lunedì 27 novembre 2017

"Biologi alla riscossa" alla radio


“BIOLOGI ALLA RISCOSSA” SU RADIO VOCE SPAZIO
                                             l team di "Biologi alla Riscossa"
 
Alessandria - Continua con successo e apprezzamento l'iniziativa radiofonica su Radio Voce Spazio (RVS, fm 93.2 in tutto il Basso Piemonte oppure via streaming o da app da sito radiovocespazio.it) dei "Biologi alla Riscossa", ovvero alcuni giovani appassionati di scienza e di comunicazione che attraverso musica, divertimento e qualche chicca provano a diffondere conoscenze scientifiche sul cibo, i suoi metodi di preparazione e cottura, e sull'alimentazione in generale.
Oggi è un appuntamento fisso, il terzo mercoledì di ogni mese, con una compagine (formata dalla vicentina Amy Bedin, dalla alessandrina Camilla Pieri, Marco Carletto di Santhià, e dai monferrini Elia Ranzato e Simona Martinotti) che affiancata dallo speaker di RVS, Andrea Bovone, prova a portare la scienza in modo semplice e divertente in radio.
Parlare di scienza non è mai facile, spesso si cade nello scontato, nel difficile, o si perde facilmente l’interesse da parte del pubblico.
Ancora più difficile è parlare di scienza alla radio, senza aver un contatto (soprattutto visivo) con il pubblico.
Ma parlare di alimentazione, cibo e cucina è oggi molto di moda. Ecco allora che i Biologi alla Riscossa hanno provato a coniugare questi elementi per avvicinare ed interessare il pubblico. Non si parla delle semplici ricette, ma si cerca di capire come le preparazioni culinarie che avvengono in padelle, pentole e altro siano reazioni chimiche vere e proprie governate dalle stesse regole e principi che valgono nel laboratorio scientifico.
Essere chef o cuochi significa essere un po’ scienziati…ed ogni bravo scienziato è anche un provetto esperto tra i fornelli.
Ma il tutto è nato per caso….nel luglio 2015, Amy, Camilla e Marco decisero di intervistare per RVS Simona Martinotti sulla sua esperienza al Lindau Nobel Prize Meeting.
L’idea di parlare di scienza alla radio, tra una canzone e l’altra, piacque, e così sono nati i “Biologi alla Riscossa”.
Buon successo di pubblico e alto gradimento per l'ultima puntata di Biologi alla Riscossa, mercoledì scorso 22 novembre, quando i Biologi alla Riscossa hanno parlato del mondo delle castagne, con curiosità e ricette sfiziose, intervallate dalla ottima musica di RVS.
Prossima puntata "natalizia", mercoledì 20 dicembre, sempre su RVS, in diretta dalle ore 19.
Per seguire i Biologi alla Riscossa oltre alle puntate in radio, potete cercare la loro pagina Facebook, sempre aggiornata con curiosità dal mondo della nutrizione e del cibo!

A Simona Martinotti borsa di studio post dottorato


ALLA BIOLOGA SIMONA MARTINOTTI UNA BORSA DI STUDIO POST DOTTORATO

 


La biologa monferrina Simona Martinotti, in servizio presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DiSIT) dell'Università del Piemonte Orientale, autrice di diverse decine di pubblicazioni scientifiche internazionali,  oltre che di libri scientifici e attiva nella divulgazione scientifica, e docente di Fisiologia Generale presso la sede di Vercelli del corso di laurea in scienze biologiche, ha ricevuto giovedì 23 novembre scorso una borsa di studio post-dottorato annuale per impegnarsi nella ricerca di base del mesotelioma maligno.
La dr.ssa Martinotti, laureata in scienze biologiche summa cum laude, e con un dottorato di ricerca in scienze ambientali, si occupa da diversi anni di nuove strategie molecolari nel mesotelioma,  e della comprensione degli effetti fisiologici di composti naturali e di molecole biologicamente attive in tali prodotti.
Nel 2013 è stata insignita a Londra del Lush Prize, un riconoscimento che ha premiato la sua ricerca nella cura delle ferite e nello "skin health" (benessere della cute) con rimedi a base di prodotti naturali. Nel 2015, è stata selezionata tra oltre 20000 giovani scienziati, per partecipare a Lindau, sul lago di Costanza, ad una settimana di incontri e scambi con 65 premi Nobel durante il Lindau Nobel Prize meeting.
L'ultimo riconoscimento è stato istituito dalla sezione provinciale della Lega Italiana contro i Tumori (LILT) e dedicato al compianto presidente, dott. Pier Giacomo Betta. La consegna del premio è avvenuta ad Alessandria presso l'aula magna dell'Università durante un pomeriggio di ricordo e commemorazione del dott. Betta non solo come medico ma anche e soprattutto per il suo stile e valore umano. La sua figura è stata ricordata da Guido Bottero, attuale presidente LILT, Federica Grosso, responsabile UFIM (unità mesotelioma), dall'epidemiologo Umberto Terracini e da Paolo Tofanini, già direttore generale dell'Aso di Alessandria, dove Betta fu primario. A condurre, la giornalista de La Stampa, Silvana Mossano. Il commento musicale del pomeriggio è stato curato da Franco Taulino, Mauro Mugiati e Brian Belloni del gruppo Beggar’s Farm.
La dott.ssa Martinotti al momento del conferimento del premio dalle mani di Patrizia Longo (vedova del dott. Betta) ha spiegato i motivi per cui lavorare sul mesotelioma. "Il mesotelioma è un problema del nostro territorio e qui voglio studiarlo, in una Università come quella del Piemonte Orientale che possiede laboratori e strutture all’avanguardia" . La dr.ssa Martinotti ha poi proseguito "Il dott. Betta è stato un punto di riferimento per chi si occupa di mesotelioma, aveva un ruolo importante anche nel processo Eternit, che ha seguito con particolare attenzione anche come consulente".

da sinistra: Patrizia Longo ved. Betta, Simona Martinotti, Mauro Patrone

Il dott Betta ha diretto il reparto di Anatomia e Istologia Patologica e Citopatologia dell'Ospedale SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, centro di Riferimento Regionale della Banca Biologica del Mesotelioma Maligno. Figura di spicco in campo medico, ha ideato e costruito la banca Biologica del Mesotelioma ed era consulente di Raffaele Guariniello per il processo Eternit. Fu presidente della sezione provinciale della Lilt dal 1998 al 2015, anno in cui è prematuramente scomparso.

domenica 26 novembre 2017

Inaugurata“AQUA AURA. SOMEWHERE OUT THERE” in Alessandria


INAUGURATA “AQUA AURA. SOMEWHERE OUT THERE” IN ALESSANDRIA

 
L' artista Aqua Aura e il curatore Matteo Galbiati


Alessandria – E’ stata inaugurata sabato scorso, 25 novembre, la mostra dell’ artista  Aqua Aura, allestita nelle due prestigiosi sedi alessandrine, in Palazzo Cuttica e nelle Sale d’ Arte titolata “Aqua Aura. Somewhere out There”, curata da Matteo Galbiati. L’evento rappresenta l’ apertura della II Biennale d’ Arte di Alessandria OMNIA 2017, realizzato dall’ Associazione Culturale Libera Mente, in collaborazione con l’ Associazione Culturale Arteam, con il sostegno e la collaborazioe del Comune di Alessandria ed i Patrocini della Provincia e del Comune di Alessandria. Main sponsor Cooperate s.r.l., media partner Espoarte, catalogo Vanillaedizioni.

L’ artista Aqua Aura e protagonista di questa mostra in  qualità di vincitore dello Special Project dell'Arteam Cup 2015 conferito dall'Associazione Culturale Arteam. Nelle due location l'artista presenta due progetti simmetrici e integrati che raccontano la sua storia artistica e delineano i temi della sua lunga ed articolata ricerca, presentando sia opere di repertorio (Sale d'Arte) sia, in un allestimento site-specific pensato appositamente per il luogo, opere completamente inedite e appartenenti all'ultima fase della sua costante sperimentazione e indagine (Palazzo Cuttica).

Il titolo della mostra - Somewhere Out There - riprende una frase che lo scienziato americano e ricercatore astrofisico Carl Sagan, fondatore del progetto SETI sulla ricerca di intelligenze extraterrestri nel cosmo siderale, pronunciò in un articolo del 1977 pubblicato sulla rivista Newsweek Magazine e che ha suggestionato l'artista per la forza con cui in quel testo il ricercatore esortava i giovani a impegnarsi, con lo stupore e la motivazione di ricerca, con entusiasmo e convinzione, a cercare di spingersi sempre nella direzione delle nuove frontiere della conoscenza*. Con lo stesso spirito Aqua Aura ha sempre mosso la sua visione estetica all'indirizzo dell'esplorazione di immagini in cui micro e macro cosmo della conoscenza visibile e invisibile si contaminano e confrontano. I suoi "paesaggi" immaginari - come le sculture, i video, i lightbox e le installazioni - cercano sempre una peculiare dilatazione o compressione con cui si approfondiscono le possibilità del campo visivo, reso sensibile proprio dal modus dedotto dalle indagini percettive che l'artista conduce su quanto esiste, si percepisce o si intuisce nel e dal mondo reale.

Tutte le opere ci fanno intraprendere un intrigante viaggio in un mondo nuovo dove toccare altre possibilità del reale, anche quando la certezza della visione pare essere deviata, minata o stravolta nel suo apparire tangibile, messa in discussione dalle nuove ipotesi sollecitate dall'occhio e dall'animo dell'artista. Paesaggi e microcosmi microscopici aprono allo sguardo una contaminazione ibrida di luoghi e mondi: dal panorama artico al tessuto infra-cellulare, la visione viene stimolata a continui spostamenti di campo che trasferiscono la riflessione dalla realtà dell'universo all'intuizione di sentori interiori e mentali, dove l'invisibile immaginato del pensiero tocca la verità delle cose.

Realtà fisica e mentale, tra metafora e metafisica, si combinano con quell'alchimia, unica e poetica, che solo le atmosfere di Aqua Aura sanno evocare con tanta passione e intensità. I due luoghi distinti, quindi, diventano uno scrigno specialissimo dove incontrare l'emozionante suggestione che le sue opere sanno produrre.

Nelle nobili stanze di Palazzo Cuttica, fortemente connotate da un'architettura storica di notevole pregio e da quelle eterogenee collezioni d'arte che qui sono "naturalmente" presenti, Aqua Aura ha deciso di mantenere l'aspetto da Wunderkammer del sito: le opere antiche si legano alle opere contemporanee dell'artista in un unicum fortemente connotante. Pochi interventi e molto attentamente calibrati vogliono integrarsi con le specificità "complesse" di questi ambienti per definire una sorta di "saturazione visiva" e un percorso "immersivo" fortemente caratterizzante nell'impatto emozionale.

Le opere di Aqua Aura vogliono sì proporsi come nuovi oggetti di meraviglia che arricchiscono una collezione storica, ma anche invitano ad osservare e indagare con cura, proprio per la loro attrattiva catalizzante, sono capaci di coinvolgere ogni spettatore  e di spingerlo verso il desiderio di apertura a nuove conoscenze: opere come The Gift o le immersive e travolgenti installazioni video-multimediali Millenial Tears e The purple resonance agiscono amplificando visioni di ambienti particolari ed estremi o immagini derivate dal microscopio elettronico che, attraverso corpuscoli di una corporeità invisibile alla percezione, incontrano il nostro spazio vivibile e visibile, acuito ora da una nuova multisensorialità totalmente imprevista in tali termini.

Anche nelle Sale d’Arte si snoda un percorso che cerca un dialogo con il luogo presentando una seria di opere che accolgono - in un ribaltamento concettuale rispetto al concept previsto per Palazzo Cuttica - due capolavori conservati nelle collezioni dei Musei Civici di Alessandria, uno di Casorati (pensato per il piano inferiore) e uno di Fillia (al piano superiore). In un allestimento espositivamente più convenzionale, la serie Scintillation, che occupa in modo esclusivo tutto il luogo, racconta di un paesaggio che l'artista ha saputo re-inventare con la sua intuizione sempre in bilico tra realtà inventata e immaginata e realtà vera e tangibile.

Nei due ambienti delle Sale d'Arte si collocano due tipologie leggermente diverse di immagini legate alla ripresa dell'ambiente: da una parte (piano superiore) il dialogo resta ancorato ad una resa più realistica dei soggetti, mentre al piano inferiore il paesaggio diventa pretesto per una rilettura in chiave individuale e metafisica della Natura che ci circonda, innescando meccanismi di definizione dello sguardo che viene spinto a considerazioni esistenziali, oniriche e immaginifiche, misteriose e imprevedibili.

I paesaggi "alternativi" di Aqua Aura introducono ad orizzonti fluidi, instabili, mutevoli che, tra aperture e raccoglimento, fanno permanere in sospensione ogni nostra emozione, riverberata in un'anima che sconfina tra la soglia, ormai permeabile, posta al confine tra realtà e metafisica.

In concomitanza con le due mostre saranno organizzati laboratori didattici per le scuole organizzati e curati da Jetmira Hasai della scuola di Comunicazione e Didattica dell'Arte dell'Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia.

La mostra  rientra in un progetto più ampio dell'artista connettendosi con l'altra personale che lo vede impegnato alla Sinagoga di Reggio Emilia con la mostra Millennial Project a cura di Chiara Serri, con il Patrocinio di Comune di Reggio nell'Emilia e dei Musei Civici di Reggio Emilia.

In occasione delle mostre verrà editata un'unica monografia bilingue italiano-inglese edita da Vanillaedizioni che racchiude tutte le opere delle due mostre, gli allestimenti, un'ampia prefazione introduttiva, i saggi critici dei curatori e un'intervista-dialogo con l'artista.

La mostra è visitabile fino al 28 gennaio 2018 con i seguenti orari:  Palazzo Cuttica: sabato e domenica dalle ore 15 alle 19;Sale d’Arte: giovedì, sabato e domenica dalle ore 15 alle 19.
 

Mostra "OPERA INCISA" a Fontanetto Po (VC)


“OPERA INCISA” A FONTANETTO PO (VC)

 

Fontanetto Po – Inaugura sabato 2 dicembre alle ore 17 la mostra allestita presso il Palazzo Municipale e la Biblioteca Comunale di Fontanetto Po, curata da Roberto Gianinetti e Gianluca Masuero titolata “Opera Incisa – bulino, acquaforte, acquatinta, xilografia…”.

In mostra circa cinquanta opere degli artisti: Osvaldo Alberti (Verolengo – To) – Piero Ariena (Vercelli) – Albina Dealessi (Lu – AL) – Piero Dellavalle (Vercelli) – Dora Iannotti (Vercelli) – Roberto Gianinetti (Asigliano VC)– Alessia Meglio (Vercelli)  – Pierangela Orecchia (Vercelli) – Silvio Pozzati (Vercelli) – Nadia Presotto (Conzano AL)– Paolo Seghizzi (Vercelli)  – Renata Torazzo (Vercelli) – Gianpiero Rosso (Vercelli) – Lucrezia Zaffarano (Milano).

La rassegna espositiva, precisano i curatori, presenta stampe originali in foglio, libri d’ artista, matrici in rame, zinco, legno, linoleum, plexiglass, cartoni…

Questo il testo del Sindaco Claudia Demarchi:” Fontanetto Po: un Comune piccolo, leggermente fuori dai percorsi culturali “ortodossi”, ma denso di storia e tradizioni. Giovanni Battista Viotti, la Stagione Teatrale, il Tram, l'Antico Mulino San Giovanni, la strada ciclabile che collega Venezia e Torino.

Per due settimane, negli spazi del Comune e nella Biblioteca, ospiteremo una mostra di incisioni classiche e sperimentali.

Matrici xilografiche, di rame, zinco, plexiglass... insieme ai preziosi fogli di carta in puro cotone, intrisi di inchiostri e colori da stampa. L'antico, come disciplina artistica e di divulgazione e il contemporaneo, che si presenta secondo le proprie istanze, modi sentire, contrasti. Artisti del nostro territorio, soprattutto, che credono in questa pratica costruita con il pensiero, le emozioni del cuore, le mani e che affrontano e sviluppano percorsi anche molto lontani uno dall'altro, ma sempre rivolti a comunicare, proporre, dialogare.

Il classico bianco e nero si affianca pertanto ai colori (azzurri, bruni); la natura (albero, semi) è contaminata dall'urbano (Tetti, Varsej) intrisa dal sacro (Genesi, Madre, Time), dal mitico (labirinti)...

Mi sono incuriosita e ho iniziato a guardare e toccare i lavori, le matrici: hanno comunicato, trasmesso; ho cominciato anche a vedere.

Nel pieghevole che accompagna la mostra anche un breve e commovente testo di Elisabetta Dellavalle “L’ odore del rame – L’ odore di mio padre”.

La mostra è visitabile fino al 16 dicembre dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, martedì e giovedì dalle 15 alle 17.30 e il sabato dalle 16 alle 18. Ingresso libero.  
(xilografia di Nadia Presotto)

"Presepi e altro" al Museo di Mombercelli (AT)


“PRESEPI E ALTRO” IN MOSTRA A MOMBERCELLI (AT)
 
Mombercelli – Inaugura sabato 2 dicembre alle ore 16 l’ interessante, magica mostra sui Presepi – e non solo – allestita presso il MUSARMO – Museo Arte Moderna e Contemporanea – ubicato nell’ edificio ex carcere mandamentale di Mombercelli.

La conservatrice del Museo,  Anna Virando, propone per questo Natale 2017 le opere di: Michele Acquani – Silvana Alasia – Giuse Giolito Balestrino – Sandra Baruzzi – Fiorenzo Bracco – Rosa Bosco – Niccolò Calvi di Bergolo – Gian Carlo Ferraris – Pippo Leocata – Renato Luparia – Olga Maggiora – Guglielmo Marthyn – Renato Milano – Piero Oldano – Sonja Perlinger – Brenno Pesci – Nadia Presotto – Giorgio Ramella – Carla Santeni – Adelaide Scavino – Jutta Schaefer – Adriano Sicbaldi – Paolo Spinoglio – Mario Surbone – Rossana Turri – Sergio Unia – Adriana Virando.

Altre Natività saranno visibili presso la Parrocchiale di San Biagio. Al progetto partecipano anche la scuola primaria “G. Monticone”, la scuola media statale “Zandrino” e la scuola d’ infanzia di Mombercelli.

La rassegna espositiva è visitabile dal 2 dicembre 2017 al 25 febbraio 2018 con ingresso libero la domenica dalle 15.30 alle 18. In altri orari su appuntamento telefonico 338.4246055 – 340.0571704.

MUSARMO – Via Brofferio 21 (vicino alla caserma dei Carabinieri) – Mombercelli (AT).
Natività di Nadia Presotto - collage t.m. 2017
 

giovedì 23 novembre 2017

Mostra dell' artista AQUA AURA in Alessandria


MOSTRA DELL’ ARTISTA AQUA AURA IN ALESSANDRIA

 

Alessandria – Inaugura sabato 25 novembre, alle ore 17.30, in Palazzo Cuttica, la mostra organizzata dall’ Associazione Culturale LiberaMente – Laboratorio di idee - e dalla Biennale d’ Arte di Alessandria, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Alessandria. La mostra  curata da Matteo Galbiati e titolata “ SOMEWHERE OUR THERE” presente due opere dell’ artista  AQUA AURA allestita in due sedi,  presso Palazzo Cuttica di Via Parma 1 e presso  le Sale d’ Arte in via Macchiavelli 13, in Alessandria.

Questa mostra, sottolinea Fabrizio Priano, Presidente di LiberaMente, è l’ evento di apertura  della seconda edizione della Biennale d’ Arte Omnia 2017 ed  è visitabile fino al 28 gennaio 2018 con i seguenti orari:  Palazzo Cuttica: sabato e domenica dalle ore 15 alle 19;Sale d’Arte: giovedi’, sabato e domenica dalle ore 15 alle 19.

 

mercoledì 22 novembre 2017

A MILANO INAUGURATA "ATTRAVERSO L' ALBERO: STORIE DI RADICI


INAUGURATA A MILANO “ATTRAVERSO L’ ALBERO: STORIE DI RADICI”

In mostra le immagini di Renato Luparia in dialogo con le incisioni di Federica Galli

 


Milano – Un pubblico numeroso e attento ha ammirato le immagini raffiguranti alberi del fotografo conzanese Renato Luparia esposte accanto alle pregevoli incisioni di Federica Galli (1932-2009) in una mostra curata da Giulia Grassi, titolata “Attraverso l’ albero: storie di radici” allestita presso la Fondazione Federica Galli di Milano. Presenti all’ evento inaugurale, martedì 21 novembre,  Giornata dedicata agli Alberi, la Presidente della Fondazione Lorenza Salamon, il critico ed esperto d’ arte prof. Ermanno Paleari, l’ antiquario e curatore Luca Piatti, giornalisti, collezionisti e numerosi visitatori.

 In occasione della Giornata Internazionale degli Alberi, ha sottolineato la curatrice nella sua introduzione, la Fondazione Federica Galli presenta questa rassegna espositiva, due tecniche diverse, una fotografica l’ altra incisoria, ma accomunate  dalla sensibilità dei due artisti….con un delicato lirismo, i tronchi degli alberi della Galli si stendono verso il cielo, si contorcono e si piegano quasi a toccare la terra che li sostiene e li circonda, si riempiono di brina e di gelo e diventano un tutt’uno con il paesaggio. La stessa aurea di sospensione spazio-temporale si ritrova nelle fotografie di Luparia, paesaggi in bianco/nero avvolti nella nebbia o da coltri di neve candida che ammantano lo spettatore in un silenzioso abbraccio. Pochi elementi che si perdono nell’ orizzonte latteo, una striscia densa dove cielo e terra si confondono per regalare a chi guarda un mondo etereo e incantato.
 

Visibilmente commosso il fotografo Renato Luparia, dopo i doverosi ringraziamenti per l’ invito ad esporre, ha sottolineato che le sue immagini non vogliono essere documentative ma trasmettere le emozioni che ha provato lui stesso nel realizzare gli scatti.

La mostra è visitabile fino al 5 dicembre 2017 presso Fondazione Federica Galli – Viale Bianca Maria 26 – Milano – tel. 345.0081289. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19 con ingresso libero.

 


mercoledì 15 novembre 2017

RENATO LUPARIA ALLA FONDAZIONE GALLI DI MILANO


“ATTRAVERSO L’ ALBERO: STORIE DI RADICI”

Le incisioni di Federica Galli dialogano con le fotografie di Renato Luparia
fotografia di Renato Luparia della serie "Il suono del silenzio"

 Milano – “Attraverso l’ albero: storie di radici” è un progetto della Fondazione Federica Galli di Milano a cura di Giulia Grassi che inaugura martedì 21 novembre - Giornata Internazionale degli Alberi - alle ore 18.30, alla presenza del Presidente della Fondazione Federica Galli, Lorenza Salomon e l’ artista Renato Luparia. La rassegna espositiva presenta le incisioni dedicate agli Alberi Monumentali d’ Italia di Federica Galli in dialogo con le fotografie sospese di Renato Luparia. Tempo, memoria e natura sono i temi centrali delle loro opere, un poetico filo conduttore che unisce i più importanti “monumenti verdi” esistenti al mondo testimoniandone l’ incredibile ricchezza naturale.
Segno dopo segno, scalfittura dopo scalfittura, modellando fusti e chiome con un sapiente gioco di luci e ombre ottenute da finissimi tratteggi o compatte punteggiature, la Galli ha dato alle stampe centinaia e centinaia di acqueforti dedicate al suo intenso amore per la natura. Con un delicato lirismo, i tronchi degli alberi si stendono verso il cielo, si contorcono e si piegano quasi a toccare la terra che li sostiene e li circonda, si riempiono di brina e di gelo diventando un tutt’ uno con il paesaggio. La stessa aurea di sospensione spazio-temporale si ritrova nelle fotografie di Luparia, paesaggi in bianco e nero avvolti nella nebbia o da coltri di neve candida che ammantano lo spettatore in un silenzioso abbraccio. Pochi elementi si perdono nell’ orizzonte latteo, una striscia densa dove cielo e terra si confondono per regalare a chi guarda un mondo etereo e incantato.

In occasione della mostra che sarà visitabile fino al 5 dicembre, sabato 25 novembre dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 (costo Euro 20) si terrà il workshop “per fare un bosco ci vuole un albero, per fare un albero ci vuole un seme…e per fare la carta?” un laboratorio artistico che accompagnerà i bambini dai 4 ai 10 anni alla scoperta del mondo degli alberi attraverso le rappresentazioni di grandi maestri: da Giotto a Mondrian, passando per Leonardo e tanti altri artisti del loro calibro. Suggestionati dagli arbusti esposti in mostra, i piccoli potranno disegnare il loro albero, inciderlo su lastra di plexiglass ed infine stamparlo con il torchio calcografico. Nella successiva fare laboratoriale, saranno impegnati nella realizzazione di un foglio di carta riciclata.

La Fondazione Federica Galli nasce per volere testamentario dell’ artista cremonese, scomparsa nel 2009, che ne ha designato consiglieri e presidente. L’ opera della Galli, esponente dell’ arte incisoria italiana, è mantenuta viva attraverso l’ attività culturale e didattica della Fondazione che prosegue il percorso tracciato dall’ artista. Lo spazio della Fondazione consente di ampliare l’ attività già intrapresa da Federica Galli con dimostrazioni e corsi sull’ arte incisoria, incontri, dibattiti, ricerche inerenti il mondo della grafica in genere, mostre ed esposizioni (ospita altresì il Premio Internazionale “Leonardo Sciascia – Amatour d’ Estampes”. Le attività della Fondazione sono possibili grazie alla vendita delle opere dell’ artista.

NOTE BIOGRAFICHE

Federica Galli (Soresina 1932 – Milano 2009) si diploma in pittura quattro anni all’ Accademia di Belle Arti di Brera. Sposatasi nel 1966 con il giornalista Giovanni Raimondi – redattore capo del Corriere della Sera – inizia una fitta serie di viaggi culturali che la portano nelle maggiori capitali europee e in paesi dalla tradizione incisoria meno radicata. Questo è anche l’ anno in cui si convince che il mezzo tecnico con cui si esprime meglio è l’ incisione, a cui si dedicherà in maniera assoluta portando a termine oltre ottocento soggetti diversi. Sin dalle prime mostre personali attira il consenso sia del pubblico sia della critica, Nell’ arco di pochi anni annovera fra i suoi sostenitori i più autorevoli critici del tempo, tra cui Giovanni Testori – che la seguirà fino alla propria morte. Le sue opere sono presenti in diversi e importanti istituzioni, come il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, l’ Archivio Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano e la Villa Reale a Monza. L’ artista ha dedicato una raccolta agli Alberi Monumentali più significativi della nostra penisola, con oltre sessanta piante scelte per interesse storico o naturalistico o estetico. Una collezione di rara bellezza.

Renato Luparia è nato a Casale Monferrato e vive a Conzano (AL). Fin da giovanissimo si interessa di fotografia e sperimenta le tecniche del bianco/nero, colore, diapositiva e, recentemente del digitale. Collabora con giornali e riviste e le sue fotografie sono state pubblicate su libri e calendari. I suoi soggetti preferiti sono la natura, i fiori e i giardini, in modo particolare il paesaggio del Monferrato che rappresenta con diverse interpretazioni molto personali. Inizia a esporre nel 1999. Nel 2011 partecipa alla prima edizione del MIA (Milan Image Art Fair) e a “Les Rencontres de Photographie” di Arles (Francia). Ha all’ attivo numerose mostre personali in spazi pubblici e privati, tra questi: Villa Vidua a Conzano, la Casa d’ Arte “Viadeimercati” a Vercelli, il Goethe Institut a Freiburg (Germania), la Ca’ Lozzio a Oderzo, lo Spazio d’ Arte Rilegatoamano a Biella, il Castello di Casale Monferrato e Villa Giulia a Verbania. Le sue stampe fotografiche “Fine Art” fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’ estero.

 Informazioni utili: Fondazione Federica Galli – Viale Bianca Maria 26 – Milano – tel. 345.0081289. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19. Mostra “Attraverso l’ albero:  storie di radici” con le opere di Federica Galli e le fotografie di Renato Luparia, a cura di Giulia Grassi - dal 21 novembre (inaugurazione ore 18.30) al 5 dicembre 2017.
(comunicato stampa)

domenica 12 novembre 2017

INAUGURATA LA MOSTRA DI RENATO LUPARIA


INAUGURATA LA MOSTRA “IL SUONO DEL SILENZIO” ALLA TENUTA TENAGLIA
Sabine Hermann della Tenuta Tenaglia, il critico Piergiorgio p<anelli e Renato Luparia
 
Serralunga di Crea – E’ stata inaugurata sabato 11 novembre la mostra “Il suono del silenzio” di Renato Luparia allestita nella sala degustazione della Tenuta Tenaglia di Serralunga di Crea, presentata da Sabine Ehrmann della Tenuta Tenaglia e da Piergiorgio Panelli, critico d’ arte, Presidente della Consulta Cultura del Comune di Casale Monferrato che ha evidenziato la “luce” nelle immagini in mostra, il raffinato e qualitativo lavoro di ricerca fatto in lunghi anni con il linguaggio fotografico fino ad arrivare all’ essenza di un segno formale che rappresenta il silenzio della natura e la sua luce. Il critico ha inoltre ricordato le numerose e importanti rassegne espositive del fotografo. Nell’ intervento di Renato Luparia, dopo i doverosi ringraziamenti, ha  ricordato che torna ad esporre alla Tenuta Tenaglia dopo quindici anni; infatti nel 2002 aveva presentato  “Colori del Monferrato” mentre ora presenta stampe fine art stampate su carta cotone della serie “Il suono del silenzio”, scatti realizzati in Monferrato con la neve e la nebbia, sottolineando che le fotografie in bianco/nero non sono solo documentative e illustrative ma sono fotografie di emozione. E l’ emozione è stata percepita anche nei visitatori presenti all’ evento che hanno particolarmente apprezzato le immagini esposte, complimentandosi con il fotografo.

Renato Luparia nasce a Casale Monferrato e risiede a Conzano (AL).

Fin da giovanissimo si interessa di fotografia. Collabora con giornali e riviste e le sue immagini sono state pubblicate su libri e calendari.

I soggetti preferiti sono la natura, fiori e giardini e in modo particolare il paesaggio, rappresentato con diverse interpretazioni tutte molto personali.

Le sue stampe fotografiche “Fine Art” sono state esposte a mostre di fotografia e d’arte contemporanea nazionali e internazionali e fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Informazioni utili: Tenuta Tenaglia – Strada Santuario di Crea 5 – Serralunga di Crea (AL). Visitabile dal 11 novembre 2017 al 28 febbraio 2018 dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 18.30 – venerdì dalle 8.30 alle 17.30 – sabato e domenica dalle 11 alle 18. Ingresso libero. Tel. 0142.940252.
                                                parte del pubblico presente all' inaugurazione
 
 

 

sabato 4 novembre 2017

Carla Nespolo Presidente Nazionale ANPI


CARLA NESPOLO E' LA NUOVA PRESIDENTE NAZIONALE ANPI


Chianciano Terme - Il Comitato Nazionale ANPI, riunitosi il 3 novembre 2017, a seguito delle previste dimissioni di Carlo Smuraglia che nel Congresso di Rimini del 2016 accettò il rinnovo dell'incarico seppure a termine, ha proceduto alla elezione del nuovo Presidente Nazionale dell'ANPI. È stata votata all'unanimità Carla Nespolo, prima Presidente dell'ANPI donna e non partigiana. Carlo Smuraglia è stato, sempre all'unanimità, nominato Presidente Emerito affinché continui una proficua collaborazione con particolare riferimento a specifici temi quali l'attuazione della Costituzione, l'impegno antifascista e la realizzazione del Protocollo ANPI-MIUR.
Carla nespolo nasce a Novara e risiede in Alessandria, laureata in Pedagogia, ha svolto attività di insegnante. È stata la prima parlamentare comunista piemontese; di famiglia partigiana e antifascista. Lo zio ( fratello di sua madre ) Amino Pizzorno ( nome di battaglia Attilio ) è stato vice-comandante della VI ( sesta) zona partigiana, operante tra Piemonte e la Liguria.
Questi gli importanti incarichi istituzionali e politici che ha ricoperto fin da giovane:
dal 1970 al 1975, consigliere provinciale di Alessandria;
dal 1975 al 1976 assessore all'istruzione della Provincia di Alessandria;
dal 1976 al 1983, Deputato della Repubblica Italiana, per due legislature;
dal 1983 al 1992, Senatore della Repubblica, per due legislature;
dal 1976 al 1979 e' stata segretaria della commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, presieduta da Nilde IOTTI;
nelle due legislature successive, sia alla Camera che al Senato, vice-presidente della Commissione Istruzione;
dal 1987al 1992, al Senato, vice-presidente della commissione ambiente.
È stata relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore, membro della Commissione di Vigilanza Rai e relatrice di numerose proposte di legge sui diritti delle donne. Ha fatto parte della commissione speciale per la legge di parità uomo-donna nel lavoro.
Ha presentato numerose proposte di legge, molte delle quali sono diventate legge dello stato, come la legge per elevare sino a 35 anni l' età per partecipare a concorsi, nel pubblico impiego; la legge quadro per la formazione professionale e la legge per il decentramento universitario piemontese.
Ha partecipato, tra gli altri, ai lavori parlamentari per la legge contro la violenza sessuale e per l'informazione sessuale nelle scuole. È stata protagonista di importanti battaglie ambientali, come quella contro l'ACNA di Cengio e per la tutela degli animali e firmataria della legge per la tutela degli animali.
Dal 20O4 è Presidente dell'Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Alessandria e dal 2011 è uno dei Vice Presidenti Nazionali dell'Anpi.

(da ANPI – 3 novembre 2017).

 

mercoledì 1 novembre 2017

Renato Luparia in mostra alla Tenuta Tenaglia

"Il suono del silenzio" di Renato Luparia alla Tenuta Tenaglia di Serralunga di Crea (AL)

Dopo 15 anni, torna ad esporre alla Tenuta Tenaglia il fotografo conzanese Renato Luparia, con la mostra “Il suono del silenzio” che inaugura sabato 11 novembre alle ore 17. In mostra, nella luminosa sala degustazione affacciata sui vigneti del Monferrato,  stampe fotografiche bianco/nero “Fine Art” su carta cotone, numerate e firmate in edizione di dieci. Le immagini rappresentano paesaggi del Monferrato, zona del Piemonte tanto amata dal fotografo, realizzate con nebbia e neve,  nelle quali spiccano solo pochi elementi.

Il silenzio nelle opere di Renato Luparia ha molteplici sfaccettature: è prima di tutto chiave di lettura; è sensazione tangibile; è immagine che si manifesta nel nitore e nello splendore di fotografie evocative di campi privi di limiti, di alberi che si fanno segni grafici, circondati da nebbie che suggeriscono un possibile cammino di conquista. O semplicemente di contemplazione del/nel silenzio.

Renato Luparia nasce a Casale Monferrato e risiede a Conzano (AL).

Fin da giovanissimo si interessa di fotografia. Collabora con giornali e riviste e le sue immagini sono state pubblicate su libri e calendari.

I soggetti preferiti sono la natura, fiori e giardini e in modo particolare il paesaggio, rappresentato con diverse interpretazioni tutte molto personali.

Le sue stampe fotografiche “Fine Art” sono state esposte a mostre di fotografia e d’arte contemporanea nazionali e internazionali e fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Informazioni utili: Tenuta Tenaglia – Strada Santuario di Crea 5 – Serralunga di Crea (AL). Visitabile dal 11 novembre 2017 al 28 febbraio 2018 dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 18.30 – venerdì dalle 8.30 alle 17.30 – sabato e domenica dalle 11 alle 18. Ingresso libero. Tel. 0142.940252.