lunedì 19 novembre 2018

A OMEGNA LA MOSTRA "ALBERI. IL GIARDINO SEGRETO"


LA MOSTRA “ALBERI- IL GIARDINO SEGRETO” A OMEGNA

 


Omegna – Inaugura sabato 24 novembre alle ore 17.30 la VII edizione della mostra “Alberi . Il Giardino segreto” presso lo spazio Aglaia Arts & Crafts  di via Manfredi 11 a Omegna. La mostra era già stata presentata lo scorso agosto presso il Museo del legno di Pettenasco. Le opere in mostra sono degli artisti:  Giugi Bassani- Giovanni Crippa – Renato Luparia – Michela Mirici Cappa – Guido Montemartini – Guido Omezzolli – Nadia Presotto – Roberto Ripamonti – Sandra Vinotti – Alessia Zucchi.

Questo il comunicato stampa:
“Settima edizione della collettiva itinerante Alberi, ideata da Giovanni Crippa per lo spazio Aglaia di Omegna e già ospitata in agosto al Museo della Tornitura di Pettenasco.
Dopo la scomparsa dell’amico prof. Gianni Pizzigoni è a lui che vogliamo dedicare questa mostra, ricordando il suo insegnamento nel riconoscere il bello intorno a noi, sotto qualsiasi forma.
Ricordiamo i suoi giardini, quadri pieni di poesia che esprimono una rara delicatezza di animo e un sentimento, sempre molto misurato ma intenso, di amore per la vita.
Un viaggio dell’anima può iniziare varcando semplicemente un cancello. Quello di un giardino. Oasi di contemplazione estetica e spirituale, capace di fare risintonizzare l’orologio interiore sul tempo lento della natura. Tanti sono giardini segreti, spesso proprietà private aperte al pubblico e destinazioni privilegiate di quell’horticultural tourism che sta registrando un grande numero di visitatori in Italia come all’estero.
Tra questi secret gardens molti sono situati nella zona intorno ai nostri laghi, nelle ville che ospitano alberi secolari, tripudi di camelie, orti e frutteti di antica bellezza.
Ma molti artisti hanno anche avuto un giardino da loro progettato e vissuto; pensiamo a Monet e al suo Giverny, alla Woolf che si rifugiava a Monk’s House, allo sculpture garden che circonda la casa di Dalì, tra il mare e gli ulivi della Costa Brava.
Gli artisti presenti si sono lasciati guidare dall’ispirazione per rappresentare la propria idea di giardino, immaginato, vagheggiato, ma sempre espressione di un personale contatto con la natura.
I dieci artisti esprimono la loro idea di giardino segreto attraverso una varietà di suggestioni e con tecniche molto diverse. Gli scultori Crippa e Omezzolli utilizzano l’argilla, materia prima che appartiene al giardino, per le loro opere. Crippa pare indicarci un’apertura attraverso la quale affacciarci su boscosi giardini in gres, mentre Omezzolli propone poetici alberelli raku e un grande seme di gres, contenitore di vita. Le stampe botaniche di Luparia si rifanno a una tecnica antica, su carta all’argento, che crea immagini semplici, essenziali. La materia è una componente essenziale anche nelle sculture di Montemartini, in pietra di Vicenza, che ci guida tra le colline dell’Oltrepò pavese e poi in un giardino più intimo, sulle alture del Lago d’Orta, dove l’autore ritrova una comunanza di anime. Sono delicati, con trasparenze preziose, gli acquarelli di Presotto, appassionata cultrice di giardini, che utilizza il colore senza appesantirlo, regalandoci immagini quasi evanescenti, di paesaggi di sogno. Gli abitanti del giardino, un ragno che lento tesse la sua tela, simbolo dello scorrere della vita e un pappagallo curioso che guarda oltre il giardino, spuntano dalle tele di Vinotti, che si caratterizza per un peculiare uso del colore, per una testura liscia e compatta. Un’edera si avvolge al tronco di un platano nell’opera di Zucchi, che vuole richiamare il concetto del secretare, del nascondere, immagine che la pittrice allarga all’animo umano. Anche il dipinto- installazione di Bassani allude al segreto di un giardino: l’artista si rappresenta nel suo luogo segreto, di spalle, forse guardando oltre il muro che lo circonda. C’è allegria nel giardino futurista di Ripamonti e il movimento degli uccelli che lo abitano rendono la rappresentazione dinamica, con un uso interessante del colore. Nei dipinti di Mirici Cappa gli alberi sono protagonisti: un pesco, rinascita dopo un inverno grigio e betulle argentee, alberi che vivono, coraggiosamente, radicando anche in terreni poco favorevoli.
Giardini dell’anima, giardini del cuore.”


La mostra curata da Aglaia Arts & Crafts è visitabile fino al 22 dicembre da giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19.00 o su appuntamento telefonico al n. 349.3568546

 

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