mercoledì 30 dicembre 2015

Nello studio dell' artista Gastone Cecconello


NELLO STUDIO DELL’ ARTISTA GASTONE CECCONELLO
 

Salussola (Bi) – Risale a una  giornata d’inizio agosto 2015 – ma il primo incontro è alla Galleria Viadeimercati di Vercelli nel 2004 -  la prima visita all’ artista Gastone Cecconello nel suo grande studio di Salussola; occupa tutto il pianterreno dell’ abitazione, è un luogo affascinante, con i pennelli, i colori, le matite colorate, i vari attrezzi, le collezioni, perfettamente in ordine. Ma ciò che particolarmente mi colpisce sono le opere, in numero così notevole! Non basta una mezza giornata, nemmeno una intera, penso necessiti un mese o due, per poter ammirare la produzione di questo talentuoso artista che, con pazienza, inizia a mostrarmi le sue opere. Dalle grandi tele ad olio (è una poesia quel grande paesaggio con la luna…) raffiguranti paesaggi, così materici, così intensi; le abbondanti spatolate mostrano un carattere forte, passionale e impetuoso. Le tele ad acrilico, con la sua inconfondibile figura stilizzata, gli ominidi, figura presente anche negli assemblaggi, nelle sculture, nei polimaterici, realizzata con un duro materiale da costruzione,  lo ytong.
 

Le “scatole” sono opere, anche di dimensioni ridotte, realizzate utilizzando, appunto, scatole, nelle quali l’ artista con la sua immensa genialità, le sa comporre  con materiali e colori diversi: oggetti, maschere, calchi ed è presente anche la natura, con i suoi semi. Una installazione composta da queste scatole ricopriva una intera parete dell’ ARCA di Vercelli, con la mostra presentata tra dicembre 2012 e gennaio 2013 che ha riscosso un notevole successo.
 

Gli acquerelli che Gastone Cecconello mi mostra sono molto particolari: paesaggi acquerellati su tela. Ecco apparire le risaie, il filare di alberi, insomma l’ ambiente in cui ha sempre vissuto l’ artista. E poi le incisioni, i disegni.. e prima ancora la fotografia; l’ elenco delle opere realizzate con le varie tecniche sarebbe lungo. Egli si divide equamente tra scultura e pittura, in particolare di paesaggio ma non vanno dimenticati i suoi affreschi e le sue opere all’ aperto nei vari comuni piemontesi, a cominciare da Maglione, Borgata Bonda e tanti altri paesi del vercellese e del biellese.

A Maglione, negli anni Ottanta realizza due affreschi sulla casa di Maurizio Corgnati, e, sua idea chiama numerosi amici artisti di fama internazionale a realizzare affreschi o lasciare una scultura, dando così vita al MACAM Museo d’ Arte Contemporanea all’ Aperto. Nel 1986 invece fonda, con l’ artista e amico Celso Tempia, Bond’ Arte e la Borgata Bonda, nel comune di Mezzana Mortigliengo, a pochi chilometri da Biella, si trasforma in un  museo a cielo aperto, con più di 130 affreschi, installazioni e sculture. Suoi affreschi si possono ammirare anche a Salussola, dove vive e nei paesi circostanti.

 


Gastone Cecconello nasce a Vercelli nel 1942 da genitori di origine veneta . Inizia a disegnare nel 1947 quando, costretto a letto a causa di un incidente sullo stesso luogo dove perse la vita il fratello sette anni prima, trova distrazione con qualche pastello consumato applicato sulle carte usate del formaggio e dello zucchero che il nonno gli procurava. La paura della morte lo accompagnerà fino ai quattordici anni, l’ età che aveva sua fratello quando morì e quando li compì tornò ad una vita più serena. Non ha mai abbandonato il disegno e la pittura, passione che lo porterà, ancora ragazzo, a fare il panettiere, per avere il tempo di dipingere.  Fu un professore dell’ Istituto Belle Arti di Vercelli a notare il talento di Gastone Cecconello, invitandolo ad iscriversi ai corsi (avvrebbe pagato lui). Dopo alcune lezioni dal primo anno fu spostato in terza. La prima opera venduta risale al 1955 e la sua prima mostra a Vercelli è del 1959. Continua a dipingere, realizza mostre e cambia parecchi lavori, fino a fare l’ agente di commercio che esercita fino all’ età pensionabile. Le rassegne espositive si susseguono, in Italia e all’ estero, e nel panorama artistico diviene protagonista, senza perdere la sua passione, la vena creativa e l’ insofferenza verso i sistemi dell’ arte. E’ un artista “puro” che ancora oggi, nonostante il successo, lavora instancabilmente tutto il giorno. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.

Nadia Presotto Luparia

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