domenica 12 luglio 2020

INAUGURATA MOSTRA "CONTAMINANDO" A ROMAGNANO SESIA


INAUGURATA “CONTAMINANDO” A ROMAGNANO SESIA
Villa Caccia, sede del Museo Etnografico

Romagnano Sesia – E’ stata inaugurata sabato 11 luglio, con il piacere della buona musica, la mostra d’ arte contemporanea “Contaminando” allestita presso il Museo Storico Etnografico della Bassa Valsesia all’ interno della splendida Villa Caccia, opera dell’ Antonellli.
Organizzata da Ambre Italia Group e curata dalla critica d’ arte Federica Mingozzi, la rassegna presenta negli spazi del Museo l’ opera di riuso di Maria Capellini, che sottolinea le radici dell’ artista; la stampa fotografica di Paola Casulli, un ritratto che racconta la geografia del mondo; i ricordi, quelli belli di Eugenio Cerrato; le forme erranti di Albina Dealessi; l’ assemblaggio al tombolo di Anna Galli; un lungo viaggio su tela di Michelle Hold; le eleganti opere di Cate Maggia impreziosite  da un filo d’ oro; Aldo Claudio Medorini con “Alla ricerca di Itaca”, sintesi di un viaggio mentre Walter Passarella ricorda nella sua opera il momento in cui si è affacciato alla vita adulta. La fotografia del passato di Anna Maria Raimo lascia viva l’ impressione del punto di partenza da Salerno allo struggente desiderio di ritorno. Ed infine Nadia Presotto che come scrive Federica Mingozzi “ I suoi collages realizzati su tele ad olio sono un vivido riutilizzo delle “Tele della nonna”, che ha lo scopo di riattivare i ricordi nel presente, per proteggerli dal corrosivo oblio del tempo. Uno guardo velato di dolce malinconia, che la proietta nella dimensione famigliare in cui è cresciuta e che l’ ha portata ad essere ciò che è: una donna coraggiosa e forte, che dal passato sa cogliere le suggestioni per un vivo presente”.
Cate Maggia e Federica Mingozzi con alcune artiste

L’ allestimento perfetto rende la mostra molto suggestiva, ogni opera ha trovato la sua giusta collocazione negli spazi del Museo Etnografico,  naturalmente testimoniata dagli oggetti con l’arte contemporanea, per sua natura in continua evoluzione. Gli artisti hanno esposto  opere destinate a diventare “memoria etnografica”, nella accezione più pura di “descrizione di un popolo”, perché solo attraverso la memoria si può guardare a ciò che c’è oltre.
Sala del telaio

Accompagna la mostra il catalogo d’ arte.
La mostra allestita all’ interno del Museo Etnografico è visitabile  fino al 2 agosto 2020 il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.






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