lunedì 29 settembre 2014

"IL SUONO DEL SILENZIO" MOSTRA FOTOGRAFICA DI RENATO LUPARIA ALLA CASA D' ARTE DI VERCELLI


S’ inaugura sabato 4 ottobre alle ore 17.30 la mostra fotografica “Il suono del silenzio” di Renato Luparia, allestita nella galleria Casa d’ Arte di Vercelli, in via Vibio Crispo, 3.
Renato Luparia presenta stampe fotografiche bianco/nero “Fine Art” su carta cotone, numerate e firmate in edizione di 10. Le immagini rappresentano paesaggi del Monferrato con nebbia e neve nei quali, come su un foglio da disegno bianco, spiccano solo pochi elementi. Quando neve e nebbia cancellano ogni dettaglio superfluo, solo i soggetti principali sono evidenti.
In tutto questo bianco sono gli alberi che, con i rami spogli, rivelano la bellezza della loro struttura. Alberi a volte raccolti in bosco, a volte allineati lungo un viale, oppure isolati in mezzo alla campagna come testimoni dell’alternarsi delle stagioni, del tempo che passa cambiando ogni cosa.
Spiccano i vigneti che sdegnano le colline del Monferrato, quella zona del Piemonte tanto amata dal fotografo Renato Luparia. 
Renato Luparia nasce a Casale Monferrato e risiede a Conzano (AL).
Fin da giovanissimo si interessa di fotografia. Collabora con giornali e riviste e le sue immagini sono state pubblicate su libri e calendari.
I soggetti preferiti sono la natura, fiori e giardini e in modo particolare il paesaggio, rappresentato con diverse interpretazioni tutte molto personali.
Le sue stampe fotografiche “Fine Art” sono state esposte a mostre di fotografia e d’arte contemporanea nazionali e internazionali e fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Scrive la critica Luisa Facelli: Lo dico chiaro e tondo: pochi elementi della natura interpretano il silenzio, anzi lo personificano, meglio di un albero. Pura armonia: guardare e ascoltare. A orecchie dritte, come quelle delle piccole lepri all’erta sulle colline del Monferrato. Le stesse colline di Renato Luparia, nelle stampe fotografiche “fine art” digigraphie numerate e firmate, in tiratura limitata, intitolate “Il suono del silenzio”, a suggerire evocazioni di atmosfere sospese, in assenza totale di animali e di esseri umani. In occasione della Collettiva di Fotografia d’autore del 2013, a Villa Vidua, nella presentazione di questi lavori, rilevavo il clima rarefatto della natura innevata, assorta misteriosa protagonista. Nelle immagini, infatti, la nebbia si fa complice della neve in un bianco/nero dalle sfumature fiabesche, da paesaggio nord-europeo; il respiro antico della stagione invernale rappresentato con essenzialità, restituisce visioni suggestive: la serie s’incardina sul tema arboreo, caro alla sensibilità di questo foto-artista, con significati reali e allusioni forse metaforiche. Altre riflessioni analoghe, più avanti: perché ora mi preme dire che Luparia è un fotografo appassionato, ma di grande controllo: non esagera mai. Nessuna sudditanza tecnologica nei confronti del mezzo usato, per fedeltà a un’idea di fotografia alta, antica (non antiquata): non servirebbe uno strumento formidabile se lo sguardo fosse spento, tutto preso più dalla tecnica che della visione. Non è questo il caso: ogni scatto viene da un sentire immediato, ma che parte “da lontano”; senza chiederglielo, perché non m’interessa stabilire né i suoi modelli né altre somiglianze, azzardo che quanto a cultura fotografica, sul tema in questione, vengono in taglio esemplarmente forse il “Cipresso nella nebbia” di Ansel Adams, il “Sottobosco” di Man Ray, il grande albero solitario (Senza titolo) di Jerry N. Uelsmann. Bastano e avanzano: riferimenti siderali in bianco e nero. Ora, scendendo con i piedi per terra, credo che senza qualcosa di questa e tanta altra cultura non si vada da nessuna parte. La sobrietà nitida con cui si muove Luparia, la sa lunga in proposito. Lì da vedere: di per sé già prova di uno stile e di un tratto del carattere, improntato alla consapevolezza che non si deve mai smettere di studiare, con discrezione, perfino nel porre domande cruciali, a voce bassa: il silenzio austero degli alberi insegna l’umiltà. Piccola summa della miglior tempra della nostra gente piemontese? Ma sì, sfido chiunque a confondere questa sua cifra personale così seria e onesta con la baraonda delle derive semplicistiche di stampo “localistico” fine a se stesse (per capirci: circolazione fotografica rozza di vigne, di campi, di fronde; quante frasche in primo piano con in lontananza il solito edificio: niente altro che cartoline anni Cinquanta, a volte perfino color pastello). Riconfermo, quindi, con fermezza, il giudizio espresso sulle digigraphie ora esposte alla Casa d’Arte: “L’albero nudo, solo in mezzo alla distesa bianca, induce a ragionare sul sentimento di unicità con cui va osservato ogni elemento del cosmo? E come interpretare lo sguardo sui boschi di pioppi nel contrasto luce-ombra, acuito dall’effetto lattiginoso? O le ondulate colline di vigneti a mezza via sulla carta tra terra e cielo… e le teorie di gelsi, ingoiati, come in dissolvenza, dalla nebbia? La riflessione è spirituale: il libro della natura, spalancato sotto i nostri occhi, è ancora in grado di stupirci. Così l’attrazione per la geometria dei luoghi: tagli in diagonale, angolazioni non convenzionali, prospettive ardite, l’intera grammatica formale di Luparia può virare verso l’astrazione. La purezza delle inquadrature, l’originalità dell’intera composizione suggeriscono ipotesi, ma ad avere la meglio è l’emozione davanti all’immagine: fra tentazioni sperimentali e perizia tecnica spicca l’autorevolezza di una straordinaria vocazione per il landscape”. Insomma, non seducono solo le piante rare della natura più esotica, ormai dietro l’angolo: si viaggia tutti, oggigiorno, che diamine. Ostinatamente, con o senza valigia in mano, io sto con i poeti: il gelso, il pioppo, la quercia, l’ontano, l’acacia, e tanti altri, sempre e ancora, da Pascoli a Pasolini, magari via il Rigoni Stern di “Arboreto selvatico”o più ancora il Conti del recente “Il grande fiume Po”: presenze di bellezza, ovunque, e anche qui da noi, attorno ad acque placide e temibili, a volte selvagge da addomesticare. Il nostro stupore si rinnova così, anche attraverso gli alberi di Renato Luparia. Nell’abbraccio di colline, risuonano di questo sentimento tenace e silenzioso, come lo scorrere del tempo”.
La mostra gode dei Patrocini del Comune di Vercelli e della Provincia di Vercelli.
Informazioni utili: “Il suono del silenzio” di Renato Luparia – Mostra fotografica è visitabile fino al 31 ottobre, tutti i giorni su appuntamento telefonico 347 2554103  - 39 328 672545. Casa d’Arte Viadeimercati – Vercelli – Via Vibio Crispo 3. Ingresso libero.








martedì 16 settembre 2014

IN USCITA IL VOLUME  “Culture Tribali dal Mondo, Tribal cultures of the world”

E’ stato pubblicato il volume “Culture tribale da Mondo”  che contiene anche immagini delle opere dell’ artista Filippo Biagioli, molto conosciuto in Monferrato per aver realizzato un murales in un giardino privato.
Questo il comunicato che riguarda l’ importante  pubblicazione:

Indagare forme, confrontare stili e usi, avere visivamente un impatto emotivo con l'Arte Tribale. Questo è lo scopo della pubblicazione “Culture Tribali dal Mondo, Tribal cultures of the world”. Per festeggiare il decennale del format Tribaleglobale, la Fondazione omonima ha deciso di realizzare questo libro con l'intento di avvicinare e incuriosire un pubblico sempre più vasto all'importante, quanto affascinante linguaggio delle Arti Primarie.

...indagare forme, più che documentare scientificamente le differenti opere, che sono state per questo motivo, scelte di epoche molto diverse. Per questo non troverete le tipiche informazioni relative a materiali, epoca, misure.” Si legge nell'introduzione alla sezione delle opere pubblicate.

La realizzazione del progetto ha visto partecipi: Giuliano Arnaldi, Operatore Culturale - Filippo Basetti, Fotografo - Filippo Biagioli, artista di Arte Tribale Europea - Alice Borchi, Traduttrice -  Alessandra Frosini, storica dell'Arte e Curatrice di mostre – Andrea Mordacci, Esperto di Arti Tribali Himalayane – Mario Paffi, Museo delle Maschere Mediterranee - Daisy Triolo, Storica dell'Arte.

E' potuto nascere così “Culture Tribali dal Mondo, Tribal cultures of the world” contenente in 258 pagine a colori, circa 350 fotografie di opere di Arte Tribale provenienti da ogni parte del mondo, che si trovano nelle collezioni del MAP Museo Arti Primarie e collezioni “Amiche”.

Per il continente Africano sono state pubblicate opere delle culture: Fon, Kotoko, Cabila, Dogon, Tikar, Gbaya, Lobi, Namji, Fali, Mossi, Fante, Mangbetu, Tuareg, Bura, Dienne, Zaramo, Mbuti, Salampasu, Igbo, Ashanti, Lega, Yoruba, Adan, Ewe, Attiè, Urhobo, Sao, Ibibio, Teke, Mambila, Bambara, Dan, Chokwe, Eket, Yaourè, Baulè, Bidjiogo, Gouro, Cham Mwana, Ambete, Kota, Azande, Gurunsi, Ekoi, Kuba, Dida, Berbera, Nupe - per il continente Americano opere delle culture Kuna, Chinesco, Chancay – per il continente Europeo opere riconduibili alle zone di  Nuoro (Ruggero Mameli and Franco Sale), Serravalle Pistoiese (Filippo Biagioli) - per  il continente Oceanico culture Asmat, Kapa, e Tapa di varie zone  – per il continente Asiatico zone di Tell Halaf, Indus Valley, Giappone, culture Lan Na, Yang Shao, Xiajiadian, Amlash e culture di area Himalayana.

Per informazioni, domande e prenotazioni:
press.filippo.biagioli@gmail.com

Il libro verrà omaggiato con l'acquisto di una adigrafia di Filippo Biagioli

domenica 14 settembre 2014

INAUGURATA DALL’ ASSESSORE PROVINCIALE CRISTINA MAZZONI LA 6° EDIZIONE DELLA M.A.C.

Lu – Il gran numero di presenze all’ inaugurazione della Mostra d’ Arte Contemporanea allestita presso lo Spazio La Nisolina  ha decretato il successo di questa 6° edizione della mostra,  curata da Nadia Presotto. Al taglio del nastro l’ Assessore Provinciale al Turismo Cristina Mazzoni e il Sindaco di Lu, Michele Fontefrancesco. Presenti numerose autorità: Corrado Calvo della Fondazione CRA, il Sindaco di Conzano Emanuele Demaria ed i Consiglieri Massimo Misseri e Sara Demartini, il Sindaco di Cereseto Enzo Lavagno, il Vice Sindaco di Cuccaro Aldo Gilardi, il Vice Sindaco di Quargnento Maria Luisa Castellaro e il consigliere Paola Ferraris, i Carabinieri della Stazione di San Salvatore.
Al pomeriggio la mostra è stata visitata dall’ On. Cristina Bargero e dall’ Assessore alla Cultura del Comune di Casale Monferrato Daria Carmi.
Il numeroso pubblico presente ha potuto ammirare le opere di: Giuseppe Marotto, artista ospite di questa edizione con un’ opera surrealista,  Ermanno Barovero con i suoi infuocati cieli, le sculture di Giugi Bassani, l’ opera su carta di Chen Li e quella su tela di Maria Grazia Dapuzzo, l’ informale olio su tela di Albina Dealessi, la preziosa xilografia di Roberto Gianinetti, le immagini fotografiche di Renato Luparia e l’ olio su tela di Nadia Presotto.
Uno spazio di dimensioni ridotte ma impreziosito dalle opere di artisti noti a livello non solo nazionale, artisti che hanno partecipato ad importanti rassegne espositive anche all’ estero.
L’ intento della mostra è valorizzare il territorio monferrino e le varie espressioni artistiche dell’ arte contemporanea.
La mostra è visitabile dal 14 al 21 settembre 2014 con ingresso libero. Tel. 338.3354590


sabato 13 settembre 2014

LE MOSTRE AL COMPLESSO MONUMENTALE SANTA CROCE DI BOSCO MARENGO (AL)

Sono state inaugurate sabato pomeriggio, 13 settembre 2014, dal Sindaco Gianfranco Gazzaniga, le mostre allestite nella suggestiva cornice del complesso monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo (AL) e presentate dalla Presidente dell’attiva Associazione Amici di Santa Croce,  Piera Bonabello e dal Maestro Ermanno Luzzani.
I numerosi visitatori hanno potuto ammirare, oltre allo splendido complesso e la chiesa con le opere del Vasari, la rassegna d’ arte giunta alla settima edizione con opere di pittura, scultura e fotografia, divenuta nel tempo punto di riferimento per numerosi artisti.
Alla sezione pittura partecipa anche Nadia Presotto, con le tre tele ad olio.
Altra particolare rassegna espositiva è rappresentata dalla mostra fotografica “L’ altra Santa Croce” a cura del Gruppo Fotografico Boschese, con belle immagini a colori, circa 60, che raccontano alcune parti del complesso non accessibile al pubblico.
Ospite della rassegna fotografica allestita presso il salone del forum è il fotografo conzanese Renato Luparia con le sue fotografie fine art stampate su carta cotone, particolarmente apprezzate dai visitatori.

Le mostre sono visitabili fino al 21 settembre 2014 il sabato e la domenica dalle 15 alle 19.
Nella foto il Sindaco di Bosco Marengo Gianfranco Gazzanica, Piera Bonabello Presidente Amici di Santa Croce e il Maestro Ermanno Luzzani.
Il fotografo Renato Luparia.
Nadia Presotto e le sue tele ad olio.
Il pubblico ammira le fotografie di Renato Luparia.

giovedì 4 settembre 2014

Le opere di Filippo Biagioli e Enzo Mordacci in Nepal

LE OPERE DI FILIPPO BIAGIOLI E ENZO MORDACCI IN NEPAL

Per la prima volta in Nepal si riuniscono alcuni tra i più importanti esponenti del Mercato delle Arti Tribali Himalayane: Shiva Bhandari, Suman Raj, Bishnu Shrestha, Raju Shrestha, Ram Bohora, Sitaram Bajgayn. Tentativo di proporre una base estetica e qualitativa e una più definita identità stilistica dell'Arte Tribale dell'Himalaya. In occasione dell'evento ogni dealer ha esposto opere esemplificative per la costruzione di una estetica tribale himalayana, ad oggi poco conosciuta in occidente. Lo "Sguardo Himalayano" si è andato incrociando con il mondo europeo che "guarda" all'Himalaya attraverso il dialogo, unico e originale, degli artisti italiani Filippo Biagioli (con Stoffe Rituali) ed Enzo Mordacci (con dipinti su carta) protagonisti di una nuova visione "tribale europea”. In esposizione per l'area Himalayana, maschere provenienti da diverse regioni del Nepal, Phurba (pugnali rituali) e soprattutto sculture rituali lignee con differenti e interessanti patine legate alla conservazione in interno o all'aperto.

Curatore e ideatore dell'incontro dr. Andrea Mordacci, cultore e studioso della Materia. Questa convention di agosto 2014 darà seguito all'allestimento della prima esposizione internazionale di Arte Tribale HImalayana in Nepal prevista per la primavera/estate 2015" .
Photo courtesy: Ravee Maharjan .
Si ringrazia per le traduzioni: Alice Borchi (Inglese, Spagnolo e Francese), Kayoko Ichikawa (Giapponese), Anna Roh (Coreano), Ilva Beretta (Svedese).
(nella foto Shiva Bhandari e  la stoffa tribale realizzata da Filippo Biagioli)



M.A.C. 6° edizione a Lu Monferrato (AL) - Mostra Arte Contemporanea



M.A.C.  6 ° EDIZIONE - MOSTRA ARTE CONTEMPORANEA A LU (AL)

Domenica 14 settembre s' inaugura la 6° edizione della Mostra d' Arte contemporanea allestita presso lo Spazio La Nisolina di Via Mameli 63 a Lu Monferrato, con le opere di: Ermanno Barovero, Giugi Bassani, Chen Li, Maria Grazia Dapuzzo, Albina Dealessi, Roberto Gianinetti, Renato Luparia, Giuseppe Marotto e  Nadia Presotto, curatrice della mostra.
Come per le precedenti edizioni, la mostra si avvale del Patrocinio del Comune di Lu. L' intento é quello di valorizzare il territorio monferrino e le varie espressioni artistiche. 
Visitabile dal 14 al 21 settembre dalle 10 alle 20 su appuntamento - chiuso lunedì - sabato 20 e domenica 21 aperto dalle 16 alle 20. Ingresso libero. Tel. 338.3354590.