Omegna
– Inaugura sabato 24 novembre alle ore 17.30 la VII edizione della mostra
“Alberi . Il Giardino segreto” presso lo spazio Aglaia Arts & Crafts di via Manfredi 11 a Omegna. La mostra era
già stata presentata lo scorso agosto presso il Museo del legno di Pettenasco.
Le opere in mostra sono degli artisti:
Giugi Bassani- Giovanni Crippa – Renato Luparia – Michela Mirici Cappa –
Guido Montemartini – Guido Omezzolli – Nadia Presotto – Roberto Ripamonti –
Sandra Vinotti – Alessia Zucchi.
Questo il comunicato stampa:
“Settima edizione della collettiva itinerante Alberi, ideata
da Giovanni Crippa per lo spazio Aglaia di Omegna e già ospitata in agosto al
Museo della Tornitura di Pettenasco.
Dopo la scomparsa dell’amico prof. Gianni Pizzigoni è a lui
che vogliamo dedicare questa mostra, ricordando il suo insegnamento nel
riconoscere il bello intorno a noi, sotto qualsiasi forma.
Ricordiamo i suoi giardini, quadri pieni di poesia che
esprimono una rara delicatezza di animo e un sentimento, sempre molto misurato
ma intenso, di amore per la vita.
Un
viaggio dell’anima può iniziare varcando
semplicemente un cancello. Quello di un
giardino. Oasi di contemplazione estetica e spirituale, capace di fare
risintonizzare l’orologio interiore sul
tempo lento della natura.
Tanti sono
giardini segreti,
spesso
proprietà private
aperte al pubblico e destinazioni privilegiate di quell’
horticultural
tourism che sta registrando un grande numero di visitatori in Italia
come all’estero.
Tra questi
secret gardens molti sono
situati nella zona intorno ai nostri laghi, nelle ville che ospitano alberi
secolari, tripudi di camelie, orti e frutteti di antica bellezza.
Ma molti artisti hanno anche avuto un giardino da loro
progettato e vissuto; pensiamo a Monet e al suo Giverny, alla Woolf che si
rifugiava a Monk’s House, allo sculpture garden che circonda la casa di Dalì,
tra il mare e gli ulivi della Costa Brava.
Gli artisti presenti si sono lasciati guidare
dall’ispirazione per rappresentare la propria idea di giardino, immaginato,
vagheggiato, ma sempre espressione di un personale contatto con la natura.
I dieci artisti esprimono la loro idea di giardino segreto
attraverso una varietà di suggestioni e con tecniche molto diverse. Gli scultori
Crippa e Omezzolli utilizzano l’argilla, materia prima che appartiene al
giardino, per le loro opere. Crippa pare indicarci un’apertura attraverso la
quale affacciarci su boscosi giardini in gres, mentre Omezzolli propone poetici
alberelli raku e un grande seme di gres, contenitore di vita. Le stampe
botaniche di Luparia si rifanno a una tecnica antica, su carta all’argento, che
crea immagini semplici, essenziali. La materia è una componente essenziale
anche nelle sculture di Montemartini, in pietra di Vicenza, che ci guida tra le
colline dell’Oltrepò pavese e poi in un giardino più intimo, sulle alture del
Lago d’Orta, dove l’autore ritrova una comunanza di anime. Sono delicati, con
trasparenze preziose, gli acquarelli di Presotto, appassionata cultrice di
giardini, che utilizza il colore senza appesantirlo, regalandoci immagini quasi
evanescenti, di paesaggi di sogno. Gli abitanti del giardino, un ragno che
lento tesse la sua tela, simbolo dello scorrere della vita e un pappagallo
curioso che guarda oltre il giardino, spuntano dalle tele di Vinotti, che si
caratterizza per un peculiare uso del colore, per una testura liscia e
compatta. Un’edera si avvolge al tronco di un platano nell’opera di Zucchi, che
vuole richiamare il concetto del secretare, del nascondere, immagine che la
pittrice allarga all’animo umano. Anche il dipinto- installazione di Bassani
allude al segreto di un giardino: l’artista si rappresenta nel suo luogo
segreto, di spalle, forse guardando oltre il muro che lo circonda. C’è allegria
nel giardino futurista di Ripamonti e il movimento degli uccelli che lo abitano
rendono la rappresentazione dinamica, con un uso interessante del colore. Nei
dipinti di Mirici Cappa gli alberi sono protagonisti: un pesco, rinascita dopo
un inverno grigio e betulle argentee, alberi che vivono, coraggiosamente,
radicando anche in terreni poco favorevoli.
Giardini dell’anima, giardini del cuore.”
La
mostra curata da Aglaia Arts & Crafts è visitabile fino al 22 dicembre da
giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19.00 o su appuntamento telefonico al n.
349.3568546