IL PARCO ACQUERELLATO DI NADIA PRESOTTO A VERCELLI
"IL PARCO ACQUERELLATO" PERSONALE DI NADIA PRESOTTO
allestita nella prestigiosa galleria Casa d' Arte Viadeimercati in Vercelli
S’ inaugura sabato 5 dicembre 2015, alle ore 17.30, la personale di Nadia Presotto “Il parco acquerellato ”,
allestita nella galleria Casa d’ Arte
Viadeimercati di Vercelli, in via Vibio Crispo, 3.
L’ artista presenta una serie recente di acquerelli, nei
quali viene evidenziata la poetica della luce. Infatti i toni soffusi
rappresentano paesaggi visti attraverso il velo della sua sensibilità.
Nadia
Presotto ha partecipato a numerose
e importanti rassegne espositive in
Italia e all’ estero, a fiere d’ arte, e le sue opere sono presenti in
collezioni pubbliche e private; sono inoltre pubblicate in numerosi cataloghi.
Questo il testo
appositamente redatto dalla critica vercellese Luisa Facelli: “Il parco” acquerellato di Nadia Presotto -
Acquerelli: macchie,
lumeggiature, gradazioni d’intensità, più diluite oppure un poco più corpose.
Con o senza disegno preparatorio sul supporto cartaceo che, impregnandosi,
potrebbe giocare tiri mancini.
Cosa non accaduta agli acquerelli
di Nadia Presotto che bene asseconda la sensibilità porosa della carta,
peraltro non appesantita da schizzi o traccia di matita, grazie alla leggerezza
delle sole pennellate.
Nadia Presotto, prima di mettere
mano ai suoi lavori, ricerca sempre e dà loro forma solo dopo avere frugato
dentro di sé e dentro la materia. Indagine scrupolosa, in questo caso delicata
nella sua liquida essenza, come l’acqua che gocciola lungo le setole del
pennello.
Opere deliziose di medio formato,
in cui non sono mai disgiunti tensione e studio tenace e umile, pur con
consapevolezza dignitosa del valore del proprio lavoro, in grado di accogliere
suggerimenti e confronti critici, mettendosi in gioco. Il percorso artistico di
questi anni ha sfidato tecniche tra loro molto diverse; con lusinghieri
risultati che la dicono lunga sulla sua versatilità ormai matura, come si ha
modo di capire durante l’esposizione di questa serie di tavole nel luminoso e
sempre raffinato spazio della ormai storica Casa d’arte Viadeimercati.
Quanto alla poetica di questi
acquerelli essa risponde alla mai abbandonata tentazione per una figuratività
moderna, in cui l’aspetto paesaggistico è presente, anche se ci si protende,
sempre di più, verso l’astrazione sotto il profilo grafico, lieve e trasognato.
Si oscilla tra due necessità di
diverso stampo “narrativo”.
La prima riflette la realtà delle
colline del Monferrato, dove l’artista vive da lungo tempo, senza dimenticare
il nativo verde trevigiano.
C’è, infatti, la percezione di
una stessa pianura, dominata dal grande fiume, all’ombra non lontana di colli;
poi terre di acque dove alberi e colture disegnano confini naturali e appartenenze
a una storia diversa e ciononostante familiare.
La seconda necessità intesse una
più sottile trama: la biografia delle origini si è ramificata anche nei tanti
altrove dei viaggi compiuti, delle esperienze emotive che mettono radici nella
memoria.
Radici perfino aeree in quei
cieli che Nadia immerge nella chiarità di colori stesi con impalpabili
pennellate di un rosa che è già violetto, o è già azzurrato di un grigio
straniero, di un blu più raro: desideri, nostalgie di lontananze non perdute.
Negli occhi il colore del mondo,
secondo il proprio vissuto, o meglio, interpretato. Il linguaggio grafico tatua
il trionfo del colore che sulla grana della carta, può farsi appena più
terragno, in qualche macchia più calda di giallo, di marrone, di ocra, nell’impasto
cromatico pur sempre lieve di quel verde che sembra avere rubato la seta a
certe piante officinali nelle ordinate aiuole del giardino di casa.
Tutto in questi acquerelli
obbedisce, dunque, a un duplice dettato: ogni tavola dalle tinte più vivide,
oppure più smorzate pare immersa in una soffusa atmosfera, eppure, a tratti,
riconoscibile: come se la Nadia-esperta di botanica (per passione e per il
lavoro di giornalista), avesse voluto ricreare il proprio personale giardino.
Vero e metafisico.
O meglio ancora: il sentimento di
un giardino, un Eden primordiale che ha visto la genesi di tutto; compresa
quella della creatività umana, annidata in quel punto del cervello dove l’idea
artistica ancora in embrione, cova in agguato il tempo sufficiente per prendere
la vera forma e sbucare fuori.
Anzi, più che un giardino, mi
piace pensare a un parco vero e proprio, dove hanno germogliato talee colte
ovunque.
In modo circolare, si ritorna al
luogo eletto per renderci più felici: fatto il giro del mondo Nadia ne
concentra le suggestioni in una tavola; dipinge nel complice diario della
memoria soprattutto il suo amore per la vita, il suo entusiasmo per ciò che ama
senza sbavature enfatiche, con quella misura che la guache, in particolare, sa
restituire.
Informazioni utili: “Il parco
acquerellato” di Nadia Presotto è visitabile fino al 6 gennaio 2016, tutti i
giorni su appuntamento telefonico 347 2554103
- 328 6725445. Casa d’Arte
Viadeimercati – Vercelli – Via Vibio Crispo 3. Ingresso libero.
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