mercoledì 15 febbraio 2017

Grandi Giardini Italiani: una fabbrica di creatività


GRANDI GIARDINI ITALIANI: Una fabbrica di creatività
 

Milano – Si è svolto mercoledì 15 febbraio nella suggestiva cornice di Villa Necchi Campigli, nel centro di Milano, l’ incontro tra i Grandi Giardini Italiani, alcuni proprietari e i rappresentanti della stampa.
 
 

Judith Wade, fondatrice del prestigioso circuito di Grandi Giardini Italiani, ha illustrato l’ attività del network che quest’ anno compie vent’ anni, ricordando che il primo scopo era quello di far conoscere al largo pubblico in Italia e all’ estero l’ immenso patrimonio artistico e botanico dei giardini italiani. Un altro scopo era quello di creare modelli utili, adatti al miglioramento della manutenzione e valorizzazione dei giardini stessi e infine creare una rete efficiente per farli conoscere. Inoltre rendere l’ offerta adatta ad un vasto pubblico e far riscoprire ai proprietari e giardinieri il ruolo creativo. Infatti, ha sottolineato Judith Wade, mi piace pensare ai Grandi Giardini Italiani come a una fabbrica della creatività.

In questi venti anni la fondatrice è riuscita a creare un grande circuito e ad oggi sono più di centoventi i giardini aderenti e numerose le pubblicazioni e gli eventi che si susseguono nei giardini: dalla “Caccia al Tesoro Botanico”  ai “Giardini di porpora”, da “In Nome della Rosa” a “I Boschi Incantati”, solo per citarne alcune. Ha inoltre comunicato l’ ingresso di otto nuovi giardini: Villa Parravicini Revel di Como, Parco Sola Cabiati di Gorgonzola (Mi), Parco di Villa Annoni di Cuggiono (Mi), Villa Grock di Imperia, Parco di Villa Ormond di Sanremo, Parco delle Terme di Levico (TN), Giardino della Rosa di Ronzone (TN) e Casa Cuseni di Taormina (Me).

L’ Architetto Gerosa ha presentato  i lavori per il restauri del giardino di Villa Olmo, mentre il dott. Spadaro di Taormina ha presentato la sua Villa Cuseni ed il giardino. La Contessa Consolata di Pralormo ha annunciato una nuova piantagione di tulipani tutta rosa nel parco del suo Castello di Pralormo e l’ apertura di nuove stanze del castello con una “ferrovia” in miniatura (da visitare!). I curatori di Arte Sella hanno intrattenuto i rappresentanti della stampa presentando la land art. E’ intervenuta anche Silvana Zamborini della ditta AXS M31 (prodotti bio per il giardino).

Novità di quest’ anno “La Mostra”, sono stati chiamati gli architetti, curatori del progetto e dell’ allestimento: Chiara Adele Balsari, Emanuele Bortolotti e Massimo Semola che hanno ideato “Otto Simboli per Otto Temi”. Le chiavi – il giardino come luogo concluso e protetto, Il Melograno – il giardino come luogo utile, La Corona – il giardino come luogo di rappresentanza e celebrazione, la Topiaria – il giardino come creazione di spazi scenici, La Ghianda – il giardino come esaltazione degli elementi naturali legati al paesaggio, L’ Occhio – il giardino come luogo dell’ immaginario, Il Tulipano – il giardino come luogo di raccolta, consociazione e collezione di piante, La Lanterna – il giardino come luogo aperto e pubblico.

Dalla primavera all’ autunno inoltrato quindi, è possibile visitare i Grandi Giardini Italiani. Potete consulta il sito www.grandigiardini.it ma fin da ora vi anticipo che il 17 aprile, giorno di Pasquetta si svolge la “Caccia al Tesoro Botanico” in numerosi giardini; l’ evento rappresenta ormai un appuntamento fisso per grandi e bambini, in quanto ai più piccoli sono previste numerose e divertenti attività. Dal 25 marzo  riaprono i giardini di Villa la Pergola di Alassio e come non citate Messer Tulipano a Pralormo, solo per ricordarne alcuni.

Per maggiori informazioni: www.grandigiardini.it
 

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