FILIPPO BIAGIOLI ESPONE A VERCELLI
VERCELLI: PERSONALE DI FILIPPO BIAGIOLI ALLA CASA D’
ARTE
Vercelli
– S’ inaugura sabato prossimo, 16 aprile, alle ore 18,00 la personale dell’
artista toscano Filippo Biagioli allestita presso lo spazio espositivo della Casa d’Arte
in via Vibio Crispo 3, titolata “tra
stupore e innovazione”. Da tempo affezionato a questa città e soprattutto alla
Casa d’Arte: già ospite nel 2007 e 2008 negli spazi della Casa d’ Arte di
Vercelli e di Imperia, vi ritorna con una personale fedele alla cifra
stilistica e alla poetica che aveva incantato con la sua immediatezza
stralunata. Ora le opere di piccolo formato, di solito su tela, e quelle più
grandi, su tavola, esprimono una figuratività gremita di personaggi e oggetti
riconoscibili in una loro improbabile azione cinetica, nel più delirante dei
modi e dei mondi possibili. Una questione di sintassi e di lessico:
fulminei racconti-sequenze minime di segni, come scrive la critica d’ arte
Luisa Facelli.
Raffaele Bozzi invece sottolinea che i quadri di
Filippo sono amuleti e maschere per evitare la perdita del nostro IO. Noi
crediamo che il linguaggio di un bimbo sia analfabeta, forse sarebbe più giusto
chiamarlo "non condizionato". Nel caso del Biagioli, è provocazione,
sberleffo, sfida. La paura è verso se stesso ed il coraggio lo acquista nella
sfida da portare agli altri. ... Filippo Biagioli è lo sciamano che dipinge le
figure augurali per il futuro dell'umanità.
Filippo Biagioli è uno degli artisti più immediati, spontanei e sinceri che sia dato incontrare e la sua Analphabetic Art è lo specchio fedele del suo limpido e schietto approccio al fare arte: già, nel panorama odierno, appare anomalo e interessante che un artista si autodefinisca, crei in qualche misura una sua corrente, senza interventi "dall'alto" che spesso coincidono con pure operazioni commerciali, ma l'analphabetismo artistico è qualcosa di più di un rigurgito individuale verso lo strapotere del mercato, è soprattutto una ricerca di un punto zero, di una tabula rasa da cui ricominciare a creare senza condizionamenti. Non esiste assolutamente alcuna rivendicazione di ignoranza in questo progetto, anzi il retroterra culturale di Biagioli è ampio e variegato, ma il motore primo è semplicemente la volontà e il bisogno di dipingere senza porsi futili problemi di retroterra, quando troppi artisti si lasciano ingabbiare dalla vana ricerca di un segno originale, che spesso risulta sterile e banalmente ripetitivo. (Elisabetta Rota)
Ecco fatto: il Biagioli di oggi è l’adulto che
non “descrive” più sogni, incubi, paure, ma che li “racconta” con più sottile
allusività. Come dire che ormai è finita l’età d’oro e se pure la si rievoca
spesso, essa tradisce l’adulto disincanto. E’ il consapevole scotto da pagare
per intraprendere nuove vie come persona e come artista. Ugualmente dal punto
di vista della tecnica utilizzata. Adesso anche dedicata alla realizzazione di
deliziose coloratissime sculture lignee: totem, robot, simulacri di un
investimento di energie fantasiose di un “primitivismo” alquanto ricco e non da
poco… Oggi un’altra delle novità di Biagioli; sperimentazione raffinata che
guarda alla fotografia come a un medium su cui esercitare tecnica e creatività.
E continua la Facelli: anche quella stagione declina ormai nella consuetudine:
non siamo più post di nessun post-moderno (personalmente sono
costituzionalmente e intellettualmente post-arcaica). Meno male che Filippo è
ancora Filippo e non patisce soggezioni in questa società che ora qualcuno ha
definito “liquida” e non senza ragione. Meno male che lo possiamo guardare
immedesimandoci nel suo stupore genuino, ma non ingenuo. Lui spalanca gli occhi
mentre immagina e dipinge con stupore gli occhi sgranati delle sue donne
“Medusine” con capigliature dalle proporzioni spropositate, come tutto il
resto. Stupore contagioso, il bisogno di dipingerli per noi proprio così.
La personale di Filippo Biagioli “tra
stupore e innovazione” , gode del Patrocinio della città di Vercelli e resterà visitabile fino al 22 maggio, su
appuntamento telefonico al 347 2554103 e 328 6725445.
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