Mario Surbone in mostra alla Bocconi di Milano
MARIO
SURBONE IN MOSTRA ALLA BOCCONI DI MILANO
Milano –
E’ stata inaugurata lunedì 21 marzo la personale del Maestro Mario Surbone allestita presso la Sala
Ristorante dell’ Università Bocconi di Milano (Via Sarfatti 25 ), dalla critica
d’ arte Elena Pontiggia, alla presenza di numerosi amici.
Questo
il testo redatto da Elena Pontiggia:
Nella sua ormai lunga ricerca Mario Surbone (1932) è stato vicino ai movimenti
espressivi successivi all’ informale. In sintonia con gli artisti di “Azimuth”
da Manzoni a Castellani fino a Bonalumi, che hanno operato negli anni Sessanta
e Settanta, la sua pittura non si è svolta alla rappresentazione sulla
superficie, ma alla sagomazione, all’ estroflessione della superficie, intesa
come oggetto, come realtà tridimensionale che si dilata nello spazio divenendo
insieme scultura, architettura, colore e luce. Surbone ha avuto altre stagioni
nel suo percorso, ma quella che viene presentata all’ Università Bocconi,
caratterizzata dal ciclo degli incisi, è la più interessante e la meno nota.
Muovendo dalla geometria di malevic e dalla astrazione delle avanguardie
europee, l’ artista ha inciso la superficie creando un gioco lirico di ombre e
luci. E ha cercato la dimensione dell’ armonia e del silenzio, comprendendo che
non ci può essere l’ una senza l’ altro.”
L’artista vive e lavora
tra Torino e Treville (AL) paese del Monferrato, dove nasce nel 1932. Ha
compiuto gli studi presso il Liceo Artistico di Torino e poi all’Accademia
Albertina, dove è stato allievo di Felice Casorati dal 1950 al 1954; esordisce
nel 1958 alla Mostra Nazionale d’Arte Giovanile di Roma. Determinanti i
soggiorni parigini nel 1957 e nel 1961: sono soggiorni stimolanti, periodi nei
quali Mario Surbone si guarda intorno, esplora e prosegue la sua ricerca,
assumendo una particolare identità stilistica. La sua prima esposizione è del
1962 a Venezia alla Galleria Il Canale, alla quale ne seguono molte altre sia
personali, sia collettive, in Italia e all’estero, in spazi pubblici e privati,
accompagnati da articoli e recensioni di autorevoli critici e storici dell’
arte. Mario Surbone si è dedicato alla pittura fin da giovane, mettendo in
evidenza soluzioni personali, con tendenze geometriche che si ritrovano anche
nelle figure umane, che negli anni successivi diventano sagome ritagliate,
collage, duplicazione, positivo e negativo.
La ricerca continua
senza troppi contrasti, negli anni Settanta porta Surbone agli “Incisi” su
superfici monocrome di cartone o metallo: linee spezzate, incastri, incisi,
così da creare modulazioni plastiche, essenziali e libere.
Ed ecco che dopo gli
Incisi, a partire dal 1978, procede a
interventi pittorici su supporti sagomati. Gli acrilici su legno sono opere che
l’artista ancora oggi continua a creare, sono formati da più elementi, con intrecci
geometrici, regolari e irregolari, con insenature e frastagliamenti, non solo
al perimetro ma anche all’interno dell’opera. Creazioni attraenti, appartenenti
al mondo della natura, che catturano lo
sguardo, dialoganti tra forma e colore, di forte impatto emotivo.
La personale di Mario
Surbone allestita alla Sala Ristorante dell’ Università Bocconi di Milano è
visitabile fino al 6 maggio 2016 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12. Ingresso
Libero.
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