NELLO STUDIO DELL' ARTISTA ALBERTO BOSCHI
NELLO
STUDIO DELL’ ARTISTA ALBERTO BOSCHI
Nadia Presotto Luparia
Capriata d’ Orba (AL) –
In
un soleggiato pomeriggio di settembre, quando le foglie (giallo-arancio-bronzo)
iniziano a cadere, raggiungiamo la casa
edificata su di un colle, impreziosita dalla generosa fioritura delle impatiens e decorata da numerose
piastrelle accostate con cura dalla moglie, dove vive e opera l’ artista
Alberto Boschi.
Non
appena varco la soglia dello studio, incantata ammiro l’ opera alla quale sta
lavorando: una grande tela, da lui preparata, sulla quale il colore arancione
emerge con tutta la sua luminosità, accostato agli azzurri e al blu; come sarà
l’ opera terminata? Un paesaggio informale? E quel luminoso arancio è forse
quello che borda alcune foglie autunnali? Rivolgo lo sguardo intorno, alle
pareti dove gli oli su tavola e su tela ne sono completamente rivestite e noto
che il paesaggio di Boschi non ha orizzonte. Come scrive Dino Molinari “ …luogo non luogo. Il luogo che non ha
orizzonte, la cui proiezione non è geometrica, di concezione rinascimentale,
bensì ha dimensione totalmente interiore, riassorbita, concentrica o verticale.
E’ il luogo della memoria e della nostalgia più che dello sguardo, luogo che
non conosce confine e tempo, dunque infinito e atemporale”.
Lo studio dell' artista Alberto Boschi
E
un paesaggio a olio era anche l’ opera che ha presentato nell’ ultima edizione
della M.A.C. – Mostra Arte Contemporanea – la 7°, che si è svolta dal 13 al 20
settembre 2015, alla quale ha aderito, accettando fin da subito l’ invito di chi scrive a partecipare come
“ospite d’ onore”. Una presenza particolarmente gradita anche dagli altri otto
artisti in mostra.
Le
sue opere sono state presentate, dal 1954, in numerose rassegne espositive; la
prima personale è a Novi Ligure nel 1963 alla quale seguono rassegne
espositive, oltre ad Alessandria e Provincia, anche a Genova, Bologna, Chieri,
Torino, Lugano, Glasgow, Edimburgo…Ricordo le mostre che ho seguito in
Alessandria, allestite alle Sale D’
Arte, alla Galleria Carrà, a Palazzo Cuttica, a Palazzo Monferrato (mostra
attualmente in corso sul paesaggio) nelle quali Alberto Boschi ha esposto le sue
materiche, preziose opere.
Su
invito, nel 2002, ha eseguito quattro
grandi quadri per il Salone delle feste per “La Superba”, Grandi Navi veloci
del Gruppo Grimaldi.
L' artista Alberto Boschi
Sono
passati ben nove anni dal nostro primo incontro a Casa Felicita di Cavatore,
luogo deputato all’ arte con le mostre
curate da Adriano Benzi, quando la domenica pomeriggio, gli incisori si incontravano
e stampavano con il torchio; prove di
stampa venivano chiamate quelle belle
domeniche durante le quali si potevano vedere all’ opera importanti incisori, e
tra questi appunto Alberto Boschi, che
ha frequentato nel lontano 1968 i corsi internazionali di tecnica dell’
incisione all’ Istituto d’ Arte di Urbino sotto la guida di Renato Buscaglia. Artista
generoso, ha donato più di 250 acqueforti al Gabinetto delle Stampe Antiche e
Moderne di Alessandria, e il Gabinetto ha ricambiato dedicandogli una mostra nel 2013 esponendo opere
in bianco/nero e colori. Per la realizzazione di alcune incisioni usa anche la
lente d’ ingrandimento, sono così piccoli e particolareggiati i soggetti,
realizzati come un miniaturista d’ altri tempi! Con le sue incisioni ha
partecipato a numerose e importanti rassegne ed ha eseguito cartelle e
pubblicazioni illustrando testi poetici e narrativi. Oltre al Gabinetto delle
Stampe di Alessandria le sue incisioni sono presenti anche al Gabinetto delle
Stampe di Bagnacavallo (RA) ed è presente sul Repertorio degli incisori italiani
(Edit Faenza I, II, III, IV, V). Fa parte dell’ Associazione Incisori Liguri
dal 1989.
Alberto Boschi a Casa felicita di Cavatore nel 2006
Uomo
di cultura, Alberto Boschi nel 2000 si è
occupato di una importante ricerca per una mostra di artisti del suo
territorio, progetto sfociato nella pubblicazione di un volume “Arte figurativa
nel novese fra 800 e 900” e nella realizzazione di una mostra. Boschi si è
occupato in particolare di valorizzare i numerosi artisti locali attivi in quel
periodo, ricerca che l’ ha condotto nelle varie chiese e altri luoghi ed ha
fatto così conoscere artisti come i fratelli Montecucco, Parodi, Viazzi, solo
per citarne alcuni, pubblicando le immagini e le schede delle opere e le schede
bio-bibliografiche. Il volume, curato da Dino Molinari, reca cenni sul
collezionismo novese di Franco Barella.
Particolarmente interessante e seguita è stata la
sua lezione sull’ incisione tenuta per i
corsi d’ arte 2014-2015 di Italia Nostra, sezione di Alessandria “Modi e
tecniche della stampa d’ arte diretta e indiretta dalle origini ai nostri giorni”
e “Acquatinta” con la quale Alberto boschi ha magistralmente illustrato le
varie tecniche incisorie.
Quest’
anno Alberto Boschi festeggia i suoi quatre- vingts ans ( è nato a Genova nel
1935) con numerose mostre: oltre a quella in Palazzo Monferrato, alla MAC di
Lu, ha presentato i “Sassi” un lavoro intrapreso un po’ per caso, più per
amicizia, dipingendo le copertine dei libri di Marcello Venturi e Camilla
Salvago Raggi: un lavoro di grande
precisione, su una piccola superfice (pietre), esposti a giugno presso il Granaio di Campale. Anche questi realizzati
con la lente e un piccolissimo pennello. La prossima mostra personale sarà in
novembre a Novi Ligure con oli su tavola e su tela realizzati dal 1998 al 2014
e, come per le altre, sarà una mostra di successo.
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