Nello studio dell' artista Gastone Cecconello
NELLO
STUDIO DELL’ ARTISTA GASTONE CECCONELLO
Salussola
(Bi) – Risale a una giornata d’inizio agosto 2015 – ma il primo
incontro è alla Galleria Viadeimercati di Vercelli nel 2004 - la prima visita all’ artista Gastone
Cecconello nel suo grande studio di Salussola; occupa tutto il pianterreno
dell’ abitazione, è un luogo affascinante, con i pennelli, i colori, le matite
colorate, i vari attrezzi, le collezioni, perfettamente in ordine. Ma ciò che
particolarmente mi colpisce sono le opere, in numero così notevole! Non basta
una mezza giornata, nemmeno una intera, penso necessiti un mese o due, per
poter ammirare la produzione di questo talentuoso artista che, con pazienza,
inizia a mostrarmi le sue opere. Dalle grandi tele ad olio (è una poesia quel
grande paesaggio con la luna…) raffiguranti paesaggi, così materici, così
intensi; le abbondanti spatolate mostrano un carattere forte, passionale e
impetuoso. Le tele ad acrilico, con la sua inconfondibile figura stilizzata,
gli ominidi, figura presente anche negli assemblaggi, nelle sculture, nei
polimaterici, realizzata con un duro materiale da costruzione, lo ytong.
Le “scatole” sono
opere, anche di dimensioni ridotte, realizzate utilizzando, appunto, scatole, nelle quali l’ artista con la sua
immensa genialità, le sa comporre con
materiali e colori diversi: oggetti, maschere, calchi ed è presente anche la
natura, con i suoi semi. Una installazione composta da queste scatole ricopriva
una intera parete dell’ ARCA di Vercelli, con la mostra presentata tra dicembre
2012 e gennaio 2013 che ha riscosso un notevole successo.
Gli acquerelli che
Gastone Cecconello mi mostra sono molto particolari: paesaggi acquerellati su
tela. Ecco apparire le risaie, il filare di alberi, insomma l’ ambiente in cui
ha sempre vissuto l’ artista. E poi le incisioni, i disegni.. e prima ancora la
fotografia; l’ elenco delle opere realizzate con le varie tecniche sarebbe
lungo. Egli si divide equamente tra scultura e pittura, in particolare di
paesaggio ma non vanno dimenticati i suoi affreschi e le sue opere all’ aperto
nei vari comuni piemontesi, a cominciare da Maglione, Borgata Bonda e tanti
altri paesi del vercellese e del biellese.
A Maglione, negli anni
Ottanta realizza due affreschi sulla casa di Maurizio Corgnati, e, sua idea
chiama numerosi amici artisti di fama internazionale a realizzare affreschi o
lasciare una scultura, dando così vita al MACAM Museo d’ Arte Contemporanea
all’ Aperto. Nel 1986 invece fonda, con l’ artista e amico Celso Tempia, Bond’
Arte e la Borgata Bonda, nel comune di Mezzana Mortigliengo, a pochi chilometri
da Biella, si trasforma in un museo a
cielo aperto, con più di 130 affreschi, installazioni e sculture. Suoi
affreschi si possono ammirare anche a Salussola, dove vive e nei paesi
circostanti.
Gastone Cecconello nasce
a Vercelli nel 1942 da genitori di origine veneta . Inizia a disegnare nel 1947
quando, costretto a letto a causa di un incidente sullo stesso luogo dove perse
la vita il fratello sette anni prima, trova distrazione con qualche pastello
consumato applicato sulle carte usate del formaggio e dello zucchero che il
nonno gli procurava. La paura della morte lo accompagnerà fino ai quattordici
anni, l’ età che aveva sua fratello quando morì e quando li compì tornò ad una
vita più serena. Non ha mai abbandonato il disegno e la pittura, passione che
lo porterà, ancora ragazzo, a fare il panettiere, per avere il tempo di
dipingere. Fu un professore dell’ Istituto
Belle Arti di Vercelli a notare il talento di Gastone Cecconello, invitandolo
ad iscriversi ai corsi (avvrebbe pagato lui). Dopo alcune lezioni dal primo
anno fu spostato in terza. La prima opera venduta risale al 1955 e la sua prima
mostra a Vercelli è del 1959. Continua a dipingere, realizza mostre e cambia
parecchi lavori, fino a fare l’ agente di commercio che esercita fino all’ età
pensionabile. Le rassegne espositive si susseguono, in Italia e all’ estero, e
nel panorama artistico diviene protagonista, senza perdere la sua passione, la
vena creativa e l’ insofferenza verso i sistemi dell’ arte. E’ un artista
“puro” che ancora oggi, nonostante il successo, lavora instancabilmente tutto
il giorno. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Nadia Presotto Luparia
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page