VILLA NOBEL DI SANREMO
VILLA
NOBEL DI SANREMO
Ho saputo in questi
giorni che il giardino di Villa Nobel a
Sanremo è in stato di abbandono, tra lo stupore dei cittadini e dei numerosi
turisti. Incerto è quindi il futuro di Villa Nobel e quindi propongo ai lettori
un articolo che scrissi quando visitati la Villa ed il suo giardino nel luglio
2008.
Villa Nobel
a Sanremo è stata edificata nel 1870 in stile eclettico e acquistata vent’anni
dopo da Alfred Nobel che la battezzò “il mio nido”, manifestando così un’
esigenza di quiete e di protezione interiore, dopo anni di avventure e continui
viaggi. Nobel vi soggiornò fino al giorno della sua morte avvenuta il 10
dicembre 1896. Non a caso, il 10 dicembre di ogni anno avviene la cerimonia di
conferimento dei prestigiosi premi.
E’ circondata
da un parco, nel quale lo scienziato fece costruire un laboratorio per le sue
importanti ricerche, con numerose palme (Phoenix canariensis, una palmacea
originaria delle Isole Canarie, Phoenix dactyliferae, Washingtonia, Chamaerops
umilis. Cicas) e alcuni pini marittimi che s’ innalzano dal prato perfettamente
curato. Il bordo accanto alla recinzione è allestito con una gran varietà di
piante grasse, mentre un elegante bordo misto, nel quale lantane e pittospori
convivono con le numerose annuali in fiore, incornicia la villa. Nella parte
del giardino rivolta al mare spiccano le infiorescenze azzurre degli agapanti,
accanto a quelle arancioni delle clivie ed è stata creata una fiorita e
colorata aiuola circolare alla base di
una palma, che accoglie petunie, cleome, begonie, coleus… In questa zona si
nota anche il cannone Bofors del 1883, usato dallo scienziato svedese per i
suoi esperimenti sulla gittata delle armi.
Un angolo
del giardino è dedicato alla sosta, con tavolo e panca in pietra, circondati da
una piccola siepe di bosso, da odorosi ciuffi di lavande e dal bambù.
Villa Nobel
venne acquistata nel 1969 dall’ allora Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo
della Città dei Fiori e nel 1973 fu ceduta alla Provincia di Imperia, tuttora
proprietaria, che, dopo anni di restauro, dal 2002 riaprì al pubblico. E’ ora
sede di museo – vi è allestita un’ esposizione permanente sulla storia dei
premi Nobel - e degna cornice per mostre, conferenze ed incontri.
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