PAOLO SPINOGLIO - SCULTORE
PAOLO SPINOGLIO –
SCULTORE
Ho
tra le mani la monografia “Poalo Spinoglio” edita da Silvana Editoriale su
progetto curato da Paola Gribaudo. Circa cento pagine dedicate allo scultore
scomparso nel maggio 2002 a soli 46 anni. Questa pubblicazione, dedicata a
Paolo dalla moglie Raffaella e dai figli Pietro, Francesco e Marta, con il
testo di Adriano Olivieri, presenta le immagini delle sue opere, le sculture
realizzate in terra refrattaria, alcune anche colorate e smaltate, realizzate a
partire dagli anni Novanta fino al 2001. Sculture dalle linee essenziali che ho
avuto la possibilità di ammirare nella grande sala presso la casa dove dimorano
Raffaella ed i suoi figli; ma il mio primo “incontro” con le opere di questo
grande scultore risale a qualche anno fa, visitando la sala permanente a lui
dedicata presso il MUSARMO – Museo di Arte Moderna e Contemporanea - guidata da Anna Virando, Conservatrice del
Museo.
Fin
da subito mi hanno affascinata le linee, tendenti all’ astrazione, realizzate
con la terra refrattaria che cuocendo offre un colore chiaro e con la terra di
Castellamonte, con il suo caratteristico colore rosso. I busti, i bassorilievi,
i volti femminili, che negli ultimi anni non presentano gli occhi (come non
citare le opere del ciclo “donne Afghane”), raccontano e ci trasmettono le sue
emozioni. Ancor più affascinanti le grandi opere monumentali ubicate nel
giardino della casa ed i numerosi disegni e bozzetti, alcuni pubblicati nella
monografia insieme ad alcune opere realizzate con colori ad olio su tela degli
anni dal 1979 al 1984.
Non
solo le immagini delle opere, pubblicate anche alcune sue struggenti poesie, l’ antologia critica e
memorie di importanti critici d’ arte.
Il
percorso espositivo di Paolo Spinoglio iniziò nel 1974 con la collettiva dei
Giovani Artisti presso la Promotrice di Belle Arti di Torino, proseguendo in
varie città italiane e in Svizzera; dopo la sua scomparsa, grazie alla “
Associazione Paolo Spinoglio” che dal 2004 ha l’ obiettivo di salvaguardare,
tutelare e valorizzare le opere, diffondendone il pensiero e l’ arte, vengono
organizzate numerose esposizioni. Tra queste citiamo, oltre alle mostre
allestite nella provincia Astigiana, a Torino allo Studio Laboratorio di Anna
Virando, Milano, Costanza, Finalborgo presso l’ Oratorio de’ Desciplinanti, in
Villa Giulia di Verbania in occasione de “Le stanze delle meraviglie” e l’
ultima personale presso Casa Bertalero di Alice Bel Colle.
Breve biografia: Paolo
Spinoglio era nato a Torino nel 1956. A quattordici anni
impara le tecniche del disegno sotto la guida del prof. Carlo Giuliano,
direttore dell’ Accademia Belle Arti di Torino. Di questo periodo fanno parte
molti disegni, quadri, fotografie e opere che testimoniano un’ attività
febbrile di sperimentazione. Conseguita la maturità classica decide di
dedicarsi professionalmente alla scultura perfezionando il suo talento naturale
dallo scultore Riccardo Cordero. Fin dagli esordi le riflessioni plastiche, di
impronta figurativa, trovano nella terracotta il materiale ideale. Nel 1989 si
trasferisce con la famiglia nell’ astigiano, a Mombercelli, ma è a Canelli il
suo studio laboratorio dove lavora e dove nascono le sue sculture. Gli anni
novanta, nel susseguirsi di mostre, committenze e affezione di collezionisti,
rappresentano la crescita professionale di Paolo. Negli anni il suo stile si
evolve verso l’ essenzialità con l’ eliminazione progressiva dei particolari
sono a giungere a “quei visi che sorridono senza gli occhi”.
(Nadia
Presotto)
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page