LA ZINNIA
Un antico fiore che torna ad
essere di moda
Propongo qui, sul mio blog, un articolo che ho scritto per
il mensile “al pai d’Lu” e pubblicato sul numero di luglio 2014.
La zinnia è una pianta annuale
che appartiene alla famiglia delle Composite, è originaria del Messico ed è
stata introdotta in Europa verso la
fine del 1700. Linneo la chiamò zinnia in onore di un suo discepolo, il
botanico tedesco Johann Gottfried Zinn. La specie dominante è la Zinnia
elegans, con fusto eretto, foglie opposte ruvide di colore verde scuro; i
capolini sono solitari con fiori semplici, doppi o semidoppi. Le numerose
varietà ci regalano una vasta gamma di colori. A tal proposito Vita
Sackville-West nella sua rubrica sull’ Observer scrisse: “Tra le zinnie
troviamo un assortimento di tinte raramente osservabili in altri fiori: color
paglia, bianco verdastro, un particolare giallo zafferano, un rosa cupo, un
rosa corallo. L’unico colore sgradevole presentato dalle zinnie è il Magenta, e
questo, ahimè, si vede fin troppo spesso. Quando minaccia di apparire, io
strappo la pianta e la getto sul mucchio della composta, lasciando spazio ai
colori più graziosi”.
Crescono in terreni ben drenati e al sole. Si
seminano in semenzaio a marzo e si mettono a dimora non appena le piantine
hanno raggiunto un’altezza di 8 – 10 centimetri. Si possono seminare
direttamente a dimora in maggio, diradandole senza rimpianti, lasciando 30
centimetri di distanza tra una pianticella e l’altra, così potrà allungare i
rami anche ai lati. Durante la crescita è bene cimarle per ottenere piante più
folte e compatte.
La fioritura della zinnia è
lunga, arriva fino all’autunno; le varietà più alte sono adatte per avere fiori
da recidere e con i capolini multicolori si possono fare belle composizioni.
Seminate ai bordi del vostro orto creeranno una zona veramente piacevole; le
piante più alte necessitano di sostegni, per non cedere ai temporali estivi. Le
varietà nane sono adatte per bordure o per creare piccole aiuole.
I fiori di zinnia sono facili anche
da seccare: si raccolgono quando sono completamente aperti, in giornate asciutte e
soleggiate; si appendono a testa
in giù in un locale ventilato e un po’ scuro per 6 -8 settimane.
Se volete raccogliere i semi
scegliete le piante più robuste, a fiori grandi e con i colori vivi perché in
genere danno il seme migliore, che conserverete in una bustina di carta per
tutto l’inverno, in un luogo riparato dall’umidità, pronti per essere seminati
nella primavera successiva.
Nel linguaggio dei fiori la
zinnia rappresenta la semplicità, forse per la mancanza di profumo e per la sua
struttura. Dopo un periodo di oblio, torna ad essere di moda e proprio per la
sua facilità di coltivazione la consiglio ai neofiti del giardinaggio.
(Nadia Presotto)
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