Roberto Gianinetti espone a Vercelli
DUE
MOSTRE A VERCELLI PER L’ INCISORE ROBERTO GIANINETTI
“Soft
machine” e “Annunciazioni” al Museo Borgogna e Confraternita San Vittore
la critica d' arte Luisa Facelli presenta la mostrea di Roberto Gianinetti
Vercelli
- Apriranno
al pubblico, ci comunica l’ ufficio stampa , domenica 10 aprile
le mostre di Roberto Gianinetti “Soft machine” e “Annunciazioni” allestite contemporaneamente in due sedi cittadine: il Museo
Borgogna e la Confraternita di San Vittore.
Un progetto espositivo
che vede la collaborazione in sinergia tra l’artista, il Museo Borgogna, l’Ufficio
Beni Culturali dell’Arcidiocesi e la sezione
vercellese del Lions
Club. Le
mostre, curate da Daniele De Luca e Cinzia Lacchia, saranno accompagnate da un
catalogo illustrato, con testi critici di Luisa Facelli, e realizzato grazie
alla generosità dell'Arcidiocesi il cui ricavato verrà devoluto all’Unione Italiana Ciechi di Vercelli per l’acquisto di un cane guida,
oggetto del Service del Club.
Le due mostre parallele
si svilupperanno con tecniche e tematiche ben differenziate completandosi a
vicenda.
In San Vittore prevarrà
il tema sacro dell’Annunciazione, elaborato attraverso un percorso suggestivo
sulle carte inchiostrate da Roberto Gianinetti che ha preso vita dal dialogo
con l’opera di Bernardino Lanino custodita al Museo Borgogna.
In museo invece saranno
protagoniste di “Soft machine” le sperimentazioni di stampa a rilievo in bianco
con l’uso del torchio manuale: un insieme di lavori in cui è prevalsa la
conoscenza dei supporti e della tecnica con tematiche che richiedevano quello
che Gianinetti definisce un “isolamento morbido”.
E ancora, il tema
dell’incontro e di ciò che accade “subito prima e subito dopo” in una
rielaborazione e ricostruzione di idee che, partendo da un repertorio classico,
ha coinvolto altri co-workers artisti come Serena Rubini (soprano),
Massimiliano Genòt (pianoforte), Paolo Boggio (compositore) e Emanuele Olmo
(videomaker) insieme a Luisa Facelli (testi) in San Vittore, in dialogo
distante con l’assenza di colore colmata dalla profonda tatticità (e vicinanza
allo scopo del service rivolto ai non vedenti, in fondo) delle opere al
Borgogna.
Domenica 10 aprile alle 16 al
Museo Borgogna verrà proposta la visita guidata a “Soft machine” condotta
dall’artista Roberto Gianinetti e, a seguire, l’evento proseguirà alle 18 in San Vittore, sempre
accompagnati dall’incisore, dove è previsto un concerto di Serena Rubini,
Massimiliano Genòt e Paolo Boggio.
Su prenotazione al numero
0161.252764; costo 10 euro.
Roberto Gianinetti, è un
incisore vercellese diplomato a Brera in xilografia e rilievografia. Ha
insegnato in diversi centri di formazione artistica sia in Italia che
all’estero (Brera, Accademia ACME a Milano, Kaus a Urbino…) partecipando
costantemente alle principali esposizioni internazionali di incisione. Si
occupa quasi esclusivamente di ricerca nel campo della rilievografia i suoi
lavori sono presentati in folio, sotto forma di libri d’artista, stampe d’arte
su tessuti e vestiti, come installazioni teatrali e musicali.
Le
esposizioni sono realizzate con il patrocinio del Comune di Vercelli, Provincia
di Vercelli, Regione Piemonte e ATL Valsesia Vercelli e con il sostegno di
Compagnia di San Paolo e Cassa di Risparmio di Vercelli.
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