CASALE RISPLENDE CON LE OPERE DI XHIXHA
Il centro
storico di Casale Monferrato diventa museo a cielo aperto con le sculture di
Xhixha
Riboldi e Fracchia:«Le monumentali opere
dell’artista albanese come eco di bellezza artistica e architettonica della
città»
Casale risplende è il titolo della
grande mostra allestita tra le vie e i monumenti del centro storico della
città. Nove opere monumentali dell’astista Helidon Xhixha andranno a integrarsi
e ad aggiungersi alle bellezze che fanno di Casale Monferrato una delle mete
turistiche più apprezzate del Piemonte.
«Ospitare le grandi sculture di Xhixha
è un onore e un privilegio – ha sottolineato l’assessore Gigliola Fracchia
-: un artista di fama internazionale che ha saputo impreziosire città come
Firenze, Venezia, Lugano, Milano, Miami e che fino alla fine di febbraio
proporrà nove creazioni realizzate con materiali riflettenti, permettendo così
di far diventare le nostre eccellenze artistiche e architettoniche parte
integrante delle opere esposte, in un’eco continua e infinita del bello».
Questa importante esposizione, realizzata
in collaborazione con l’Inac (Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea) e curata
da Anselmo Villata, vedrà protagonisti cinque luoghi simbolo di Casale
Monferrato: il Castello del Monferrato, il Teatro Municipale, Palazzo Langosco,
il chiostro di Santa Croce e piazza Mazzini.
«Le opere di Helidor Xhixha – ha
spiegato il curatore Villata - guideranno chi vive Casale (abitanti o
turisti) attraverso un itinerario che sia coinvolgente e consenta di vivere e
vedere il centro storico attraverso uno sguardo nuovo, grazie alla presenza
delle grandi opere monumentali che con la loro presenza imponente
modificheranno la percezione dei luoghi e degli spazi».
In particolare, il Castello del Monferrato
ospiterà all’interno del cortile l’opera Elliptical reflection e
all’esterno, di fronte all’ingresso, Terraferma. Davanti al Teatro
Municipale saranno installate due sculture: Nebula e Capitello
d’acciaio. Spostandoci in piazza Mazzini, il salotto della città, saranno
collocate altre due opere: Neon e Saturno. Il polo culturale per
eccellenza di Casale Monferrato ospiterà le ultime tre opere: nel cortile di
Palazzo Langosco, sede della Biblioteca Civica, ci sarà Inner peace,
mentre nel chiostro di Santa Croce, sede del Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi,
Roccia Marina e Corallo d’acciaio.
«In un periodo di difficoltà come
quello attuale – ha voluto sottolineare il sindaco Federico Riboldi – dare
alla città la possibilità di ammirare e apprezzare l’arte e il bello, è un
segnale forte e concreto di speranza. Ammirare le opere di Xhixha mentre si
acquista nei nostri bei negozi del centro o si va a visitare il Museo, a
prendere in prestito un libro nelle nostre biblioteche o al mercato in piazza
Castello, sono certo darà una sensazione di positività inaspettata. E,
soprattutto, ci auguriamo che appena terminerà questa fase di restrizioni, la
mostra Casale risplende diventi un’importante attrazione turistica».
L’evento è corredato da un volume di 128
pagine a colori con copertina cartonata in cui saranno pubblicate le immagini
delle opere collocate a Casale Monferrato; il catalogo è realizzato con la
spesa a cura del Comune per una somma di 15.000,00 Euro ed ha provveduto anche
all’ attività promozionale. Trasporto, collocazione e assicurazione invece a
cura dell’ I.N.A.C.
Helidon Xhixha nasce a Durazzo
(Albania) nel 1970, in una famiglia di artisti. Dopo aver frequentato
l’Accademia di Belle Arti di Tirana, si trasferisce in Italia per continuare
gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano), dove si laurea nel
1999. L’anno precedente, grazie ad una borsa di studio, frequenta la Kingston
University di Londra, dove affina le sue tecniche di incisione, scultura e
fotografia e sperimenta l’utilizzo di nuovi materiali tra cui l’acciaio
inossidabile, che diventerà poi il materiale privilegiato intorno al quale
ruoterà la sua ricerca artistica. La visione e la tecnica innovativa di Xhixha
si traducono in un’arte pubblica monumentale che ridefinisce il rapporto tra la
scultura e l’ambiente circostante, ridefinendo i confini stessi della scultura
contemporanea. Tra le mostre e i progetti più importanti, la sua partecipazione
nel 2015 alla 56ma Biennale di Venezia con Iceberg: una scultura
galleggiante in acciaio inox che ondeggia sulle acque del Canal Grande per
parlare del tema del riscaldamento globale e del suo impatto sulla città di
Venezia, catalizzando l’attenzione del pubblico e della stampa internazionale.
Nell’ottobre dello stesso anno, il progetto Everlasting all’aeroporto di
Milano Malpensa, una risposta contemporanea all’Ultima Cena di Leonardo Da
Vinci. Nel 2016, l’importante mostra personale intitolata Shining Rock nella
storica città di Pietrasanta (LU) e la partecipazione alla prima edizione della
Biennale del Design a Londra, dove l’artista è premiato con la Public Medal per
la migliore installazione. Nel 2017 In Ordine Sparso, una grande mostra
monumentale realizzata all’interno dei Giardini di Boboli e Gallerie degli
Uffizi di Firenze, confrontandosi con l’architettura e la paesaggistica tardo
rinascimentale, ed il progetto espositivo VolareArte presso l’aeroporto
Galileo Galilei di Pisa. Nel 2019 due grandi mostre a cielo aperto: Lugano:
Riflessi di Luce, a cura di Eike Schmidt, presenta venti sculture
monumentali diffuse nella città di Lugano, ed il progetto STEEL AND
STONE. The Energy of Matter, a cura di Beatrice Audrito, una mostra di
sculture monumentali realizzate in marmo e acciaio, tra il lungomare e le vie
del centro di Forte dei Marmi (LU). Infine, il progetto The Twin Bottles.
Message in a Bottle, realizzato insieme al fotografo Giacomo Braglia e
presentato a luglio a Venezia, sulle acque del Canal Grande di fronte a Palazzo
Vendrain Calergi, dove galleggiavano due grandi bottiglie d'acciaio per
lanciare un messaggio di denuncia contro l'inquinamento dei mari a causa della
dispersione della plastica.
Le opere di Helidon
Xhixha sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, sia in Italia
sia all’estero.
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