A LU (AL) NUOVA BIBLIOTECA "SOCIALWOOD"
Comune di Lu
Via Colli, 5. 15040 Lu
(AL)
Al via a Lu
“SocialWood: Una nuova biblioteca per il Monferrato”
Un nuovo
progetto che unisce promozione sociale e promozione culturale inzia a Lu. Parte
il progetto “SocialWood: Una nuova
biblioteca per il Monferrato” promosso dall’associazione ISES di
Alessandria e patrocinato dal Comune di Lu.
Il progetto“Social
Wood” è nato nel 2016 e ha permesso di creare, all’interno della Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” di
Alessandria (Don Soria) un “laboratorio artigianale di falegnameria”
per la produzione di mobili in pallet accessori di arredamento realizzati con
materiali riciclati. Il laboratorio artigianale coinvolge e impiega i
detenuti della Casa Circondariale con l’obiettivo di restituire loro
dignità e autonomia, il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente.
Da qui il nuovo
progetto, “Una nuova biblioteca per il Monferrato", selezionato dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Torino per il bando +Risorse, per costituire la prima biblioteca pubblica di Lu con arredi
realizzati completamente in carcere dai detenuti nei locali predisposti
dall’Amministrazione comunale nell’arco del 2016.
“Il progetto si svolgerà a Lu in
quanto il Comune si è reso disponibile come sede operativa del progetto: luogo
in cui il lavoro artigianale dei
detenuti possa essere d'aiuto alla collettività, permettendo finalmente
la fruizione del grande patrimonio librario in dotazione al Comune e non
fruibile per problemi relativi alla possibilità di arredare i locali destinati
alla biblioteca,” spiega Andrea Ferrari, presidente di ISES. “Il progetto sarà
sviluppato tenendo conto anche delle esigenze dei più piccoli: la biblioteca è
infatti inserita nel complesso della scuola elementare di Lu e gli arredi ne
terranno conto, permettendo una migliore fruizione degli spazi anche per i più
piccoli, in modo da promuovere la lettura e attività culturali.”
Il progetto
prevede il coinvolgimento di 12 detenuti, che parteciperanno al corso di
“falegnameria e design”, e di 15 detenuti i quali saranno impiegati nel
laboratorio di falegnameria artigianale.
“Il progetto rappresenta un
importante orizzonte capace di dare un nuovo, più forte senso, a cosa deve
essere una biblioteca,” spiega Michele Fontefrancesco, sindaco di Lu, “non un
semplicemente deposito di libri, ma soprattutto un luogo di promozione, di
crescita d’umanità. Sono felice di pensare che la nostra biblioteca luese potrà
essere al contempo capace di essere luogo di formazione di una comunità e al
contempo segno di un riscatto, della possibilità di un’alternativa positiva per
chi, nella sua vita, ha commesso errori: un coronamento per un edificio
dedicato ad un educatore del calibro del beato don Filippo Rinaldi.”
Il progetto
sarà finanziato anche grazie il crowfunding sulla piattaforma Eppela (www.eppella.com) a partire da
aprile .
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