mercoledì 30 dicembre 2015

Nello studio dell' artista Gastone Cecconello


NELLO STUDIO DELL’ ARTISTA GASTONE CECCONELLO
 

Salussola (Bi) – Risale a una  giornata d’inizio agosto 2015 – ma il primo incontro è alla Galleria Viadeimercati di Vercelli nel 2004 -  la prima visita all’ artista Gastone Cecconello nel suo grande studio di Salussola; occupa tutto il pianterreno dell’ abitazione, è un luogo affascinante, con i pennelli, i colori, le matite colorate, i vari attrezzi, le collezioni, perfettamente in ordine. Ma ciò che particolarmente mi colpisce sono le opere, in numero così notevole! Non basta una mezza giornata, nemmeno una intera, penso necessiti un mese o due, per poter ammirare la produzione di questo talentuoso artista che, con pazienza, inizia a mostrarmi le sue opere. Dalle grandi tele ad olio (è una poesia quel grande paesaggio con la luna…) raffiguranti paesaggi, così materici, così intensi; le abbondanti spatolate mostrano un carattere forte, passionale e impetuoso. Le tele ad acrilico, con la sua inconfondibile figura stilizzata, gli ominidi, figura presente anche negli assemblaggi, nelle sculture, nei polimaterici, realizzata con un duro materiale da costruzione,  lo ytong.
 

Le “scatole” sono opere, anche di dimensioni ridotte, realizzate utilizzando, appunto, scatole, nelle quali l’ artista con la sua immensa genialità, le sa comporre  con materiali e colori diversi: oggetti, maschere, calchi ed è presente anche la natura, con i suoi semi. Una installazione composta da queste scatole ricopriva una intera parete dell’ ARCA di Vercelli, con la mostra presentata tra dicembre 2012 e gennaio 2013 che ha riscosso un notevole successo.
 

Gli acquerelli che Gastone Cecconello mi mostra sono molto particolari: paesaggi acquerellati su tela. Ecco apparire le risaie, il filare di alberi, insomma l’ ambiente in cui ha sempre vissuto l’ artista. E poi le incisioni, i disegni.. e prima ancora la fotografia; l’ elenco delle opere realizzate con le varie tecniche sarebbe lungo. Egli si divide equamente tra scultura e pittura, in particolare di paesaggio ma non vanno dimenticati i suoi affreschi e le sue opere all’ aperto nei vari comuni piemontesi, a cominciare da Maglione, Borgata Bonda e tanti altri paesi del vercellese e del biellese.

A Maglione, negli anni Ottanta realizza due affreschi sulla casa di Maurizio Corgnati, e, sua idea chiama numerosi amici artisti di fama internazionale a realizzare affreschi o lasciare una scultura, dando così vita al MACAM Museo d’ Arte Contemporanea all’ Aperto. Nel 1986 invece fonda, con l’ artista e amico Celso Tempia, Bond’ Arte e la Borgata Bonda, nel comune di Mezzana Mortigliengo, a pochi chilometri da Biella, si trasforma in un  museo a cielo aperto, con più di 130 affreschi, installazioni e sculture. Suoi affreschi si possono ammirare anche a Salussola, dove vive e nei paesi circostanti.

 


Gastone Cecconello nasce a Vercelli nel 1942 da genitori di origine veneta . Inizia a disegnare nel 1947 quando, costretto a letto a causa di un incidente sullo stesso luogo dove perse la vita il fratello sette anni prima, trova distrazione con qualche pastello consumato applicato sulle carte usate del formaggio e dello zucchero che il nonno gli procurava. La paura della morte lo accompagnerà fino ai quattordici anni, l’ età che aveva sua fratello quando morì e quando li compì tornò ad una vita più serena. Non ha mai abbandonato il disegno e la pittura, passione che lo porterà, ancora ragazzo, a fare il panettiere, per avere il tempo di dipingere.  Fu un professore dell’ Istituto Belle Arti di Vercelli a notare il talento di Gastone Cecconello, invitandolo ad iscriversi ai corsi (avvrebbe pagato lui). Dopo alcune lezioni dal primo anno fu spostato in terza. La prima opera venduta risale al 1955 e la sua prima mostra a Vercelli è del 1959. Continua a dipingere, realizza mostre e cambia parecchi lavori, fino a fare l’ agente di commercio che esercita fino all’ età pensionabile. Le rassegne espositive si susseguono, in Italia e all’ estero, e nel panorama artistico diviene protagonista, senza perdere la sua passione, la vena creativa e l’ insofferenza verso i sistemi dell’ arte. E’ un artista “puro” che ancora oggi, nonostante il successo, lavora instancabilmente tutto il giorno. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.

Nadia Presotto Luparia

mercoledì 16 dicembre 2015

La Collezione Civica Mario Surbone a Treville


LA COLLEZIONE CIVICA MARIO SURBONE A TREVILLE

 

Treville (AL) – Casa Devasini, nel centro storico del borgo monferrino di Treville, di proprietà comunale, è sede della Collezione Civica che il Maestro Mario Surbone ha donato al suo paese natale. L’ evento inaugurale si è svolto il 9 maggio 2015, con la presentazione della professoressa Elena Pontiggia, di numerose Autorità,  parenti e amici.

Nelle due sale del primo piano i visitatori possono ammirare e, in particolare, conoscere il percorso artistico dell’ artista, con le opere realizzate a partire dal 1946 (quindi dall’ età di quattordici anni) fino al 2012. Già dai primi oli,  tempere e dai disegni a pennarello si presenta, come scrive Francesco De Bartolomeis “… con prove di pittura che già hanno segni di rigorosa ricerca anche in direzione dell’ astrazione. Poco più tardi emerge chiaramente quella che sarà una costante di tutto il suo lavoro fino a oggi: la tendenza ad ancorare la composizione a un impianto geometrico e a svilupparla con configurazioni   geometriche che, in molteplici combinazioni, sono vive in quanto uniscono rappresentazioni di fatti di natura e di stati interiori…”

Nella prima sala quindi, sono esposti lavori ad olio su compensato, come l’ autoritratto del 1951, “Ritmi della collina”, olio su carta del 1954, per proseguire con pennarelli su carta “Schizzi per immagini” del 1963, gli oli su tela, acrilici e collage ed una serie di disegni su carta. Eccoci ai famosi incisi, realizzati su cartone. Anni fa ne notai uno blu alla Fondazione Calderara di Vacciago, sopra il lago d’ Orta che mi ha particolarmente affascinata.

Nel secondo spazio, un grande salone con vetrata affacciato sulle amate colline del Monferrato, sono esposti gli acrilici su legno; grandi opere che l’ artista realizza su supporti in legno che vengono collocati a qualche centimetro dalla parete per creare un effetto di sospensione spaziale e anche, sia pure a livello minimo, una effettiva tridimensionalità oggettuale che però non smentisce la leggerezza fondamentale bidimensionale delle composizioni (Francesco Poli).  Tra le opere esposte “Trittico degli elementi: aria-acqua-terra”, il grande “Stagioni” di ben due metri di diametro, “La mia terra”, opera sulla quale appare il profilo delle amate colline, profilo che l’ artista ammira dalle finestre dello studio trevillese.

Il catalogo appositamente realizzato per la Collezione Civica, con progetto grafico dell’ amico e artista Andrea Armagni, oltre a presentare immagini delle opere, è completato dai testi critici che negli anni sono stati redatti in occasioni delle numerose rassegne espositive, dai più importanti critici  ed esperti dell’ arte italiana. Un tuffo nel passato, per chi lo sfoglia, con le fotografie dell’ artista, a partire dal 1952.

CENNI BIOGRAFICI

L’artista vive e lavora tra Torino e Treville (AL) paese del Monferrato, dove nasce nel 1932. Ha compiuto gli studi presso il Liceo Artistico di Torino e poi all’Accademia Albertina, dove è stato allievo di Felice Casorati dal 1950 al 1954; esordisce nel 1958 alla Mostra Nazionale d’Arte Giovanile di Roma. Determinanti i soggiorni parigini nel 1957 e nel 1961: sono soggiorni stimolanti, periodi nei quali Mario Surbone si guarda intorno, esplora e prosegue la sua ricerca, assumendo una particolare identità stilistica. La sua prima esposizione è del 1962 a Venezia alla Galleria Il Canale, alla quale ne seguono molte altre sia personali, sia collettive, in Italia e all’estero, in spazi pubblici e privati, accompagnati da articoli e recensioni di autorevoli critici e storici dell’ arte. Mario Surbone si è dedicato alla pittura fin da giovane, mettendo in evidenza soluzioni personali, con tendenze geometriche che si ritrovano anche nelle figure umane, che negli anni successivi diventano sagome ritagliate, collage, duplicazione, positivo e negativo.

La ricerca continua senza troppi contrasti, negli anni Settanta porta Surbone agli “Incisi” su superfici monocrome di cartone o metallo: linee spezzate, incastri, incisi, così da creare modulazioni plastiche, essenziali e libere.

Ed ecco che dopo gli Incisi, a partire dal 1978,  procede a interventi pittorici su supporti sagomati. Gli acrilici su legno sono opere che l’artista ancora oggi continua a creare, sono formati da più elementi, con intrecci geometrici, regolari e irregolari, con insenature e frastagliamenti, non solo al perimetro ma anche all’interno dell’opera. Creazioni attraenti, appartenenti al mondo della natura,  che catturano lo sguardo, dialoganti tra forma e colore, di forte impatto emotivo.  

La Collezione Civica Mario Surbone è visitabile nel pomeggio di ogni seconda domenica del mese, con ingresso libero. Maggiori informazioni: Comune di Treville 0142.487428 oppure 339.6438547.

 

Nadia Presotto Luparia

 

mercoledì 9 dicembre 2015

INAUGURATA LA MOSTRA DI LIBRI D' ARTISTA A CONIOLO


INAUGURATA LA MOSTRA DI LIBRI D’ ARTISTA A CONIOLO (AL)
"Errare" per la prima volta in Monferrato 

Coniolo – E’ stata inaugurata martedì scorso, 8 dicembre, dal Consigliere Provinciale Federico Riboldi, la mostra di libri d’ artista allestita nella Sala Consiliare del Comune di Coniolo “Errare”.

Una mostra importante con opere di artisti contemporanei tra i più affermati, provenienti da tutta Italia, ha sottolineato il Sindaco Vincenzo Amich, con un tema, Errare, inteso come errore e anche vagabondare e  migrare, un tema quindi attuale. La proposta della co-curatrice Laura Scarcina, ha sottolineato il Sindaco, di ospitare questa mostra, mi ha subito incuriosito, poi stimolato ad ospitarla nel nostro Comune. Molto soddisfatto  Roberto Gianinetti, già curatore della mostra presentata lo scorso settembre in Vercelli, nell' ambito del 7° International Artist's Book Triennal di Vilnius, ed ora trasferita a Coniolo, e soddisfatti  gli  artisti presenti ed i visitatori, incuriositi dalle opere esposte, realizzate con materiali diversi, assemblaggi, fotografie, xilografie,  preziose carte e materiali poveri, e tutto ciò che la creatività degli artisti ha saputo utilizzare e realizzare.

Sono opere uniche, da ammirare, sfogliare, toccare, opere che sazieranno la curiosità dei visitatori che fino al 6 gennaio dell’ anno venturo hanno la possibilità di visitare questa mostra molto particolare, presentata per la prima volta in Monferrato.

La mostra è accompagnata da un catalogo per documentare i lavori degli artisti e collezionisti presenti alla mostra.

I curatori Roberto Gianinetti e Laura Scarcina hanno ringraziato il Sindaco Vincenzo Amich e tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato alla rassegna espositiva.

Questi gli artisti e collezionisti presenti: Chiara Mazzeri – Eliana Frontini – Albina Dealessi – Stefania Reitano – Piero Brombin – Biblioteca Gullbiana – Maria Grazia Martina – Grandinetti Claudio – Shizue Morioka – Cortese Marisa – Gloria Veronica Lavagnini – Bernardo Tirabosco – Emily Joe – Margherita Levo Rosenberg – Carla Crosio – Luciana Bratina – Paolo Chirco - Veronique Champollion – Crescenzio D’ Ambrosio – Beatrice Landucci – Giancarlo Moscara – Ornella Rovera – Anna Prestigiacomo – Aldo Merce – Chiara Giorgetti – Alfredo Bartolomeoli – Kaus Urbino – Renato Luparia – Nadia Presotto – Antonella Prota Giurleo – Laura Mazzeri – Silvia Fubini – Pierangela Orecchia – Lorenzo Peluffo – Salvatore Giò Gagliano – Lucrezia Zaffarano – Mark Segal – Marica Rossi – Sofia Ferrari – Giancarlo Pavanello – Margherita Labbe – Fannidada – Luisa Facelli – Laura Valle – Pitturru Marilena – Claudia Canavesi – Karl Kern – Diego Pasqualin – Renata Torazzo - Alessia Meglio- Giorgia Derege – Silvio Pozzati – Paolo Seghizzi- Paola Bertolazzi - Roberto Gianinetti.

Informazioni utili: “Errare” mostra di libri d’ artista – Coniolo – fino al 6 gennaio 2016. Visitabile con ingresso libero il sabato, domenica e festivi dalle 15.30 alle 18.30. Da lunedì a venerdì dalle 8 alle 14 su appuntamento telefonico 0142.408423.

 

martedì 8 dicembre 2015

MOSTRA LIBRI D' ARTISTA A CONIOLO (AL)


MOSTRA DI LIBRI D’ ARTISTA A CONIOLO


 

Martedì 8 dicembre 2015 alle ore 17.00, il Sindaco di Coniolo Enzo Amich inaugura la mostra di Libri d’ Artista “ERROR-ERRARE” allestita presso il Palazzo Comunale, curata da Roberto Gianinetti in collaborazione con Laura Scarcina.

Si tratta di una proposta di grande respiro creativo che permetterà al pubblico  di Coniolo e ai visitatori ospiti di osservare, sfogliare, commentare, confrontarsi con questo grande patrimonio artistico contemporaneo: il libro d'artista. Tema della mostra: Error, inteso come mistake-errore ed Errare, dal latino error, oris, m.: vagabondare, andare errando, uscire di strada; incertezza, dubbio, delirio, follia.

Gli artisti invitati si sono confrontati con queste due particolari tematiche  sviluppando un percorso creativo personale che si dichiara in sé e, ancora di più, come gruppo o collettività riunita sotto una parola abbastanza semplice all'apparenza, ma che offre spunti interpretativi alquanto diversi.

La mostra dei Libri d’ Artista ha fatto parte dell’ importante rassegna internazionale “7° International Artist’s Book – Triennal Vilnius” presentata a Vercelli lo scorso settembre.

Questi gli artisti e collezionisti presenti: Chiara Mazzeri – Eliana Frontini – Albina Dealessi – Stefania Reitano – Piero Brombin – Biblioteca Gullbiana – Maria Grazia Martina – Grandinetti Claudio – Shizue Morioka – Cortese Marisa – Gloria Veronica Lavagnini – Bernardo Tirabosco – Emily Joe – Margherita Levo Rosenberg – Carla Crosio – Luciana Bratina – Paolo Chirco - Veronique Champollion – Crescenzio D’ Ambrosio – Beatrice Landucci – Giancarlo Moscara – Ornella Rovera – Anna Prestigiacomo – Aldo Merce – Chiara Giorgetti – Alfredo Bartolomeoli – Kaus Urbino – Renato Luparia – Nadia Presotto – Antonella Prota Giurleo – Laura Mazzeri – Silvia Fubini – Pierangela Orecchia – Lorenzo Peluffo – Salvatore Giò Gagliano – Lucrezia Zaffarano – Mark Segal – Marica Rossi – Sofia Ferrari – Giancarlo Pavanello – Margherita Labbe – Fannidada – Luisa Facelli – Laura Valle – Pitturru Marilena – Claudia Canavesi – Karl Kern – Diego Pasqualin – Renata Torazzo - Alessia Meglio- Giorgia Derege – Silvio Pozzati – Paolo Seghizzi- Paola Bertolazzi - Roberto Gianinetti.

I curatori ringraziano il Sindaco di Coniolo e tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato a questa rassegna espositiva.

La mostra collettiva di Libri d’ Artista ”ERRARE” allestita nella Sala Consiliare del Palazzo Comune di Coniolo (AL) è visitabile con ingresso libero il sabato, domenica e festivi dalle 15.30 alle 18.30 – Dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14 su appuntamento tel. 0142.408423.
 

 

                                                                

domenica 6 dicembre 2015

NATALE IN MONFERRATO


                                          NATALE IN MONFERRATO
 
                                        Presentazione degli eventi natalizi

 Casale Monferrato – E’ stato presentato sabato, presso la Sala delle Lunette, l’ ottava edizione di
Nadal an Munfrà”, l’evento contenitore promosso e coordinato da Mon.D.O. (Monferrato Domanda Offerta, Consorzio pubblico-privato di promozione turistica) che propone una serie di appuntamenti natalizi nei Comuni del Monferrato casalese e della piana del Po, nel mese di dicembre e fino al 6 gennaio.

E’ stato quindi il momento ufficiale di apertura, con l’ inaugurazione  della mostra I presepi dei bambini  iniziativa a cura del Comune di Casale Monferrato in collaborazione con gli Istituti scolastici. Nell’occasione è stata presentata  la locandina da collezione di Nadal an Munfrà 2015, tradizionale iniziativa promossa da Mon.D.O., insieme al palinsesto degli eventi legati al Natale in Monferrato.

L’opera di quest’anno, seguendo il filo conduttore della Natività, è stata realizzata dall’artista Mauro Galfrè. Il titolo “Natività Monferrina” rivela la particolare attenzione che l’artista  pone alla terra del Monferrato ed alle sue radici.

La Locandina d’Arte a tiratura limitata è stata  offerta in dono a tutti i presenti dalla “Monferrina”, testimonial del Monferrato e l’ incontro allietato da un piccolo intervento musicale a cura dei bimbi Cesare Binotto,  Letizia Buzzi e Matilde Profeta allievi di pianoforte del prof. Matteo Corda presso l’Istituto Musicale Carlo Soliva di Casale Monferrato, molto bravi e molto applauditi.

E’ stato distribuito il calendario con tutti gli eventi natalizi che si svolgono in  Casale Monferrato e nei borghi del Monferrato di “Nadal an Munfrà”, realizzati con la collaborazione dell’Assessorato Cultura e Manifestazioni del Comune di Casale Monferrato. 

Tanti gli appuntamenti rilevanti, che coinvolgono i Comuni ed Enti soci del Consorzio come protagonisti, invitando i visitatori a girovagare per il territorio.  Dalle rassegne di presepi, ai molti concerti, alle fiere di enogastronomia e ai mercatini, agli eventi dedicati ai più piccoli, alle camminate a tema natalizio. A partire dunque da Casale Monferrato, con un ricco programma per le festività natalizie ad una trentina di  borghi tra  collina e pianura, da Camino a Cella Monte, Coniolo, Fontanetto Po, Frassineto Po, Fubine,  Giarole, Mirabello, Moncalvo, con l’importante Fiera del Bue Grasso e Sagra del Bollito Misto, Morano sul Po, Murisengo, Occimiano, Ozzano, Pecetto di Valenza, Pontestura, Quargnento, Rosignano, San Giorgio, San Salvatore, Terruggia, Treville, Valmacca,  Vignale e Villamiroglio e nella vicina Lomellina, a Breme, Mede e Sartirana, oltre ad iniziative del Parco del Po e in diverse aziende di produzione tipica. 

Da sottolineare l’ importante rassegna d’ arte “Libro d’ artista- Error – Errare” allestita nella Sala Consigliare del Comune di Camino che sarà inaugurata martedì 8 dicembre alle ore 17.30, curata dal Maestro Roberto Gianinetti e da Laura Scarcina che sarà apprezzata, per il suo grande respiro creativo,  dai numerosi visitatori che avranno occasione di  sfogliare, commentare, ammirare preziose opere artistiche contemporanee. Tra le opere presenti si possono ammirare anche i libri d’ artista dei conzanesi Nadia Presotto, Renato Luparia e Albina Dealessi.

Sul portale www.monferrato.org e si potrà visualizzare il programma di Nadal an Munfrà, consultare gli eventuali aggiornamenti e cercare approfondimenti.

News sugli eventi anche su facebook.com/manifestazioni.casalemonferrato

e su facebook.com/monferratodomandaofferta

I pieghevoli degli eventi saranno quindi  in distribuzione allo IAT di piazza Castello e agli IAT della provincia.

La locandina d’arte sarà in distribuzione gratuita fino ad esaurimento copie a Casale Monferrato presso lo IAT e l’URP in Via Mameli 21.

Per maggiori informazioni:  IAT 0142 444330 mondo@monferrato.org  

 

 

 

INAUGURATA "IL PARCO ACQUERELLATO DI NADIA PRESOTTO"


INAUGURATA LA PERSONALE DI NADIA PRESOTTO

Sabato 5 dicembre, alla presenza di un numeroso pubblico, i galleristi Paola Bertolazzi e Claudio Balocco hanno inaugurata la personale di Nadia Presotto, allestita nella prestigiosa Casa d’ Arte Viadeimercati in Vercelli.

da sinistra la critica Luisa Facelli, Nadia Presotto e il gallerista Claudio Balocco
 
Amici, artisti e le autorità presenti hanno ammirato gli acquerelli alla pareti della luminosa galleria:

essi rappresentano le risaie del vercellese e le colline del Monferrato realizzati con un linguaggio espressivo delicato e tenero ed emanano una immediata piacevolezza.

La critica Luisa Facelli che ha redatto il testo critico, ha sottolineato, nella sua presentazione, il percorso artistico dell’ autrice che in questi anni ha sfidato tecniche tra loro diverse, con risultati lusinghieri che confermano la sua versatilità ormai matura, come si evince dall’ attuale mostra. Gli acquerelli spaziano dalle colline del Monferrato, dove vive l’ artista, alla pianura dominata dal grande fiume, all’ ombra non lontana dei colli; poi le terre d’ acqua dove alberi e culture, in questo caso le nostre risaie, segnano confini naturali che rimandano a storie diverse e ciononostante familiari. L’ artista ha carpito i colori dei cieli, dei fiori del suo giardino, delle colline e delle terre d’ acqua che ci circondano, fino alla terra trevigiana, luogo di nascita, senza tralasciare i lunghi viaggi. Ecco è questo il “parco acquerellato”, parco come dimensione dell’ anima.

Emanuele Demaria, sindaco del Comune di Conzano, dove risiede Nadia Presotto, ha ringraziato l’ artista che, con le sue mostre,  porta lontano il nome di Conzano e ha sottolineato la qualità di questa rassegna, con la difficile tecnica dell’ acquerello.
il Sindaco di Conzano Emanuele Demaria
il Sindaco di Lu dott. Michele Filippo Fontefrancesco
 

Il Sindaco il Sindaco di Lu, Michele Filippo Fontefrancesco, ha posto una domanda, forse retorica Si può scolpire il paesaggio con l’ acquerello? Ebbene Nadia ha scolpito il paesaggio, lo fa con la mostra che cura annualmente a Lu, lo fa con gli artisti con i quali collabora e qui, in questi acquerelli ha scolpito il paesaggio in maniera più profonda, questi colori sono un grande dono che oggi ci hai dato, grazie”.

Signora Paola Ferraris, Consigliere Comunale di Quargnento e membro di LiberaMente
 
Il Consigliere Comunale di Quargnento, signora Paola Ferraris, ha ricordato oltre agli annuali incontri l ultima importante rassegna, la Biennale di Alessandria nella quale l’ artista era presente con due olii che hanno avuto molto successo ed ha apprezzato gli acquerelli esposti.
                                                          Una parte del pubblico presente

“Il parco acquerellato di Nadia Presotto” è visitabile fino al 6 gennaio 2016 con orario dal martedì al sabato dalle 17.00 alle 19.30 con ingresso libero. Tel. 3286725445 – 3472554103.
 

 

 

giovedì 3 dicembre 2015

IL PARCO ACQUERELLATO DI NADIA PRESOTTO A VERCELLI

"IL PARCO ACQUERELLATO" PERSONALE DI NADIA PRESOTTO
allestita nella prestigiosa galleria Casa d' Arte Viadeimercati in Vercelli


S’ inaugura sabato 5 dicembre  2015, alle ore 17.30, la personale di Nadia Presotto “Il parco acquerellato ”,  allestita nella galleria Casa d’ Arte Viadeimercati di Vercelli, in via Vibio Crispo, 3.

L’ artista presenta una serie recente di acquerelli, nei quali viene evidenziata la poetica della luce. Infatti i toni soffusi rappresentano paesaggi visti attraverso il velo della sua sensibilità.

Nadia Presotto  ha partecipato a numerose e  importanti rassegne espositive in Italia e all’ estero, a fiere d’ arte, e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private; sono inoltre pubblicate in numerosi cataloghi.

Questo il testo appositamente redatto dalla critica vercellese Luisa Facelli: “Il parco” acquerellato di Nadia Presotto -                                                       

Acquerelli: macchie, lumeggiature, gradazioni d’intensità, più diluite oppure un poco più corpose. Con o senza disegno preparatorio sul supporto cartaceo che, impregnandosi, potrebbe giocare tiri mancini.

Cosa non accaduta agli acquerelli di Nadia Presotto che bene asseconda la sensibilità porosa della carta, peraltro non appesantita da schizzi o traccia di matita, grazie alla leggerezza delle sole pennellate.

Nadia Presotto, prima di mettere mano ai suoi lavori, ricerca sempre e dà loro forma solo dopo avere frugato dentro di sé e dentro la materia. Indagine scrupolosa, in questo caso delicata nella sua liquida essenza, come l’acqua che gocciola lungo le setole del pennello.

Opere deliziose di medio formato, in cui non sono mai disgiunti tensione e studio tenace e umile, pur con consapevolezza dignitosa del valore del proprio lavoro, in grado di accogliere suggerimenti e confronti critici, mettendosi in gioco. Il percorso artistico di questi anni ha sfidato tecniche tra loro molto diverse; con lusinghieri risultati che la dicono lunga sulla sua versatilità ormai matura, come si ha modo di capire durante l’esposizione di questa serie di tavole nel luminoso e sempre raffinato spazio della ormai storica Casa d’arte Viadeimercati.

Quanto alla poetica di questi acquerelli essa risponde alla mai abbandonata tentazione per una figuratività moderna, in cui l’aspetto paesaggistico è presente, anche se ci si protende, sempre di più, verso l’astrazione sotto il profilo grafico, lieve e trasognato.

Si oscilla tra due necessità di diverso stampo “narrativo”.

La prima riflette la realtà delle colline del Monferrato, dove l’artista vive da lungo tempo, senza dimenticare il nativo verde trevigiano.

C’è, infatti, la percezione di una stessa pianura, dominata dal grande fiume, all’ombra non lontana di colli; poi terre di acque dove alberi e colture disegnano confini naturali e appartenenze a una storia diversa e ciononostante familiare.

La seconda necessità intesse una più sottile trama: la biografia delle origini si è ramificata anche nei tanti altrove dei viaggi compiuti, delle esperienze emotive che mettono radici nella memoria.

Radici perfino aeree in quei cieli che Nadia immerge nella chiarità di colori stesi con impalpabili pennellate di un rosa che è già violetto, o è già azzurrato di un grigio straniero, di un blu più raro: desideri, nostalgie di lontananze non perdute.

Negli occhi il colore del mondo, secondo il proprio vissuto, o meglio, interpretato. Il linguaggio grafico tatua il trionfo del colore che sulla grana della carta, può farsi appena più terragno, in qualche macchia più calda di giallo, di marrone, di ocra, nell’impasto cromatico pur sempre lieve di quel verde che sembra avere rubato la seta a certe piante officinali nelle ordinate aiuole del giardino di casa.

Tutto in questi acquerelli obbedisce, dunque, a un duplice dettato: ogni tavola dalle tinte più vivide, oppure più smorzate pare immersa in una soffusa atmosfera, eppure, a tratti, riconoscibile: come se la Nadia-esperta di botanica (per passione e per il lavoro di giornalista), avesse voluto ricreare il proprio personale giardino. Vero e metafisico.

O meglio ancora: il sentimento di un giardino, un Eden primordiale che ha visto la genesi di tutto; compresa quella della creatività umana, annidata in quel punto del cervello dove l’idea artistica ancora in embrione, cova in agguato il tempo sufficiente per prendere la vera forma e sbucare fuori.   

Anzi, più che un giardino, mi piace pensare a un parco vero e proprio, dove hanno germogliato talee colte ovunque.

In modo circolare, si ritorna al luogo eletto per renderci più felici: fatto il giro del mondo Nadia ne concentra le suggestioni in una tavola; dipinge nel complice diario della memoria soprattutto il suo amore per la vita, il suo entusiasmo per ciò che ama senza sbavature enfatiche, con quella misura che la guache, in particolare, sa restituire.

 

Informazioni utili: “Il parco acquerellato” di Nadia Presotto è visitabile fino al 6 gennaio 2016, tutti i giorni su appuntamento telefonico 347 2554103  -  328 6725445. Casa d’Arte Viadeimercati – Vercelli – Via Vibio Crispo 3. Ingresso libero.