martedì 29 gennaio 2019


INCONTRO CON MR. SAVETHEWALL AD AFFORDABLE
 

All’ ultima edizione di AAF – Affordable Art Fair - di Milano, che si è svolta il 24-25-26-27 gennaio 2019 presso Superstudiopiù di via Tortona, ho incontrato l’ artista di Street Art  Mr. Savethewall, al secolo Pier Paolo Perretta.

Ormai famoso, giornali e televisioni in questi ultimi giorni ne hanno spesso parlato per il suo intervento sul manifesto dedicato alla mostra non autorizzata di Banksy allestita al MUDEC di Milano; l’ artista è intervenuto rielaborando una opera di Caravaggio “Davide con la testa di Golia” inserendovi una testa di scimmia, in riferimento alla maschera utilizzata da Banksy. E uno di quei grandi manifesti era esposto presso la prestigiosa Galleria Deodato ad Affordable, con altre sue ammiratissime opere.

 
L’ artista comasco opera attraverso le modalità della Street Art: utilizzo di stencil su supporti di cartone, carta da pacco, materiale di riciclo. Con la sua arte suggerisce messaggi provocatori nei confronti delle tematiche politiche e sociali.

Mr. Savethewall, come dice il suo pseudonimo, non dipinge sui muri, anzi li “salva” fissando le sue opere con nastro adesivo giallo agli angoli.

Fortunati quei passanti di Como che li hanno staccati e incorniciati! Questo ha destato la curiosità di galleristi, favorendo così il suo ingresso nelle gallerie d’ arte e negli spazi pubblici.

Artista disponibile, colto, simpatico…un piacevole incontro che, auspico, si rinnovi!!
Nadia Presotto, Mr. Savethewall e la gallerista Paola Bertolazzi della Casa d' Arte Videimercati di Vercelli presso lo stand Deodato.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

mercoledì 23 gennaio 2019

Renato Luparia presente a AAF di Milano


IL MONFERRATO DI RENATO LUPARIA A MILANO

 


Dal 24 al 27 gennaio, in occasione di Affordable Art Fair, la fiera internazionale che si tiene  a Milano presso Superstudiopiù di via Tortona, il fotografo conzanese Renato Luparia, per il secondo anno consecutivo, su invito dell’ Archivio Fotografico Italiano, presenta una nuova serie di stampe fine art che fanno parte della serie “Il suono del silenzio”, fotografie realizzate in Monferrato, con la neve e la nebbia. Nello stand G3 sono inoltre presenti i fotografi: Claudio Argentiero, Presidente AFI, Emanuela Colombo e Mario Vidor.

Renato Luparia è nato a Casale Monferrato e vive a Conzano (AL). Fin da giovanissimo si interessa di fotografia e sperimenta le tecniche del bianco/nero, colore, diapositiva e, recentemente del digitale. Collabora con giornali e riviste e le sue fotografie sono state pubblicate su libri e calendari. I suoi soggetti preferiti sono la natura, i fiori e i giardini, in modo particolare il paesaggio del Monferrato che rappresenta con diverse interpretazioni molto personali. Inizia a esporre nel 1999. Nel 2011 partecipa alla prima edizione del MIA (Milan Image Art Fair) e successivamente  a “Les Rencontres de Photographie” di Arles (Francia) e Grenoble. Ha all’ attivo numerose mostre personali in spazi pubblici e privati, tra questi: Villa Vidua a Conzano, la Casa d’ Arte “Viadeimercati” a Vercelli, il Goethe Institut a Freiburg (Germania), la Ca’ Lozzio a Oderzo, lo Spazio d’ Arte Rilegatoamano a Biella, il Castello di Casale Monferrato,  Villa Giulia a Verbania, Castello di Costigliole d’ Asti;  Spazio Hoepli,  Fondazione Federica Galli e Pourquoi Pas di Milano. Inoltre due edizioni del Milano Photo Festival nel 2017 e 2018. Le sue stampe fotografiche “Fine Art” fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’ estero. Importanti critici si sono interessati alla sua arte, tra questi: prof. Ermanno Paleari, prof.ssa Alessandra Santin, prof.ssa Luisa Facelli, Piergiorgio Panelli, dr.ssa Elisabetta Raviola.

 

 

lunedì 21 gennaio 2019

Un saluto a Luisa Facelli


Un saluto a Luisa Facelli

 

Desidero ricordare un' amica che ci ha lasciati nella serata di venerdì 18 gennaio 2019: Luisa Facelli, insegnante e critica d' arte di Vercelli.

L' ho incontrata la prima volta nel 2003 in un giardino fiorito, mi piace pensare che ora sia in un giardino ancora più grande e ancora più fiorito, o meglio, in un “parco”.

Brava critica d' arte, fedele collaboratrice dell’ ormai storica galleria vercellese Casa d' Arte Viadeimercati, di Paola Bertolazzi e Claudio Maria Balocco, ne ha sempre curato le presentazioni critiche ed i cataloghi delle numerose e importanti mostre allestite; ma è stata anche una fine poetessa e artista.

 

Insieme a Paola nel 2007 (14 aprile) ha voluto la mostra "E' solo amore" con i miei lavori e le fotografie di Renato. E poi ancora a dicembre dello stesso anno Lei e Paola mi hanno invitata alla collettiva di Natale, tutta al femminile, "Fil rouge".

Era presente ed era sua la critica nel maggio 2014 per la mia prima mostra di acquerelli in Monferrato, alla Locanda dell’ Arte di Solonghello, riproposta alla Casa d’ Arte di Vercelli nel dicembre 2015 con il titolo “Il Parco acquerellato”. Suo anche il testo in catalogo della mostra “Tavolozze d’’ artista” sempre alla Casa d’ arte Viadeimercati nel febbraio 2016.
 

Ha curato la mostra di Renato “Il suono del silenzio” nel 2014 con un bellissimo testo, sempre alla galleria Viadeimerati ed un altro testo era stato presentato nella collettiva fotografica in Villa Vidua di Conzano nel 2013.
 

Fin dall’ inizio del nostro incontro ha seguito la mia evoluzione artistica, con saggi suggerimenti e critiche positive; ha sempre avuto una grande ammirazione per le stampe fine art di Renato. Ricorderemo sempre, Renato ed io, la  stima e l’ ammirazione nei nostri confronti.

Ci restano i tuoi testi critici, cara Luisa, dei quali ne faremo buon uso e la cara amicizia con Andrea.

 

Ripropongo il testo critico:

“Il parco” acquerellato di Nadia Presotto
                                                       

Acquerelli: macchie, lumeggiature, gradazioni d’intensità, più diluite oppure un poco più corpose. Con o senza disegno preparatorio sul supporto cartaceo che, impregnandosi, potrebbe giocare tiri mancini.

Cosa non accaduta agli acquerelli di Nadia Presotto che bene asseconda la sensibilità porosa della carta, peraltro non appesantita da schizzi o traccia di matita, grazie alla leggerezza delle sole pennellate.

Nadia Presotto, prima di mettere mano ai suoi lavori, ricerca sempre e dà loro forma solo dopo avere frugato dentro di sé e dentro la materia. Indagine scrupolosa, in questo caso delicata nella sua liquida essenza, come l’acqua che gocciola lungo le setole del pennello.

Opere deliziose di medio formato, in cui non sono mai disgiunti tensione e studio tenace e umile, pur con consapevolezza dignitosa del valore del proprio lavoro, in grado di accogliere suggerimenti e confronti critici, mettendosi in gioco. Il percorso artistico di questi anni ha sfidato tecniche tra loro molto diverse; con lusinghieri risultati che la dicono lunga sulla sua versatilità ormai matura, come si ha modo di capire durante l’esposizione di questa serie di tavole nel luminoso e sempre raffinato spazio della ormai storica Casa d’arte di via dei Mercati.

Quanto alla poetica di questi acquerelli essa risponde alla mai abbandonata tentazione per una figuratività moderna, in cui l’aspetto paesaggistico è presente, anche se ci si protende, sempre di più, verso l’astrazione sotto il profilo grafico, lieve e trasognato.

Si oscilla tra due necessità di diverso stampo “narrativo”.

La prima riflette la realtà delle colline del Monferrato, dove l’artista vive da lungo tempo, senza dimenticare il nativo verde trevigiano.

C’è, infatti, la percezione di una stessa pianura, dominata dal grande fiume, all’ombra non lontana di colli; poi terre di acque dove alberi e colture disegnano confini naturali e appartenenze a una storia diversa e ciononostante familiare.

La seconda necessità intesse una più sottile trama: la biografia delle origini si è ramificata anche nei tanti altrove dei viaggi compiuti, delle esperienze emotive che mettono radici nella memoria.

Radici perfino aeree in quei cieli che Nadia immerge nella chiarità di colori stesi con impalpabili pennellate di un rosa che è già violetto, o è già azzurrato di un grigio straniero, di un blu più raro: desideri, nostalgie di lontananze non perdute.

Negli occhi il colore del mondo, secondo il proprio vissuto, o meglio, interpretato. Il linguaggio grafico tatua il trionfo del colore che sulla grana della carta, può farsi appena più terragno, in qualche macchia più calda di giallo, di marrone, di ocra, nell’impasto cromatico pur sempre lieve di quel verde che sembra avere rubato la seta a certe piante officinali nelle ordinate aiuole del giardino di casa.

Tutto in questi acquerelli obbedisce, dunque, a un duplice dettato: ogni tavola dalle tinte più vivide, oppure più smorzate pare immersa in una soffusa atmosfera, eppure, a tratti, riconoscibile: come se la Nadia-esperta di botanica (per passione e per il lavoro di giornalista), avesse voluto ricreare il proprio personale giardino. Vero e metafisico.

O meglio ancora: il sentimento di un giardino, un Eden primordiale che ha visto la genesi di tutto; compresa quella della creatività umana, annidata in quel punto del cervello dove l’idea artistica ancora in embrione, cova in agguato il tempo sufficiente per prendere la vera forma e sbucare fuori.   

Anzi, più che un giardino, mi piace pensare a un parco vero e proprio, dove hanno germogliato talee colte ovunque.

In modo circolare, si ritorna al luogo eletto per renderci più felici: fatto il giro del mondo Nadia ne concentra le suggestioni in una tavola; dipinge nel complice diario della memoria soprattutto il suo amore per la vita, il suo entusiasmo per ciò che ama senza sbavature enfatiche, con quella misura che l’ acquerello, in particolare, sa restituire.
Prof. Luisa Facelli critico d’ arte - per la mostra di acquerelli –Casa d’ Arte viadeimercati - Vercelli - 5 dicembre 2015 – 06 gennaio 2016

 

sabato 19 gennaio 2019

Mostra di Giuliano Saba al Caffé Alessandrino

MOSTRA DI GIULIANO SABA AL CAFFE' ALESSANDRINO

 
ALESSANDRIA – E’ stata inaugurata sabato scorso,  19 gennaio alle 17.30 la personale di Giuliano Saba allestita al Caffè Alessandrino in Piazza Garibaldi 39. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee nell’ambito del Progetto “Arte diffusa” ed è stato presentato da Francesca Parrilla alla presenza di numerosi amici.

Conosciuto come scultore, ora in questa mostra ha proposto anche opere pittoriche,  nuove realizzazioni della sua ricerca artistica. La maggior parte delle sue sculture in acciaio e in ottone, simboleggiano l’amore, la distanza, la nostalgia. Da circa un anno ha iniziato a esprimersi anche con i colori acrilici, per la maggior parte colori primari che riversa sui pannelli o sulle tele, quelli che,  mescolandosi tra loro, fanno emergere una caleidoscopica ricchezza di stimoli percettivi, visivi e sensoriali dai quali prendono vita sensazioni e suggestioni.

Nel 2014 Giuliano Saba vanta un’esposizione personale nel suo paese natio e la partecipazione alla Floreale di Alessandria. Sempre nel 2014 organizzò una mostra nella Chiesa Templare Francescana in Alessandria, con la compartecipazione di altri sei artisti. Dal 2014 espone nel Complesso Monumentale di Santa Croce in Bosco Marengo per l’evento “ Settembre in Santa Croce”. Nel 2015 partecipò alla prima “ Biennale d’Arte di Alessandria, OMNIA”, organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee. Nel mese di aprile del 2018, in contemporanea con il Salone del Mobile, ha esposto una sua scultura a Milano per l’evento artistico “ Dal Design all’Arte” (a cura dello storico e critico d’arte Giorgio Gregorio Grasso, in collaborazione con la critica d’arte Giada Eva Elisa Tarantino). Sempre nel 2018, nel mese di aprile/maggio, è stato presente a Piacenza assieme ad altri artisti di fama internazionale alla Prima Rassegna d’Arte Internazionale Contemporanea Città di Piacenza ( a cura di Giorgio Gregorio Grasso) con due delle sue recentissime opere: “ Inquinata Terra”, acrilico su tela, tecnica mista 65×90 esposta a Palazzo Farnese e “ Mediterraneo”, tecnica mista misure 65×90 esposta nel Complesso Monumentale Ricci Oddi.  Nel  maggio 2018, in concomitanza della Cinquantasettesima Biennale d’Arte, ha esposto in Palazzo Zenobio  a Venezia, in una mostra curata da Giorgio Gregorio Grasso, con la scultura, con la sua Scultura “ La Follia … triangolo amoroso, circolo vizioso, menti quadrate” in acciaio e ottone dalle misure: 180 H. x 80 L. cm.

 

domenica 13 gennaio 2019

Alessandria: presentazioni in biblioteca


PROGETTO “LETTURE IN BIBLIOTECA”


 Fabrizio Priano Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente- Laboratorio di Idee presenta il progetto “Letture in Biblioteca” con il quale si intende promuovere la lettura di libri semplificandone la comprensione attraverso l’incontro con i relativi Autori nel luogo maggiormente deputato alla lettura : la Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria.
Gli incontri calendarizzati per l’anno 2019 vedranno nei primi due mesi la presentazione di libri di quattro Autori, ciascuno con argomenti di genere diverso.
Martedì 15 gennaio 2019 alle ore 17,00 Inaugura il progetto lo scrittore Sergio PIZIO, con il suo libro dal titolo “Contro il tempo”
presso la Sala Bobbio della Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria in piazza Vittorio Veneto, 1.
Partecipa l’editore Marco FERRARI (Casa Editrice Vicolo del Pavone). Legge alcuni brani del libro Cristina SARACANO

Sergio PIZIO si presenta


La passione della scrittura è sempre stata presente nella mia vita. Fin da ragazzo scrivevo racconti lunghi, elaborando nella mia testa personaggi di pura fantasia, dando loro una vita propria, impressa sopra ad un foglio di carta. Ne scrissi parecchi, custodendoli dentro ad una cartellina verde. Qualsiasi momento di riflessione mi portava a scrivere, anche sopra ad un tovagliolo di carta. Durante il servizio militare, ho perfino scritto lettere per i miei commilitoni alle loro rispettive ragazze, che non conoscevo neppure! Ilacconto più lungo contava circa sessanta fogli tipo A4, e si intitolava Margaret. Negli anni a seguire, precisamente nel mese di Maggio 2002' scrissi un romanzo "La piccola Sofia" ( Alessandria Editrice) dai risvolti drammatici, mia moglie Tiziana dopo averlo letto, mi convinse a farlo pubblicare. In seguito nel Novembre 2007' scrissi un romanzo sul genere paranormale " I paesaggi dell'anima"( Joker Edizioni) peraltro un'argomento che trovo molto interessante. Nel mese di Settembre di quest'anno ho curato e scritto la parte romanzata del libro "Cuore d'atleta" (Effedí Edizioni) del top runner Vincenzo Scuro. Ed ora eccomi a presentare il mio nuovo romanzo " Corsa contro il tempo " ( Casa Editrice Vicolo del Pavone) genere fantasy thriller politico.
(com.s.)

 

 

venerdì 11 gennaio 2019

La grande festa per il Maestro Ezio Gribaudo


I NOVANT’ ANNI DEL MAESTRO EZIO GRIBAUDO
 

Torino – Presso il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, giovedì 10 gennaio 2019 il Maestro Ezio Gribaudo, uno dei massimi esponenti dell’ arte contemporanea italiana, ha celebrato i suoi 90 anni, con una grandiosa festa. Il Maestro ha salutato tutti i presenti uno ad uno.

Tra il numerosissimo pubblico amici, scrittori, giornalisti, esponenti del mondo culturale e istituzionale.

Sono intervenuti tra gli altri: Ferruccio Martinotti, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento ricordando che nel 1964 il Maestro eseguì su commissione di Francesco Cognasso tre dipinti di grandi dimensioni, opere a soggetto storico, ora esposte alla Sala Codici del Museo e visitabili fino al 27 gennaio. L’ Assessore alla Cultura della Città di Moncalieri, dove il Maestro Gribaudo è stato molto attivo, lo storico casalese Roberto Coaloa (suo il testo in catalogo) ed ha concluso gli interventi la figlia Paola Gribaudo ringraziando a nome della famiglia tutti i presenti; commossa ha rivolto un ringraziamento particolare al padre per la solida educazione che ha dato ai suoi figli e la curiosità verso la vita, siamo orgogliosi di essere tuoi figli, ha sottolineato Paola; ha inoltre ricordato che è stata fondata una Fondazione e che nell’ arco di questo 2019 sono previste numerose rassegne espositive. Sarà realizzato anche un film e per questo, ha comunicato Paola che siete ripresi dalle telecamere presenti. Un breve video è già visibile alla sala cinema del Museo.
 

Ezio Gribaudo è  conosciutissimo in Monferrato: è Cittadino Onorario di Conzano dal 2000, borgo al quale ha donato un grande canguro visibile in Piazza Australia  e dove ha esposto, in Villa Vidua, nel 2011 in occasione del 150° Anniversario dell’ Unità d’ Italia. La sua presenza sulle nostre colline è costante, in particolare alla Locanda dell’ Arte di Solonghello, con mostre e con “piacevoli conversazioni a ruota libera”: momenti nei quali incanta gli spettatori con i suoi aneddoti, gli incontri ed i racconti della sua lunga carriera artistica. E’ stato invitato ad esporre una sua opera, in qualità di  Ospite d’ Onore  alla quinta edizione (2013) della M.A.C. - Mostra Arte Contemporanea, da me curata,  allestita presso lo Spazio La Nisolina di Lu,  opera realizzata a tecnica mista riproposta nel 2018 in occasione della decima edizione e con pubblicazione in catalogo.

La grande festa si è conclusa con il taglio delle torte raffiguranti i simboli che rappresentano le sue opere.

La mostra  delle grandi  opere ad olio su tela del 1964 alla Sala Codici del  Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, ubicato nella centrale piazza Carlo Alberto è visitabile fino al 27 gennaio 2019.

 

(Nadia Presotto- immagini Renato Luparia)

giovedì 10 gennaio 2019

"Uno sguardo diverso" a Milano


UNO SGUARDO DIVERSO

 

Giò Bonardi, Michelle Hold, Andrea Massari, Bona Tolotti, Daniela Vignati

 

A cura di Susanne Capolongo

 

Dal 15 gennaio al 2 febbraio 2019 Inaugurazione: martedì 15 gennaio h. 18,30

 

Associazione Culturale Renzo Cortina, Via Mac Mahon 14 interno 7, Milano

Tel: 0233607236    e-mail: artecortina@artecortina.it    www.cortinaarte.it

 

Il territorio, l’uso della materia e il colore sono gli elementi accomunanti i cinque artisti che sono ospitati in galleria con la mostra Uno sguardo diverso. Il territorio è il Monferrato casalese. Gli artisti fanno parte del gruppo ArtMoleto, creato nel 2009 dalla pittrice tedesca Michelle Hold e che accorpa attorno a sé numerosi colleghi,  italiani e stranieri,  realizzando un progetto espositivo, rinnovato nel tempo, focalizzato sul rapporto tra arte e natura e declinato su differenti temi. E’ una poesia silenziosa quella che ciascuno di loro ricava dalla materia, la luce esalta gli strati di colore, evoca ricordi e forme, infonde anima alle composizioni.

Giò Bonardi, legato per formazione e per mestiere alla grande tradizione dell’arte antica, è scultore per vocazione e per prassi, la terracotta, la ceramica e il bronzo sono i suoi materiali di elezione.

Michelle Hold, instancabile e appassionata organizzatrice del gruppo, colore e  segno sono i suoi strumenti prediletti per rivelare il mistero che la natura cela dentro di sé,  pennellate che agiscono come fuochi luminosi per svelare l’energia universale.

Andrea Massari, il suo percorso artistico ha esplorato con attenta curiosità i diversi passaggi dell’arte del dopoguerra, per culminare nella attuale produzione fatta di campiture piatte e di colori decisi, di forme chiuse e di linee aperte verso l’infinito.

Bona Tolotti, è segnata da un imprinting preciso, eredità dei suoi viaggi, delle sue ricerche etnografiche e antropologiche, che si traducono in immagini visionarie, icone di mondi lontani nel tempo e nello spazio.

Daniela Vignati, nel suo insistito dialogo con se stessa, nel continuo cercare, instancabile, del quale a volte non si scorge la meta, nasconde la propria inquietudine in una narrazione onirico-fiabesca, sempre diversa e sempre uguale, senza confini visibili e senza soluzione.

 

La mostra resterà aperta nei seguenti orari: 10.00-12.30 / 16.30-19.30, chiuso domenica e lunedì mattina.

Grati se vorrete darne notizia nelle vostre pagine d’arte porgiamo cordiali saluti.

 

(comunicato stampa)

 

mercoledì 9 gennaio 2019

Giancarlo Raina al Bio Café di Alessandria


“L’ARTE COME METAFORA DEL DIVENIRE    di Giancarlo RAINA AL BIO CAFE’
 
Alessandria – Inaugura sabato 12 gennaio alle ore 18 la mostra allestita presso il Bio Cafè di via Dell’ Erba 12 in Alessandria, dell’ artista Giancarlo Raina. La mostra rientra nel progetto Arte Diffusa ideatp dall’ Associazione Culturale LiberaMente – Laboratorio di Idee – presieduta da Fabrizio Priano che sottolinea: “Con la mostra dedicata al pittore¬scultore alessandrino Giancarlo RAINA riprendono gli appuntamenti del Progetto ARTE DIFFUSA che anche 2019 vedrà un susseguirsi di eventi dedicati all’arte presso alcuni locali della nostra Città”.
Giancarlo RAINA - pittore-scultore alessandrino contemporaneo, appartenente alla corrente artistica detta costruttivista, nato a Sale in provincia di Alessandria, vive e lavora ad Alessandria.
Dal 1975 ha partecipato a numerose mostre e rassegne nazionali ed internazionali ottenendo consensi e diversi riconoscimenti.
Tra queste, si ricordano le più significative:
·      1983  - Mostra personale           a Palazzo Guasco (Alessandria) con sculture parietali di enorme dimensioni
·      1986  -         I  Mostra       Internazionale di scultura Teatro Comunale di Alessandria
·      1988  -       II     Mostra Internazionale di scultura Teatro e Giardini di Alessandria
·      1989 - IV Mostra della piccola scultura e III Mostra della scultura all'aperto – Comune di Castellanza (Varese)
·      1991 - I Mostra Internazionale di scultura Città di Legnano (MI)
·      1994 - Mostra con il gruppo del laboratorio artistico Il Castello -nella Torre Capitolare di di Portovenere (La Spezia)
·      1994  -  XXXIV Premio Suzzara        (Mantova) a cura del Centro Culturale Artestruktura di Milano
·      1994 Mostra collettiva : Costruttivismo, concretismo, cinevisualismo internazionale – Museo delle Collezioni – Bucarest - Romania
·      1995 - Etruriarte -Fiera internazionale- Venturina(LI)
·      1995 - Collettiva di scultura -Palazzo Robellini -Acqui Terme
·      1996 - Mostra collettiva con 5 artisti del Museo Pagani alla Camera del lavoro di Alessandria
·      1996 - Mostre collettive ad Arona, Acqui Terme, Asti, Omegna, Trieste, Alessandria
·      1997 -Mostra di scultura – Città di Casale Monferrato
·      1997 - Mostra “l'arte costruita” – palazzo Cuttica - Alessandria
·      1998 - Mostra BNLper il centroD'ARS di Bergamo e di Brescia
·      2000 – Opere di piccolo formato Galleria Antonio Battaglia, Milano Galleria Kassel Innsbruk (Austria)
Galleria Artestuktura, Milano
·      2003 - Mostra di scultura : “Omaggio a Enzo Pagani” – Museo Pagani
Castellanza (VA)
·      2008 - Mostra “L'Arte costruisce l'Europa” - Desenzano del Garda -Arte Struktura
·      2016 ¬ Mostra personale presso la Libreria Mondadori di Alessandria.


Due sue opere monumentali in marmo sono in esposizione permanente al Museo d'Arte Moderna all'aperto della Fondazione PAGANI di Castellanza (VA)

Le opere pittoriche di Giancarlo RAINA sono costituite da geometrie astratte con le quali, lavorando sull'equilibrio delle tensioni tra le forme, l'artista cerca di controllare la percezione del sentire interiore e di immaginare stati d'anima non spiegabili con le parole e/o con altra modalità di rappresentazione . Forme che si muovono, si dilatano, si sovrappongono, si elidono ma che non vengono vissute in senso geometrico ma in quello esistenziale. I suoi lavori, le sue opere infatti rappresentano architetture della mente e costituiscono il portato del suo modo di sentire la vita e i suoi misteri.

La scultura per Giancarlo RAINA è, parimenti, profonda costruzione dell'anima, uno scavo interiore continuo che si estrinseca attraverso la necessità di una percezione tridimensionale delle forme e nella lenta fatica dell'esecuzione dell'opera. Il marmo è la materia “arcaica” che predilige perché carica di energia e più congeniale al suo registro espressivo

Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero, dove ha avuto riconoscimenti e premi per le sue opere e i suoi lavori

 

La mostra è curata dal prof. Luigi MANZINI.

(c.s.)

venerdì 4 gennaio 2019

I NOVANT' ANNI DEL MAESTRO EZIO GRIBAUDO


I NOVANT’ ANNI DEL MAESTRO EZIO GRIBAUDO

il Maestro Ezio Gribaudo
 

Torino – Giovedì 10 gennaio 2019 il Maestro Ezio Gribaudo festeggerà il suo genetliaco; mi piace ricordare, in attesa di fare gli auguri personalmente, una visita ed uno dei miei articoli pubblicato alcuni anni or sono sul giornale on line Tuononews:

Torino – 29 novembre 2012 – Percorrendo emozionata e a passo spedito via Biamonti, alle spalle della Gran Madre, capisco subito, anche senza cercare il numero civico, qual’ è lo studio del Maestro Gribaudo, con il quale abbiamo appuntamento: un edificio realizzato in cemento armato, interrotto da lunghe feritoie verticali; l’ edificio è stato progettato dall’ architetto Andrea Bruno nel 1974 e dal 1976 è lo studio di Ezio Gribaudo. Tra la strada e l’ ingresso, la pensilina sorregge le “gabbiette” in metallo, abitate da numerosi animali, realizzati dall’ artista.

Piacevolmente accolta dalla figlia Paola, editrice di successo, che ci invita a visitare  questo prezioso spazio d’ arte, ad iniziare dall’ atrio con una particolare  scala in legno che consente di accedere al primo piano, dove ci raggiunge il Maestro. E’ piacevole conversare  nella sala esposizioni e biblioteca, ascoltare aneddoti e particolari sulla sua arte; un racconto lungo una vita!

Ma lo sguardo si posa incessantemente sulle opere: dai famosissimi logogrifi, alle grandi tele, dalle sculture ai  disegni. Ed ecco un grande disegno raffiguranti due canguri; animale caro a Gribaudo che ne aveva realizzato e donato uno al borgo di Conzano, esposto in piazza Australia, borgo del quale, dal 2000,  è Cittadino Onorario e dove ha esposto anche nella primavera 2011,  in occasione  del 150° Anniversario dell’ Unità d’ Italia.  Ma la sua presenza in Monferrato è costante,  in particolare alla Locanda dell’ Arte di Solonghello, dove annualmente presenta il calendario, partecipa alle rassegne espositive e alle interessanti, coinvolgenti “conversazioni a ruota libera”, durante le quali racconta dei suoi incontri con artisti internazionali. Tra questi anche Picasso ed una fotografia che li ritrae insieme è appesa nel suo studio. Il Maestro, classe 1929,  ci  invita al secondo piano, destinato a studio e l’ ampio locale è illuminato da un cupolino in perpex e pareti in cristallo dalle quali si ammira la magica Torino,  la cupola della Gran Madre, la Mole Antonelliana e le Alpi innevate. Ma ancora una volta sono le sue creazioni a catturare l’ attenzione: i “mappamondi” che sta realizzando con la tecnica del collage, i disegni, le tele....e ancora i logogrifi bianco su bianco. Sono ottenuti utilizzando la tecnica del rilievo su carta buvard e sono diventati punto imprescindibile nella produzione artistica degli anni Sessanta e Settanta, sono le opere che gli hanno dato la notorietà. Ma Gribaudo è anche un grande sperimentatore e molte sue opere sono “appunti di viaggio”, nelle quali coesistono tradizione,  e avanguardia e culture diverse,  realizzati su carta, iuta, ad acquarello, china e matite colorate. Particolarmente interessanti anche le creazioni con i flani, matrici di giornali in cartone, o quelle realizzate con la tecnica del frottage e dei graffiti.

L’ attività espositiva inizia nel 1953 (la sua prima mostra è a Vercelli) e sono numerosissime le partecipazioni a rassegne espositive. Ultima, è la mostra  tuttora allestita alle Fonderie Limone di Moncalieri, con le sue preziose sculture in bronzo. Molte opere si trovano nei più importanti Musei, da New York a Venezia, da Roma a Torino, solo per citare alcune città. E numerosi sono i riconoscimenti ed i premi: nel 1965 è stato premiato  alla XXXIII Biennale di Venezia e l’ anno seguente alla IX Biennale di San Paolo, sempre per la grafica.  Nel 2003 riceve la medaglia d’ oro ai Benemeriti della Cultura e dell’ Arte dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e il Premio Torino Libera del Centro Pannunzio. Dal 2005 al 2007 è stato presidente dell’ Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e tutt’ ora è Presidente Onorario.

Ezio Gribaudo è uno dei più interessanti ed importanti artisti italiani contemporanei ma è soprattutto  un uomo intelligente e generoso, un personaggio affascinante legato al mondo dell’ arte e della cultura.

Dalla pubblicazione di questo articolo sono trascorsi più di sei anni e tantissime rassegne espositive, in Italia e all’ estero, si sono aggiunte al già considerevole numero, con le quali ha sempre ottenuto grande successo. Ha partecipato anche, nel 2013, alla quinta edizione della MAC – Mostra Arte Contemporanea- presso lo spazio La Nisolina di Lu (AL) e alla decima edizione svoltasi nel settembre 2018, mostre da me curate.
nello studio del Maestro Gribaudo