domenica 16 giugno 2019

ALBERI VIII al Museo del Legno di Pettenasco


MOSTRA AL MUSEO DELLA TORNITURA DI PETTENASCO

 


TITOLO: ALBERI VIII - per non dimenticare

OPERE DI: Giugi Bassani, Marita Cavaliere, Giovanni Crippa, Renato Luparia, Guido Montemartini, Nadia Presotto, Sandra Vinotti

A CURA DI: Museo della tornitura del legno - Pettenasco e Aglaia Arts and Crafts

TECNICA: pittura, fotografia, scultura, installazione

LUOGO: Museo della tornitura del legno, via Vittorio Veneto 10 - Pettenasco (NO)

PERIODO: 22 giugno – 14 luglio 2019

INAUGURAZIONE: sabato 22 giugno ore 18.00. Saranno presenti gli artisti

ORARI: da mercoledì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00

 e dalle 16.00 alle 18.00

INFORMAZIONI: laboratorigranerolo@lagodorta.net   cell: 338 6307434


 

Ottava edizione per la collaudata collettiva dedicata al mondo vegetale. Ideata da Giovanni Crippa per lo spazio espositivo Aglaia di Omegna, da cinque anni viene allestita anche presso il museo della tornitura del legno di Pettenasco. Il titolo dell’allestimento di questo anno fa riferimento alla tempesta Vaia, che si è abbattuta nel Nord-Est dell’Italia tra il 27 e il 29 ottobre 2018, con venti oltre 200 km l'ora, ha provocato la distruzione completa di oltre 40.000 ettari di boschi. Gli alberi sono caduti come birilli su tutte le Dolomiti e sulle Alpi centrali lombarde, per una stima complessiva di 14 milioni di piante abbattute dalla furia dei venti. Questa “strage” ha compromesso l’equilibrio ecologico ed ambientale di vaste aree montane mettendone a rischio la stabilità idrogeologica. Gravissimi anche i danni nella “Foresta dei Violini” di Stradivari della Val Saisera in Friuli Venezia Giulia.

Questi eventi estremi, associati a periodi di grande siccità e all’aumento delle temperature medie, rappresentano la grande sfida che l’intera umanità dovrà affrontare negli anni a venire. Occorre un cambiamento culturale, un’economia più efficiente e sostenibile, insieme alla partecipazione più numerosa dei diversi gruppi di cittadini che sono chiamati a dare risposte concrete all’esigenza, ormai improrogabile, di cambiare gli attuali modelli di consumo, anche alla luce di quanto ci ricorda lo scrittore indiano Amitv Gosh: “Appare sempre più evidente che da sole le istituzioni politiche del nostro tempo sono incapaci di affrontare questa crisi…”.

Un segnale di speranza, oltre al pensiero che le foreste ripartiranno, come hanno fatto per migliaia di anni, continuando in questo modo a fornire l’ossigeno indispensabile alla vita, ci viene da un evento datato 15 marzo 2019, quando le piazze di mezzo mondo si sono riempite di giovani accorsi all’appello di Greta Thunberg. Con il suo esempio, questa piccola ragazzina svedese, ci sta ricordando che i nostri comportamenti non sostenibili stanno compromettendo il futuro delle giovani generazioni.

L’invito della collettiva è quello di ripensare alla nostra idea di sostenibilità per una nuova alleanza tra la comunità degli umani e quella degli alberi.

 

 

 

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