ALBERI VIII al Museo del Legno di Pettenasco
MOSTRA AL MUSEO DELLA
TORNITURA DI PETTENASCO
TITOLO:
ALBERI VIII - per non dimenticare
OPERE
DI: Giugi Bassani, Marita Cavaliere, Giovanni Crippa, Renato Luparia, Guido
Montemartini, Nadia Presotto, Sandra Vinotti
A CURA DI: Museo della tornitura del legno
- Pettenasco e Aglaia Arts and Crafts
TECNICA: pittura, fotografia, scultura,
installazione
LUOGO: Museo della tornitura del legno,
via Vittorio Veneto 10 - Pettenasco (NO)
PERIODO: 22 giugno – 14 luglio 2019
INAUGURAZIONE: sabato 22 giugno ore
18.00. Saranno presenti gli artisti
ORARI: da mercoledì a venerdì dalle
10.00 alle 12.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00
e
dalle 16.00 alle 18.00
INFORMAZIONI: laboratorigranerolo@lagodorta.net
cell: 338 6307434
Ottava
edizione per la collaudata collettiva dedicata al mondo vegetale. Ideata da
Giovanni Crippa per lo spazio espositivo Aglaia di Omegna, da cinque anni viene
allestita anche presso il museo della tornitura del legno di Pettenasco. Il
titolo dell’allestimento di questo anno fa riferimento alla tempesta Vaia, che
si è abbattuta nel Nord-Est dell’Italia tra il 27 e il 29 ottobre 2018, con
venti oltre 200 km l'ora, ha provocato la distruzione completa di oltre 40.000
ettari di boschi. Gli alberi sono caduti come birilli su tutte le Dolomiti e sulle Alpi centrali lombarde, per una stima complessiva di 14 milioni di piante abbattute dalla furia dei venti.
Questa “strage” ha compromesso l’equilibrio ecologico ed ambientale di vaste
aree montane mettendone a rischio la stabilità idrogeologica. Gravissimi anche
i danni nella “Foresta dei Violini” di Stradivari della Val Saisera in
Friuli Venezia Giulia.
Questi
eventi estremi, associati a periodi di grande siccità e all’aumento delle
temperature medie, rappresentano la grande sfida che l’intera umanità dovrà
affrontare negli anni a venire. Occorre un cambiamento culturale, un’economia
più efficiente e sostenibile, insieme alla partecipazione più numerosa dei
diversi gruppi di cittadini che sono chiamati a dare risposte concrete
all’esigenza, ormai improrogabile, di cambiare gli attuali modelli di consumo,
anche alla luce di quanto ci ricorda lo scrittore indiano Amitv Gosh: “Appare
sempre più evidente che da sole le istituzioni politiche del nostro tempo sono
incapaci di affrontare questa crisi…”.
Un
segnale di speranza, oltre al pensiero che le foreste ripartiranno, come hanno
fatto per migliaia di anni, continuando in questo modo a fornire l’ossigeno
indispensabile alla vita, ci viene da un evento datato 15 marzo 2019, quando le
piazze di mezzo mondo si sono riempite di giovani accorsi all’appello di Greta
Thunberg. Con il suo esempio, questa piccola ragazzina svedese, ci sta
ricordando che i nostri comportamenti non sostenibili stanno compromettendo il
futuro delle giovani generazioni.
L’invito della collettiva è quello di ripensare alla
nostra idea di sostenibilità per una nuova alleanza tra la comunità degli umani
e quella degli alberi.
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