LAPERSONALE DI CESCO MAGNOLATO A VALVASONE (PN)
A
VALVASONE (PN) LA MOSTRA DI CESCO MAGNOLATO
“Evocazioni
della mia terra” è il titolo della personale del Maestro Cesco Magnolato che s’
inaugura sabato 19 settembre 2015, alle ore 18, presso la Sala Guido Rossi
della Sede dell’ Associazione Culturale “Felice Arte” di via Trieste 2, in Valvasone (PN). L’ intervento critico è a
cura della dott.ssa Elena Bosa: “Nasce a Noventa di Piave (VE) nel 1926,
risiede a San Donà dove vive e lavora. Dagli anni 40 si trasferisce a Venezia
dove frequenta il liceo artistico e in seguito l’ Accademia di Belle Arti al
Corso di pittura. Al termine degli studi lavora per un breve periodo come
disegnatore di vetri artistici per alcune vetrerie di Murano. Nel 1952 rientra
in Accademia come assistente alla cattedra di incisione divenendone in seguito
titolare. Nel 1980 svolge un breve periodo di insegnamento a Milano, avendo
vinto la cattedra di incisione all’ Accademia di Brera. Rientrato poi a
Venezia, continua l’ insegnamento in Accademia fino al 1984, quando decide di
lasciare l’ insegnamento e di dedicarsi interamente all’ attività artistica.
Nel 1954, all’ età di 27 anni vince il primo premio internazionale per l’
incisione alla XXVII rassegna della Biennale di Venezia. Da allora ha
partecipato alle più importanti esposizioni di pittura e grafica in Italia e
all’ estero. Le sue scene impresse sulla tela sono ricordi visionari che
riaffiorano alla sua mente, rimembranze della terra e delle campagne del Basso
Piave, delle zone fra San Donà, Oderzo, Eraclea, Fossalta e le foci del Piave e
delle persone da lui incontrate. Tutto ciò che egli rappresenta è un’
autobiografia espressionista: la tecnica si pone al servizio dell’ espressione:
ciò che Cesco rappresenta non ha corrispondenza con la realtà, anche se da
quella ha origine, ma è in simbiosi con la sua realtà interiore. Anche i colori
che egli utilizza non sono quelli derivanti dalla natura ma sono colori
espressionisti da lui interiorizzati. Le scene che egli immortala sulla tela
sono tutte lavorate sulle diagonali, per tagli obliqui. La sua è una visione
della natura drammatica, all’ interno della quale si colloca l’ uomo, sempre
dagli aspetti sofferenti, i cui volti sono delle maschere deformi che mettono a
nudo tutta la loro sofferenza e inquietudine. Quello che Magnolato mette in
scena è un continuo senso di inquietudine, il disagio esistenziale dell’ uomo
immerso in una natura irrequieta, tutto il resto graficamente con sfocature,
grovigli oscuri, con pennellate a tratti quasi futuristi che esprimono il senso
della velocità, sembrano quasi delle raffiche di vento che si abbattono sulla
natura. Gli elementi derivati dalla natura che animano le sue opere sono i
cartocci delle pannocchie, i gelsi, i covoni, le viti, i girasoli, i fossati,
la campagna del Basso Piave sul finire degli anni cinquanta. I temi da lui
trattati sono lo spopolamento, l’ esodo verso i centri urbanizzati. L’ ansia,
la miseria, la paura, la solitudine e la desolazione. In campo grafico Cesco si
dedica alle incisioni, alle punte secche, alle litografie, alle acqueforti e
acquetinte. Anche in questo caso le tematiche che affronta sono le stesse: l’
uomo, la natura con il passare delle stagioni, le sue piante e i suoi frutti,
le canne, i cartocci di granoturco, i girasoli al limite delle verosimiglianze
naturalistiche, gli esodi, le attese, i ricordi e le memorie del passato. I
tratti sono marcati e di spessore variabile e le figure umane che emergono
dalle sue tele sono sospinte da una forza misteriosa insita nella natura. I
colori che egli utilizza non sono quelli derivanti dalla natura ma sono colori
espressionisti da lui interiorizzati: i neri che alludono al pericolo e alla
paura, i rossi, di ascendenza espressionista rimandano alla sofferenza e alla
violenza, i gialli, i verdi, i blu e gli azzurri sono di ascendenza
neo-romantica nordica. Dottoressa Elena Bosa”.
La mostra è visitabile
fino al 18 ottobre 2015 il venerdì e sabato dalle 15 alle 18.30 e la domenica
dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30, con ingresso libero. Per maggiori
informazioni: info@felicearte@gmail.com
– tel. 0434.899501 – 335.6627734.
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