domenica 11 ottobre 2015

NELLO STUDIO DELL' ARTISTA ALBERTO BOSCHI


NELLO STUDIO DELL’ ARTISTA ALBERTO BOSCHI

Nadia Presotto Luparia

Capriata d’ Orba (AL) – In un soleggiato pomeriggio di settembre, quando le foglie (giallo-arancio-bronzo)  iniziano a cadere, raggiungiamo la casa edificata su di un colle, impreziosita dalla generosa fioritura delle impatiens e decorata da numerose piastrelle accostate con cura dalla moglie, dove vive e opera l’ artista Alberto Boschi.

Non appena varco la soglia dello studio, incantata ammiro l’ opera alla quale sta lavorando: una grande tela, da lui preparata, sulla quale il colore arancione emerge con tutta la sua luminosità, accostato agli azzurri e al blu; come sarà l’ opera terminata? Un paesaggio informale? E quel luminoso arancio è forse quello che borda alcune foglie autunnali? Rivolgo lo sguardo intorno, alle pareti dove gli oli su tavola e su tela ne sono completamente rivestite e noto che il paesaggio di Boschi non ha orizzonte. Come scrive Dino Molinari “ …luogo non luogo. Il luogo che non ha orizzonte, la cui proiezione non è geometrica, di concezione rinascimentale, bensì ha dimensione totalmente interiore, riassorbita, concentrica o verticale. E’ il luogo della memoria e della nostalgia più che dello sguardo, luogo che non conosce confine e tempo, dunque infinito e atemporale”.

                                                 Lo studio dell' artista Alberto Boschi
 
E un paesaggio a olio era anche l’ opera che ha presentato nell’ ultima edizione della M.A.C. – Mostra Arte Contemporanea – la 7°, che si è svolta dal 13 al 20 settembre 2015, alla quale ha aderito, accettando fin da subito  l’ invito di chi scrive a partecipare come “ospite d’ onore”. Una presenza particolarmente gradita anche dagli altri otto artisti in mostra.
       Alberto Boschi (al centro) con artisti e autorità all' inaugurazione della 7° MAC a Lu
da sinistra: Nadia Presotto- curatrice MAC, Gastone Cecconello- artista, Elia Ranzato e Simona Martinotti, biologi -ricercatori e Alberto Boschi

Le sue opere sono state presentate, dal 1954, in numerose rassegne espositive; la prima personale è a Novi Ligure nel 1963 alla quale seguono rassegne espositive, oltre ad Alessandria e Provincia, anche a Genova, Bologna, Chieri, Torino, Lugano, Glasgow, Edimburgo…Ricordo le mostre che ho seguito in Alessandria,  allestite alle Sale D’ Arte, alla Galleria Carrà, a Palazzo Cuttica, a Palazzo Monferrato (mostra attualmente in corso sul paesaggio) nelle quali Alberto Boschi ha esposto le sue materiche,  preziose opere.

Su invito, nel 2002,  ha eseguito quattro grandi quadri per il Salone delle feste per “La Superba”, Grandi Navi veloci del Gruppo Grimaldi.

L' artista Alberto Boschi
 
Sono passati ben nove anni dal nostro primo incontro a Casa Felicita di Cavatore, luogo deputato all’ arte con le  mostre curate da Adriano Benzi, quando la domenica pomeriggio, gli incisori si incontravano e stampavano con il torchio; prove di stampa venivano chiamate quelle belle domeniche durante le quali si potevano vedere all’ opera importanti incisori, e tra questi appunto Alberto Boschi,  che ha frequentato nel lontano 1968 i corsi internazionali di tecnica dell’ incisione all’ Istituto d’ Arte di Urbino sotto la guida di Renato Buscaglia. Artista generoso, ha donato più di 250 acqueforti al Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Alessandria, e il Gabinetto ha ricambiato  dedicandogli una mostra nel 2013 esponendo opere in bianco/nero e colori. Per la realizzazione di alcune incisioni usa anche la lente d’ ingrandimento, sono così piccoli e particolareggiati i soggetti, realizzati come un miniaturista d’ altri tempi! Con le sue incisioni ha partecipato a numerose e importanti rassegne ed ha eseguito cartelle e pubblicazioni illustrando testi poetici e narrativi. Oltre al Gabinetto delle Stampe di Alessandria le sue incisioni sono presenti anche al Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo (RA) ed è presente sul Repertorio degli incisori italiani (Edit Faenza I, II, III, IV, V). Fa parte dell’ Associazione Incisori Liguri dal 1989.

Alberto Boschi a Casa felicita di Cavatore nel 2006
 
Uomo di cultura,  Alberto Boschi nel 2000 si è occupato di una importante ricerca per una mostra di artisti del suo territorio, progetto sfociato nella pubblicazione di un volume “Arte figurativa nel novese fra 800 e 900” e nella realizzazione di una mostra. Boschi si è occupato in particolare di valorizzare i numerosi artisti locali attivi in quel periodo, ricerca che l’ ha condotto nelle varie chiese e altri luoghi ed ha fatto così conoscere artisti come i fratelli Montecucco, Parodi, Viazzi, solo per citarne alcuni, pubblicando le immagini e le schede delle opere e le schede bio-bibliografiche. Il volume, curato da Dino Molinari, reca cenni sul collezionismo novese di Franco Barella.

Particolarmente interessante e seguita è stata la sua lezione sull’ incisione tenuta  per i corsi d’ arte 2014-2015 di Italia Nostra, sezione di Alessandria “Modi e tecniche della stampa d’ arte diretta e indiretta dalle origini ai nostri giorni” e “Acquatinta” con la quale Alberto boschi ha magistralmente illustrato le varie tecniche incisorie.

Quest’ anno Alberto Boschi  festeggia i suoi quatre- vingts ans ( è nato a Genova nel 1935) con numerose mostre: oltre a quella in Palazzo Monferrato, alla MAC di Lu, ha presentato i “Sassi” un lavoro intrapreso un po’ per caso, più per amicizia, dipingendo le copertine dei libri di Marcello Venturi e Camilla Salvago  Raggi: un lavoro di grande precisione, su una piccola superfice (pietre), esposti a giugno presso il  Granaio di Campale. Anche questi realizzati con la lente e un piccolissimo pennello. La prossima mostra personale sarà in novembre a Novi Ligure con oli su tavola e su tela realizzati dal 1998 al 2014 e, come per le altre, sarà una mostra di successo.

 

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