfluo, solo i soggetti principali sono evidenti.
In tutto questo bianco sono gli alberi che, con i rami spogli, rivelano la bellezza della loro struttura. Alberi a volte raccolti in bosco, a volte allineati lungo un viale, oppure isolati in mezzo alla campagna come testimoni dell’alternarsi delle stagioni, del tempo che passa cambiando ogni cosa.
Spiccano i vigneti che sdegnano le colline del Monferrato, quella zona del Piemonte tanto amata dal fotografo Renato Luparia. 
Ammirate anche le vetrine esterne con le due immagini di grandi dimensioni  stampate sotto plexiglass.
Renato Luparia nasce a Casale Monferrato e risiede a Conzano (AL).
Fin da giovanissimo si interessa di fotografia. Collabora con giornali e riviste e le sue immagini sono state pubblicate su libri e calendari.
I soggetti preferiti sono la natura, fiori e giardini e in modo particolare il paesaggio, rappresentato con diverse interpretazioni tutte molto personali.
Le sue stampe fotografiche “Fine Art” sono state esposte a mostre di fotografia e d’arte contemporanea nazionali e internazionali e fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
La mostra “Il suono del silenzio” allestita presso Casa d’ Arte in Vercelli, via Vibio Crispo 3, è visitabile fino al 31 ottobre 2014, su appuntamento telefonico 3472554103 – 3286725445. Ingresso libero.


giovedì 2 ottobre 2014

NEBBIA

E' silenzio
intorno a me
tace
anche il mio cuore.

I pensieri volano
a nebbie
di paesi lontani
mentre osservo
i rami spogli del noce
creare
ricami scuri nella nebbia.