martedì 22 novembre 2016

"L' ISOLA CHE (NON) C'E'" ALLE CANTINE CONTI DI MAGGIORA


l’ ISOLA CHE (NON) C’E’” IN MOSTRA ALLE CANTINE CONTI DI MAGGIORA

 


Maggiora (NO) – S’ inaugura sabato 3 dicembre alle ore 16.30 presso le Cantine Conti di Maggiora la mostra “L’ isola che (non) c’è”, già presentata lo scorso aprile presso la galleria Aglaia Arts & Crafts di Omegna, curatrice del progetto. Elena, Anna e Paola Conti, produttrici del vino Boca Doc, organizzano dal 2004 presso le loro cantine, degustazioni abbinate a eventi culturali che spaziano dall’ allestimento di mostre d’ arte contemporanea, a laboratori artistici, presentazioni di libri, reading di poesia, spettacoli teatrali, oltre alle tradizionali degustazioni. E in questo periodo di fine anno, presentano la collettiva “l’ isola che (non) c’è”, con le opere di: Alessandro Bani, Giugi Bassani, Roberto Borghini, Carlo Casanova, Franco Corelli Pasquali, Giovanni Crippa, Piero Dudreville, Renato Luparia, Guido Montemartini, Nadia Presotto e Sandra Vinotti.

In questa mostra, ci comunicano i curatori, un gruppo di artisti legati per motivi diversi al territorio del VCO e quindi al Lago Maggiore e al Lago d’ Orta, interpreta il tema dell’isola, non solo come caratteristica morfologica ma anche come rappresentazione di un tema che ha affascinato e intrigato viaggiatori e artisti che, soprattutto durante la voga ottocentesca del Grand Tour, hanno visitato, tra le altre, questa zona.

Undici artisti si confrontano, esprimendosi con tecniche e linguaggi diversi, ma con una omogeneità intrinseca nel trattare il tema. Il filo conduttore si snoda tra stampe fotografiche, olii, installazioni, pietra, legno e ceramica, conducendoci attraverso un viaggio fatto di suggestioni, con un forte richiamo al nostro immaginario. Guidati da queste opere possiamo vagheggiare la “nostra” isola, vista, pensata o forse solo sognata.

DI ISOLA IN ISOLA

Fermatevi davanti al “sublime” rosso turneriano di Borghini e fantasticate di fronte all’elegante installazione onirica di Bassani. Cercate la vostra isola negli olii di Presotto e riconoscetela nei dipinti “accartocciati” di Bani. Potete intuirla, o ritrovarla, nelle opere di Vinotti, mentre nelle stampe fotografiche di Luparia apprezzerete le sfumature cromatiche che creano forme sinuose.

Vi incuriosirà un’essenziale pietra chiara, la pietra di Vicenza prediletta da Montemartini, porta impressi i contorni di un’isola, che da un elemento architettonico forse possiamo ricondurre a quella di San Giulio; ad essa fa da contrappasso un’altra scultura dello stesso autore, chiome di alberi di un vento che ha sferzato l’isola. Da una parete una testa di drago ligneo ammicca dal teatrino che Crippa ha creato come contrappunto ad un altro, in cui si riflette, come in un lago, una forma ceramica, anch’essi rimando alla leggenda del Santo del Lago d’Orta.

Una nebbia autunnale, forse un retaggio della pianura padana da cui proviene, avvolge le isole di Corelli Pasquali, mentre negli olii di Casanova l’autore osserva il lago dalla sua amata Quarna, di cui presentiamo alcuni scorci, e lo colora di grigi e di viola.

Il Lago Maggiore, infine, ci accoglie con le sue isole, nel tratto decisamente figurativo dei due dipinti di Dudreville.

Informazioni utili: Cantine Conti – Via Borgomanero 15 – Maggiora (NO) tel. 032362836 – 3493568546 – dal 3 dicembre al 6 gennaio 2017. Visitabile con ingresso libero da lunedì a sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, la domenica su prenotazione telefonica 0322.87187 – mail: laboratorigranerolo@lagodorta.netwww.castelloconti.it
Le fotografie si riferiscono alla prima mostra presso la galleria Aglaia di Omegna.

 

 

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