A TORINO "ARTISSIMA" 2015
ARTISSIMA A TORINO
Artissima 2015 - Torino
Torino- Fino a domenica 8 novembre è visitabile Artissima
2015, Internazionale d’Arte Contemporanea, giunta alla ventiduesima edizione, diretta per la quarta
volta da Sarah Cosulich Canarutto, con 207 gallerie provenienti da 35 Paesi.
Sin dalla sua fondazione nel 1994, Artissima ha
saputo unire la presenza nel mercato internazionale a una grande attenzione per
la sperimentazione, la ricerca e la matrice curatoriale delle scelte e delle
proposte. Delle sei sezioni di cui si compone la fiera, tre sono dirette da
board di curatori e direttori di musei internazionali. I formati di queste
sezioni speciali – dal focus sulla performance alla riscoperta dei grandi
pionieri – si sono stabiliti come standard nel panorama fieristico
internazionale.
La sua
precisa identità e la sua forza attrattiva fanno sì che l'impatto di Artissima
si estenda al di là dell'Oval, il padiglione di vetro che la ospita al
Lingotto, riverberandosi per il territorio di tutta la città di Torino. Durante
Artissima, nelle parole di Le Monde, “la città si trasforma in un happening
gigante”, attirando un pubblico di altissimo profilo con mostre ed eventi
speciali nei suoi musei e fondazioni, e la rete di cultura enogastronomica per
cui la città è famosa.
Sono ben 207 le gallerie provenienti da 35 paesi,
con il 67% di espositori stranieri che su una superficie di 20,000 mq. espongono
più di 2000 opere.
Affascinanti le grandi installazioni, le ultime
novità dell’ arte contemporanea che in questi giorni richiamano a Torino
numerosissimi visitatori (nel 2014 sono stati oltre 50.000).
Ecco ciò che sottolinea il direttore Sarah
Cosulich Canarutto: “Che cosa significa
essere una fiera dedicata alla sperimentazione e alla ricerca? Significa avere
la capacità di innovare e rinnovare, mantenendo un’identità specifica.
Con Back to the Future siamo stati la prima
fiera d’arte contemporanea a focalizzarsi
sulle avanguardie storiche. Con Per4m siamo stati i primi a offrire una
vetrina commerciale alla performance. Siamo stati i primi a trasformare le
conferenze in conversazioni itineranti tra curatori e collezionisti.
Nessun’altra fiera coinvolge un tale numero di curatori e direttori di musei
nei suoi comitati, progetti, giurie e presentazioni. A partire da quest’anno
siamo anche la prima fiera a vantare una VIP Lounge concepita come un progetto
curatoriale: Opium Den.
Se la qualità è
l’ingrediente fondamentale della crescita di Artissima, le acquisizioni
all’interno della fiera sono la ricetta per continuare a migliorarla. Nel 2015
ci siamo impegnati ad attirare un numero ancora maggiore di collezionisti da
tutto il mondo e a coinvolgerli sempre di più nel programma della fiera. Anche
i visitatori mantengono un ruolo importante e quest’anno proponiamo nuove
iniziative dedicate alla conoscenza, alla comprensione e all’acquisizione
dell’arte contemporanea, con visite guidate, servizi e progetti mirati.
Siamo profondamente
orgogliosi di essere la fiera delle “prime volte” e fiduciosi nella nostra
capacità di assumerci rischi, creare nuovi percorsi nel panorama internazionale
dell’arte contemporanea e incoraggiare nuove esperienze artistiche.”
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