venerdì 21 febbraio 2020

Paolo Pozzo alla Società Orticola Casalese

PAOLO POZZO ALL’ ORTICOLA CASALESE

Casale M.to – Mercoledì 18 febbraio 2020 per la Società Orticola Casalese, Garden Club presieduto da Roberta Ricolfi Caire, il vivaista Paolo Pozzo ha presentato i Vivai Pozzo, ubicati in Cavaglià, Frazione Montemaggiore. Nati nel 1977 per volere del padre Pietro, oggi affiancato dai figli Paolo e Gabriele, i vivai sono specializzati in modo particolare in rose e ortensie ma propongono anche numerose essenze tra alberi e arbusti. Partecipano alle più importanti manifestazioni del verde (Coniolo Fiori, Masino, Orticola di Milano, Rimini, Colorno…); la passione per il verde li porta a realizzare numerosi giardini.
Roberta Ricolfi Caire e Paolo Pozzo

Paolo Pozzo, con l’ ausilio di immagini e competenza ha illustrato ai numerosi presenti le Rose David Austin, di cui hanno la rappresentanza, soffermandosi in particolare sul vivaio inglese creato appunto da David Austin, ibridatore conosciuto a livello internazionale, scomparso nel 2018, che già all’ età di 35 anni ha creato le rose Constance Spry e Chianti; ricordiamo inoltre che nel 2006 ha creato la rosa Monferrato. Lo scopo dell’ ibridatore inglese era creare rose perfette con quattro precise caratteristiche: il profumo, la bellezza del fiore, la rifioresenza e la resistenza alle malattie. Forse questo scopo è stato raggiunto con al rosa Oliva Rose Austin (dedicata alla nipote), una rosa a cespuglio che raggiunge un’ altezza massima di 80 centimetri e fiorisce anche in basso. Nel giardino inglese di David Austin sono presenti ben 18.000 rose ed è forse il più visitato dei giardini inglese perché ad ingresso libero; le prenotazioni sono ormai esaurite fino a tutto il 2021!
Paolo Pozzo ha dispensato consigli riguardo la coltivazione e potatura di rose e ortensie, soddisfando le curiosità dei presenti che potranno avere maggiori informazioni anche in occasione di Coniolo Fiori, in quanto i Vivai Pozzo saranno presenti alla manifestazione di maggio.
Rosa Constance Spry
Rosa Monferrato


lunedì 17 febbraio 2020

Mostra mail art "Trama e Ordito" a Milano


Giovedì 20 febbraio 2020 alle ore 16,00

Presso la Biblioteca Chiesa Rossa, via S. Domenico Savio 3, Milano
Sarà inaugurata la Mostra Internazionale di Mail Art “Trama e Ordito”

La Mostra, a cura di Cosma Tosca Bolgiani con la collaborazione di Antonella Prota Giurleo, sarà aperta anche il 21 e 22 febbraio e sarà visitabile dalle 9,00 alle 19,00 con ingresso libero



Presso la Biblioteca Chiesa Rossa saranno esposte circa 110 opere di Mail Art a tema “Trama e Ordito” realizzate da artiste e artisti internazionali. Le opere provengono da: ARGENTINA, AUSTRIA, BRASILE, FINLANDIA, GERMANIA, GIAPPONE, ITALIA, ROMANIA, TURCHIA, UNGHERIA e URUGUAY.

Queste le artiste e gli artisti partecipanti:

ARGENTINA - Andrada Viviana, Ledesmo Maria Lorena, Metiviè Mariangeles AUSTRIA - Horvath Piroska BRASILE - Pontes Hugo FINLANDIA - Anja Mattila Tolvanen, Tiilila Paul                                                                                                                                     GERMANIA - Tress Horst GIAPPONE - Ryosuke Cohen ITALIA - Ariel A. Alemanno, Argiolas Andreina, Barna Fabiola, Battoia Simonetta,
Biral Lucia, Braglia Marzia, Bussadori Rosa, Cabrini Paolo, Caccaro Mirta, Caccavale Alfonso, Calegari Giulio, Caporaso Angela, Caprioglio Lucia, Capuano Guido, Caravita Lamberto, Casa Alessia, Cazzaro Maria Teresa, Cecchi Doretta, Chiarello Laura, Colombo Carla, Corti Margherita, Dealessi Albina, Delfino Rita, Del Masteo Sara Antonella, Di Martino Elena, Di Palma Renata, Dente Daniela, Durigon Emanuela, Farina Cinzia, Fergnachino Margherita, Giovanni Renata StraDADA, Limongelli Pierpaolo, Liuzzi Oronzo, Luigetti Serse, Maggi Ruggero, Martinazzi Francesca, Mattei Alice, Maya Lopez Muro, Menni Veronica, Milazzo Tina, Ofoha Joy, Orecchia Pierangela, Persico Sara, Pinocchio (Diego Racconi), Presotto Nadia, Priori Tiziana, Prota Giurleo Antonella, Racconi Diego, Ripullone Grazia, Rizzi Alina, Romeo Claudio, Sanna Edi, Sansevrino Sergio, Savolini Roberta, Scala Roberto, Sebben Marta, Sottocasa Emilia, Spagnuolo Lucia, Tarantino Antonio, Terrone Gian Paolo, Vella Generoso, Veronesi Rosanna, Volpi Claudia ROMANIA - Jakabhazi Alexandru, Jakabhazi Eduard
TURCHIA - Derya Avci      UNGHERIA - Aranyi Sandor, Marosi Kata    URUGUAY - Padin Clemente

mail art di Nadia Presotto


La Mail Art è un movimento artistico internazionale che usa la posta come mezzo di diffusione e di comunicazione. Le opere, tutte di piccolo formato, sono realizzate impiegando materiali differenti: carta, cartone, fili metallici, tessuti, collage, timbri, ritagli ed altro ancora. Chi aderisce a questo movimento è invitato a realizzare opere riguardanti un tema specifico, in questa occasione il tema prescelto è “Trama e Ordito”.

Abbiamo pensato di esporre queste opere di Mail Art presso la Biblioteca Chiesa Rossa perché vediamo la Biblioteca come luogo in cui si conoscono, si intrecciano e si uniscono culture differenti tra loro, vediamo la Biblioteca come luogo di relazioni e di scoperte e come luogo in cui si tessono relazioni sociali. Come in Biblioteca così nella Mail Art si intrecciano e si tessono relazioni interpersonali ed internazionali tra artiste ed artisti di nazionalità differenti e tra artiste, artisti e visitatori che possono così scoprire come ognuno di loro ha interpretato l' intreccio tra “Trama e Ordito”.



La Mail Art vi aspetta in Biblioteca Chiesa Rossa il 20, 21 e 22 febbraio.


venerdì 14 febbraio 2020

Renato Luparia in mostra a Borgomanero

UN GIARIDNO BELLO D’ INVERNO E UNA MOSTRA FOTOGRAFICA

In occasione dell’ apertura al pubblico nei fine settimana dal 15 febbraio all’ 8 marzo, dalle 14 alle 17, del Winter Garden “Il giardino degli Hamamelis” in località Santa Cristina di Borgomanero (NO) di proprietà dell’ appassionato giardiniere Dott. Umberto Cammarano, sarà allestita, in una sala dell’ edificio, una mostra fotografica titolata “Il suono del silenzio” di Renato Luparia, con stampe fine art su carta cotone, raffiguranti invernali paesaggi incantati  della campagna monferrina.

Il proprietario  del giardino desidera iniziare con il 2020 un percorso espositivo invitando di anno in anno artisti e fotografi con opere legate all’ inverno o al mondo vegetale e naturale ed inizia con l’ affermato fotografo piemontese, protagonista di numerose rassegne espositive in Italia e all’ estero.
Altre novità di quest’ anno, che i visitatori potranno ammirare, sono le modifiche apportate ad alcune parti del giardino, come la realizzazione di un bordo misto. Ora il giardino degli Hamamelis si presenta diviso in 8 “stanze” ognuna con una sua caratteristica botanica particolare, legate da un filo conduttore, gli Hamamelis. Oltre al nuovo bordo misto ecco “Il Giardino segreto”, la piccola “Passeggiata boschiva” disseminata di bucaneve nivalis e bucaneve doppi, e il nuovo giardino delle Skimmie, rifacimento parziale del vecchio ingresso.

Informazioni utili: Giardino degli Hamamelis – Santa Cristina di Borgomanero – visitabile dal 15 febbraio all’ 8 marzo,  sabato e domenica dalle 14 alle 17 -  Tel.  347.2316727

mercoledì 12 febbraio 2020

CHIUSA CON SUCCESSO AFFORDABLE ART FAIR

GRANDE SUCCESSO PER AFFORDABLE ART FAIR 2020 

 15.000 VISITATORI E OPERE VENDUTE PER UN VALORE DI 1.500.000 EURO


Milano, 11 febbraio 2020 –  Si spengono le luci sulla decima edizione italiana di Affordable Art Fair, la fiera di arte contemporanea che dal 7 al 9 febbraio (inaugurazione il 6 sera) ha conquistato Milano con opere di artisti provenienti da tutto il mondo e le proposte di 85 gallerie.


La manifestazione dedicata agli appassionati d’arte contemporanea e ai neofiti del settore chiude con numeri molto positivi. Il dato più significativo è sicuramente quello relativo al valore delle opere vendute pari ad oltre 1.500.000 euro  con un incremento del 20% rispetto allo scorso anno, cifra destinata a salire ancora considerate le trattative ancora aperte. In aumento anche i visitatori, che passano dai 14.000 dell’edizione 2019 ai circa 15.000 di quest’anno. Il dato più curioso? I 1.800 metri di pluriball utilizzati per gli imballaggi.


Affordable Art Fair si conferma un format originale, dinamico e di successo, dove scoprire i talenti emergenti su cui investire, avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea divertendosi e portarsi a casa pezzi di artisti affermati a prezzi contenuti.

L’appuntamento è per l’anno prossimo!

(c.s. AAF)

mercoledì 5 febbraio 2020

Paolo Masi espone in Alessandria


Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee
e della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA

in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria

ha il piacere di annunciare:

dall'8 febbraio al 2 marzo 2020

PAOLO MASI
Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità

Inaugurazione sabato 8 febbraio ore 17.00

a cura di
Matteo Galbiati

organizzazione
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee

in collaborazione con
Camera di Commercio di Alessandria

e con
FerrarinArte, Legnago (Verona)
Kromya Art Gallery, Lugano (Svizzera)

terzo evento collaterale
Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020

con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria

presso
Palazzo del Monferrato
via San Lorenzo 21 in Alessandria


Il programma di avvicinamento alla Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 prosegue con l'appuntamento del terzo importante evento collaterale che, dopo In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti e Sandi Renko. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva, conferma Palazzo del Monferrato come sede d'eccellenza ad Alessandria per la promozione e la diffusione della cultura artistica contemporanea presentando Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità.
Mantenendo anche in questa occasione la proficua collaborazione tra l'Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, ideatrice e promotrice della Biennale, e la Camera di Commercio di Alessandria, proprietaria dello storico palazzo, questa mostra si propone come un'inedita importante antologica che ha per protagonista un maestro indiscusso nel panorama storico-artistico italiano come Paolo Masi (Firenze, 1933), di cui raccoglie, grazie al sostegno, al supporto alla partecipazione puntuale al progetto dello stesso artista e delle gallerie FerrarinArte di Legnago (Verona) e Kromya Art Gallery di Lugano (Svizzera), una selezione di capolavori degli ultimi sessant'anni della sua intensa, variegata e prolifica attività di ricerca e sperimentazione.

Fabrizio Priano Presidente dell’Associazione sottolinea:
“La terza mostra del percorso della Biennale d’Arte di Alessandria, dopo “In the matter of color”, Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti e “Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva”, Sandi Renko, sarà una personale di Paolo Masi, dal titolo “Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità”.
La mostra prosegue il percorso e la strada tracciata da questa edizione della Biennale che vuole portare in città la grande arte con un respiro internazionale, proponendo Maestri dell’arte contemporanea che con il loro lavoro e le loro sperimentazioni hanno innovato il panorama artistico nel ‘900.
La mostra di Paolo Masi, fiorentino, classe 1933, offre una selezione di opere che ripercorrono sessant'anni della sua attività artistica, ricca di innovazione, di ricerca e di armonia.
Anche questa volta gli alessandrini potranno respirare l’aria della grande arte internazionale restando comodamente in città e potranno farlo gratuitamente, altro punto di grande orgoglio per me e per tutti gli amici dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee”.

Le opere permettono al visitatore di immergersi nel linguaggio espressivo di Masi di cui, in un percorso espositivo studiato e pensato appositamente per questo luogo, si osserva la logica acutezza, la passionalità concentrata e l'infaticabile revisione e rimessa in discussione dei postulati e dei principi della pittura in generale e della propria in particolare. La mostra ad Alessandria, inoltre, rappresenta un primo appuntamento di una serie di altri che, in luoghi con allestimenti scelti specificatamente e mai adattati (il calendario è ancora in via di definizione), vogliono approfondire il pensiero dell'artista con una revisione storico-critica del suo linguaggio che avrà, come documentazione fondamentale, la pubblicazione di una significativa monografia dedicata all'artista fiorentino alla fine di questo itinerario di progetti espositivi.
Scrive Matteo Galbiati, curatore della mostra:

"L'esperienza di Paolo Masi costituisce un'importante testimonianza che lo colloca nel pieno del dibattito artistico che ha connotato il panorama italiano – e non solo – a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che ha messo in forte discussione, se non vera e propria crisi fondante, la pittura. Masi ricorre, senza mai tradirlo, al mezzo pittorico come strumento ancora efficace nel pronunciamento originario e perdurante nella sua attualità rinnovata e rinnovabile, essenziale nel definire un complesso meccanismo di relazioni con chi osserva.
La sua pittura sa essere esperienza e articola una sofisticata gamma di possibilità che non soffocano mai lo stesso espediente pittorico in un dogmatismo prestabilito o in un rigido protocollo di formalismi che, perduti in un intellettualismo vacuo e lontano dall'essenza reale delle cose, si chiudono nell'annichilamento delle loro stesse prospettive intellettive. Masi dipinge con quel senso di orgogliosa e sentita responsabilità che itera la pittura nel tempo e nello spazio del vivere; la sua astrazione non è speculazione artefatta, ma sempre presenza di memorie ed è, per questo, capace di far affiorare deduzioni e intuizioni che consolidano il patto tra nuova conoscenza ed esperienza vissuta, tra immaginazione creativa e sensazioni pregresse.
La sua pittura va letta in sinergia con la sua estensione fisica che, con le risoluzioni dalle differenti apparenze, avvantaggiandosi di caso e scelta, di intenzione e di imprevisto, si carica di un valore pulsante e mutevole, mai chiuso e assoluto, per essere acclarata testimonianza al di là di ogni contingenza limitante.
La sua identità di "pittore", costituendosi come scrittura della/nella materia, abilita il suo agire ad intercettare, allora, un insieme potenziale di presenze che, concentrate come tensione poetica, ridiscutono il colore, il gesto, il segno, i supporti e le altre componenti basilari dell'oggetto quadro, rinnovandone l'identità e innervandone il proprio "corpo" con energie vive e sollecite.
L'esercizio cromatico viene esperito con un rinnovamento costante di tecniche, gestualità e modalità risolutive, in cui il fare, per questa prolificità concettuale e concreta, si determina ed esplicita nella forma di un'inestricabile matassa di relazioni le quali, acquisite dalle prolifiche manifestazioni della sua essenza diffusa, sanno naturalmente trasferirsi all'altro.
Masi, in definitiva, salva la pittura modificandola continuamente; lasciandosi stupire accetta il senso di una libertà d'azione che diviene salvifica. Egli ricerca e sperimenta, con convinta determinazione, la possibilità agente del fatto pittorico, il suo essere testimonianza concreta e attiva, presente e valida, non solo nella contemporaneità artistica, ma anche nella sua estensione di valore sociale. Nell'opera dell'artista fiorentino comprendiamo che la radice e l'essenza del suo rinnovamento e della sua messa in discussione costante è il cercare la verità del reale, nel coglierne le indicazioni come metafore di una possibile trasfigurazione dell'immagine del dipinto semplicemente respirando appieno il vivere del mondo."

In mostra saranno esposti una quarantina di lavori che consentono un efficace spaccato riassuntivo della lunga ricerca di Masi che, ininterrotta arriva all'oggi ancora forte del suo accento emotivo; alimentata continuamente dall'energia propulsiva del suo autore che, infaticabile, prosegue la propria sintesi narrativa, rivoluzionando sempre il presupposto che ne sta alla base e consegnando all'attualità del presente il senso di una liricità che oltrepassa, sempre e comunque, il limite confinato del quadro.

BIOGRAFIA
Paolo Masi nasce a Firenze nel 1933, dove vive e lavora. Dopo aver elaborato negli anni Cinquanta e Sessanta un'attività articolata, complessa e diversificata, si avvicina alle contestuali esperienze analitico-riduttive, scomponendo e riorganizzando sul pavimento e contro le pareti aste di alluminio, specchi, fili o piccole stecche di plexiglas colorato, che estendono anche alla terza dimensione la ritmicità dello "spazio-colore". La fase successiva coincide con il ritorno alla bidimensionalità attraverso il progetto “Rilevamenti esterni - conferme interne” (1974-76), elaborazione che egli sviluppa all'esterno e all’interno del suo studio con le “Tessiture” (tela grezza cucita) e i “Cartoni” da imballaggio, dove utilizza per la prima volta adesivi trasparenti e coprenti, facendo emergere la struttura interna del materiale. Partecipa alla Biennale di Venezia (1978); alla XI Quadriennale romana (1986); alle mostre Kunstlerbücher di Francoforte e Erweiterte Fotographie Wiener Secession di Vienna (1980); alla mostra parigina sul libro d'artista (Centre Georges Pompidou, 1985), ad Arte in Toscana 1945-2000 (Palazzo Strozzi, Firenze, Palazzo Fabroni, Pistoia, 2002) e alla mostra Pittura Analitica. I percorsi italiani 1970-1980 (Museo della Permanente, Milano, 2007). Le opere successive sono i Contenitori di forma colore, le Serialità e nuovamente i Cartoni (superfici di vario tipo: legno, tela, carta), sulle quali l'artista interviene con una complessa operazione pittorica. La serie di plexiglas Trasparenze, iniziata nel 2000, dipinta con la tecnica della vernice spray, permette all'artista di operare una nuova definizione dello spazio attraverso "sollecitazioni cinetico-cromatiche" di luci e ombre. Nel 2016 partecipa alla mostra Interrogare lo spazio, FerrarinArte, Legnago VR e nel 2017 alla mostra Pittura analitica. Origini e continuità, Villa Contarini, Piazzola sul Brenta PD e Rocca di Umbertide PG.

La mostra rientra negli eventi collaterali della Biennale d'Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 ed è organizzata dall'Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee

Calendario prossimi eventi:
8 febbraio – 2 marzo 2020 PAOLO MASI. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità
7 marzo – 5 aprile 2020 BIENNALE D'ARTE DI ALESSANDRIA OMNIA III Edizione 2020

martedì 4 febbraio 2020

ARTISTE DEL MONFERRATO ALLA FIERA D' ARTE AAF DI MILANO


ARTISTE DEL MONFERRATO IN MOSTRA A MILANO


Tre artiste del nostro territorio, Michelle Hold di Moleto, Cate Maggia di Casale Monferrato e Nadia Presotto di Conzano, partecipano alla 10° edizione della prestigiosa fiera internazionale d’ arte AAF – arte accessibile - che si tiene a Milano dal 7 al 9 febbraio presso Superstudio+ di Via Tortona 27. Le artiste partecipano su invito di Ambre Italia Group, Associazione Culturale che promuove l’ arte in tutte le sue forme, allo stand K 1. Le loro opere sono esposte con quelle di Nadia Crosignani, Paul Deimos, Aldo C. Medorini e Paolo Sangalli.  Orario di visita dalle ore 11 alle ore 20.