sabato 2 aprile 2016

Roberto Gianinetti espone a Vercelli


DUE MOSTRE A VERCELLI PER L’ INCISORE ROBERTO GIANINETTI

“Soft machine” e “Annunciazioni” al Museo Borgogna e Confraternita San Vittore

                             la critica d' arte Luisa Facelli presenta la mostrea di Roberto Gianinetti
 
Vercelli - Apriranno al pubblico, ci comunica l’ ufficio stampa , domenica 10 aprile le mostre di Roberto Gianinetti Soft machine” e “Annunciazioni” allestite contemporaneamente in due sedi cittadine: il Museo Borgogna e la Confraternita di San Vittore.

Un progetto espositivo che vede la collaborazione in sinergia tra l’artista, il Museo Borgogna, l’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi e la sezione vercellese del Lions Club. Le mostre, curate da Daniele De Luca e Cinzia Lacchia, saranno accompagnate da un catalogo illustrato, con testi critici di Luisa Facelli, e realizzato grazie alla generosità dell'Arcidiocesi il cui ricavato verrà devoluto all’Unione Italiana Ciechi di Vercelli per l’acquisto di un cane guida, oggetto del Service del Club.

Le due mostre parallele si svilupperanno con tecniche e tematiche ben differenziate completandosi a vicenda.

In San Vittore prevarrà il tema sacro dell’Annunciazione, elaborato attraverso un percorso suggestivo sulle carte inchiostrate da Roberto Gianinetti che ha preso vita dal dialogo con l’opera di Bernardino Lanino custodita al Museo Borgogna.

In museo invece saranno protagoniste di “Soft machine” le sperimentazioni di stampa a rilievo in bianco con l’uso del torchio manuale: un insieme di lavori in cui è prevalsa la conoscenza dei supporti e della tecnica con tematiche che richiedevano quello che Gianinetti definisce un “isolamento morbido”.

E ancora, il tema dell’incontro e di ciò che accade “subito prima e subito dopo” in una rielaborazione e ricostruzione di idee che, partendo da un repertorio classico, ha coinvolto altri co-workers artisti come Serena Rubini (soprano), Massimiliano Genòt (pianoforte), Paolo Boggio (compositore) e Emanuele Olmo (videomaker) insieme a Luisa Facelli (testi) in San Vittore, in dialogo distante con l’assenza di colore colmata dalla profonda tatticità (e vicinanza allo scopo del service rivolto ai non vedenti, in fondo) delle opere al Borgogna.

Domenica 10 aprile alle 16 al Museo Borgogna verrà proposta la visita guidata a “Soft machine” condotta dall’artista Roberto Gianinetti e, a seguire, l’evento proseguirà alle 18 in San Vittore, sempre accompagnati dall’incisore, dove è previsto un concerto di Serena Rubini, Massimiliano Genòt e Paolo Boggio.

Su prenotazione al numero 0161.252764; costo 10 euro.

Roberto Gianinetti, è un incisore vercellese diplomato a Brera in xilografia e rilievografia. Ha insegnato in diversi centri di formazione artistica sia in Italia che all’estero (Brera, Accademia ACME a Milano, Kaus a Urbino…) partecipando costantemente alle principali esposizioni internazionali di incisione. Si occupa quasi esclusivamente di ricerca nel campo della rilievografia i suoi lavori sono presentati in folio, sotto forma di libri d’artista, stampe d’arte su tessuti e vestiti, come installazioni teatrali e musicali.

Le esposizioni sono realizzate con il patrocinio del Comune di Vercelli, Provincia di Vercelli, Regione Piemonte e ATL Valsesia Vercelli e con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Cassa di Risparmio di Vercelli.

 

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