Fiorisce la zinnia nella stazione spaziale
Oggi, 18 gennaio 2016 ci è giunta notizia che all' interno della stazione spaziale internazionale è sbocciato il primo fiore, una zinnia. Così oggi ripropongo il primo articolo che scrissi e pubblicai nel 2000.
LA ZINNIA
Un antico fiore che torna ad
essere di moda
La zinnia è una pianta annuale
che appartiene alla famiglia delle Composite, è originaria del Messico ed è
stata introdotta in Europa verso la fine
del 1700. Linneo la chiamò zinnia in onore di un suo discepolo, il botanico
tedesco Johann Gottfried Zinn. La specie dominante è la Zinnia elegans, con
fusto eretto, foglie opposte ruvide di colore verde scuro; i capolini sono
solitari con fiori semplici, doppi o semidoppi. Le numerose varietà ci regalano
una vasta gamma di colori. A tal proposito Vita Sackville-West nella sua
rubrica sull’ Observer scrisse: “Tra le zinnie troviamo un assortimento di
tinte raramente osservabili in altri fiori: color paglia, bianco verdastro, un
particolare giallo zafferano, un rosa cupo, un rosa corallo. L’unico colore
sgradevole presentato dalle zinnie è il Magenta, e questo, ahimè, si vede fin
troppo spesso. Quando minaccia di apparire, io strappo la pianta e la getto sul
mucchio della composta, lasciando spazio ai colori più graziosi”.
Crescono in terreni ben drenati e al sole. Si seminano
in semenzaio a marzo e si mettono a dimora non appena le piantine hanno
raggiunto un’altezza di 8 – 10 centimetri. Si possono seminare direttamente a
dimora in maggio, diradandole senza rimpianti, lasciando 30 centimetri di
distanza tra una pianticella e l’altra, così potrà allungare i rami anche ai
lati. Durante la crescita è bene cimarle per ottenere piante più folte e
compatte.
La fioritura della zinnia è
lunga, arriva fino all’autunno; le varietà più alte sono adatte per avere fiori
da recidere e con i capolini multicolori si possono fare belle composizioni.
Seminate ai bordi del vostro orto creeranno una zona veramente piacevole; le
piante più alte necessitano di sostegni, per non cedere ai temporali estivi. Le
varietà nane sono adatte per bordure o per creare piccole aiuole.
I fiori di zinnia sono facili
anche da seccare: si raccolgono quando sono completamente aperti, in
giornate asciutte e soleggiate;
si appendono a testa in giù in un locale ventilato e un po’ scuro per 6
-8 settimane.
Se volete raccogliere i semi
scegliete le piante più robuste, a fiori grandi e con i colori vivi perché in
genere danno il seme migliore, che conserverete in una bustina di carta per
tutto l’inverno, in un luogo riparato dall’umidità, pronti per essere seminati
nella primavera successiva.
Nel linguaggio dei fiori la
zinnia rappresenta la semplicità, forse per la mancanza di profumo e per la sua
struttura. Dopo un periodo di oblio, torna ad essere di moda e proprio per la
sua facilità di coltivazione la consiglio ai neofiti del giardinaggio.
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