domenica 27 novembre 2016

PRESEPI E ALTRO A MOMBERCELLI


“PRESEPI E ALTRO” A MOMBERCELLI (AT)

Mobercelli (AT)- S’ inaugura sabato 3 dicembre alle ore 16.30 la IV edizione della mostra “Presepi e Altro” allestita presso il MUSARMO – Museo Arte Moderna e Contemporanea di via Brofferio 21 – vicino alla caserma dei carabinieri. Saranno esposte le opere, in tema presepiale, di Francesco Casorati, Eugenio Guglielminetti, Emanuele Luzzati, Carmen Barucchi e degli artisti: Michele Acquani, Massimo Berruti, Rosanna Campra, Gian Carlo Ferraris, Bruno Ferrero, Giovanna Gaveglio, Rino Gonella, Alessandra Mighetto, Renato Milano, Piero Oldano, Sonja Perlinger, Brenno Pesci, Vera Quaranta, Gabriella Rosso, Renza L. Sciutto, Silvia Secco, Adelaide Scavino, Vittorio Zitti. Partecipano inoltre la Scuola primaria “G. Monticone” e la Scuola Media Statale “Zandrino” di Mombercelli.

“Aspettando il Natale”: presso la Parrocchia di San Biagio altri presepi in mostra.

Dal 3 dicembre 2016 al 26 febbraio 2017 – MUSARMO –visitabile tutte le domeniche dalle 15 alle 17.30 con ingresso libero. Per visite settimanali e fuori orario tel. 338.4246055 – 346.47988585.

giovedì 24 novembre 2016

AGENDA DEGLI ARTISTI 2017 ALLA LIBRERIA BOCCA DI MILANO


PRESENTATA L’ AGENDA DEGLI ARTISTI 2017 ALLA LIBRERIA BOCCA IN GALLERIA A MILANO


Milano – Oggi 24 novembre 2016 Giacomo Lodetti della Libreria Bocca in Galleria a Milano ha distribuito agli artisti presenti l’ “Agenda degli artisti 2017”, realizzata con il Patrocinio dell’ Associazione Culturale Librerie Storiche e Antiquarie d’ Italia, con il sostegno del F.A.I. e di Skira Editore. Sono ben 140 gli artisti presenti in agenda e tra questi anche gli artisti e coniugi Nadia Presotto e Renato Luparia, residenti in Conzano (AL). Nadia Presoto è presente con un acquerello nella pagina dal 21 al 24 dicembre, mentre la stampa fine art di Renato Luparia é nella pagina dal 27 al 30 luglio 2017.

martedì 22 novembre 2016

"L' ISOLA CHE (NON) C'E'" ALLE CANTINE CONTI DI MAGGIORA


l’ ISOLA CHE (NON) C’E’” IN MOSTRA ALLE CANTINE CONTI DI MAGGIORA

 


Maggiora (NO) – S’ inaugura sabato 3 dicembre alle ore 16.30 presso le Cantine Conti di Maggiora la mostra “L’ isola che (non) c’è”, già presentata lo scorso aprile presso la galleria Aglaia Arts & Crafts di Omegna, curatrice del progetto. Elena, Anna e Paola Conti, produttrici del vino Boca Doc, organizzano dal 2004 presso le loro cantine, degustazioni abbinate a eventi culturali che spaziano dall’ allestimento di mostre d’ arte contemporanea, a laboratori artistici, presentazioni di libri, reading di poesia, spettacoli teatrali, oltre alle tradizionali degustazioni. E in questo periodo di fine anno, presentano la collettiva “l’ isola che (non) c’è”, con le opere di: Alessandro Bani, Giugi Bassani, Roberto Borghini, Carlo Casanova, Franco Corelli Pasquali, Giovanni Crippa, Piero Dudreville, Renato Luparia, Guido Montemartini, Nadia Presotto e Sandra Vinotti.

In questa mostra, ci comunicano i curatori, un gruppo di artisti legati per motivi diversi al territorio del VCO e quindi al Lago Maggiore e al Lago d’ Orta, interpreta il tema dell’isola, non solo come caratteristica morfologica ma anche come rappresentazione di un tema che ha affascinato e intrigato viaggiatori e artisti che, soprattutto durante la voga ottocentesca del Grand Tour, hanno visitato, tra le altre, questa zona.

Undici artisti si confrontano, esprimendosi con tecniche e linguaggi diversi, ma con una omogeneità intrinseca nel trattare il tema. Il filo conduttore si snoda tra stampe fotografiche, olii, installazioni, pietra, legno e ceramica, conducendoci attraverso un viaggio fatto di suggestioni, con un forte richiamo al nostro immaginario. Guidati da queste opere possiamo vagheggiare la “nostra” isola, vista, pensata o forse solo sognata.

DI ISOLA IN ISOLA

Fermatevi davanti al “sublime” rosso turneriano di Borghini e fantasticate di fronte all’elegante installazione onirica di Bassani. Cercate la vostra isola negli olii di Presotto e riconoscetela nei dipinti “accartocciati” di Bani. Potete intuirla, o ritrovarla, nelle opere di Vinotti, mentre nelle stampe fotografiche di Luparia apprezzerete le sfumature cromatiche che creano forme sinuose.

Vi incuriosirà un’essenziale pietra chiara, la pietra di Vicenza prediletta da Montemartini, porta impressi i contorni di un’isola, che da un elemento architettonico forse possiamo ricondurre a quella di San Giulio; ad essa fa da contrappasso un’altra scultura dello stesso autore, chiome di alberi di un vento che ha sferzato l’isola. Da una parete una testa di drago ligneo ammicca dal teatrino che Crippa ha creato come contrappunto ad un altro, in cui si riflette, come in un lago, una forma ceramica, anch’essi rimando alla leggenda del Santo del Lago d’Orta.

Una nebbia autunnale, forse un retaggio della pianura padana da cui proviene, avvolge le isole di Corelli Pasquali, mentre negli olii di Casanova l’autore osserva il lago dalla sua amata Quarna, di cui presentiamo alcuni scorci, e lo colora di grigi e di viola.

Il Lago Maggiore, infine, ci accoglie con le sue isole, nel tratto decisamente figurativo dei due dipinti di Dudreville.

Informazioni utili: Cantine Conti – Via Borgomanero 15 – Maggiora (NO) tel. 032362836 – 3493568546 – dal 3 dicembre al 6 gennaio 2017. Visitabile con ingresso libero da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, la domenica su prenotazione telefonica 0322.87187 – mail: laboratorigranerolo@lagodorta.netwww.castelloconti.it
Le fotografie si riferiscono alla prima mostra presso la galleria Aglaia di Omegna.

 

 

lunedì 21 novembre 2016

TERRA- MATERIA PRIMA - MOSTRA A GALLARATE


“TERRA – MATERIA PRIMA” – MOSTRA MAIL ART A GALLARATE

 


Gallarate - Presso la Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo si terrà dal 2 dicembre 2016 al 27 gennaio 2017 la rassegna internazionale d’Arte Postale “TERRA/MATERIAPRIMA” ideata e curata da Ruggero Maggi.

La terra è la materia prima della nostra esistenza, l’elemento base della nostra vita su questo pianeta, non a caso chiamato appunto Terra. Terra che, in questa mostra, costituisce anche l’elemento primario delle opere pervenute e realizzate con zolle della propria terra, con la propria materia prima e spedite da più di duecento mailartisti internazionali. Opere d’arte che in taluni casi crescono e si sviluppano essendo costituite da elementi vivi, come erba, piantine e licheni, che vengono regolarmente innaffiati… piccoli ecosistemi viventi… Arte viva!

Mail Art, Arte Postale, Arte Correo …  trasposizioni linguistiche che hanno contrassegnato, soprattutto alla fine del secolo passato, un’infinita serie di progetti, riviste, libri, mostre, eventi legati ad un mondo culturale/artistico per lo più underground e con una spiccata inclinazione per la non-ufficialità, in cui ha valore la relazione intrinseca tra l'oggetto spedito, il mittente ed il destinatario.

L’Arte Postale gloCale è parte integrante di un processo di globalizzazione culturale che si estrinseca a livello locale mediante l’azione che ogni artista postale compie attraverso una fitta rete di comunicazioni creative come una babilonica torre dai destini incrociati e che, a buona ragione,  può essere considerata un esteso fenomeno culturale e sociale, un contenitore di idee ed emozioni.

Gli antecedenti storici di questa forma di comunicazione artistica sono stati il Futurismo e il Dadaismo. E' da sottolineare anche l'opera di Kurt Schwitters, creatore dei primi lavori realizzati con timbri e l'avvento, alla metà degli anni '50, della ricerca Fluxus con l'opera di artisti come Joseph Beuys, Ray Johnson, George Maciunas, Ken Friedman, Ben Vautier e di alcuni artisti e teorici del Nuovo Realismo francese come Pierre Restany ed Yves Klein. Ray Johnson, artista di New York, è considerato il creatore dell'Arte Postale: nel 1962 fonda, sbeffeggiando le vere scuole per corrispondenza, la New York Correspondence School.

Dopo più di quarant’anni continuo a pensare che l’Arte Postale non abbia perso nulla della sua originale vitalità… lunga vita alla Mail Art!  ( Ruggero Maggi)

 

La mostra allestita presso la Galleria Arti Visive dell’ Università del melo di Gallarate, via Magenta 3, è visitabile dal 2 dicembre 2016 al 27 gennaio 2017 tutti i giorni dalle 15 alle 18. Inaugurazione 2 dicembre ore 18.

 


Artisti partecipanti:

Fernando Andolcetti, Salvatore Anelli, Francesco Aprile, Barbara Ardau, Arno Arts (Olanda), Franco Ballabeni, Calogero Barba, Vittore Baroni, Clara Bartolini, Donatella Baruzzi, Daniela Barzaghi, Pier Roberto Bassi, Angela Behrendt (Germania), Lancillotto Bellini, John M. Bennett (U.S.A.), Luisa Bergamini, Pedro Bericat (Spagna), Carla Bertola, Giuseppe Bertolino, Diane Bertrand (Canada), Giorgio Biffi, Norbert Böckmann (Germania), Mariella Bogliacino, Giovanni Bonanno, Adriano Bonari, Renee Bouws (Belgio), Antonino Bove, Laura Bracchi, Hans Braümuller (Germania), Pierangela Brugola, Rossana Bucci, Ioan Bunus (Germania), Cristiano Caggiula, Pina Candileno, Antonella Capolupo, Luisella Carretta, Cascadia Artpost (U.S.A.), Bruno Cassaglia, Viviana Cernjul (Argentina), Bruno Chiarlone, Simonetta Chierici, Silvia Cibaldi, Mario Cobàs, Antonio Conte, Mauro Corbani, Carla Crosio, Francesco Cucci, Giampietro Cudin, Daniel Daligand (Francia), Caterina Davinio, Silvio De Gracia (Argentina), Marc De Hay (Olanda), Ko De Jonge (Olanda), Sabrina De Maria, Teo De Palma, Adolfina De Stefani, Albina Dealessi, Giuseppe Denti, Mimmo Di Caterino, Anna Maria Di Ciommo, Franco Di Pede, Giovanna Donnarumma, Ever Arts (Olanda), Cinzia Farina, Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Anna Finetti, Alessandra Finzi, Franco Flaccavento, Roberto Formigoni, Piet Franzen (Olanda), Mariano Frare, Giglio Frigerio, Antonella Gandini, Ivana Geviti, Antonio De Marchi Gherini, Mario Giavino, Alicia Gil (Spagna), Gino Gini, Lillo Giuliana, Antonella Prota Giurleo, Tania Letizia Gobbett, Rudimar Gomes Neves (Brasile), Tony Gonzagto (Brasile), Coco Gordon (U.S.A.), Elke Grundmann, Shuzo Azuchi Gulliver (Giappone), Giovanni Gurioli, Yadan Hernandez (Cuba), Yadian Hernandez (Cuba), Hans Hess (Germania), Peter Hide 311065, Honoria (U.S.A.), Luigina Iacuzzi, Adele Iandolo, Gennaro Ippolito, Benedetta Jandolo, K7, Dobrica Kamperelic (Serbia), Renuka Kesaramadu (India), Andor Kömives (Romania), Antonio Cano Krüger (Perù), Oriana Labruna, Laloba, Paolo Lamarque, Bruno Larini, Alfonso Lentini, Silvia Lepore, Pino Lia, Nicola Liberatore, Oronzo Liuzzi, Gian Paolo Lucato, Serse Luigetti, Reneé Magaña (Svizzera), Ruggero Maggi, Nadia Magnabosco, Marilde Magni, Agnese Mammana, Loredana Manciati, Antonello Mantovani, Angela Marchionni, Maria Grazia Martina, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi, Christophe Massé (Francia), Hanne Matthiesen (Finlandia), Anja Mattila-Tolvanen (Finlandia), Massimo Medola, Moreno Menarin, Veronica Menghi, Miche-Art Universalis (Belgio), Monica Michelotti, Virginia Milici, Annalisa Mitrano, Henning Mittendorf (Germania), Fernando Montà, Emilio Morandi, Lorenza Morandotti, Simona Morani, Franca Munafò, Giancarlo Nucci, Cristina Oggioni, Jürgen Olbrich (Germania), Giuseppe Onesti, Clara Paci, Fausto Paci, Lucia Paese, Claudio Pantana, Dimitra Papatheodorou (Grecia), Sjoerd Paridaen (Belgio), Francesca Patat, Remy Penard (Francia), Roberto Pennati, Salvatore Pepe, Marcela Peral (Argentina), Teresinka Pereira (U.S.A.), Michele Peri, Pasquale Petrucci, Marisa Pezzoli, Tarcisio Pingitore, Christopher Pisk, PLG (Germania), Plumcake, Veronique Pozzi, Benedetto Predazzi, Marco Predazzi, Nadia Presotto, Tiziana Priori, Private World (U.S.A.), Rosella Quintini, Antonio Raucci, Cesar Reglero (Spagna), Terry Reid (Australia), Carla Rigato, Giuseppina Riggi, Jaume Rocamora (Spagna), Gian Paolo Roffi, Maria Pia Fanna Roncoroni, Margherita Levo Rosenberg, Manuel Ruiz Ruiz (Spagna), Tino Sartori, Antonio Sassu, Alba Savoi, Roberto Scala, Evelina Schatz, Anna Seccia, Josè Roberto Sechi (Brasile), Cesare Serafino, Lucio Serafino, Tiziano Serafino, Danilo Sergiampietri, Fulgor C. Silvi, SirSkape, Lucia Spagnuolo, Celina Spelta, Franco Spena, Karl Steurer (Svizzera), Gianni Strada, Renata Strada, Rod Summers/Vec (Olanda), Piero Tacconi, Ernesto Terlizzi, Roberto Testori, Paul Tiililä (Finlandia), Vittorio Tolu, Stefano Turrini, Krisztina Vâlcelean (Romania), Valdor (Spagna), Consuelo Vallejo (Spagna), Antonio Pujia Veneziano, Alessandra Borsetti Venier, Silvia Venuti, Rosanna Veronesi, Alberto Vitacchio, Ilma Vizzini, Sima Zdeněk (Repubblica Ceca), Károly Zöld-Gyöngyi (Romania).

 

Per informazioni: 0331.708224 – 320.9621497
e-mail: udm@melo.itmaggiruggero@gmail.com

domenica 20 novembre 2016

INAUGURATI I NUOVI SPAZI DELLA GALLERIA CASA D'ARTE A VERCELLI


INAUGURATI I NUOVI SPAZI DELLA CASA D’ ARTE VIADEIMERCATI DI VERCELLI

 


Vercelli – Alla presenza di un numerosissimo pubblico, quello delle “grandi occasioni”, sono stati inaugurati sabato 19 novembre 2016, dal Sindaco prof.ssa Maura Forte, dall’ Assessore alla Cultura Daniela Mortara e dal Prefetto Vicario dr.ssa Raffaella Attianese, i nuovi spazi della storica galleria Casa d’ Arte Viadeimercati, nella centrale Via Morosone 3 in Vercelli.

I presenti sono stati letteralmente affascinati dalle parole della critica Luisa Facelli che ha presentato la mostra e  dagli spazi espositivi, eleganti, e ancora di più dalle opere esposte: giusta scelta quella dei galleristi Paola Bertolazzi e Claudio Maria Balocco che hanno allestito la mostra “900 DEFIGURAZIONE” con opere di Carla Accardi, Afro Basaldella, Giuseppe Ajmone, Giacomo Balla, Massimo Campigli, Giuseppe Capogrossi, Carlo Carrà, Bruno Cassinari, Pietro Consagra, Antonio Corpora, Roberto Crippa, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Piero Dorazio, Gianni Dova, Renato Guttuso, Lucio Fontana, Carlo Mattioli, Amedeo Modigliani, Ennio Morlotti, Achille Perilli, Aligi Sassu, Ruggero Savinio, Emilio Scanavino, Mario Sironi, Mario Tozzi, Giulio Turcato, Umberto Mastroianni, Luigi Veronesi. Un’ occasione quindi per poter ammirare dipinti, disegni e sculture di grandi artisti italiani del Novecento. Questi i prestatori: Galleria Accademia, Cesare Audrito, Claudio Maria Balocco, Studio d’ Arte Borromeo, Mario e Pablo Carrara, Galleria Colonna, Alberto e Filippo Crevola, Galleria DZ, Galleria Soave, Alberto Vezzoli, Giovanna e Adriano Villata, Anselmo Villata.

Accompagna la mostra il catalogo a cura di Paola Bertolazzi con saggio di Luisa Facelli.

La mostra è visitabile fino al 24 dicembre. Per appuntamento tel. 3286725445-3472554103.

Casa d’ Arte viadeimercati – Via Morosone 3 – Vercelli.



giovedì 17 novembre 2016

VILLA NOBEL DI SANREMO


VILLA NOBEL DI SANREMO

Ho saputo in questi giorni che il giardino di  Villa Nobel a Sanremo è in stato di abbandono, tra lo stupore dei cittadini e dei numerosi turisti. Incerto è quindi il futuro di Villa Nobel e quindi propongo ai lettori un articolo che scrissi quando visitati la Villa ed il suo giardino nel luglio 2008.


Villa Nobel a Sanremo è stata edificata nel 1870 in stile eclettico e acquistata vent’anni dopo da Alfred Nobel che la battezzò “il mio nido”, manifestando così un’ esigenza di quiete e di protezione interiore, dopo anni di avventure e continui viaggi. Nobel vi soggiornò fino al giorno della sua morte avvenuta il 10 dicembre 1896. Non a caso, il 10 dicembre di ogni anno avviene la cerimonia di conferimento dei prestigiosi  premi.

E’ circondata da un parco, nel quale lo scienziato fece costruire un laboratorio per le sue importanti ricerche, con numerose palme (Phoenix canariensis, una palmacea originaria delle Isole Canarie, Phoenix dactyliferae, Washingtonia, Chamaerops umilis. Cicas) e alcuni pini marittimi che s’ innalzano dal prato perfettamente curato. Il bordo accanto alla recinzione è allestito con una gran varietà di piante grasse, mentre un elegante bordo misto, nel quale lantane e pittospori convivono con le numerose annuali in fiore, incornicia la villa. Nella parte del giardino rivolta al mare spiccano le infiorescenze azzurre degli agapanti, accanto a quelle arancioni delle clivie ed è stata creata una fiorita e colorata  aiuola circolare alla base di una palma, che accoglie petunie, cleome, begonie, coleus… In questa zona si nota anche il cannone Bofors del 1883, usato dallo scienziato svedese per i suoi esperimenti sulla gittata delle armi.

Un angolo del giardino è dedicato alla sosta, con tavolo e panca in pietra, circondati da una piccola siepe di bosso, da odorosi ciuffi di lavande e dal bambù.

Villa Nobel venne acquistata nel 1969 dall’ allora Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo della Città dei Fiori e nel 1973 fu ceduta alla Provincia di Imperia, tuttora proprietaria, che, dopo anni di restauro, dal 2002 riaprì al pubblico. E’ ora sede di museo – vi è allestita un’ esposizione permanente sulla storia dei premi Nobel - e degna cornice per mostre, conferenze ed incontri.

 

 

 

lunedì 14 novembre 2016

Nadia Presotto per "Master of Watercolor" in Albania


NADIA PRESOTTO ESPONE IN ALBANIA CON “MASTER OF WATERCOLOR”

Conzano – Un acquerello di Nadia Presotto, artista residente in Conzano, sarà esposto nell’ importante manifestazione “Master of Watercolor- Elite 2015-2016” in occasione di Tirana International Fair che si svolge dal 24 al 28 novembre 2016 in Albania, Presso il Palazzo dei Congressi di Tirana. In questa rassegna partecipano selezionati acquerellisti provenienti da vari Paesi.

La Presotto aveva donato l’ acquerello esposto in occasione della I° Biennale dell’ Acquerello del 2015 all’ Associazione IWS Albania e proprio in questi giorni le è stato comunicato la sua partecipazione, oltre alla mostra della prossima settimana,  anche alla II° Biennale dell’ acquerello che si svolgerà nel  marzo 2017. E’ questo un ulteriore riconoscimento alla sua attività artistica; ricordiamo inoltre il successo della sua ultima mostra, con il marito Renato Luparia al Castello di Casale Monferrato lo scorso ottobre con la quale i numerosi visitatori hanno ammirato i suoi particolari acquerelli.

domenica 13 novembre 2016

25 Novembre: Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne


Giornata internazionale contro la violenza sulle donne


Prato – In occasione della Giornata Internazione contro la violenza sulle donne, l’Associazione MultiMedia91 e AParte Associazione Pecci Arte,  presentano l’installazione SCARPE ROSSE 1522 nella Piazza delle Carceri di Prato e la mostra ROSSO DI DONNA presso la Sala Campolmi della Biblioreca Lazzerini. La mostra, curata da  Alessandra Borsetti Venier s’ inaugrua il 25 novembre e durerà fino al 16 dicembre 2016, e presenta 210 opere di altrettanti artisti nazionali e internazionali.

Questo il programma: ore 16.00 Piazza delle Carceri, con l’ installazione “Scarpe Rosse 1522”: saluti istituzionali con Matteo Biffoni sindaco di Prato, Simone Mangani Assessore alla Cultura, Mariagrazia Ciambellotti assessore Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, Fabio Cavallucci direttore Museo Pecci, Gianni Antenucci presidente Associazione AParte, Loredana Dragoni coordinatrice centro antiviolenza La Nara, Alessandra Borsetti Venier presidente Associazione MultiMedia91. Performance “Guerrieri di pace” di Massimo Mori e Licia Ianniello.

Alle ore 17 Biblioteca Lazzerini, Sala Campolmi inaugurazione della mostra ROSSO DI DONNA. Intervento critico di Attilio Maltinti.

Artisti partecipanti:

 Egizia Agatone, Marcello Aitiani, Francesco Alarico, Resmi Al Kafaji, Paolo Amerini, Fernando Andolcetti, Gianni Antenucci, Francesco Aprile, Agostino Arrivabene, Mariele Artemise, Mario Artioli Tavani, Laura Balla, ViIttore Vittore Baroni, Elena Barthel, Lina Basile, Francesco Battaglini, Emanuele Bencivenni, Luisa Bergamini, Carla Bertola, Lea Bilanci, Daniela Billi, Tomaso Binga, Mariella Bogliacino, Alessandra Borsetti Venier, Leonardo Bossio, Alfredo Biagini, Antonino Bove, Liliana Brosi, Rossana Bucci, Maurizio Buscarino, Rosaspina Buscarino Canosburi, Gloria Campriani, Carlo Cantini, Silvia Cardini, Silvia Capiluppi, Myriam Cappelletti, LeoNilde Carabba, Marco Cardini, Anna Cassarino, Nadia Cavalera, Cinzio Cavallarin, Maria Chiara Cecconi, Andrea Chiarantini, Alessandro Ciappi, Antonio Ciarallo, Roberto Coccoloni, Alice Corbetta, Enzo Correnti, Fiorella Corsi, Vanessa Costantini, Mattia Crisci, Gian Luca Cupisti, Massimo Massimo D'Amato, Serena D'Angelis, Flaminio Da Deppo, Andrea Dami, Anne&Mario Daniele, Albina Dealessi, Teo De Palma, Fabio De Poli, Luca De Silva, Adolfina De Stefani, Paolo della Bella, Giampietro Degli Innocenti, Maria Di Pietro, Marcello Diotallevi, Serenella Dodi, Tamara Donati, Gianni Dorigo, Graziano Dovichi, Laura Vdb Facchini, Mariapia Fanna Roncoroni, Riccardo Farinelli, Mirella Ferrari, Dino Ferruzzi, Luc Fierens, Antonia Fontana, Lorenzo Fontanelli, Kiki Franceschi, Aldo Frangioni, Ignazio Fresu, Gabriella Furlani, Carla Fusi, Giovanni Galizia, Alberto Gallingani, Caroline Gallois, Mauro Gazzara, Carlo Gianni, Chiara Giorgetti, Alessandro Goggioli, Cristina Gozzini, Andrea Granchi, KPK (kantierepostkontemporaneo), Riccardo Guarneri, Carla Iacono, Indy, Roberto Innocenti, Donato Landi, Melania Lanzini, Bruno Larini, Adriana Leati, Alfonso Lentini, Ines Lenz, Ilze Jaunberga, Lucy Jochamowitz, Riccardo Lanciotto Magris, LeonaK, Margherita Levo Rosenberg, Oronzo Liuzzi, Federico Lombardo, Dario Longo, Antonio Lo Presti, Gian Paolo Lucato, Paolo Lumini, Marta Luppi, Aldo Lurci, Gianna Paola Machiavelli, Riccardo Macinai, Gustavo Maestre, Ruggero Maggi, Manuela Mancioppi, Antonello Mantovani, Andrea Marini, Silke Markefka, Luca Matti, Donatella Mei, Andrea Meini, Renato Meneghetti, Marcello Meucci, Massimo Mion, Ubaldo Molesti, Fernando Montà, Ferdinando Montagner, Fernanda Morganti, Helmut Morganti, Susanne Niemann, Lisa Nocentini, Murat Onol, Toshihiro Oshima, Silvia Paci, Lucia Paese, Paolo Pallara, Luciano Pancani, Antonio Panino, Marcello Paoli, Giovanni Parrillo, Uber Passatelli, Lia Pecchioli, Rita Pedullà, Marina Pezzoli, Nella Pizzo, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Erika Polizzi, Elena Salvini Pierallini, Lamberto Pignotti, Alessia Porfiri, Nadia Presotto, Stefania Puntaroli, Roberto Pupi, Yi Qiu, Giovanni Raffaelli, Augusto Ranfagni, Elvira Ratti, Laura Repetti, Rosella Restante, Angelo Ricciardi, Ina Ripari, Marino Rossetti, Enzo Rossi-Roiss, Tokio Rumando, Cesare Saccenti, I Santini Del Prete, Antonella Sassanelli, Antonio Sassu, Costanza Savini, Franco Sciusco, Rosali Schweizer, Gianna Scoino, Giuseppe Secchi, Danilo Sergiampietri, Rolando Sforzi, Fulgor Silvi, Simoncini.Tangi, Giovanna Sparapani, Isabella Staino, Sabine Stange, Stellalpina, Antje Sträter, Kinichi Tanaka, Anthony Tang, Daniela Tartaglia, Camilla Testori, Roberto Testori, Vittorio Tonali, Hideka Tonomura, Margherita Torri, Micaela Tornaghi, Matilde Tortora, Felisia Toscano, Nino Tricarico, Elena Trissino, Stefano Turrini, Fabiola Ungredda, Giovanna Ugolini, Adam Vaccaro, Antonia Valle, Tommaso Vassalle, Adriano Veldorale, Margherita Verdi, Valeria Vian, Simona Vignali, Laura Viliani, Tatiana Villani, Alberto Vitacchio, Ivano Vitali, Andrea Vizzini, Nikolai Vogel, Cassandra Juliette Wainhouse, Deva Wolfram, Elisa Zadi.

Per maggiori informazioni: MultiMedia91 tel.055 8398747 - 335 6676218 info@morganaedizioni.it - www.mulimedia91.it  oppure  AParte, c/o Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci  tel. 335/8330487 info@aparte.prato.it

sabato 12 novembre 2016

INAUGURAZIONE NUOVI SPAZI DELLA CASA D' ARTE DI VERCELLI


INAUGURAZIONE NUOVI SPAZI ESPOSITIVI DELLA CASA D’ ARTE VIADEIMERCATI DI VERCELLI 


 

Vercelli - Sabato 19 novembre alle ore 19,00 saranno inaugurati i nuovi spazi espositivi della Casa d’Arte Viadeimercati in via Morosone 3 a Vercelli.

In questa occasione Paola Bertolazzi e Claudio Maria Balocco presenteranno la Collettiva "900 DeFigurazione" con opere di alcuni tra i più significativi Maestri dell’Arte Moderna e Contemporanea, da Modigliani a De Chirico, da Balla a Campigli, da Afro a Fontana e ancora Scanavino, Mastroianni, Tozzi, Carrà  fino al Gruppo Forma 1, solo per citarne alcuni.

Il critico Luisa Facelli, nella prefazione al catalogo, scrive tra l’altro: 

“Non tanto linguisticamente, per quanto riguarda almeno il primo vocabolo, perché alla sua modernità, senza dubbio pratica e di utilità indubbia, ormai siamo abituati. Invece, terminologicamente ben più sottile e da interpretare, forse, il “sottotitolo”, sventagliata allusiva, orientata verso l’interno delle realtà artistiche del Novecento, fino agli anni ’50. 

A dire che non proprio tutti i conti sono ancora stati fatti?

A insinuare se sia ancora legittimo interrogarsi sul destino della figurazione? A districarsi nel ginepraio di antiche militanze e diatribe sanguinose, oggi osservate con curiosità disincantata?

Evviva. Deve passare del tempo per vederci chiaro: già, la Storia, la giusta distanza. Appunto.

Alcuni interrogativi (e alcune possibili risposte) erano stati prospettati criticamente nel 2011, nel testo di presentazione della collettiva dedicata ai Maestri della Biennale, organizzata dalla Casa d’Arte nella sede di Via dei Mercati. Si rilevava che all’ombra frondosa e scomoda dei molti “padri nobili” era cresciuta l’incubazione di quei fermenti che avrebbero mutato del tutto la staticità del panorama artistico italiano del secondo dopoguerra.

Sembra che frammenti di un filo labirintico, che proprio di là si diparte, serpeggiando e velandosi, ricompaiano, ineludibili. Nell’odierna collettiva si raccoglie qualche tratto di questo filo, cosicché si possono ammirare artisti che nella mostra precedente erano assenti, incardinandosi essa sul perno della partecipazione alla Biennale.

Artisti così importanti di cui non si può fare a meno e che ognuno sarà in grado di riconoscere, osservandone le opere.

Come dire? Si chiude un cerchio (non l’indagine): la perlustrazione intorno al primo Novecento, nella presente campionatura, consegna il testimone alla compagine nutrita di coloro che, alle soglie degli anni Cinquanta, come dicevo, avrebbero imboccato altre strade.

Piace che l’omaggio agli uni e agli altri, i cosiddetti “rivoluzionari” dell’Informale, insomma, sia qui unico. Giacché anche questi ultimi ormai sono da osservare con la lente d’ingrandimento della Storia.

Amen.”

“Qui, questa sera, 19 novembre 2016, altre storie, ben più interessanti di questa, potrebbero raccontare gli intatti mattoni della volta, rosseggiando antichi in dialogo con le pareti grandi, generose di questa galleria allestita con sobrietà grandiosa: l’ossimoro chiave di volta, antiretorica.

Promesse di accoglienze a venire, se è ben vero che la Casa d’Arte è riuscita a tenere il passo, in altre due sedi espositive, per sedici lunghi anni di coraggiosa ininterrotta attività.

Eccoci qui, come negli anni precedenti, pronti ad ammirare chissà quanti e quali altri artisti negli spazi di un antico palazzo, all’imbocco di Via Morosone nel tratto del cosiddetto Rialto.

Per un momento chiudete gli occhi: ascoltate il rumore dei passi sull’acciottolato del vicino Corso Libertà (non traballate sul tacco 12) e l’eco del chiacchiericcio che sale insieme all’aroma dai caffè di Piazza Cavour, con ovattato brusio di vita.

Adesso riaprite gli occhi, camminate lungo la via: come un fiume piccolo, ma bizzarro si slarga in un gomito, a sinistra, poi torna a restringersi.

Budello fiorito di terrazzini nascosti, di bucati intravisti in uno scorcio che lascia supporre altane, pergolati, segreti di vicolo. Infine la foce: via Foa, il ghetto, la sinagoga… maestoso monumento alla memoria. Sempre.

Ecco fatto: le suggestioni non mancano proprio, in questo angolo di centro storico, cuore non solo squisitamente medievale di una città, la nostra, dalla “scontrosa grazia” (come si ruba sempre bene ai poeti! Grazie Saba).

Gli affezionati frequentatori della Casa d’Arte converranno che le sue scelte hanno privilegiato grandi maestri, più giovani artisti ormai affermati, e ne hanno visti crescere altri, insieme alla galleria stessa. Me ne vengono in mente tanti, e molte personali curate con entusiasmo dalla Casa d’Arte.

Ma senza far torto a nessuno, rivedo la spregiudicata bellezza dei pennini di Colombotto Rosso? Ve li ricordate i disegni erotici a china? Che personale!

E lui, lui, gran signore, scandalosamente verginale in quella sua bellezza, che pareva non scalfita dagli attacchi del tempo.

Quanti eventi artistici, in questi sedici anni, e anche quante performance di scrittori e poeti, sempre cercando di coltivare un modo di intendere e fare cultura, dinamico, trasversale, capace di mettere a fuoco snodi fondamentali del panorama artistico di ieri e di prospettarne altri di oggi. Senza trascurare neppure alcuni artisti locali di talento.”…

Dal centro storico di Via dei Mercati, alla via Vibio Crispo, dove per qualche anno la Casa d’Arte, si era trasferita, infine a oggi: si comincia un’altra avventura di cui non si può che essere curiosi.

Con quali trame e quali orditi si tesseranno i futuri percorsi? Lasciandoci guidare dalle parole di Elemirè Zolla è ormai evidente che una nuova “spoletta” è stata “scagliata nella nube del telaio”… L’industriosa Casa d’Arte è già all’opera.

Informazioni utili: Casa d’ Arte Viadeimercati – Vercelli – Via Morosone 3 – inaugurazione nuovi spazi sabato 19 novembre 2016 ore 19.