martedì 31 gennaio 2017

Le Stanze delle Meraviglie - 2° settimana

LE STANZE DELLE MERAVIGLIE IN VILLA GIULIA - 2° SETTIMANA


Verbania – Inaugura mercoledì 1 febbraio alle ore 17 la seconda settimana del  grande evento “Le Stanze delle Meraviglie- Wunderkammer” in Villa Giulia di Verbania, curato da Marisa Cortese per Siviera, con il Patrocinio del Comune di Verbania

I visitatori potranno ammirare le Stanze degli artisti, al piano nobile: Maria Luisa Sponga Stanza della memoria-la Fiberart  - Anna Maria Scocozza, Alfredo Spadoni Stanza dei bijoux letterari e delle miniature – Rodolfo Danieli e la Stanza della Pirografia –  Giovanni Buoso e Teo De Palma con la Stanza dell’ Inesprimibile Poetica -Slobodan Radojkovic Stanza delle Xilografie di Nis Serbia – Stanza di Aldo Mondino curata da Paola Bertolazzi e il Laboratorio della Narrazione nella Stanza della letteratura.

Al piano primo: Antonella Sassanelli e la Stanza della Musica –  Natale Zoppis Stanza del Viaggio Minimo – gli Ov_Over View con la Stanza della Visione Aumentata – Roberto Gianinetti con la Stanza dell’ “Acqua e Fango” – Franco Ubertini con la Stanza della Fotografia Debris Detriti – Lorenzo Longhi e la Stanza LL – Lorenzo Longhi e Donatella Falce con la Stanza delle Promesse.

Al piano secondo: Brunivo Buttarelli e la Stanza della Paleontologia – Nadia Presotto e la Stanza dei Sussurri del Colore – Renato Luparia e la Stanza del Suono del Silenzio – Francesco Iaquinta con la Stanza del Fumetto – e Krystal Cocktail Bistrot con la Stanza dell’ Igloo Panoramico.
 

Anche in questa seconda settimana, dal 1 al 5 febbraio ci saranno conferenze, workshop, incontri:

Francesco Iaquinta terrà una lezione di disegno il 1° febbraio alle ore 17.30 –prenotare al n. 3288131028 al costo di Euro 10 – Il 2 febbraio alle ore 18 Mirko Zullo tiene un workshop sulla scrittura creativa al costo di Euro 10 – studenti gratuito – prenotare al n. 3206875479. Il 3, 4 e 5 febbraio alle ore 18 gli incontri curati dal Laboratorio della Narrazione  presenta rispettivamente  Michele Anelli, Stefano Cupelli e Gaingi Sainato, incontro sulla musica, ad ingresso gratuito.

“Le Stanze delle Meraviglie” in Villa Giulia di Verbania sono visitabili con ingresso gratuito : mercoledì – giovedì -  venerdì  e domenica dalle 15 alle 19.30. Sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle19.30  Chiuso lunedì e martedì.

 

 

 

 

domenica 29 gennaio 2017

"I sussurri del colore" wunderkammer in Villa Giulia di Verbania


I Sussurri del Colore - La Stanza delle meraviglie di Nadia Presotto in Villa Giulia di Verbania
 
 
Nella seconda settimana del grande progetto artistico ideato e curato da Marisa Cortese per Siviera che vede coinvolti in più di un mese di mostre in Villa Giulia di Verbania, centocinquanta artisti invitati, sarà presente anche l’ artista conzanese Nadia Presotto con la wunderkammer “I sussurri del colore”. Presenterà una serie recente di acquerelli, realizzati con la tecnica del bagnato su bagnato, dei quali ha recentemente scritto un testo critico Elisabetta Raviola:” La linea di un  apparente confine ci guida attraverso le opere dell’artista Nadia Presotto.

La capacità dell’artista di stendere il colore definendo la realtà di una natura, di un paesaggio a noi ben noto, porta lo sguardo di chi osserva verso un orizzonte, un orizzonte ipotetico che è posto oltre lo spazio e oltre il tempo, al di là dei limiti dell’uomo.

La tenuità e la leggerezza del colore accarezzano di eleganza gli elementi della natura e li fondono nel nostro pensiero restituendoci una dimensione di sogno: sogno di una natura incontaminata che l’uomo finalmente impara a cogliere nella intimità di un albero o di una distesa di erba, di una nuvola o di un tramonto.

La linea di confine ondeggia negli elementi visivi che l’artista ci propone, non è affatto statica, non divide non spezza il paesaggio tra un prima e un dopo, ma lo armonizza con consapevolezza.

Il confine tracciato sulla carta dell’acquerello diventa testimone di un passaggio mentale tra il prima, ciò che l’artista porta nella mente  e nell’anima della propria terra, e il dopo, ciò che l’artista crea e rielabora nel linguaggio visivo e nella tecnica pittorica.

Il segno delicato ed elegante dell’artista Nadia Presotto affina la natura, crea un’osmosi tra cielo e terra che si compenetrano  alleggerendosi reciprocamente in una dimensione che va oltre il reale nello spazio dell’anima.

La dimensione dell’etereo è la dimensione dell’artista Nadia Presotto che  ci illustra e ci fa conoscere una natura nuova, in cui l’uomo diventa consapevole spettatore e condivide segreti  e ritmi della natura, tra spazi vuoti, di riflessione, e spazi pieni, di azione.

La presenza dell’uomo scompare dalla visione della natura trasfusa sulla carta dalla grazia e dall’incisione del colore  dell’artista, per non contaminare la natura stessa, ma non si annulla, non sta ai margini, diventa presenza dall’altra parte dell’opera come occhio attento, sguardo dell’artista e sguardo di chi l’opera contempla.

L’occhio dell’artista diventa il nostro, l’artista compie il prodigio di rendere nostra la sua opera, nostra la sua natura con un’immediatezza senza veli e senza ipocrisie.”
 

Questa seconda settimana, che inaugura mercoledì 1 febbraio per concludersi domenica 5 febbraio, vedrà protagonisti, nelle altre stanze della suggestiva Villa Giulia,  gli artisti: Maria Luisa Sponga – Anna Maria Scocozza/Alfredo Spadoni – Rodolfo Danieli – Giovanni Buoso/Teo De Palma – Slobodan Radojkovic – Aldo Mondino – Antonella Sassanelli – Natale Zoppis – Ov Over View – Acqua e Fango – Franco Ubertini – Lorenzo Longhi/Donatella Falce – Brunivo Buttarelli – Nadia Presotto – Renato Luparia – Francesco Jaquinta – Kristal Cocktail Bistrot.

Wunderkammer – le stanze delle meraviglie – Villa Giulia – Verbania. Visitabile con ingresso gratuito il  mercoledì – giovedì -  venerdì  e domenica dalle 15 alle 19.30. Sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle19.30  Chiuso lunedì e martedì.

 

 

mercoledì 25 gennaio 2017

Inaugurata "Le Stanze delle Meraviglie" a Verbania

INAUGURATA "LE STANZE DELLE MERAVIGLIE" A VERBANIA E MERCOLEDI' 1° FEBRAIO INAUGURA LA SECONDA SETTIMANA
 
Verbania – Si è ufficialmente aperto il grande evento “Le Stanze delle Meraviglie- Wunderkammer” in Villa Giulia di Verbania, mercoledì’ 25 gennaio alle ore 17. L’ Assessore alla Cultura,  Turismo, Istruzione, Expo del Comune di Verbania, Monica Abbiati, piacevolmente sorpresa per i numerosi presenti, ha ringraziato l’ ideatrice e curatrice Marisa Cortese - Siviera, per aver saputo organizzare un evento di così alto livello  facendo di una delle location più affascinanti della città un punto di incontro per arte e artisti e una opportunità di arricchimento per cittadini e visitatori.
 

Marisa Cortese ha riassunto i vari eventi che collateralmente alle mostre si susseguiranno fino a fine febbraio e invitato i presenti a visitare le varie “Stanze delle Meraviglie”.
 

Per la seconda settimana dell’ evento l’ inaugurazione sarà mercoledì 1° febbraio, sempre alle ore 17 e saranno visibili le Stanze degli artisti, al piano nobile: Maria Luisa Sponga Stanza della memoria-la Fiberart  - Anna Maria Scocozza, Alfredo Spadoni Stanza dei bijoux letterari e delle miniature – Rodolfo Danieli e la Stanza della Pirografia –  Giovanni Buoso e Teo De Palma con la Stanza dell’ Inesprimibile Poetica -Slobodan Radojkovic Stanza delle Xilografie di Nis Serbia – Stanza di Aldo Mondino curata da Paola Bertolazzi e il Laboratorio della Narrazione nella Stanza della letteratura.

Al piano primo: Antonella Sassanelli e la Stanza della Musica –  Natale Zoppis Stanza del Viaggio Minimo – gli Ov_Over View con la Stanza della Visione Aumentata – Roberto Gianinetti con la Standa dell’ “Acqua e Fango” – Franco Ubertini con la Stanza della Fotografia Debris Detriti – Lorenzo Longhi e la Stanza LL – Lorenzo Longhi e Donatella Falce con la Stanza delle Promesse.

Al piano secondo: Brunivo Buttarelli e la Stanza della Paleontologia – Nadia Presotto e la Stanza dei Sussurri del Colore – Renato Luparia e la Stanza del Suono del Silenzio – Francesco Iaquinta con la Stanza del Fumetto – e Krystal Cocktail Bistrot con la Stanza dell’ Igloo Panoramico.

Anche in questa seconda settimana, dal 1 al 5 febbraio ci saranno conferenze, workshop, incontri:

Francesco Iaquinta terrà una lezione di disegno il 1° febbraio alle ore 17.30 –prenotare al n. 3288131028 al costo di Euro 10 – Il 2 febbraio alle ore 18 Mirko Zullo tiene un workshop sulla scrittura creativa al costo di Euro 10 – studenti gratuito – prenotare al n. 3206875479. Il 3, 4 e 5 febbraio alle ore 18 gli incontri curati dal Laboratorio della Narrazione  presenta rispettivamente  Michele Anelli, Stefano Cupelli e Gaingi Sainato, incontro sulla musica, ad ingresso gratuito.

“Le Stanze delle Meraviglie” in Villa Giulia di Verbania sono visitabili con ingresso gratuito : mercoledì – giovedì -  venerdì  e domenica dalle 15 alle 19.30. Sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle19.30  Chiuso lunedì e martedì.
 

 

 
 

 

martedì 24 gennaio 2017

Per ricordare Giuse Vipiana Albani


Per ricordare Giuse Vipiana Albani

E’ mancata Giuse Vipiana Albani, insegnante di lettere, critica letteraria e d’ arte.

Desidero ricordarla pubblicando la sua breve critica su una mia tela ad olio esposta in occasione della mostra a Ticineto per Cesare Pavese nel giugno del 2013.
 

L’ acropoli rossa monferrina

Astratta e informale, pur nella costruzione geometrica, questa visione è ispirata al sogno surreale descritto da Pavese nel Diario (dic.1939). Legato alle presenze delle colline monferrine e all’ impatto col cromatismo pittorico di una sua visita a Venezia, il sogno pavesiano si concentra su un “rosso persino cristallizzato”, che si eleva sul fondo a strati della freudiana “miniera dei ricordi” (il 1939 è l’ anno in cui Pavese legge Freud). L’ io scaturisce in verticale da una dostojeskiana memoria del sottosuolo, a diversi livelli: dal “verde” delle colline al “bianco” etionografico al “rossastro geologico” al “blu”  di sedimenti culturali….

lunedì 23 gennaio 2017

Lezione di fotografia


LEZIONE DI FOTOGRAFIA A LU

 

Lu – Lunedì 23 gennaio pomeriggio gli alunni di terza e quinta elementare della scuola luese, accompagnati dalle maestre Daniela Rinaldi e Antonella Ferrara si sono recati in Municipio, presso la Sala Consiliare, per visitare la mostra “Il paesaggio dell’ uomo” del fotografo Renato Luparia, e assistere alla lezione di fotografia, lezione che rientra nel progetto promosso dal Comune di Lu per le scuole luesi “Etichette d’ Artista”. Gli alunni hanno seguito attentamente la spiegazione del fotografo conzanese che,  sull’ esempio delle immagine esposte, ha illustrato con parole semplici la tecnica applicata e l’ analogia della composizione fotografica con quella del disegno. Ha loro mostrato l’ interno di una macchina fotografica e con l’ ausilio di slide ha illustrato i principi della tecnica fotografica come ad esempio il significato del termine “pixel”.

Gli alunni sono apparsi interessati ad apprendere l’ utilizzo della fotocamera, tanto che le insegnanti hanno proposto una lezione pratica nella prossima primavera.

Renato Luparia è nato a Casale Monferrato e vive a Conzano (AL). Fin da giovanissimo si interessa di fotografia  e sperimenta le tecniche del bianco/nero, colore, diapositiva e, recentemente, del digitale.

Collabora con giornali e riviste e le sue fotografie sono state pubblicate su libri e calendari.

I soggetti preferiti sono la natura, fiori e giardini e in modo particolare il paesaggio del Monferrato che ha rappresentato con diverse interpretazioni tutte molto personali.

Inizia a esporre nel 1999. Numerose le mostre personali in spazi pubblici e privati, tra questi: Villa Vidua di Conzano, “Casa d’Arte viadeimercati” di Vercelli, Goethe Institut di Freiburg (Germania), Ca’Lozzio di Oderzo (TV), Spazio d’Arte Rilegatoamano di Biella, Castello di Casale Monferrato, Sala Consiliare di Lu Monferrato. Nel 2011 ha partecipato alla prima edizione del MIA (Milan Image Art Fair) e a “Les Rencontres International de Photographie” di Arles (Francia).

Le sue stampe fotografiche “Fine Art” fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

 

 

 

venerdì 20 gennaio 2017

Alessandria: incontro con il prof. Derrick De Kerckhove


AD ALESSANDRIA L’ INCONTRO CON IL PROF. DERRICK DE KERCKHOVE

 

Particolarmente interessante l’ incontro che si è svolto venerdì 20 gennaio presso il  Salone di Rappresentanza della "Basile" di via Tortona di Alessandria, organizzato dalle Associazioni : Libera Mente Laboratorio di Idee, Tua Alessandria e Led.
 

Moderatore dell’ incontro  Fabrizio Priano con introduzione e presentazione di Maurizio Mensi e conclusioni di Renato Balduzzi.

Il Prof. Derrick De Kerckhove, sociologo dell’Università di Toronto é uno dei massimi esperti di Internet e nuovi Media, ha parlato dei rapporti  fra libertà e sicurezza, privacy e controllo, fra informazione autentica e false verità. 
“In un contesto in cui l’evoluzione tecnologica ha messo in crisi i tradizionali meccanismi di formazione del consenso e lo stesso concetto di sovranità, diffondendo il mito di una democrazia senza intermediari, ci troviamo di fronte alle nuove sfide poste da una società interconnessa, che riguardano direttamente il nostro futuro di uomini e cittadini. 
Di qui la necessità di comprendere il futuro che ci attende, in cui l’intelligenza artificiale e l’ “Internet delle cose” sono destinati ad accrescere il potere di multinazionali senza confini che già oggi dispongono delle nostre vite in virtù dei dati raccolti e in cui – forse – la nostra stessa libertà sarà messa a rischio”.

Il Prof. De Kerckhove nella sua conferenza “Governo e trasparenza: dalla democratura alla datacrazia – democratura= democrazia consentita e datacrazia= il rapporto di potere che sempre più i dati hanno su di noi, ha citato come esempio il caso Singapore, luogo dove i risultati hanno evidenziato una crescente dipendenza dallo smartphone, con l’ 84% degli utenti internet che non si separa dal telefono nemmeno a letto. L’ amministrazione di Singapore ha deciso di utilizzare ogni informazione a disposizione, al fine di garantire comportamenti corretti, ordine e pulizia nella città. Obiettivo raggiunto tenendo conto che ben quattro etnie popolano Singapore. L’ organizzazione basata sulla datacrazia, apparentemente permette di vivere in un luogo ideale senza rapine né furti. Quasi come vivere in una “casa del grande fratello”, ha sottolineato il prof. Kerkhove, dove tutto è regolato secondo un nuovo ordine che parte dalla raccolta e l’ analisi dei dati. Non c’è più privacy e presto, forse perderemo anche l’ esclusiva sui nostri pensieri. Singapore si pone come Stato precursore del controllo urbano attraverso la sorveglianza fondata sui Big Data e smartphone; un modello di vita basato sulla tecno-etica, coerente con i tempi moderni. Singapore è una citta dove nessuno sporca, viene punito che butta per strada la cicca di sigaretta o la gomma da masticare  (è vietato masticarla fuori casa), dove nessuno trasgredisce la legge, dove gli autori di graffiti vengono bacchettati sulle mani e per gli atti vandalici c’è la fustigazione.

Queste sono regole che riguardano lo spazio pubblico ma ci sono anche regole che riguardano la sfera privata: non è permessa la pornografia, il sesso gay è illegale ed è vietato camminare nudi in casa fuori dal bagno! Tutto questo inizia dal 1965 e si evolve fino al 1990 quando il Premier e padre dell’ attuale Capo di Governo, istituisce regole draconiane per ripulire la città e per gestire le tensioni tra i quattro gruppi etnici che popolano Singapore.

Nel suo intervento finale Renato Balduzzi ha sottolineato che questo sistema non è applicabile in Occidente, non abbiamo la mentalità per fare tutto in modo collettivo, ognuno pensa a salvaguardare la sua privacy, se ancora esiste.

Il salone della Basile era gremito di ascoltatori, tutti particolarmente attenti e puntali sono stati anche gli interventi del pubblico.

Una conferenza di altissimo livello e un plauso va agli organizzatori che hanno portato nella città di Alessandria il prof. De Kerckhove.

venerdì 13 gennaio 2017

W L' Italia...? Progetto di Mail Art e mostra in Venezia


MAIL ART W L’ ITALIA…? – dei delitti perpetrati alla cultura
 
Nel 2016, anno in cui ricorreva il centenario dell’inaugurazione del Teatro Italia di Venezia, è partito un progetto che smuovesse le coscienze affinché uno dei migliori esempi di arte bizantina della città non fosse destinato ad usi troppo lontani dalla cultura.

Fino all’ultimo veneziani e non hanno sperato che la voce si diffondesse, che qualche personalità si prendesse a cuore il problema ma, come capita ormai troppo spesso, una volta ancora l’Italia ha perso l’occasione di valorizzare un pezzo della sua storia.

La proprietà ha scelto. Qualche giorno prima di capodanno è stato aperto un supermercato. Come se a Venezia non ce ne fossero abbastanza. Come se la priorità fosse quella di soddisfare il bisogno di consumare.

Al progetto hanno aderito più di ottanta artisti da vari paesi, sensibili al problema di “nutrire l’anima prima del corpo”.

Oggi il progetto ha preso forma ed è diventato una mostra, evento che vuole denunciare l’ennesimo omicidio italiano ai danni dell’arte, funerale definitivo di un capolavoro artistico. La mostra d’ inaugura venerdì 20 gennaio alle ore 17.30 presso lo spazio B&V KAYAK in Calle Turlona – Cannareggio 2866 in Venezia ed è visitabile fino al 28 febbraio 2017 dal lunedì al venerd’ dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Il sabato dalle 16 alle 20 con degustazione di prosecco Mettosantin. Ingresso libero. Per informazioni tel. 3396642086.
 

Questi gli artisti che hanno aderito al progetto:

Shuzo Azuchi Gulliver (Giappone), Anna Bàlint (Ungheria), Arno Arts (Paesi Bassi), Franco Ballabeni, Tiziana Baracchi, Nino Barone, Vittore Baroni, Donatella Baruzzi, Hanna Bayer (Germania), Pedro Bericat (Spagna), Luisa Bergamini, Lucia Biral, Alessandra Borsetti Venier, Renee Bouws (Olanda), Rossana Bucci, Johana Capilla Fernandez (Spagna), Guido Capuano, Paola Caramel, Lamberto Caravita, Bruno Cassaglia, Stefano Ceretti, Bruno Chiarlone, Domenico Cipriano, Luigi Cipriano, Cudin, Marc De Hay (Paesi Bassi), Antonio De Marchi-Gherini, Adolfina De Stefani, Wanda Delli Carri, Antonio Di Michele, Marcello Diotallevi, Franco Di Pede, Johan Everaers (Paesi Bassi), Kiki Franceschi, Eliana Frontini, Thorsten Fuhrmann (Germania), Antonella Gandini, Lele Ghisio, Mario Giavino, Giovanni and Renata, Claudio Grandinetti, Giovanni Gurioli, Hans Hess (Germania), Raymond Titus Hirs (Paesi Bassi), Silvia Lepore, Nicola Liberatore, Oronzo Liuzzi, Renée Magana (Svizzera), Ruggero Maggi, Renato Marini, Maria Grazia Martina, Anja Mattila Tolvanen (Finlandia), Annalisa Mitrano, Henning Mittendorf (Germania), Emilio Morandi, Simona Morani, Giuliana Natali, Giancarlo Nucci, Jurgen O. Olbrich (Germania), Domenico Olivero, Pierangela Orecchia, Akira Osaka (Giappone), Papibuldozer, Pari (Belgio), Giancarlo Pavanello, Veronique Pozzi, Nadia Presotto, Tiziana Priori, Antonio Raucci, Jaume Rocamora (Spagna), Sabina Romanin, Sergio Sansevrino, Antonio Sassu, Roberto Scala, Elena Sellerio, Cesare Serafino, Celina Spelta, Jaromir Svozilik (Norvegia), Armanda Verdirame, Rosanna Veronesi, Manuel Xio Blanco (Spagna), Maria Grazia Zanmarchi, Betty Zola, Karoly - Zold Gyongyi (Germania).

 

giovedì 12 gennaio 2017

Le "stanze delle meraviglie" in Villa Giulia di Verbania


LE “WUNDERKAMMER” DI VILLA GIULIA A VERBANIA
 
Il 25 gennaio, mercoledì, alle ore 17 s’ inaugura in Villa Giulia  di Verbania un grande evento, un ciclo di mostre che vedrà coinvolti nell’ arco di cinque settimane circa centocinquanta artisti e artiste. E’ una iniziativa culturale ideata, progettata e curata da Marisa Cortese, che vedrà, oltre all’ esposizione di opere d’ arte, il succedersi di workshop, performance e conferenze che permetteranno ai visitatori di accostarsi all’ arte contemporanea in modo attivo. Così scrive Marisa Cortese per Siviera: “Villa Giulia appare a tutti noi come una prestigiosa location adatta ad eventi di prestigio: abbiamo pensato per questo di considerarla come un contenitore mutevole e multiuso che sa vestirsi da sera all’ occorrenza e più sobriamente per eventi più comuni. Le wunderkammer o Stanze delle Meraviglie, già conosciute in Europa come luoghi di raccolta di diverse preziosità artistiche, ci hanno ispirato un progetto originale: quello di racchiudere in questo scrigno tecniche e stili diversificati e tutti di livello. Il turnover concepito dà la possibilità per cinque settimane di fruire, in un susseguirsi incalzante, di installazioni, quadri dell’ 800 e contemporanei, ologrammi in movimento, sculture, fotografie, gioielli, libri d’ artista… Gli workshop programmati daranno anche la possibilità di interagire concretamente con i professionisti del fare artistico: la creazione della carta Washi giapponese, l’ approccio all’ arte terapia, la manipolazione della creta, la costruzione di un libro d’ artista, la realizzazione di collages, la scrittura creativa…”

Ed ecco, ai nastri di partenza, la prima settimana, dal 25 al 29 gennaio 2017, le Stanze delle Meraviglie saranno quelle di: Antonio Cotroneo – Emanuela Mezzadri - Donatella Mora - Cecilia Bossi/Marisa Cortese – Marco Nifantani – Florine Offergelt – Gruppo lett. Finis Terrae – Esteban Marco Cavallaro/Barbara Eletta Camoni – Ignazio Fresu – Roberto Gianinetti – Vittorio Tonon – Daniela Spagnoli – Magro Francesca – Antonella prota Giurleo – Antonio Sormani – Sergio saccani – Paola Bisio – kristal Cocktail Bistrot.
 

 

Testo critico di Elisabetta Raviola


La linea di un apparente confine ci guida attraverso le opere dell’artista Nadia Presotto. Testo critico di Elisabetta Raviola

 


La capacità dell’artista di stendere il colore definendo la realtà di una natura, di un paesaggio a noi ben noto, porta lo sguardo di chi osserva verso un orizzonte, un orizzonte ipotetico che è posto oltre lo spazio e oltre il tempo, al di là dei limiti dell’uomo.

La tenuità e la leggerezza del colore accarezzano di eleganza gli elementi della natura e li fondono nel nostro pensiero restituendoci una dimensione di sogno: sogno di una natura incontaminata che l’uomo finalmente impara a cogliere nella intimità di un albero o di una distesa di erba, di una nuvola o di un tramonto.

La linea di confine ondeggia negli elementi visivi che l’artista ci propone, non è affatto statica, non divide non spezza il paesaggio tra un prima e un dopo, ma lo armonizza con consapevolezza.

Il confine tracciato sulla carta dell’acquerello diventa testimone di un passaggio mentale tra il prima, ciò che l’artista porta nella mente  e nell’anima della propria terra, e il dopo, ciò che l’artista crea e rielabora nel linguaggio visivo e nella tecnica pittorica.

Il segno delicato ed elegante dell’artista Nadia Presotto affina la natura, crea un’osmosi tra cielo e terra che si compenetrano  alleggerendosi reciprocamente in una dimensione che va oltre il reale nello spazio dell’anima.

La dimensione dell’etereo è la dimensione dell’artista Nadia Presotto che  ci illustra e ci fa conoscere una natura nuova, in cui l’uomo diventa consapevole spettatore e condivide segreti  e ritmi della natura, tra spazi vuoti, di riflessione, e spazi pieni, di azione.

La presenza dell’uomo scompare dalla visione della natura trasfusa sulla carta dalla grazia e dall’incisione del colore  dell’artista, per non contaminare la natura stessa, ma non si annulla, non sta ai margini, diventa presenza dall’altra parte dell’opera come occhio attento, sguardo dell’artista e sguardo di chi l’opera contempla.

L’occhio dell’artista diventa il nostro, l’artista compie il prodigio di rendere nostra la sua opera, nostra la sua natura con un’immediatezza senza veli e senza ipocrisie.
 

 

 

 

mercoledì 11 gennaio 2017

Il Museo del Papiro di Siracusa


IL MUSEO DEL PAPIRO DI SIRACUSA

 

Un recente viaggio in Sicilia mi ha fatto conoscere un prezioso museo, il Museo del Papiro “Corrado Basile” di Siracusa, dedicato al papiro e ai suoi usi.

Ubicato nel centro storico della città siciliana, nell’ isola di Ortigia, nell’ ex Convento di Sant’ Agostino, di fronte al mare, presenta un esauriente e curato percorso museale e per la sua importanza didattica e scientifica è stato inserito nell’ elenco finale dei musei selezionati per il premio European Museum of the Year nel 1995. Il museo è intitolato al suo fondatore, lo studioso siracusano Corrado Basile, come riconoscimento per la sua attività, che lo ha portato a raggiungere una fama internazionale nel campo dei restauri dei papiri. Il percorso museale inizia con le immagini fotografiche dello studioso nei paesi africani, l’ “erbario”, immagini e disegni del fiume Ciane, a pochi chilometri dalla città, dove vegeta allo stato selvatico, il laboratorio per la realizzazione della carta, gli oggetti realizzati, quali cesti, sandali e corde, le grandi barche, oltre naturalmente ai papiri colorati e i materiali per scrittori.

Particolarmente interessante la visita con la Direttrice del Museo, dottoressa Anna Di Natale, che ha mostrato ai presenti la realizzazione della carta; la creazione è sempre un momento magico e la Direttrice ha illustrato in maniera particolareggiata le varie fasi della realizzazione: viene utilizzata solo la parte mediana del culmo, liberato dalla scorza, tagliato in strisce e dopo essere tenuto a bagno con particolari soluzioni, le strisce vengono poste su di un panno, sovrapposte di qualche millimetro, un secondo strato disposto in senso perpendicolare al primo e pressate con un pesante rullo in pietra. Il foglio ottenuto si tiene per tre giorni sotto la pressa ed ecco pronta la carta di papiro.

Il papiro (Cyperus papyrus), come riportato nella monografia, vegeta allo stato selvatico nei grandi bacini fluviali del continente africano. La specie ebbe origine nel bacino tropicale, successivamente diffusa in altre zone, tra queste la Sicilia, dove è presente lungo le sponde del fiume Ciane ed è considerato l’ ultimo superstite di  una più ampia presenza in Sicilia. Si ritiene che la pianta sia stata introdotta dall’ Egitto nel III secolo A.C. Il primo riferimento sui papiri del fiume Ciane risale al 1760 e dall’ Ottocento divenne una delle curiosità locali per i viaggiatori e gli studiosi che giungevano a Siracusa.
 

La visita al  Museo del Papiro è interessante non solo per gli studiosi ma anche per i turisti, che possono apprendere una tecnica antichissima e affascinante, ammirare, dalle finestre dell’ antico convento il mare e sentirne il suo respiro.

 

Nadia Presotto Luparia

Il Paesaggio dell' Uomo


“Il Paesaggio dell’Uomo”: fotografie di Renato Luparia in mostra a Lu


 

Sabato 14 gennaio, alle 16.00, si aprirà la mostra fotografica “Il Paesaggio dell’Uomo” di Renato Luparia, ospitata nella sala consigliere del Comune di Lu, in via Colli 5.

La mostra raccoglie una ricca collezione di fotografie che illustrano tra colore e bianco e nero le forme e i tratti fondamentali del paesaggio del Monferrato, delle sue colline e delle sue colture. La mostra offre per tanto un nuovo contributo per comprendere le specificità del territorio UNESCO, seguendo il filo rosso della stagione di mostre iniziate nell’autunno a Lu.

Renato Luparia ormai da oltre 15 anni espone a livello internazionale le sue opere avendo fatto conoscere il paesaggio della terra piemontese ad un vasto pubblico attraverso i suoi scatti che sviluppano compiutamente le tecniche del bianco e nero e del colore.

“Questa mostra di Renato Luparia scandisce una nuova tappa in un percorso artistico ricco di suggestioni iniziato virtualmente a due passi da Lu,” commenta il Sindaco, Michele F. Fontefrancesco. “La nostra campagna, le sue forme, le sue geometrie, i suoi colori, diventa uno strumento attraverso cui riscoprire quanto l’Uomo abbia inciso ed espresso il profilo di questa nostra terra. Si scopre quindi il nesso tra “cultura” e “natura”, le cui forme sono state celebrate dal riconoscimento UNESCO del Monferrato come Patrimonio dell’Umanità”

La mostra sarà aperta dal Lunedì al Sabato. Lunedì, Mercoledì, Venerdì e Sabato dalle 9 alle 12.30; Martedì e Giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30. L’ingresso è libero.