giovedì 24 marzo 2016

Mario Surbone in mostra alla Bocconi di Milano


MARIO SURBONE IN MOSTRA ALLA BOCCONI DI  MILANO

Milano – E’ stata inaugurata lunedì 21 marzo la personale del Maestro Mario Surbone allestita presso la Sala Ristorante dell’ Università Bocconi di Milano (Via Sarfatti 25 ), dalla critica d’ arte Elena Pontiggia, alla presenza di numerosi amici.
 
                                                      Elena Pontiggia e Mario Surbone

Questo il testo redatto da Elena Pontiggia: Nella sua ormai lunga ricerca Mario Surbone (1932) è stato vicino ai movimenti espressivi successivi all’ informale. In sintonia con gli artisti di “Azimuth” da Manzoni a Castellani fino a Bonalumi, che hanno operato negli anni Sessanta e Settanta, la sua pittura non si è svolta alla rappresentazione sulla superficie, ma alla sagomazione, all’ estroflessione della superficie, intesa come oggetto, come realtà tridimensionale che si dilata nello spazio divenendo insieme scultura, architettura, colore e luce. Surbone ha avuto altre stagioni nel suo percorso, ma quella che viene presentata all’ Università Bocconi, caratterizzata dal ciclo degli incisi, è la più interessante e la meno nota. Muovendo dalla geometria di malevic e dalla astrazione delle avanguardie europee, l’ artista ha inciso la superficie creando un gioco lirico di ombre e luci. E ha cercato la dimensione dell’ armonia e del silenzio, comprendendo che non ci può essere l’ una senza l’ altro.”

L’artista vive e lavora tra Torino e Treville (AL) paese del Monferrato, dove nasce nel 1932. Ha compiuto gli studi presso il Liceo Artistico di Torino e poi all’Accademia Albertina, dove è stato allievo di Felice Casorati dal 1950 al 1954; esordisce nel 1958 alla Mostra Nazionale d’Arte Giovanile di Roma. Determinanti i soggiorni parigini nel 1957 e nel 1961: sono soggiorni stimolanti, periodi nei quali Mario Surbone si guarda intorno, esplora e prosegue la sua ricerca, assumendo una particolare identità stilistica. La sua prima esposizione è del 1962 a Venezia alla Galleria Il Canale, alla quale ne seguono molte altre sia personali, sia collettive, in Italia e all’estero, in spazi pubblici e privati, accompagnati da articoli e recensioni di autorevoli critici e storici dell’ arte. Mario Surbone si è dedicato alla pittura fin da giovane, mettendo in evidenza soluzioni personali, con tendenze geometriche che si ritrovano anche nelle figure umane, che negli anni successivi diventano sagome ritagliate, collage, duplicazione, positivo e negativo.

La ricerca continua senza troppi contrasti, negli anni Settanta porta Surbone agli “Incisi” su superfici monocrome di cartone o metallo: linee spezzate, incastri, incisi, così da creare modulazioni plastiche, essenziali e libere.

Ed ecco che dopo gli Incisi, a partire dal 1978,  procede a interventi pittorici su supporti sagomati. Gli acrilici su legno sono opere che l’artista ancora oggi continua a creare, sono formati da più elementi, con intrecci geometrici, regolari e irregolari, con insenature e frastagliamenti, non solo al perimetro ma anche all’interno dell’opera. Creazioni attraenti, appartenenti al mondo della natura,  che catturano lo sguardo, dialoganti tra forma e colore, di forte impatto emotivo.

La personale di Mario Surbone allestita alla Sala Ristorante dell’ Università Bocconi di Milano è visitabile fino al 6 maggio 2016 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12. Ingresso Libero.

 

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