"L' ISOLA CHE (NON) C'E'" ALLE CANTINE CONTI DI MAGGIORA
“l’ ISOLA CHE (NON) C’E’” IN MOSTRA
ALLE CANTINE CONTI DI MAGGIORA
Maggiora
(NO) – S’ inaugura sabato 3 dicembre alle ore 16.30 presso le Cantine Conti di
Maggiora la mostra “L’ isola che (non) c’è”, già presentata lo scorso aprile
presso la galleria Aglaia Arts & Crafts di Omegna, curatrice del progetto.
Elena, Anna e Paola Conti, produttrici del vino Boca Doc, organizzano dal 2004
presso le loro cantine, degustazioni abbinate a eventi culturali che spaziano
dall’ allestimento di mostre d’ arte contemporanea, a laboratori artistici,
presentazioni di libri, reading di poesia, spettacoli teatrali, oltre alle
tradizionali degustazioni. E in questo periodo di fine anno, presentano la
collettiva “l’ isola che (non) c’è”, con le opere di: Alessandro
Bani, Giugi Bassani, Roberto Borghini, Carlo Casanova, Franco Corelli Pasquali,
Giovanni Crippa, Piero Dudreville, Renato Luparia, Guido Montemartini, Nadia
Presotto e Sandra Vinotti.
In
questa mostra, ci comunicano i curatori, un gruppo di artisti legati per motivi
diversi al territorio del VCO e quindi al Lago Maggiore e al Lago d’ Orta,
interpreta il tema dell’isola, non solo come caratteristica morfologica ma
anche come rappresentazione di un tema che ha affascinato e intrigato
viaggiatori e artisti che, soprattutto durante la voga ottocentesca del Grand
Tour, hanno visitato, tra le altre, questa zona.
Undici
artisti si confrontano, esprimendosi con tecniche e linguaggi diversi, ma con
una omogeneità intrinseca nel trattare il tema. Il filo conduttore si snoda tra
stampe fotografiche, olii, installazioni, pietra, legno e ceramica,
conducendoci attraverso un viaggio fatto di suggestioni, con un forte richiamo
al nostro immaginario. Guidati da queste opere possiamo vagheggiare la “nostra”
isola, vista, pensata o forse solo sognata.
DI ISOLA IN ISOLA
Fermatevi
davanti al “sublime” rosso turneriano di Borghini e fantasticate di fronte
all’elegante installazione onirica di Bassani. Cercate la vostra isola negli
olii di Presotto e riconoscetela nei dipinti “accartocciati” di Bani. Potete
intuirla, o ritrovarla, nelle opere di Vinotti, mentre nelle stampe
fotografiche di Luparia apprezzerete le sfumature cromatiche che creano forme
sinuose.
Vi
incuriosirà un’essenziale pietra chiara, la pietra di Vicenza prediletta da
Montemartini, porta impressi i contorni di un’isola, che da un elemento
architettonico forse possiamo ricondurre a quella di San Giulio; ad essa fa da
contrappasso un’altra scultura dello stesso autore, chiome di alberi di un
vento che ha sferzato l’isola. Da una parete una testa di drago ligneo ammicca
dal teatrino che Crippa ha creato come contrappunto ad un altro, in cui si
riflette, come in un lago, una forma ceramica, anch’essi rimando alla leggenda
del Santo del Lago d’Orta.
Una
nebbia autunnale, forse un retaggio della pianura padana da cui proviene,
avvolge le isole di Corelli Pasquali, mentre negli olii di Casanova l’autore
osserva il lago dalla sua amata Quarna, di cui presentiamo alcuni scorci, e lo
colora di grigi e di viola.
Il
Lago Maggiore, infine, ci accoglie con le sue isole, nel tratto decisamente
figurativo dei due dipinti di Dudreville.
Informazioni
utili: Cantine Conti – Via Borgomanero 15 – Maggiora (NO) tel. 032362836 –
3493568546 – dal 3 dicembre al 6 gennaio 2017. Visitabile con ingresso libero
da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, la domenica su
prenotazione telefonica 0322.87187 – mail: laboratorigranerolo@lagodorta.net
– www.castelloconti.it
Le fotografie si riferiscono alla prima mostra presso la galleria Aglaia di Omegna.
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