lunedì 29 aprile 2019

Nadia Presotto alla Mail Art per Leonardo


NADIA PRESOTTO IN MOSTRA A FAENZA CON LA MAIL ART
 

L’ artista conzanese Nadia Presotto espone, dal 2 maggio a 1° giugno alla mostra di mail art dedicata a Leonardo da Vinci a 500 anni dalla morte, allestita presso la libreria Moby Dick di Faenza. Il progetto di arte postale Taxpo è un’ idea di Giancarlo Padovani, con progetto e allestimento di Monalisa Valmori e chiamata mail art curata da Roberta Savolini. La Presotto ha realizzato una cartolina a tecnica mista collage e acquerello. Sono più di duecento i partecipanti provenienti da tutto il mondo che hanno aderito alla chiamata di mail art dedicata a Leonardo.

La mostra è visitabile presso la libreria Moby Dick di via XX Settembre 3b in Faenza, il lunedì dalle 15.30 alle 19.30 – dal martedì al sabato dalle 8.30 alle 19.30 con orario continuato e ingresso libero.

Fiorenzo Rosso alla Casa d' Arte Viadeimercati di Vercelli


FIORENZO ROSSO ALLA CASA D’ ARTE VIADEIMERCATI DI VERCELLI

 

Vercelli - Giovedì 2 maggio alle ore 18.00 presso la Casa d'Arte “Viadeimercati” in via Morosone 3 a Vercelli sarà inaugurata la mostra personale di Fiorenzo Rosso “IMMAGINATIVI LA SCENA – INVERNO 2019 (la Basilica di Sant’Andrea compie ottocento anni) E ALTRE STORIE” con l’intervento critico di Angela Madesani.

La personale di Rosso rientra tra gli eventi collaterali di LETTERATURE URBANE 5.0 attualmente in corso al Padiglione ex18 in viale Garibaldi.

In occasione del vernissage, sarà conferito a Fiorenzo Rosso il premio LETTERATURE URBANE con l’intervento di Anna Bosio, Responsabile Piemonte e Valle d’Aosta della Fondazione AIRC.

Nel corso della serata sarà trasmesso il film in super8 di Manuele Cecconello “INVERNO 1219” e presentato il volume “IMMAGINATIVI LA SCENA”.

La mostra, successivamente, sarà visitabile fino al 02 giugno, su appuntamento, al 347 2554103 o 328 6725445.

 

venerdì 26 aprile 2019

"Forme erranti" di Albina Dealessi in Alessandria


“FORME ERRANTI” LA MOSTRA DI ALBINA DEALESSI IN ALESSANDRIA

Allestita presso il Caffè Alessandrino di Piazza Garibaldi 39

 

Alessandria -Inaugura lunedì 6 maggio alle ore 18.00 la personale di Albina Dealessi “Forme erranti”, con la quale presenta alcune xilografie  presso il Caffè Alessandrino. La mostra é curata dall’ Associazione Culturale LiberaMente – Laboratorio di Idee, presieduta da Fabrizio Priano che commenta:

Con la mostra dedicata all’Artista Albina DEALESSI proseguono gli appuntamenti  del Progetto  ARTE DIFFUSA,  eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città.   Albina DEALESSI è un’artista poliedrica. Due tra le sue  opere più rappresentative sono  state esposte durante la prima edizione della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA nel 2015. Alla continua ricerca di nuove forme espressive  propone oggi la sua personale dal titolo  “Forme erranti ”.


Breve Biografia: la formazione artistica di Albina Dealessi avviene frequentando laboratori e corsi d’arte. Ha partecipato a numerose rassegne espositive nelle principali città italiane e all’estero (St. Paul de Vence, Londra, Friburgo, Sydney) ed alle Fiere d’Arte di Padova, Reggio Emilia e Genova. Ha esposto al Padiglione Tibet all’interno del Padiglione Italia della 54° Biennale di Venezia allestito a Torino da dicembre 2011 a febbraio 2012, alle Biennali di incisione Grafica ed ex Libris a Casale Monferrato nel 2015 e 2017. Nel 2017 è stata invitata alla 1°Biennale d’Arte “Omnia” di Alessandria ed era presente nella IV Kazan International Printmaking Biennale “Rider” di Kazan. Nel 2018 ha esposto in Russia, nelle collettive di grafica incisoria, a Mosca nella “Sala esposizioni artisti di Mosca”, a Kazan presso lo State Museum of Fine Arts. E’ membro del collettivo Printmaking Vercelli.

Ecco il testo redatto da Rosanna RUTIGLIANO, psicologa junghiana e psicoterapeuta, in occasione della mostra “Forme Erranti” voluta dalla Consulta delle Donne e Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Casale Monferrato, presentata nella Sala delle Lunette del Museo Civico di Casale il 23 novembre 2017.

“Le “Forme erranti” si intrecciano ai valori dell’emancipazione femminile per la sorprendente autonomia delle immagini, che delineano un percorso in cui l’artista prende coscienza di sé come donna. Sono Forme che “errano” attraverso porte, finestre, feritoie, inopinati passaggi percorsi da contenuti dell’Anima, velati dal silenzio.

        Autoconoscenza e inclusione: sono tappe di un processo creativo in cui l’artista come soggetto attivo coglie dal suo punto di vista personale altri punti di vista possibili. Le Forme attraversano porte, finestre, feritoie che permettono un passaggio di contenuti dell’Anima che prendono consistenza autonoma, diretti con competenza.

         L’arte di Albina Dealessi contiene un quid dialogico: un che di passione, di trasgressione, di eccesso, di giocosità libera con il proprio stato emotivo e mentale, con le parti dell’esperienza ancora inesplorate, silenti, ma legate alla Terra, alla vita. E’ testimonianza del potere generativo di una donna che gioca con le contraddizioni, con gli errori, evitando l’inerzia, il sabotaggio, la rassegnazione.

           Vi scorgiamo il gesto della mano sinistra (dell’irrazionale dionisiaco), riunito a quello della mano destra (della razionalità apollinea). In queste forme non c’è astrazione: c’è un mondo di emozioni illuminate dalla riflessione. Nel godimento estetico di queste opere entriamo in risonanza con esperienze di una dimensione transpersonale, che anima la Natura, le nostre vite.

Vediamo attraverso le cose concrete: nel visibile l’indicibile.

        Tutto questo in particolare restituisce alle donne vittime di violenza la fiducia nella forza della pienezza femminile, superando l’inerzia, il sabotaggio, la rassegnazione, la sottomissione, liberando una nuova consapevolezza di sé e una diversa capacità di amare. La potenza comunicativa dell’artista può far compiere ulteriori passi in avanti per il cambiamento culturale verso il pieno riconoscimento del valore delle donne nella società contemporanea. Le Forme erranti di Albina Dealessi si muovono dinamicamente in questo importante periodo di transizione per ricercare sempre più profonde prospettive coscienti”.
(c.s.)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mercoledì 24 aprile 2019

INAUGURATA LA MOSTRA LE STANZE DELLE MERAVIGLIE A VERBANIA


INAUGURATE “LE STANZE DELLE MERAVIGLIE” IN VILLA GIULIA DI VERBANIA
Marisa Cortese tra il Sindaco e l' Assessore del Comune di Verbania
il pubblico presente
 
Verbania – Mercoledì 24 aprile il Sindaco di Verbania Silvia Marchionini, l’ Assessore dott. Minocci e la curatrice Marisa Cortese per Siviera, hanno ufficialmente “aperto” le Stanze delle Meraviglie – Wunderkammer 2019, la grande kermesse artistica giunta alla 3° edizione. Numerosissimo il pubblico presente, gli artisti partecipanti e turisti stranieri. Sarà questa edizione, come per le passate, da ricordare; le eleganti stanze dell’ antica villa affacciata sul lago Maggiore ospitano ben 25 “stanze” e la collettiva presenta più di cento opere in formato 30 x 30. Questo primo turno terminerà il 5 maggio e poi l’ 8 maggio ci sarà il cambio degli artisti, le stanze si trasformeranno nuovamente per le nuove opere fino al 19 maggio.

Marisa Cortese, alla quale vanno i plausi degli artisti, nella sua presentazione oltre ad aver citato gli artisti stanza per stanza, gli ha ringraziati “senza di loro con ci sarebbe la mostra” ha sottolineato, rassegna che tra l’ altro ha una grande visibilità ed è occasione di scambio e contatti tra gli artisti stessi, i galleristi, i collezionisti. Gli artisti presenti non sono solo del territorio del verbano ma anche nazionali e internazionali.

gli artisti: Cate Maggia, Nadia Presotto e Renato Luparia
 
Tra le stanze citiamo la “Stanza della liturgia” di Cate Maggia e la stanza “Perduti nel paesaggio” di Nadia Presotto (acquerelli) e Renato Luparia (stampe fine art), artisti del territorio monferrino,  con presenze in rassegne internazionali.

Villa Giulia – Verbania – Lungolago Zanitello – visitabile con ingresso libero dalle 15 alle 19 fino al 5 maggio. Il secondo turno inaugura l’ 8 maggio alle ore 17.30 – chiuso lunedì e martedì.

 

 

FUBINE VUOL DIRE CULTURA


FUBINE VUOL DIRE CULTURA

 

Fubine – Domenica 28 aprile, alle ore 17 presso la ex chiesa dei Batù, ora teatro, in occasione della Giornata Mondiale del Libro…ricordando Roberto Maestri, si tiene un incontro con Carlo Cerrato, curatore della ristampa “Aleramo e Adelasia – le origini del Monferrato in una grande storia d’ amore dal Novelliere di Matteo Bandello - 1554 “, della Casa editrice Scritturapura. Interviene Gianluigi Ferraris Presidente della Società Alessandrina di Italianistica. Introduce e modera l’ incontro Stefano Barbero, Presidente di Monferrato 2020.

L’ incontro è organizzato dal Comune di Fubine, Monferrato 2020, in collaborazione con Fondazione Francesca e Pietro Robotti d’ Italia e Società Alessandrina di Italianistica. Ingresso libero; a seguire aperitivo presso il vicino ristorante Cantico dei Capperi.

Per maggiori informazioni tel. 3497170732.

 

venerdì 19 aprile 2019

NADIA PRESOTTO AL TALK SHOW DI MASSIMO BRUSASCO


NADIA PRESOTTO AL TALK SHOW DI MASSIMO BRUSASCO

 


Alessandria - Mercoledì 17 aprile Nadia Presotto ha partecipato al talk show condotto da Massimo Brusasco, Il Salotto del Mandrogno. Tra gli ospiti Gian Piero Ameglio, Presidente della Confederazione Italiana Agricoltori, Mauro Berardo, imprenditore agricolo. E poi ancora una giovane imprenditrice agricola, Cristina Poggi  che produce il grano San Pastore, antica varietà e la presidente dei panificatori di Pane Grosso di Tortona; il pane con il formaggio Montebore sono stati i veri protagonisti della serata e particolarmente graditi dai numerosi presenti al termine dell’ incontro. Presente anche Carmen Acuto di San Salvatore, che detiene il record italiano paraolimpico di getto del peso, lancio del disco e giavellotto ed ha raccontato della prossima sfida: 150 chilometri con una handbike per raggiungere Santiago de Compostela. Renato Peola Presidente dell’ Associazione “Il Sole dentro” ha parlato dell’ esperienza con le persone affette da autismo che coltivano un orto solidale. Nadia Presotto ha preso spunto proprio da questa interessante esperienza per parlare della Garden Therapy , già conosciuta in America a metà del secolo scorso, si è  successivamente diffusa in Inghilterra e nel resto del mondo dove un numero sempre crescente di istituti e organizzazioni stanno sviluppando le potenzialità del giardinaggio nell’aiutare le persone con problemi fisici e psichici. Prendersi cura di un giardino, di un orto oppure anche solo di un piccolissimo spazio verde aiuta il corpo e lo spirito. Ha inoltre parlato dei giardini visitabili e della promozione del Monferrato, senza tralasciare di invitare i presenti alle sue prossime mostre, il 24 aprile in Villa Giulia di Verbania dove espone con il marito Renato Luparia (fotografo) e al Castello di Piovera il 10 maggio. La musica è sempre protagonista al Salotto, con Gianni Naclerio e Franco Rangone e in questa serata anche i “Prof in Coro”, oltre naturalmente agli opinionisti Gianni Pasino e Ugo Boccassi.
Un plauso va al bravissimo ideatore e conduttore Massimo Brusasco che, con un pizzico di ironia, riesce a rendere speciale e divertente la serata anche parlando di argomenti seri e a mantenere un filo conduttore.
L’ appuntamento al prossimo incontro è fissato per  mercoledì 22 maggio, alle ore 21.30 presso il Centro Galimberti di via Pochettini in Alessandria.

venerdì 12 aprile 2019

ARTISTI IN MONFERRATO: GUIDO VILLA


ARTISTI IN MONFERRATO:
GUIDO VILLA
 

 

Incontro Guido Villa nel suo atelier di Brusaschetto, frazione di Camino, un pugno di case a 260 metri sul livello del mare, da una parte la piana del Po, dall’ altra le colline, in un paesaggio di incomparabile bellezza.

Avevo già incontrato l’ artista, in varie occasioni: a iniziare dalla sua personale “Orizzonti di pietra – le montagne di Guido Villa” allestita nel maggio 2013 a Casale Monferrato, in Palazzo Vitta; mostra nella quale le sue amate montagne, realizzate anche in grande formato, ad olio su tela, su cartone Schoeller e le tecniche miste su cartoncino Schoeller, in un suggestivo percorso espositivo,  dialogavano con le antiche sale del Palazzo. E poi alle inaugurazioni della galleria Casa d’ Arte Viadeimercati di Vercelli, alla nona edizione della MAC di Lu presso lo Spazio La Nisolina e poi ancora alla mostra “Incontrarti” allestita all’ ARCA di Vercelli, proposta dalla Diocesi vercellese. Guido Villa nasce a Vercelli nel 1943, città nella quale frequenta l’ Istituto Belle Arti, approfondisce lo studio di alcuni grandi pittori eseguendo copie delle opere di Tiziano, Tintoretto, Botticelli e nel 1968 inizia a collaborare con l’ Editore Garzanti realizzando la maggior parte dei disegni dell’ Enciclopedia scientifica. Frequenta la Scuola libera del Nudo di Brera. Successivamente insegna disegno e progettazione grafica all’ Istituto di Arti Grafiche Rizzoli di Milano negli anni 1972-1973 e l’ anno successivo presenta la sua prima personale alla galleria Quatratum di Milano alla quale seguono numerose e importanti rassegne espositive.

L’ artista sviluppa cicli tematici che verranno presentati in Italia e all’ estero: Football americano, Crocifissioni, Montagne, Nero su Bianco, Velos, Migranti…solo per citarne alcuni.

La sua attività pittorica lo porta in Africa, in Kenia nel 1990 per la realizzazione di una tempera murale nella Chiesa degli Angeli di Antipoaching: un ciclo di dipinti che si sviluppano lungo i muri perimetrali interni della chiesa.

E poi ancora realizza dipinti della serie “Exodus” per la chiesa di Isiolo dedicata a Sant’ Eusebio voluta dall’ amico missionario Mons. Luigi Locati. Sulla facciata della Cattedrale di Isiolo ha dipinto una grande Resurrezione.

Altri interventi in spazi sacri sono stati realizzati al Santuario di N.S. di Fatima – Fornace Crocicchio a Formigliana, nel vercellese e nella parrocchiale di Marittima di Diso in provincia di Lecce.

La pittura di Guido Villa è una pittura coraggiosa, non solo perché non teme misurarsi con il passato ma in particolare con i temi di oggi, quali l’ espressione del dolore ed il confronto della morte (come sottolineato in un suo testo L. Manicardi). Una pittura che incanta i visitatori, come è successo per la grande opera realizzata ad olio, il trittico “Crocefissione – detta dell’ Apolalisse” esposta all’ ARCA di Vercelli nel settembre 2017.

Fresco di stampa è il volume edito da Pendragon “Guido Villa – cicli pittorici” che presenta tutta la sua opera.

 

                                                                                     Nadia Presotto Luparia

 

Alunni in visita in Villa Vidua a Conzano


RAGAZZI DELLA PRIMARIA IN VISITA IN VILLA VIDUA

Conzano – Alcuni ragazzi accompagnati dai famigliari si sono recati, mercoledì 3 aprile, in Villa Vidua, per  l’ incontro “Alla scoperta del libro d’ artista e delle incisioni” organizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi. Accolti dal Sindaco Emanuele Demaria che ha dato loro il benvenuto, i giovani hanno seguito attentamente e con grande interesse le spiegazioni di Albina Dealessi, curatrice della mostra allestita nella storica villa che presenta i libri d’ artista “Acqua e fango”, le incisioni del gruppo vercellese PrintmaKing e degli artisti stranieri (russi e polacchi)  che hanno creato insieme alcune incisioni  durante un workshop vercellese e le straordinarie incisioni di Vincenzo Porta. I ragazzi hanno subito dimostrato particolare curiosità verso i  libri d’ artista che non avevano mai visto prima, ne hanno ammirato le diverse creazioni e la fantasia degli artisti che gli  hanno realizzati. Inoltre, sono stati invitati  nel pomeriggio del  22 aprile, Lunedì dell’ Angelo, giorno di chiusura della mostra e Festa degli Antichi Mestieri a vedere come si realizza una stampa al torchio manuale.

Ricordiamo che la mostra in Villa Vidua è visitabile le domeniche dalle 16 alle 19 con ingresso libero.
(N.P.)

 

mercoledì 10 aprile 2019

LE STANZE DELLE MERAVIGLIA A VERBANIA


LE STANZE DELLE MERAVIGLIE IN VILLA GIULIA DI VERBANIA


Verbania – “Le stanze delle meraviglie – Wunderkammer” , la grande kermesse artistica, torna, per il terzo anno consecutivo, nella splendida  Villa Giulia di Verbania, affacciata sul Lago Maggiore, grazie all’ impegno della  curatrice  Marisa Cortese per Siviera e alla disponibilità del Comune di Verbania.

Dal 24 aprile al 29 maggio, in due turni, si susseguono le mostre dei numerosi artisti, nazionali e internazionali; ma in Villa Giulia non solo arte, anche tanti eventi collaterali che vengono proposti nei pomeriggi. Reading, concerti, workshop, conferenze. Sono coinvolti anche gli studenti delle scuole e le associazioni del territorio verbanese, all’ insegna della condivisione, non solo dei cittadini ma anche dei turisti che nel periodo delle “stanze delle meraviglie” soggiornano al lago.
La novità di questa terza edizione – sottolinea Marisa Cortese – è che ogni ciclo di mostre dura due settimane e che i cicli sono due. Oltre al fine artistico dell’ evento, c’è anche la possibilità di contatti con altri artisti, galleristi, collezionisti. Sono ben 24 le “stanze” che la curatrice è riuscita a creare nella splendida location, un gran numero di artisti quindi, senza contare la collettiva di piccolo formato “ tra cielo e terra” che ospita più di cento artisti.

Il primo turno inaugura alle ore 17.30 del  24 aprile e chiude il 5 maggio – il secondo turno inaugura, sempre alle ore 17.30 dell’ 8 maggio e chiude il 19 maggio. Orario dalle 15 alle 19 – chiuso il lunedì e martedì. Ingresso libero.

martedì 2 aprile 2019

Bruno Appiani espone al Bio Cafè di Alessandria


BRUNO APPIANI IN MOSTRA AL BIO CAFE’
 

Alessandria – Inaugura mercoledì 3 aprile alle ore 18 presso il BIO CAFE’ di Via dell’ Erba 12, nel centro di Alessandria,  la mostra fotografica “Burma Monks – attori moderni di una cultura millenaria” di Bruno Appiani.

Fabrizio PRIANO

Presidente dell’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee commenta:

 Con la  mostra  dedicata al  Fotografo Bruno APPIANI proseguono gli appuntamenti  del Progetto ARTE DIFFUSA, eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città.  Le immagini di questa   mostra ci portano in una Terra a noi lontana di grande suggestione. Raccontano attraverso le immagini fotografiche usi e  costumi diversi dai nostri, mettendo in evidenza gli aspetti umani di altri popoli, la grande sensibilità dell’occhio attento e l’emozione del fotografo ”.

 

Bruno APPIANI  - Biografi

E’ nato ad Alessandria nel 1963 dove attualmente vive e lavora.

La passione per la fotografia inizia verso la fine del 1982 con una Pentax ME super.

La predilezione per i viaggi trasformeranno la sua fotografia conducendo al contatto con le persone, creando tra loro un intimo rapporto di scambio che  solo l’uso del grandangolo può generare.

Lo scopo principale della sua ricerca è la trasmissione di un’immagine; il desiderio di infondere allo spettatore la condivisione delle emozioni da lui vissute al momento dello scatto.

“Nell’istante in cui riesco a generare un sentimento nell’osservatore, il mio compito è svolto. Sarà poi il fruitore dell’istantanea che dovrà esplorarla, interpretarla, spremerne il significato, acquisendone il messaggio.”

Istantanee rubate alla quotidianità.

“Molte volte le immagini sono pronte proprio di fronte a noi,  sta quindi all’abilità del fotografo scegliere l’inquadratura migliore,  quell’espressione che fa la differenza, quell’angolazione, e solo quella, che proietta i nostri sensi in quel preciso istante.”

www.brunoappiani.com

 

         

 

Mostra alla Rocca di Angera


ALLA ROCCA DI ANGERA LA MOSTRA “QUAESTIO DE AQUA ET TERRA”.

(Another) Question of the Water and the Land.
 
 

 

Angera (VA), 2 aprile 2019 – Continua il progetto artistico promosso dai Principi Vitaliano e Marina Borromeo all’interno del castello angerese, organizzato quest’anno in collaborazione con la Galleria Lia Rumma a cura di Andrea Viliani, direttore del Madre-Museo di Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli.

 

Per il secondo anno consecutivo gli spazi restaurati dell’Ala Scaligera diventano luogo di incontro tra arte del passato e del futuro. La mostra s’intitola Quaestio de aqua et terra. (Another) Question of the Water and the Land rifacendosi alla disputa (quaestio disputata) tenuta da Dante Alighieri nel 1320 a Verona. Una scelta, quella del curatore, che introduce al tema centrale della mostra – il rapporto tra l’acqua e la terra –, ed indica la modalità in cui le opere sono state selezionate e presentate per affermare un dialogo tra loro. L’allestimento evoca infatti un continuo confronto fra  visioni e interpretazioni sul significato che oggi elementi come l’acqua e la terra possono rappresentare nella cultura e nelle società globalizzate e digitali contemporanee.

La mostra trae quindi ispirazione dal metodo d’inchiesta tipico della disputa medievale, e si predispone come un'indagine di “cosa possa significare oggi muoversi fra terre e acque, in un'epoca di migrazioni e conflitti, di connessioni e contaminazioni, di diaspore e contro-diaspore, al termine dell'era analogica e all'inizio di quella digitale” (A. Viliani).

Un punto di domanda sospeso sulle contraddizioni e le potenzialità che il rapporto fra l'acqua e la terra generano nel presente, così come nel passato, a cui le opere degli artisti in mostra rispondono, con le loro possibili interpretazioni, articolando fra loro pittura, scultura, fotografia, video e installazione.

Inclusa anche quest’anno nel calendario degli eventi Miart, la mostra all’Ala Scaligera si conferma un appuntamento importante con la creazione e la riflessione artistiche contemporanee, che fa della Rocca di Angera meta ideale per un pubblico sempre più ampio.

 

Mostra Temporanea Quaestio de aqua et terra. (Another) Question of the Water and the Land.

Dall’8 aprile al 29 settembre 2019

Orario di apertura: 9-17.30 (ultimo ingresso).

 

           

 

Laura Chiarello e Nadia Presotto - MAIL ART


DUE MONFERRINE A FAENZA
 

Tra i 242 artisti che hanno aderito al progetto di mail art tema “Paesaggi” figurano anche Laura Chiarello con due cartoline realizzate a mosaico e Nadia Presotto con una cartolina ad acquarello. La mostra è allestita presso il Palazzo delle Esposizioni di Faenza, dal 6 al 14 aprile e visitabile dalle 10 alle 19 tutti i giorni con ingresso libero. L’ evento è curato dall’ Associazione Acquerellisti Faentini, nella persona di Roberta Savolini,, per il secondo anniversario della scomparsa del loro fondatore e Presidente Silvano Drei, con il patrocinio del Comune di Faenza. In mostra ben 315 cartoline ricevute da artisti provenienti da 33 Paesi.

Margherita Leoni alla Salamon Fine Art di Milano


MARGHERITA LEONI ALLA SALOMON FINE ART DI MILANO

Flora, dea della primavera

 


La Salamon Fine Art darà spazio agli spettacolari e monumentali acquerelli di Margherita Leoni, artista botanica bergamasca di grande talento che dopo sedici anni vissuti a San Paolo di Brasile è rientrata nella terra d’origine.

La mostra sarà inaugurata mercoledì 3 aprile, alle ore 18,30, nella sede milanese della galleria che dal 1992 promuove e sostiene artisti che si ispirano alla natura. Saranno in esposizione sedici acquerelli di grande formato e numerose piccole tavole, tutte rigorosamente realizzate en plein air .

L’attualità della pittura floreale è dimostrata dal fatto che gli studiosi delle maggiori università internazionali di scienze botaniche si affidano ancora oggi all’abile sapienza degli acquerellisti per riprodurre le piante e il loro intero ciclo vitale, che solo così può essere illustrato, studiato e raccontato su un'unica tavola.

In questo mestiere fondano le radici artistiche della giovane Leoni, che nell’arco di pochi anni dopo il diploma è riuscita a sviluppare e innovare un genere millenario, senza tradire il rigore scientifico dei suoi soggetti. Forte di un talento tecnico fuori dal comune e una capacità d’impaginazione innata, la pittrice bergamasca ha dato vita ad acquerelli di grande dimensione, tutti ripresi dal vivo, metodo essenziale per qualsiasi artista che raffiguri il vero, perché permette di restituire all’osservatore l’energia e l’armonia della natura.

Nel 2000 Margherita si trasferisce a São Paulo, a seguito del marito scultore brasiliano, qui viene sedotta dalla potente e sovrabbondate natura della foresta tropicale, e a sua volta, la sua opera,  attira l’attenzione dei ricercatori della facoltà di scienze botaniche della capitale brasiliana di cui diviene uno dei principali interpreti. I suoi acquerelli, così belli e grandiosi da uscire dal contesto strettamente scientifico, affascinano alcuni esperti, studiosi e dirigenti dei maggiori musei di San Paolo che le commissionano significative installazioni museali. 

Un’abilità, la sua, che ha affascinato anche la principale collezionista mondiale di queste genere, Lady Shirley Sherwood, che ha selezionato sue opere per l’esposizione, epocale, del 2015 ai Kew Gardens di Londra.

Rientrata in Italia nel 2016, l’artista viene invitata a partecipare a numerose mostre culturali fra le quali spicca la personale al MUSE, il museo di Trento di scienze progettato da Renzo Piano, dove ha allestito un’esposizione che ha richiamato migliaia di visitatori per la sua spettacolarità. Nel contempo la rassegna ha portato alla luce una preziosa testimonianza del devastante incendio avvenuto nel 2012 nel Parco Nazionale Emas di cui la Leoni ha raffigurato mese per mese la fertile rinascita floreale. 

Nella mostra milanese sono esposte tavole del ciclo brasiliano e piante autoctone lombarde, di entrambe Margherita Leoni ci coinvolgerà in mondi di colore, odori e atmosfere unici.

Visitabile fino al 24 aprile 2019 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Salamon Fine Art – Via San Damiano 2 – Milano – Tel. 02.76013142 – 335.5894218.

(comunicato stampa)

 

 

Il Monferrato di Renato Luparia a Celle Ligure


IL MONFERRATO DI RENATO LUPARIA A CELLE LIGURE

Il fotografo conzanese inviato dal FotoClub

 

Questa sera, 4 aprile,  alle ore 21, il fotografo conzanese  Renato Luparia è presente, su invito, alla “Serata con l’ autore”, evento organizzato dal FotoClubCelle presso la loro sede alla Biblioteca Comunale di Via Poggi 61 a Celle Ligure. Il fotografo relaziona  sul tema “Percorsi nel paesaggio”, presentando immagini realizzate a partire dagli anni Settanta fino a giungere all’ ultima serie “Il suono del silenzio” progetto artistico di stampe fine art realizzate in Monferrato, con la neve e la nebbia, stampate su carta-cotone, già esposte sia in Italia che all’ estero e presenti anche nel volume “Italia Intima” edito dall’ Archivio Fotografico Italiano. Tempo, memoria e natura sono i temi centrali delle sue immagini ed anche in questo incontro Luparia promuove il nostro territorio, in particolare con la sua ultima serie che regala allo spettatore un mondo etereo e incantato.

Un percorso di mezzo secolo nella fotografia, alla quale il fotografo si dedica con passione e competenza.  Molteplici sono le rassegne espositive alle quali ha partecipato, al pari dei  riconoscimenti ricevuti.